Organizzare il safari perfetto in Tanzania – I parchi dove andare, dove dormire, scegliere il giusto operatore, i costi di viaggio
Tra i tanti Paesi africani in cui fare bellissimi safari, la Tanzania grazie al Parco Nazionale del Serengeti ed il cratere Ngorongoro é sicuramente una delle destinazioni più popolari del Continente, soprattutto per chi farà game drive la prima volta (in questo post ti racconto di 8 parchi Africani in cui farne di pazzeschi).
Parchi nazionali meravigliosi, tantissimi animali, alloggi da favola nel mezzo della savana e cieli stellati come pochi altri.
- In quali parchi della Tanzania è meglio fare un safari?
- Quanti giorni di safari sono consigliati?
- Dove dormire?
- Come scegliere il tour operator giusto?
- Infine la domanda da un milione di dollari: quanto costa?
In questo post risponderò a queste e tante altre domande che sono sicura vi starai facendo anche voi.
Ho messo nero su bianco quanto ho imparato in tanti mesi di viaggio in Tanzania, numerosi game drive ma anche 6 anni di collaborazione con un tour operator di Arusha specializzato in safari in Tanzania, anche in italiano, che spero possa aiutarvi a fare chiarezza e scegliere il safari che faccia a caso vostro.
Devo avvertirvi che questo post è lunghissimo (super-mega-lungo), se andate di fretta vi consiglio di salvarlo e leggerlo con calma oppure scegliete dalla tabella qui sotto i contenuti di vostro interesse.
IMPORTANTE: OBBLIGO DI CERTIFICAZIONE INTERNAZIONALE ASSICURAZIONE DI VIAGGIO
Da Maggio 2023 è obbligatorio stipulare, prima della partenza, sia per la Tanzania che per Zanzibar, una “Certificazione Internazionale di Assicurazione Sanitaria”, che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente. Se quindi stai partendo per la Tanzania assicurati di stipulare una assicurazione di viaggio perchè è obbligatorio. Chiedi un preventivo ad Heymondo e ricevi il 10% di sconto da questo link.
Come organizzare il safari in Tanzania – Guida step by step
Grazie all’altissimo numero di Parchi Nazionali, tra cui il famoso Serengeti National Park ed il cratere Ngorongoro – il cratere più grande del mondo popolato da migliaia di animali, incluso il rarissimo rinoceronte nero – la Tanzania è una delle migliori destinazioni safari di tutto il continente africano.
Anche se il circuito nord – quello che copre il Serengeti, Ngorongoro, Tarangire e Manyara giusto per intenderci – sia il più famoso, la Tanzania offre tantissimi altri parchi, alcuni dei quali addirittura si affacciano sul mare ed altri al sud del Paese più remoti e meno turistici, ma non per questo meno belli.
In questo post scrivo prevalentemente del circuito nord della Tanzania perchè il più popolare ed è perfetto se è la vostra prima esperienza di game drive e di safari in generale.
Cosa è e cosa vuole dire Game drive? Qual è la differenza tra safari e game drive?
Durante un safari ogni giorno si fanno dei game drive. Questa termine formato da due parole inglesi si riferisce agli animali non addomesticati (game) e la guida in auto tra loro generalmente all’interno di parchi nazionali (drive).
Game drive non è sinonimo di safari, che in swahili significa “viaggio”, ma è una parte di questo. Ecco perchè durante un safari si fanno dei game drive.
Un game drive è quindi un’escursione in auto attraverso aree selvagge per individuare alcuni degli animali selvatici più iconici d’Africa. È in genere condotto da una guida naturalista certificata che ha familiarità con l’area della fauna selvatica. Per safari invece si intende il viaggio completo, quindi per esempio, nel caso di un safari in Tanzania, un circuito di più giorni che prevede attività di game drive.
I principali parchi safari in Tanzania e le loro caratteristiche principali
La Tanzania conta oltre 20 parchi nazionali e riserve. Alcuni dei parchi più famosi della Tanzania includono il Parco Nazionale del Serengeti, l’Area di Conservazione di Ngorongoro, il Parco Nazionale di Tarangire, il Parco Nazionale del Lago Manyara, la Riserva di Selous e il Parco Nazionale di Ruaha. Nel Paese ce ne sono altri ma qui mi limito a menzionare i principali.
La Tanzania è sicuramente una delle migliori destinazioni per i safari in Africa e i suoi parchi e riserve sono alcuni dei luoghi migliori al mondo per vedere un’ampia varietà di animali selvatici nei loro habitat naturali. Qui una lista dei suoi parchi principali.
- Parco nazionale del Serengeti (Nord): È il più antico e famoso parco nazionale della Tanzania, con una superficie di 14.763 chilometri quadrati. Ospita la più grande migrazione di mammiferi terrestri del mondo e un’abbondante fauna selvatica, tra cui leoni, elefanti, leopardi, bufali e molti altri animali tipici della savana.
- Area di conservazione di Ngorongoro (Nord): Quest’area è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e ospita il cratere di Ngorongoro, la più grande caldera ininterrotta del mondo. Si tratta di un anfiteatro naturale che ospita un’ampia varietà di animali selvatici, tra cui leoni, elefanti, rinoceronti e bufali. Qui potete fare bellissimi game drive ma anche visitare dei villaggi Maasai che vivono nell’area protetta.
- Parco nazionale del Tarangire (Nord): Questo parco è noto per i suoi grandi branchi di elefanti e gli alberi di baobab. Copre un’area di 2.850 chilometri quadrati e ospita una varietà di animali selvatici, tra cui leoni, leopardi, ghepardi e giraffe. Questo è uno dei pochi parchi nel Paese in cui è possibile fare walking safari e game drive notturni.
- Parco nazionale del Lago Manyara (Nord): Questo parco è noto per i suoi leoni che si arrampicano sugli alberi e per i suoi grandi stormi di fenicotteri. Copre un’area di 330 chilometri quadrati e ospita una varietà di animali selvatici, tra cui elefanti, giraffe e babbuini.
- Riserva di Selous (Sud): È la più grande riserva d’Africa e copre un’area di 50.000 chilometri quadrati. Ospita un’ampia varietà di animali selvatici, tra cui elefanti, leoni, leopardi e ippopotami. In genere chi fa safari nel Selous abbina anche un boat safari lungo il fiume Rufiji, il più grande fiume della Tanzania che ospita un’ampia varietà di animali selvatici, tra cui ippopotami, coccodrilli, elefanti e molte specie di uccelli. La Selous Game Reserve è uno dei luoghi migliori in Africa per vedere i cani selvatici africani, poiché ospita una delle più grandi popolazioni di questi animali del continente.
- Parco nazionale di Ruaha (Sud): Questo parco è noto per il suo terreno accidentato e per la grande popolazione di elefanti. Copre un’area di 20.226 chilometri quadrati e ospita una varietà di animali selvatici, tra cui leoni, leopardi, ghepardi e giraffe. È un parco molto remoto e serve molto tempo per raggiungerlo. La base di partenza è Iringa.
Per una lista completa dei parchi Nazionali ed Aree di conservazione della Tanzania cliccate qui.
Quali parchi visitare per il primo safari in Tanzania?
La Tanzania vanta un numero di parchi nazionali e riserve dove fare safari tra i più belli d’Africa. In genere la scelta si fa tra circutio Nord e circuito Sud. È possibile coprirli entrambi ma considerate che serviranno un paio di settimane, si coprono lunghe tratta in auto ed il costo può diventare altissimo.
Per semplificare l’organizzazione, e la scelta, dei parchi nazionali questi si accorpano in due principali “circuiti”:
- Il popolare Circuito Nord che si apre e si chiude ad Arusha – capitale safari di Tanzania – o Moshi – base invece per il trekking al Kilimanjaro – e che, seguendo un percorso circolare, permette di visitare il parco del Tarangire, il parco di Lago Manyara, l’area di conservazione ed il cratere Ngorongoro, il parco nazionale del Serengeti fino al remoto e splendido Lago Natron. Questo circuito, grazie all’elevato numero di animali e i differenti eco-sistemi è quelle che consiglio a chi sta organizzando il primo safari.
- Il Circuito Sud meno battuto rispetto quello nord che offre un’esperienza selvaggia e remota, lontano dalla folla e che include il Selous Game Reserve, che si raggiunge in mezza giornata da Dar Es Salaam ed il parco nazionale Ruha che però è molto lontano, quindi è meglio fare base ad Iringa.
Se è il vostro primo safari in Tanzania, o addirittura primo in Africa in assoluto, il mio consiglio è di scegliere il circuito nord, che si può coprire benissimo con un circuito di 6 o 7 giorni.
Se però avete poco tempo, atterrate a Dar Es Salaam, o semplicemente volete spendere un po’ meno senza rinunciare all’emozione del safari allora il Selous sicuramente è l’opzione giusta visto che permette di concludere un safari in 4 giorni (con partenza e rientro a Dar Es Salaam) e costra tra i $1000 ed i $1100 per persona (sulla base di due persone in viaggio)
DA SAPERE – La durata del safari in Tanzania
Ricordate che servono più giorni se volete aggiungere anche Lago Natron o se volete guidare fino al nord del Serengeti per assistere alla Grande Migrazione con attraversamento del fiume Maasai che accade in genere tra Agosto e Settembre. Se invece viaggiate tra Gennaio e Marzo sono sufficienti anche 5 giorni perchè la migrazione si troverà in zona Ndutu nel sud del Serengeti e quindi anche i giorni necessari diminuiscono di molto.
Il safari in Tanzania perfetto se hai 6 giorni a disposizione
Se avete scelto di fare un primo safari in Tanzania la prima cosa che dovete decidere è quale circuito seguire, nord o sud? Il mio consiglio è di puntare a quelli del nord del Paese perchè essendo molto differenti tra loro regalano ogni giorno qualcosa di diverso e di non visto.
Questa scelta permette di seguire un circuito flessibile, a partire da i 3 giorni fino a 10 giorni o più, non vi lascerà delusi vista l’altissima quantità di animali della savana.
Ricordate che per seguire questo itinerario safari devi partire da Arusha, più raramente da Moshi e l’aeroporto internazionale di riferimento è Kilimajaro a circa 1 ora da Arusha.
L’itinerario include tutti i parchi più belli e permette di utilizzare anche l’ultimo giorno fino a poco prima di imbarcarsi in aeroporto e volare poi a Zanzibar o Dar Es Salaam. Insomma con questo itinerario non si spreca neanche un minuto!
- Arrivo in Tanzania (aeroporto internazionale Kilimanjaro) e transfer per Arusha. Se si ha tempo puoi visitare la città ed il suo mercato – Notte ad Arusha
- Game drive al Parco nazionale Tarangire conosciuto anche come il parco dei Giganti per l’altissima presenza di mandrie di elefanti ed i Baobab. Questo parco ha una sua migrazione interna – Notte a Mto Wa Mbu o Karatu
- Game drive nel Cratere Ngorongoro la seconda caldera più grande del mondo in cui vivono tutti i Big5 e con fortuna si può vedere il rarissimo rinoceronte nero. La notte si passa nel Serengeti centrale. Ricorda che è concesso rimanere all’interno del cratere un massimo di 6 ore.
- Giornata intera nel Serengeti centrale (o nel corridoio occidentale del Serengeti, se si viaggia tra Giugno e Luglio, perchè le mandrie della migrazione potrebbero trovarsi lí). Giornata intera di game drive nel Parco Nazionale più famoso di Tanzania e di tutta l’Africa.
- Game drive mattutino nel Serengeti centrale e ritorno a Karatu per la notte.
- Game drive nel Parco di Lago Manyara piccolo ma con degli ecosistemi incredibili e particolarmente indicato a chi fa birdwatching. Grazie alle piccole dimensioni il Lake Manyara è un parco che si può visitare anche in mezza giornata e permette quindi di procedere dopo per il transfer per l’aeroporto (ultimo volo della sera) per volare a Zanzibar o Dar Es Salaam.
Questo è bellissimo itinerario che include i principali parchi del nord della Tanzania e che ottimizza tempi ed anche costi, cosa non da poco come vedremo procedendo nella lettura!
Ovviamente quella su è un’idea base, per altre idee safari su misura e personalizzati potete contattarmi ed insieme disegneremo un itinerario su misura. Da quasi 10 anni infatti collaboro con tour operator locali (senza costi extra ma a costi di vendita in loco) specializzati ognuno nella propria destinazione, in questo caso un operatore di Arusha che parla anche italiano.
La Grande Migrazione in Tanzania – Quando e dove vederla
In molti associano l’idea di un safari (in Tanzania ma anche nel resto d’Africa) con uno dei fenomeni animali più incredibili del mondo: la grande migrazione.
Questa corsa di milioni di gnu e zebre in circolo alla ricerca di erba sempre fresca raggiunge l’apice in due momenti:
- Attraversamento del fiume Maasai nel nord del Serengeti – Da Agosto a Settembre (a volte anche prima non ci sono date fisse)
- Nascita dei cuccioli nel sud del Serengeti in particolare a Ndutu – da Gennaio a Marzo
La corsa degli animali segue un percorso circolare la cui velocità dipende dalle piogge e quindi dall’erba a disposizione.
Quindi i mesi indicati sono approssimativi e variano di anno in anno. A volte l’attraversamento del fiume accade già a Luglio (se è piovuto poco), altre volte è accaduto ad metà Agosto. Il circolo della corsa segue comunque sempre lo stesso percorso che porta le mandrie di gnu e zebre fino al Maasai Mara in Kenya, per poi rientrare in Tanzania e correre lungo lo stesso percorso che non cambia mai.
Leggi anche perchè gli gnu e le zebre corrono insieme
Per vedere in cosa consiste la grande Migrazione nel Serengeti vedi questo video
Come ottenere il visto per la Tanzania?
Dal 2019 è obbligatorio richiedere il visto online in anticipo direttamente sul sito del Governo della Tanzania. Il visto costa $50 e le procedure di richiesta sono piuttosto veloci. Consiglio di richiederlo circa 2 settimane prima sul sito ufficiale del Governo a questo link.
Puoi scegliere tra Visto ordinario, Visto di transito e Visto Multi-entry
- Visto ordinario (US$50) – Questo visto permette un singolo ingresso in Tanzania, è valido per un massimo di tre mesi. Attenzione che se dalla Tanzania si entra in Uganda o Kenya o altri Paesi non è poi permesso rientrare se non con nuovo visto o in questo caso bisogna fare un multi-entry.
- Visto di transito (US$30) – Questo visto può essere rilasciato solo se si è in transito ed permette di rimanere nel Paese per un massimo di 7 giorni. Il visto di transito è strettamente destinato a quei viaggiatori il cui scopo di ingresso è quello di attraversare la Tanzania e non può essere utilizzato a fini turistici.
- Visto per ingressi multipli (US$100) – Questo visto ha la validità di un anno ma non permette di rimanere nel paese per tutti e 12 i mesi consecutivi. Ogni 3 mesi il titolare di questo visto deve uscire dal Paese per poi poter rientrare.
Safari in Tanzania prezzi – Quanto costa un safari in Tanzania?
Quali sono i prezzi generali per un safari in Tanzania? Questa è una delle prime domande che mi viene fatta e non ci giro intorno. Costa molto. Il budget necessario per un safari in Tanzania, anche nella versione economica – ovvero in campeggio – è piuttosto impegnativo.
Posso sintetizzare i costi approssimativi così:
- $330/350 al giorno per persona in campeggio
- $430/480 al giorno per persona in lodge di categoria moderata
- Dai $700 fino $2500 al giorno per persona in lodge upgrade e di lusso
Per approfondire i costi del safari leggete il post: Quanto costa un safari in Tanzania e consigli per risparmiare. Ricordo che i prezzi dei safari in Tanzania sono un tutto incluso e quindi una volta in viaggio non dovrete considerare altre spese a parte souvenir, alcolici ed eventuali mance.
Tasse giornaliere di ingresso ai parchi e le Concession Fees – UPDATE 2023
Buona parte del costo del safari in Tanzania è fatto dalle tasse giornaliere di ingresso ai parchi nazionali e dalle concession fees (tasse extra da pagare se si dorme in lodge e campi tendati dentro i parchi nazionali o sotto la loro giurisdizione). La novità degli ultimi anni è che alcune tasse e concession fees variano a seconda della stagione, non di molto ma è pur sempre una variazione. Scrivo alcune perchè i cambi di costo non si applicano a tutti i parchi ma solo ad alcuni.
- L’alta stagione in Tanzania va dal 1 Luglio 2023 al 14 Marzo 2024 e dal 15 Maggio 2023 al 30 Giugno 2024
- La bassa stagione in Tanzania va dal 15 Marzo 2023 al 15 Maggio 2023.
- Per le concession fees l’alta stagione va dal 1 Luglio 2023 al 30 Settembre 2023 e la bassa stagione dall’1 Ottobre 2023 al 30 Giugno 2024.
Clicca qui per vedere i costi di ingresso ai Parchi Nazionali Tanzania aggiornati per la stagione 2023
Le mance durante un safari in Tanzania – Linee guida
Le mance per i servizi offerti durante i safari non sono obbligatorie, ma sono molto comuni in Tanzania e le guide generalmente se le aspettano a fine safari.
Naturalmente la mancia va data solo se si è soddisfatti della qualità del servizio. Gli importi che suggerisco sono solo linee guida basate sulla mia esperienza di safari in Tanzania. La mancia è una questione di opinione personale e di soddisfazione individuale quindi è assolutamente a vostra discrezione.
Consiglio di lasciare una mancia per un buon servizio secondo queste linee guida:
- 8-10 $ per ospite al giorno se si fa un safari di gruppo
- 10 – 15$ per ospite al giorno per un safari privato
- 8-10 $per ospite al giorno per l’hotel o il campo safari, che viene poi distribuito tra il personale del campo (escluse le guide safari)
Si può fare self drive in Tanzania o conviene prenotare un safari con guida?
In Tanzania i safari in self drive, a differenza di altri Paesi in Africa come il Sudafrica o la Namibia, non sono comuni e sono anzi piuttosto sconsigliati. Non è neanche una scelta ideale per chi vorrebbe risparmiare.
I motivi per cui è consigliato avere una guida sono tanti, in particolare menziono i seguenti:
- Una guida vi permetterà di seguire percorsi che altrimenti difficilmente riusciresti a trovare.
- Le guide comunicano tra di loro e con i ranger tramite la radio di bordo, si scambiano informazioni sulle azioni nel Parco Nazionale, così si riesce a cambiare rotta velocemente. La lingua che parlano è lo swahili quindi incomprensibile ai turisti.
- Hanno occhio per individuare gli animali nella savana, conoscono le abitudini degli animali e conoscono le strade per raggiungere i campi tendati che la maggior parte delle volte sono in aree remote.
- Le guide/autisti sanno anche riparare le macchine o in caso di guasto sanno dove andare o chi chiamare. I guasti possono capitare, e che accada nel mezzo del parco nazionale è l’ultima delle cose che vogliamo!
- Sanno dove si trovano i lodge all’interno dei parchi, cosa da non dare per scontata
Se dormite in campeggio e viaggiate in self drive ricordate anche che dentro i parchi non ci sono ristoranti o aree di ristoro.
Se si opta per il tour in campeggio si renderà necessario avere un cuoco a bordo che viaggerà con voi tutto il tempo.
Fare il safari in self-drive in Tanzania è più economico che farlo con guida?
Quello che molti non si aspettano è che il self drive in Tanzania può costare molto di più che con guida. Infatti i costi di noleggio auto 4×4 safari per self drive si equivale o, addirittura, può costare di più che se si prenotasse con l’auto con guida.
Essendo molto complicato guidare in Africa dell’Est, pochi tour operator in Tanzania noleggiano le 4×4 ai turisti che, non essendo abituati a guidare nel Paese, rappresentano un rischio elevato. Non solo.
Per entrare nei Parchi Nazionali è obbligatorio avere delle auto dotate di licenza che vuol dire che bisogna obbligatoriamente appoggiarsi ad un tour operator locale che può offrire l’auto ma che annualmente paga le tasse (altissime) per far entrare le proprio 4×4 nei parchi nazionali e le aree protette.
Chiaro quindi che questa opzione è sconsigliata nel caso in cui si opti unicamente per una questione di costi.
Safari di gruppo o privato? Quale scegliere?
Sebbene non siano molto comuni i safari di gruppo in Tanzania, per fortuna non ho incontrato camion con 30 persone a bordo, alcune agenzie mettono assieme 2 o più viaggiatori per abbassare il costo finale per persona.
Il massimo di persone per macchina per auto è di 6 per permettere a tutti di poter stare in piedi affacciati dal tettuccio senza fare a turno per fotografare.
Ognuno ha il suo posto a lato finestrino e, soprattutto, questo numero permette comunque di mantenere l’esperienza unica e personale, senza dover attendere i tempi degli altri che, in alcuni casi, possono essere lunghi non facendo fare quello che si vorrebbe.
Chi sceglie un safari di gruppo ovviamente lo fa perchè vuole risparmiare qualcosa, motivo per cui i safari di gruppo generalmente si offrono in campeggio così da poter, da un lato, ammortizzare i costi su più persone, e, dall’altro, evitare extra costi quali concession fees e prezzi alti di lodges e campi tendati, e garantire un risparmio importante sul costo finale.
Non mancano però anche safari di gruppo in lodge e campi tendati per chi vuole maggiore comodità ma spendere qualcosa in meno. Ricordate che in genere i safari di gruppo sono vantaggiosi se si viaggia in 2 ma se siete già un gruppo (4 o 6 persone) molto probabilmente pagherete di meno con un safari privato.
Per approfondire leggete:
Dove dormire durante un safari in Tanzania – Lodge, campi tendati e campeggio
Buona parte del costo finale è dato dalla tipologia di alloggio che si sceglie durante il proprio safari.
Le soluzioni di alloggio sono quattro: Lodge di lusso – Lodge Standard – Campi tendati permanenti – Campeggi
- Lodge di extra lusso – Queste solo soluzioni più care, super esclusive e semplicemente bellissime. I costi possono però essere proibitivi, una notte può costare anche US$2000/3000 (o più). Se potete permettertelo non pensateci due volte, la qualità e gli standard di queste strutture sono superlative (tra cui Four Season, OneNature o andBeyond, compagnie che gestiscono le strutture più belle in assoluto)
- Lodges standard – I lodges standard corrispondono più o meno ai nostri 3 stelle. Alcuni hanno piscina, bar e tutti hanno il ristorante. Tutte le camere hanno bagno privato ed aria condizionata. Ottimo compromesso tra campeggio e campo tendato permanente all’interno dei parchi.
- Campi tendati permanenti lusso e permanenti – I campi tendati permanenti in alcuni casi sono di qualità superiore ai lodge standards. Questa è la soluzione ideale per chi vuole vivere immerso nella natura in una soluzione senza muri. Si tratta di tende permanenti, con letto, servizi privati e docce con acqua calda. Tutti i campi tendati offrono ristoranti, bar e alcuni hanno la piscina. I campi tendati si distinguono in standard e anche lusso.
- Campeggio (pubblici e speciali) – Questa è la soluzione più economica e più spartana. Quella per cui ovviamente ho optato io! Nel campeggio ci sono servizi basici, bagno in comune e sala in cui vengono attrezzati i tavolini per colazione e cena. I pasti vengono serviti all’aperto e in aree coperte. Chi viaggia dormendo in campeggio dovrà per forza avere con sè anche un cuoco. Non ci sono ristoranti nè bars. Ideale per chi vuole spendere poco ma anche per chi ha una alta capacità di adattamento. Si tratta pur sempre di tende, non c’è acqua calda e ci sono circa 4 bagni (4 per donne e 4 per uomini) per l’intera area di campeggio. C’è anche da aggiungere che nel campeggio pubblico nel Serengeti si è nel cuore del parco e NON ci sono mura nè reti, può capitare che la sera un elefante, un abituè del campeggio, venga a fare razzia dei resti o che le iene gironzolino tra le tende la notte
Ricordate che se dormite in lodge o campi tendati all’interno dei parchi o delle aree protette dovrete pagare una tassa extra (concession fee) il cui costo varia a seconda del parco. Gli operatori ovviamente includono questi costi nel prezzo finale.
Per una descrizione approfondita della tipologia alloggi leggi il post: Dove alloggiare durante un safari in Tanzania
Cosa è un campo tendato e perchè è diverso da un lodge?
Quando ricevo richieste per organizzare un safari in Tanzania noto che la maggior parte delle persone ritiene che il campo tendato sia una soluzione di alloggio rispetto il lodge. Altre confondono il campeggio con il campo tendato. Credo quindi sia doveroso spiegare cosa sia un campo tendato e cosa lo differenzia da un lodge e dal campeggio.
La differenza principale tra un campo tendato e un lodge risiede nella loro costruzione e nell’atmosfera generale.
- Un lodge presenta strutture in cemento con pareti in pietra o legno.
- Un campo tendato è invece composto da grandi tende safari generalmente molto grandi, tutte con bagno privato e alcune anche piuttosto lussuose.
In generale durante un safari in Tanzania, le possibilità di alloggio all’interno dei parchi nazionali sono principalmente campi tendati. Questo perché le normative ambientali limitano le strutture permanenti per preservare gli habitat naturali. Sebbene ci siano alcuni lodge all’interno dei parchi, sono eccezioni alla regola.
I campi tendati non devono essere confusi con il campeggio tradizionale: non si tratta di tende improvvisate, ma di sistemazioni lussuose che offrono tutti i comfort di una camera d’albergo, a volte anche oltre. Possono essere descritti come “glamping” o campeggi glamour e si integrano piacevolmente nell’ambiente circostante. I campi sono progettati per offrire agli ospiti un’esperienza unica di vita autentica in mezzo alla fauna selvatica, garantendo allo stesso tempo comfort e, in molti casi, lusso. .
Bambini e safari – È una bella esperienza di viaggio anche per i più piccoli?
Il safari è un’esperienza meravigliosa per adulti e bambini vista la mole di animali che si vedranno. Considera però che è un viaggio piuttosto duro, che obbligherà a tanta polvere e molte ore di guida. Nel pianificare quindi cerca di seguire un itinerario che trovi il giusto equilibrio tra ore di guida ed ore di safari.
Il campeggio, a meno che non si sia abituati a situazioni spartane e scomode, forse non è indicato per bambini troppo piccoli. In particolare i campeggi dentro i parchi non hanno recinzioni rendendo quindi il dormire in tenda potenzialmte problematico per i bambini (per esempio non si può uscire dalle tende la notte neanche per andare in bagno perchè spesse volte gli animali gironzolano tra le tende).
Chi viaggia con bambini la cosa migliore da fare, in termini di comodità e sicurezza, è scegliere i campi tendati o i lodges, per poterli fare riposare e per riposarvi anche voi ma soprattutto NON lasciarli mai soli.
Non tutti i lodges interni ai parchi accettano i bambini con meno di 5 anni.
Chi viaggia con i bambini è diretto responsabile della sicurezza dei propri figli. È importante non lasciare mai bambini giocare all’esterno soprattutto al calar del sole, si è pur sempre in aree pericolose e serve serve precauzione, questo vale per qualsiasi situazione di alloggio prescelta.
A parte questo i bambini durante i safari si divertono sempre molto, le guide hanno un occhio di riguardo per i più piccoli e sono sicura che vedere così tanti animali li entusiasmerà esattamente come accade con gli adulti!
Quali sono i mesi migliori per fare un safari in Tanzania
La stagione è importante nel decidere quando fare il proprio safari. Le altissime stagioni corrispondono ai periodi di migrazione ovvero Gennaio/Febbraio e Luglio/Agosto/Settembre.
A parte i mesi delle piogge, Aprile/Maggio (grandi piogge e bassa stagione), il resto dell’anno offre possibilità di safari eccezionali. Tuttavia anche nei due mesi di bassa stagione, delle grandi piogge, si spera, la vegetazione è particolarmente verde e i parchi sono poco frequentati così da poterli godere al meglio senza turisti intorno. I costi nei mesi di bassa stagione sono più economici.
Leggi il post – Quando andare in Tanzania; Tanzania mese per mese
Da Giugno ad Ottobre
I mesi da Giugno ad Ottobre (per tutti i parchi) sono sempre ottimi. In particolare Luglio, Gennaio e Febbraio sono i mesi migliori per visitare il Serengeti per assistere alla Grande Migrazione.
I mesi da Agosto a Settembre sono i migliori per vedere la migrazione degli gnu nel Nord del Serengeti, gli animali sono facili da individuare perchè si concentrano attorno alle pozze d’acqua e fiumi e c’è meno vegetazione. Non ci sono tante zanzare in quanto non è stagione delle piogge ed il clima è temperato.
In questi mesi anche se il numero di visitatori aumenta non si verifica ancora la folla tipica di Agosto, che comunque vista la grandezza dei parchi nella mia esperienza può essere piuttosto relativa e realizzarsi in casi eccezionali (come quando i leoni cacciano la preda momento clue che un pò tutti sperano di poter vedere).
Da Novembre a Maggio
I mesi di Gennaio e Febbraio sono ideali per assistere alla Grande Migrazione, e la nasciata dei cuccioli, nel sud del Serengeti. La zona dove andare è Ndutu. Questi sono anche eccellenti mesi per ammirare i predatori in azione.
A parte questi due mesi il resto del periodo corrisponde alla bassa stagione il che significa meno gente e prezzi un pò più bassi. I mesi meno indicati sono Marzo ed Aprile, perchè potenzialmente molto piovosi.
Fatta eccezione per Aprile e Maggio, le piogge sono soprattutto acquazzoni pomeridiani brevi e raramente hanno un impatto negativo sul viaggio.
La maggior parte grande della fauna selvatica è migrata dal Tarangire e la visibilità degli animali anche nei parchi Occidentali e Meridionali è migliore durante la stagione secca.
La Migliore Stagione per fare un safari in Tanzania
Il Serengeti ed il cratere Ngorongoro offrono un’ottima osservazione della flora selvatica durante l’intero anno, ma Agosto e Settembre sono considerati i mesi migliori per assistere alla Grande Migrazione nel Nord del Serenteti, il famoso attraversamento del Maasai River, mentre Febbraio per la grande Migrazione a Ndutu.
Il parco del Tarangire ed i Parchi Meridionali ed Occidentali (Kayavi, Selous e Ruaha) sono meravigliosi se visitati nella stagione secca che va da Giugno ad Ottobre.
Quanti giorni di safari è consigliato fare?
A secondo dei parchi che si scelgono ed il budget a disposizione la durata del safari è variabile. Se si vogliono visitare i parchi del nord – considerando che la motivazione principale per cui si decide di affrontare questo viaggio probabilmente è proprio questa esperienza – un safari di 6 giorni e 5 notti permette di coprire i 3 parchi principali del Paese. Partendo da Arusha si potrebbe seguire un circuito come questo:
- Arrivo in Tanzania e transfer per Arusha o Karatu nel caso in cui si arrivi la mattina
- Game drive nel Parco Nazionale Tarangire
- Area di Conservazione Ngorongoro e game drive nel cratere
- Game drive nel Parco Nazionale Serengeti
- Parco Nazionale del Serengeti game drive e notte a Karatu
- Transfer per l’aeroporto
Se volete raggiungere il Nord del Serengeti per la Grande Migrazione servono almeno 8/9 giorni e si considera il rientro da Lago Natron visto che è una uscita naturale dal Serengeti. Se viaggiate invece a Febbraio per la Migrazione a Ndutu, è possibile concludere il safari in 5 giorni.
Se avete pochi giorni o un budget limitato ma non volete rinunciare a fare dei game drive stupendi nei parchi della Tanzania allora considerate anche un mini-safari di 3 giorni come questo:
- Parco Nazionale Tarangire con una notte dentro il parco per vivere l’emozione del campon tendato
- Parco Nazionale Lago Manyara.
- Cratere Ngorongoro
Manca il parco nazionale del Serengeti è vero ma posso garantire che anche questa è una soluzione eccellente ideale soprattutto a chi ha poco tempo, budget limitato o vuole semplicemente capire se il safari piace o meno.
Come scegliere il giusto tour operator safari in Tanzania
La scelta del giusto tour operator in Tanzania è fondamentale. Avere la garanzia di viaggiare a bordo di auto in buone condizioni, che non si rompono ogni due per tre, di essere accompagnati da guide esperte e che conoscono bene i parchi ma anche di dormire in lodge e campi tendati di qualità sono solo alcune delle cose da tenere in mente quando si decide di pianificare un safari.
Come scegliere quindi il giusto operatore prima di prenotare? Ci sono delle cose da verificare o controllare?
1. Tour operator con licenza e che lavora nella legalità
La prima cosa di cui devi assicurarvi è che l’operatore a cui ti stai affidando sia regolarmente abilitato, quindi iscritto alla lista dei tour operator del Ministero del turismo (qui trovate la lista degli operatori ufficiali).
Viaggiare con un tour operator dotato di licenza garantisce intanto che ci si sta affidando ad una compagnia che esiste davvero e che ha tutto l’interesse di offrire buoni servizi, collabora con lodge e campi tendati selezionati e che reputa di qualità e fa parte di un network di professionisti il cui interesse è volto a far tornare turisti e non perderli per una manciata di dollari.
2. Flessibilità in fase di pianificazione e durante il safari
Un altro fattore da valutare è la flessibilità offerta, anche in fase di pianificazione. Un buon operatore saprà guidarvi alla scelta del giusto safari ascoltando le tue esigenze e disegnando un percorso su misura che si avvicini a quanto avetei in mente e saprà adattare i percorsi durante il viaggio per assecondare le vostre richieste.
3. Garantisce un safari responsabile ed etico
Non temere di chiedere all’operatore con cui stai trattando il safari se i costi includono anche la paga giornaliera per le proprie guide.
Un operare responsabile oltre a garantire auto in buone condizioni, scelta di lodge selezionata, rispetto dei parchi e degli animali deve anche esserlo nei confronti dei propri collaboratori. Quindi non abbiate paura di chiedere.
Kiboko Explorer di proprietà del mio carissimo amico Wiliam, guida con tanti anni di esperienza che parla un ottimo italiano oltre che inglese e francese, è il tour operator a cui mi affido, e con cui collaboro dal 2015 perchè davvero bravissimo e super in gamba (qui trovate le recensioni), ogni volta che torno in Tanzania e voglio regalarmi qualche giorno di safari.
Perchè un safari organizzato da un tour operator può costare molto meno che se fai da te!
In molti credono erroneamente che prenotare un safari in Tanzania con un tour operator costi molto di più che se si organizzasse in maniera autonoma. Se questo è vero per molte destinazioni non lo è in questo caso specifico.
Noleggio auto 4×4
Il noleggio auto non è più economico se si sceglie di viaggiare nei parchi senza guida, perchè non è possibile entrare nei parchi con auto non dotate di licenza e perchè gli operatori le noleggiano a costi superiori ai turisti che non sanno come e dove guidare dentro i parchi e quindi hanno maggiori possibilità di arrecare danni ad auto costosissime.
I costi dei lodge e dei campi tendati
Un altro motivo per cui un safari offerto da un operatore è più economico che in fai da te è dovuto al costo dei lodge e dei campi tendati.
Il tour operator infatti beneficia di tariffe decisamente inferiore a quelle che un privato può trovare online e sui portali di prenotazione.
I tour operator usufruiscono di tariffe speciali – chiamate rack rate – che nel quotare il safari gestiscono direttamente mantenendole sempre inferiori al costo di vendita diretta.
I lodge infatti lavorano per circa l’80% con tour operator e per questo motivo hanno tutto l’interesse di offrire costi speciali a chi contribuisce in buona parte al proprio business. Ecco perchè prenotare un safari con un operatore in verità fa risparmiare offrendo tariffe preferenziali che autonomamente non potresti mai ottenere.
Cosa mettere in valigia per un safari
Elenco di gadgets che non dovrebbero mancare nel bagaglio di chi si accinge a vivere l’esperienza del safari:
- Schede di memoria della macchina fotografica – L’esploratore novizio ha preso 10 concerti di video e fotografie.
- Batterie ricaricabili – Fotocamera e altri prodotti elettronici (non sempre nei campeggi c’è elettricità ma le macchine generalmente hanno una presa in cui caricare i dispositivi quando in si è in moto)
- Grandi sacchi ziplock per proteggere i propri gadgets elettronici da umidità e i chili di polvere.
- Adattatori – In Tanzania la presa è quella inglese
- Torcia – Piccola e da testa è l’ideale in quanto servirà soprattutto nei campeggi e se ci si deve muovere nel cuore della notte quando i generatori sono spenti.
- Salviette antibatteriche
- Repellente per insetti
- Crema solare
- Medicinali di prima necessità
- Cappello o copertura per la testa
- Cuscino gonfiabile
- Bandana o sciarpa per coprire naso, bocca ed orecchia dalla polvere
Cosa indossare durante un safari in Tanzania
Quando si fa un safari in Tanzania, è importante vestirsi in modo adeguato al clima e alle attività che si svolgeranno. In genere si consiglia di indossare abiti leggeri e traspiranti in colori neutri come il kaki, il beige e l’oliva, che vi aiuteranno a mimetizzarvi con la natura circostante e a rimanere freschi e comodi sotto il caldo sole africano.
È anche una buona idea portare con sé una giacca o un maglione caldo per i fotosafari del mattino presto e della sera, poiché le temperature possono abbassarsi notevolmente in quei momenti.
Evitate i colori blu e nero che attirano le mosche tse-tse ed il bianco per questioni di polvere. L’abbigliamento in fibra naturale, come il cotone traspirante, è molto comodo per un viaggio nell’Africa tropicale. Consiglio di indossare camicie a maniche lunghe e pantaloni lunghi dal tramonto all’alba, quando compaiono insetti e si alza il rischio malaria.
Durante la stagione secca è bene avere con sè una felpa o una giacca a vento per la mattina presto e la sera. Altamente consigliata anche una bandana per proteggersi dalla terra che inevitabilmente vi travolgerà quando in piedi in macchina all’incontro con auto che arrivano dal senso opposto, vorrete coprire naso, bocca ed orecchie.
Salute e vaccinazioni – Ci sono vaccini obbligatori? Devo fare un’assicurazione? Viaggiare sicuri in Tanzania
La malaria è endemica quindi il rischio di malaria esiste nella maggior parte dei paesi africani, ad eccezione di Lesotho e del Sudafrica. Non esistono vaccini contro la malaria pertanto quello da fare è fare una profilassi antimalarica da abbinare a repellenti da mettere ogni giorno e la sera, le zanzare sono particolarmente attive al tramonto e all’alba.
Il vaccino per la febbre gialla è obbligatorio se si entra in Tanzania dal Kenya o da un Paese in cui questa è endemica.
Non ci sono quindi vaccini obbligatori ma sono consigliati i vaccini per l’Epatica A, B, poliomelite, rabbia, tifo e meningite.
Da Maggio 2023 è obbligatorio stipulare una assicurazione sanitaria di viaggio che possa coprire le spese mediche in caso di malattia. Da anni mi affido a Axa Assicurazione, ha ottimi massimali, un servizio clienti veloce, tutte le procedure di rimborso si fanno online senza dover perdere ore infinite al telefono.
Oltre il safari – Cosa vedere in Tanzania
Un viaggio in Tanzania non è solo safari ma questo Paese è grandissimo e offre numerose attrattive tra cui alcune tra le immersioni più belle del mondo, trekking o villaggi swhaili.
Queste sono alcune delle opzioni più interessanti da combinare con il safari
Se volete aggiungere esperienze brevi lungo il circuito safari vi consiglio la lettura del post: tour in Tanzania da abbinare al safari circuito nord
- Trekking sul Monte Kilimanjaro. Richiede dai 6 ai 9 giorni a seconda del percorso scelto è considerato uno dei migliori trekking d’Africa
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Isole della Tanzania: Zanzibar , Pemba e Mafia. Queste sono le isole della Tanzania. Zanzibar è la più turistica e più economica delle tre. Le spiagge sono meravigliose, Stone Town è una città molto particolare e chi vuole tenersi occupato può prendere parte a tantissimi tour. Per sapere dove ti conviene dormire leggi il post Dove alloggiare a Zanzibar
Isola Mafia è invece il paradiso per chi fa immersione, vuole fare uno snorkeling meraviglioso o desidera nuotare con lo squalo balena. Pemba si è aperta al turismo da molto poco, per dirla come la descrive una mia amica: Pemba è Zanzibar senza turisti. Non male! - Gorilla Trekking in Uganda – Una estensione per gli amanti degli animali che vogliono aggiungere l’incontro con il Gorilla di Montagna
- Visita ai villaggi Masaai ed homestay – Una estensione alternativa al mare che permette di vivere a contatto con i Maasai nel cuore della Tanzania. Il villaggio si trova nella regione di Tanga a circa 8 ore di guida da Arusha (sono richieste almeno 6 notti)
- Pangani e Ushongo beach sulla costa nord orientale della Tanzania, un tocco di vita swhaili la dove il turismo di massa non è ancora arrivato.
Leggi anche – 10 posti bellissimi da vedere in Tanzania
Come arrivare in Tanzania
La Tanzania ha tre principali aeroporti internazionali:
- Dar Es Salaam
- Kilimangiaro
- Zanzibar.
Se voletefare safari nel circuito nord l’ideale è atterrare a Kilimangiaro, i safari infatti partono da Arusha e non, come si potrebbe invece immaginare, da Dar Es Salaam che dista un giorno di auto ed è invece porta di accesso per i safari al sud della Tanzania.
Dall’aeroporto di Ausha o Kilimanjaro dopo il safari si può volare direttamente a Zanzibar.
Per raggiungere Mafia le cose si complicano. Dovrete volare a Dar e poi da lí prendere un volo interno per Mafia. Per maggiori informazioni sulle vie per raggiungere Mafia da Dar Es Salaam leggi qui
Se si arriva a Dar Es Salaam si può organizzare un transfer terrestre in per Arusha ma la guida richiede almeno un giorno di viaggio a cui aggiungere per forza di cose, visto che solitamente i voli arrivano la sera, una notte in città.
Sia per i tempi che per i costi consiglio in questo caso di prendere un volo interno per Arusha o Kilimanjaro.
Consiglio per la pianificazione del safari
Consiglio di considerare due giorni extra, uno prima della partenza del safari ed uno dopo, sebbene si venga scarrozzati in auto le distanze sono tante ed è un viaggio intenso e fatico.
E’ consigliato riposarsi prima di intraprenderlo e prendere un giorno extra dopo, magari pianificando una escursione per esempio al campo base del Kilimangiario, senza scalata, o girare per le strade di Arusha facendo un salto al mercato anche se la città non offre moltissimo da fare essendo prevalentemente un centro dedito all’organizzazione dei safari.
Safari in Tanzania – Domande Frequenti
Il prezzo di un safari in Tanzania dipende da molti fattori: la tipologia dell’alloggio (Campeggio o Lodge), giorni di safari, parchi che visiterete, se si dorme dentro o fuori i parchi Nazionali. In generale un safari costa a partire da $350 per persona al giorno tutto incluso. Per maggiori informazioni leggi il post: Quanto costa un safari in Tanzania
La durata del safari dipende dall’esperienza che desiderate fare. Si parte da un minimo di 3 giorni, visitando il Parco Nazionale Tarangire, Lago Manyara ed il Cratere Ngorongoro, fino a 9 o 10 se si vuole assistere alla grande Migrazione nel nord del Serengeti (tra Luglio e Settembre).
La Tanzania vanta appena 3 mesi di bassa stagione, da Marzo a Maggio. Ogni mese poi è ottimo per viaggiare in Tanzania. I mesi migliori però sono generalmente quelli della stagione secca, da Giugno ad Ottobre, in particolare da Luglio a Settembre quando ci si aspetta la Grande Migrazione nel nord del Serengeti. Altrettanto buoni sono i mesi da Dicembre a Marzo, piccole piogge, durante i quali la migrazione dovrebbe vedersi nei pressi di Ndutu.
I bambini si divertono tantissimo vedendo i tantissimi animali che abitano i parchi Nazionali della Tanzania. L’importante è che i genitori stiano attenti ai propri figli se si dorme dentro i parchi e li tengano sempre vicini a sè in quanto i lodges sono nel cuore nella savana e senza recinzioni, quindi potenzialmente pericolosi per bambini non supervisionati.
Puoi fare self-drive in Tanzania a condizione di noleggiare un’auto presso un operatore tanzano. Avrai bisogno di una macchina dotata di licenza per entrare nei parchi. Tuttavia questa è una modalità sconsigliata perchè non è facile orientarsi all’interno dei parchi, non ci sono mappe nè strade precise, e alla fine il costo risulterebbe tale e quale, se non superiore, al farlo con una guida.
Un safari non è pericoloso a condizione che si stia attenti dentro i parchi. Regole e comportamenti di senso comune, niente di più. Per esempio non si può scendere dalla macchina, se non nelle aree apposite. Quando si dorme dentro i parchi non è permesso gironzolare al di là delle aree designate. Ovviamente non ci si deve avvicinare agli animali. A parte questo l’unico pericolo è che a fine safari vorresti avere qualche giorno in più!
Dar Es Salaam è molto lontana da Arusha e via terra servirebbero circa 8/9 ore. La soluzione più veloce ed economica, a meno che non si voglia prendere un bus che collega le due città, è prendere un volo interno che in genere costa circa €60-70 (solo andata) ed impiega 1 ora.
Se ti trovi a Zanzibar e vuoi fare un safari in Tanzania, e nello specifico nel Serengeti e Ngorongoro, la soluzione piú veloce e pratica è volare da Zanzibar ad Arusha o Kilimanjaro.
Non ci sono barche che collegano Zanzibar al nord della Tanzania. Anche arrivando a Pangani, ammettendo che si trovi una barca, servirà poi un giorno per raggiungere Arusha. I costi in questo caso sarebbero altissimi. Alternativamente puoi prendere il traghetto per Dar ed organizzare un safari di qualche giorno nei Parchi del Sud. Raggiungere Arusha da Dar non è nè pratico nè economico. Dar dista da Arusha circa 8 ore di auto o richiede un volo interno.
Se hai 14 giorni a disposizione consiglio di cominciare con un safari, volando dall’Italia a Kilimanjaro.
Dedica i primi sette giorni ad safari che includa: parco nazionale Lago Manyara, parco nazionale Tarangire, Cratere Ngorongoro ed il Parco Nazionale del Serengeti. Dopo il safari prendi un volo interno per Zanzibar e concludi con una settimana al mare.
In alternativa i piú avventurosi possono scegliere di dedicare l’ultima settimana ai Maasai vivendo con loro al villaggio (assolutamente NON turistico quindi piuttosto lontano dal circuito safari del nord). Il villaggio si può raggiungere sia in autobus oppure con trasporto privato. Circa 8/9 ore di auto.
Se vuoi sapere qualcosa a proposito del villaggio Maasai leggi qui.
Questo articolo ha 18 commenti
Ciao, il ho in mente di organizzare un viaggio in Tanzania per settembre, mi sapresti aiutare con i safari?
Le date indicative sono dal 22 al 28 ( partenza da Roma il 21/09 la sera ) a cui abbinerei 1/2 giorni a zanzibar
Ciao Beatrice, posso aiutarti senza problemi.
Puoi scrivermi una email a [email protected] oppure compilare questo form (cosi ho già un po’ di informazioni utili): https://www.kipepeoexperience.com/preventivo/tanzania/
Ciao
Giulia
Ciao Giulia e grazie per le informazioni. Posso avere un tuo contatto per organizzare un safari nel 2024?
Grazie mille
Ciao Giulio,
Puoi scrivere una email a [email protected] oppure compilare questo form (cosi ho già un po’ di informazioni utili): https://www.kipepeoexperience.com/preventivo/tanzania/
Ciao
Giulia
Ciao Giulia, volevo chiederti un’informazione e forse tu ci puoi aiutare. A novembre é nostra intenzione volare fino ad Entebbe, da li con un nostro amico tour operator ugandese e la sua jeep entrare in Tanzania via Bukoba, Mwanza, visitare i parchi del Serengeti , Lago Natron, Manyara, Tarangire, Dodoma, Ruaha, Mbeya, Katavi e poi rientrare in Uganda.
Volevamo essere sicuri che un tour operator autista non tanzaniano ma ugandese, con jeep ugandese possa lavorare e trasportare clienti in Tanzania.
Abbiamo fatto il giro del Rwanda con lui senza problemi. Ma la Tanzania é un’altra cosa e un amico ci ha informato che autisti kenioti portano i clienti al confine, questi vengono recuperati dai tanzaniani e continuano i safari in Tanzania con un’altro mezzo. I tour operator kenioti non possono lavorare in Tanzania con mezzi kenioti.
Non vorremmo arrivare alla dogana ed essere bloccati .
Hai qualche informazione in merito o sai chi possiamo contattare per delle risposte serie?
Mille grazie Giovanna e Ivan
Ciao Giovanna, le cose in Tanzania cambiano continuamente. Da quanto mi dicono da Arusha le auto kenyote non possono far fare safari in Tanzania (questo si limita all’ingresso nei parchi nazionali) e viceversa.
Per le auto registrate in Uganda non c’era questo problema fino a qualche tempo fa, e magari non sussiste neanche adesso, ma siccome le cose variano velocemente il mio consiglio è di sentire direttamente TANAPA e il Tourism Board della Tanzania e chiedere direttamente a loro per esser sicuri: https://www.tanzaniaparks.go.tz/ e https://www.tanzaniatourism.go.tz/en
Un saluto
Giulia
Ciao Giulia, vorrei andare a novembre 8n Tanzania e ho trovato i tuoi racconti molto piacevoli ed utili per farmi 1 Idea di massima. Chiedo se posso avere 1 tuo recapito mail per chiederti alcune ‘dritte’ x organizzare safari e mare. Grazie anticipatamente andrea
Ciao Giulia,
sono Fabio e quest’anno dopo diversi anni, ho deciso tra fine febbraio e metà marzo di fare un salto in Tanzania.
Non ho trovato compagnia e quindi partirò da solo.
Il mio sogno prima di tutto è la scalata del kilimangiaro e poi includere un safari.
Prenotare da qui penso sia più costoso e vorrei fare in loco.
Mi sapresti consigliare qualcuno per le mie attività?
Così pure arrivati lì, è facile condividere le due escursioni con un gruppo o perderò molto tempo in attesa che venga aggregato?
Ti ringrazio in anticipo.
Fabio stomaci
Ciao giulia! Io con 3 amici partiremo per la tanzania ad agosto. Volevo farti un paio di domande: come riusciamo a prenotare la tenda nei parchi? Sui siti non si riesce. Il driver/guida, nel caso in cui si scelga quest soluzione, come si prenota? Dove dormirebbe (in tenda con noi/ tenda a parte che dobbiamo pagare noi)? Siamo più propensi per fare un viaggio senza agenzia ma la guida potrebbe essere interessante. Secondo te è meglio prenotare tutto subito o aspettare di essere li? Io ho vissuto 6 mesi in mozambico ma mi rendo conto che qui è diverso e soprattutto non ho tutto il tempo per prganizzarmi poi li… aiuto!!!
Ciao Magadalena,
fare un safari in tanzania richiede una 4×4 e per lo meno una guida, volendo potete fare in self drive ma vi perdereste tantissimo per poi non rispamiare granche.
Il fatto che abbia vissuto in Mozambico ti tornerà sicuramente utile nel muoverti all’interno del Paese ma il safari porta di parco nazionale in parco nazionale dove non ci sono mappe ma in cui una guida che li conosca bene fa sicuramente la differenza.
Agosto è altissima stagione e se volete organizzare in loco considerate almeno 2 giorni ad Arusha per organizzare il tutto, ma in genere il risparmio non è granche visto che i parchi del nord sono molto cari, parliamo di tasse di ingresso, campeggi etc etc che sono costi fissi e sono importanti.
Se volete fare il safari in campeggio e non avete la vostra tenda ovviamente si noleggia ed è inclusa nei costi totali, così come se campeggiate avete bisogno di un cuoco che venga con voi perche non ci sono ristoranti nei parchi.
Se mi scrivi una mail a [email protected] posso farti vedere una idea di safari organizzata da un piccolo operatore locale ad Arusha e con cui collaboro ormai da un anno e possiamo capire assieme che soluzione si confà a voi e alle vostre esigenze.
Se volete avere la certezza di date di partenza è bene prenotare in anticipo, se avete dei giorni di scarto e volete vedere che cosa trovate ad arusha allora potete vedere una volta li. Ma ti ripeto, i costi sono alti perche gli ingressi ai parchi sono alti e perchè ci sono tanti altri costi che bisogna considerare ma alla fine questi parchi sono tra i più cari del continente (e dal mio punto di vista anche tra i piu belli).
Un saluto
Giulia
Ciao Giulia,
potresti indicarmi il nome dell’agenzia con cui hai organizzato il safari? Grazie
Ciao Silvia, ho organizzato con una guida locale freelance con cui, da allora, collaboro perchè sono rimasta contentissima e super soddisfatta.
Se vuoi ulteriori informazioni puoi scrivermi a [email protected] (controlla in spam che a volte finisco li). Ciao!
Ciao Giulia, ho provato a contattarti ma l’indirizzo mail non risulta attivo. Sei ancora disponibile a fornire informazioni? Grazie mille!
Ciao Federico, si certo e ho appena notato che avevo scritto la mail sbagliata!
Contattami a [email protected]
Se non trovi una mia risposta controlla in spam che a volte finisco li!
Un saluto e a presto! Giulia
Ciao Giulia! Che sogno il safari… è tra i miei sogni più grandi e spero di riuscirci il prossimo anno!
Terrò questa guida nei preferiti 🙂
Grazie mille, ci sono un sacco di info utili!
Ciao Elisa, è sicuramente una esperienza di viaggio unica ed intensa e sono contenta che quanto scritto ti possa tornare utile! Per qualsiasi dubbio a tal proposito sono a tua disposizione. In materia sono PREPARATISSIMA!
Ciao!
Ciao Giulia, vorrei andare a novembre 8n Tanzania e ho trovato i tuoi racconti molto piacevoli ed utili per farmi 1 Idea di massima. Chiedo se posso avere 1 tuo recapito mail per chiederti alcune ‘dritte’ x organizzare safari e mare. Grazie anticipatamente andrea
Ciao Andrea, scusa ma vedo solo adesso questo comment! Immagino sia ormai in gran ritardo ma per poter organizzare safari in Tanzania puoi scrivere a [email protected]
Un saluto Giulia