Dopo le meraviglie (e le fatiche) di un safari in Tanzania la maggior parte delle persone sceglie di trascorrere il resto della vacanza a Zanzibar dirigendosi subito verso una delle sue meravigliose spiagge. Eppure Zanzibar è più di solo mare e sole.
È anche storia e cultura che si mostrano al meglio a Stone Town, sito Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, ovvero è la parte vecchia di Zanzibar City.
Ho passato a Zanziabr quasi due mesi circa. La prima settimana l'ho dedicata interamente a Stone Town, nonostante l'aria afosa, umida e a volte irrespirabile. Prima di abbandonarsi alla pace e tranquillità delle sue spiagge. dove l'aria diventa più respirabile e fresca, ho trascorso giornate intere a vagare tra le sue strade labirintiche, piene di fascino decadente e sempre piene di sorprese.
Sono infatti sicura che Stone Town infatti vi sorprenderà ad ogni angolo. In Africa le belle città sono poche. Stone Town è sicuramente una di queste. Basta non temere di perdersi nel dedalo del suo centro che ad ogni nuova direzione sembra portare in un posto nuovo.
Per aiutarvi ad orientarvi in città e scoprire il meglio di Stone Town ho scritto questo post che vi aiuterà ad organizzare il vostro tempo in città, che decidiate di passarci un giorno solo o più giorni.
IMPORTANTE
Assicurazione di viaggio: Da Ottobre 2024 chiunque viaggi a Zanzibar deve acquistare un'assicurazione di viaggio aggiuntiva (valida solo per Zanzibar, quindi se si viaggia anche in Tanzania se ne deve stipulare un'altra). L'assicurazione si deve acquistare OBBLIGATORIAMENTE da questo link ufficiale (non sono valide altre assicurazioni): https://visitzanzibar.go.tz/. Costo: $44 per gli adulti ed i bambini hanno lo sconto del 50%.
CONSIGLIO
Stone Town è un piccolo centro ma caratterizzato da strade labirintiche in cui non è facile orientarsi, a meno che non si abbia una mappa. A prescindere dal tempo che avete a disposizione, consiglio di prenotare una visita di guidata di un paio di ore. Io ho scelto il free walking tour con Nassor e mi sono trovata molto bene. Il tour è però solo in inglese. Se la lingua è una barriera, allora considerate un tour privato con guida parlante italiano.
La città è rinomata per i suoi vicoli stretti, le porte in legno finemente intagliate, i vivaci mercati, perchè qui è nato Freddy Mercury, la cui casa è diventata un museo e per la sua storia non sempre dai risvolti felici.
Nel X secolo l'isola di Zanzibar diventa insediamento per i mercanti arabi che ne fecero un prospero centro di commercio che collegava l'Africa dell'est con il Medio Oriente e l'India.
Nel XIX secolo il commercio continua ma prende una piega infausta. Zanzibar diventa il principale centro per la tratta degli schiavi. Qui migliaia di africani catturati nel continente venivano venduti presso il mercato degli schiavi della città. Nonostante questo capitolo oscuro e triste, l'isola ha continuato a prosperare fino l'inizio del XX secolo fino a diventare protettorato inglese nel 1890.
Per visitare Stown Town non dovete necessariamente dormici. La città si raggiunge in taxi in circa 1 o 2 ore di taxi, dipende dove alloggrete. In genere se ci andate con un tour che parte dalla spiaggia la visita della città si abbina al tour delle spezie, questa è una combo che consiglio se dedicete di visitarla in giornta.
CONSIGLIO
Se il viaggio che state pianificando prevede che si arrivi a Zanzibar e da qui raggiungerete il continente per un safari in Tanzania, vi consiglio di considerare una notte ed un giorno a Stone Town. Visitate la città il primo giorno. Volate ad Arusha o Kilinanjaro, se optate per il safari al nord, o prendete il traghetto per Dar se optate per il safari nel Selous, il giorno successivo ed al rientro andate direttamente al mare dove terminare la vacanza. In genere preferisco visitare Stone Town prima del mare perchè la città è molto calda ed umida. Un piccolo sforzo prima del paradiso al mare! Per decidere in che spiaggia alloggiare consiglio di leggere il post su dove dormire a Zanzibar.
Se invece avete deciso di dormire a Stone Town potrete dormire in antichi palazzi arredati con stile antico e molto suggestivi. I principali quartieri in cui è possibile trovare alloggio a Stone Town sono:
Indipendentemente dal quartiere scelto, preparatevi a soggiornare in un edificio storico trasformato in hotel o pensione. Molti di questi edifici hanno conservato l'architettura e le caratteristiche originali, come gli intricati intagli in legno e le porte decorate. Tenete presente che alcuni hotel potrebbero non avere l'aria condizionata o l'acqua calda, quindi assicuratevi di controllare i servizi prima di prenotare il vostro soggiorno.
Stone Town è un piccolo centro quindi dovunque soggiornerete vi potrete muovere a piedi facilmente. Attenzione che il centro è pedonale, quindi prima di prenotare assicuratevi se il taxi può lasciarvi all'ingresso dell'hotel o vicino (cosa da considerare se avete bagagli pesanti).
Booking.comStone Town è un sito del patrimonio mondiale dell'UNESCO ed è rinomato per la sua architettura swahili ben conservata e la ricca storia. Con i suoi vicoli stretti, i vivaci bazar e i meravigliosi punti di riferimento qui alcune delle cose che non dovreste assolutamente perdere.
Stone Town è nota per le sue strade strette e tortuose, piene di storia e di fascino in cui non dovete fare altro che perdervi. Ecco cosa potete aspettarvi di vedere e trovare esplorando le stradine:
Per orientarsi a Stone Town, è bene iniziare a dirigersi verso il lungomare, facile da individuare. Una volta arrivati sul lungomare, potete usarlo come punto di riferimento e orientarvi seguendo le stradine.
Al di là delle sue splendide spiagge, Zanzibar offre la possibilità di visitare degli autentici e suggestivi mercati locali come quello di Darajani, il mercato più grande e frequentato di Stone Town,. Visitare un mercato locale permette di assaporare la vera essenza di Stone Town visto che è qui che gli zanzibarini vengono a fare la spesa.
Il mercato è molto grande e si estende ben oltre l'edificio principale. Dovrete infatti camminare lungo i vicoli e nelle strade laterali circostanti per perdervi nelle numerose sezioni del mercato che, da fuori, sembre piuttosto ristretto. Come ogni buon mercato che si rispetti, anche questo è diviso in sezioni specializzate ognuna in una tipologia di prodotto: spezie, frutta e verdura, cose da cucina, carne e pesce. Vi consiglio di soffermarvi in tutti questi e magari acquistare un po' di frutta fresca perchè è buonissima (in particolare ananas, mango, avocado, jackfruit e, in stagione, il famoso durian di Zanzibar).
Da non perdere le aree in cui si vende da carne, anche se l'odore potrebbe non esser piacevole per tutti, e quella del pesce, dove soprattutto il mattino presto i banchi sono ricoperti di tantissime specie marine, tra cui quelle esotiche.
I giardini di Forodhani sono un popolare luogo di ritrovo sia per la gente del posto che per i turisti. Si tratta di un parco pubblico sul lungomare, molto piacevole sia di giorno che di notte. Ma a seconda dell'orario in cui lo visiterete, consiglio entrambi, potreste avere due percezioni molto differenti.
Durante il giorno, i Giardini Forodhani sono un luogo di tranquillità dove potete riposarvi vista mare all'ombra degli alberi. Nonostante la sua centralità è un posto incredbilmente tranquillo e sereno.
Con l'arrivo della sera i giardini Forodhani si trasformano in un vivace mercato notturno. A partire dalle 18:00, il mercato si riempie di bancarelle di cibo dove potete provare alcuni dei piatti tipici di Zanzibar, come per esempio la pizza zanzibarina, le samosas e il succo di canna da zucchero.
L'Antico Forte di Stone Town, conosciuto localmente come Ngome Kongwe, si trova nel cuore di Zanzibar a pochi metri dal mare. Le sue origini risalgono al XVII secolo, quando fu costruito per la prima volta dai portoghesi e successivamente rinnovato ed ampliato dagli omaniti nel XVIII secolo.
Questa fortificazione, uno dei più antichi edifici di Stone Town, racchiude la storia avvincente dell'isola, passando dalle mani dei portoghesi a una roccaforte omanita alla fine del 1600, e servendo persino come terminal per una breve linea ferroviaria verso il villaggio di Bububu durante il sultanato e il dominio britannico.
Negli anni '90, l'Antico Forte è stato riproposto come centro culturale e ora ospita frequentemente una varietà di eventi culturali, tra cui i noti festival Sauti za Busara, un festival di musica africana, che si tiene ogni anno a febbraio, e il Festival Internazionale del Cinema di Zanzibar.
Al di là del suo significato storico, la fortezza offre oggi un vivace forum per eventi culturali, shopping e cibo, con il suo cortile interno che ospita piccoli negozi, una galleria d'arte e un ristorante vicino all'anfiteatro. L'ingresso dell'Antico Forte è gratuito, al suo interno troverete piccoli negozi ed una galleria d'arta. Il forte è aperto dalle 8:00 alle 18:00.
Uno dei luogji che non dovreste perdere durante la visita di Stone Town è l'ex mercato schiavi di Stone Town. Il mercato degli schiavi di Stone Town è stato uno dei più grandi mercati degli schiavi del mondo. Durante il periodo del commercio degli schiavi, Stone Town divenne il luogo principale di raccolta degli schiavi provenienti da diverse parti dell'Africa Orientale, che erano poi trasportati sull'isola tramite tradizionali dhows. Ogni anno, tra il XVIII e il XIX secolo, oltre 50.000 schiavi venivano venduti in questo mercato.
Oggi il sito è stato trasformato in una cattedrale Anglicana e al suo fianco di trova il Memorial Museum che ospita una esibizione dove sono esposti reperti dell'epoca e permette di accedere a due delle 15 camere dove gli schiavi erano rinchiusi prima essere venduti all'asta. Questa è sicuramente un'esperienza che rivela la dura realtà dei loro ultimi giorni prima di essere venduti.
La tratta degli schiavi, che coinvolgeva europei, indiani, arabi e alcuni leader locali, continuò a fiorente fino alla sua abolizione nel XIX secolo, grazie anche agli sforzi di figure come il Dr. Livingstone. Un monolito commemorativo eretto nel 1998 utilizzando catene autentiche, ricorda le sofferenze degli schiavi.
Da uno dei tetti di Stone Town, per esempio dalla terrazza del The Swahili hotel, potrete vedere un curioso tempio Indu. A Stone town infatti potete trovare, e visitar,e un tempio indu posizionato proprio nella storica area di Stone Town.
Il tempio fu costruito all'inizio del XIX secolo ed è dedicato a Shiva, una delle principali divinità dell'induismo. Presenta intricate sculture in pietra e una miscela unica di stili architettonici indiani e dell'Africa orientale. Il tempio funge da centro religioso e culturale per la comunità indiana locale.
La cattedrale anglicana di Christ Church sorge sul sito storico di uno dei mercati di schiavi più tristemente noti dell'Africa orientale. La cattedrale è stata costruita nel1879, in seguito alla chiusura del mercato per ordine del sultano nel 1873, proprio per simboleggiare l'abolizione della schiavitù. Sembra che il suo altare si trovi su quella che si ritiene sia l'esatta area dove gli individui schiavizzati erano legati a un albero e frustati per mostrare la loro forza e resilienza ai potenziali acquirenti.
La cattedrale, che fu completata nel 1880, è nata su volere del vescovo Edward Steere, vescovo di Zanzibar dal 1874 al 1882. In omaggio a un accordo tra il vescovo Steere e il sultano Barghash che prevedeva che la torre della cattedrale non superasse l'altezza della House of Wonders (che purtroppo al momento non è più accessibile perchè una parte è crollata), il sultano regalò alla cattedrale il suo orologio. La torre fu completata nel 1883.
Una finestra della cattedrale è dedicata alla memoria di David Livingstone, il famoso missionario e abolizionista. Il crocifisso della chiesa è fatto con l'albero che segna il luogo dove fu sepolto il cuore di Livingstone a Chitambo, in Zambia.
Attorno alla chiesa potrete vedere numerose placche che onorano la memoria dei missionari che sono passati di qui, così come marinai e aviatori che hanno perso la vita in azione durante la Campagna dell'Africa Orientale della Prima Guerra Mondiale.
In un piccolo giardino accanto alla scuola fuori dalla cattedrale, si trova una scultura che rappresenta quattro schiavi incatenati in una fossa. Un'opera d'arte che serve come un forte promemoria della storia della schiavitù sull'isola, rendendola un must quando si visita Zanzibar.
Il Museo del Palazzo, noto anche come Palazzo del Sultano, è un bellissimo edificio che un tempo era la residenza dei sultani di Zanzibar. Fu costruito alla fine del XIX secolo e presenta una miscela di stili architettonici arabi, indiani ed europei. Il museo espone mostre sulla storia dei sultani, le loro insegne reali e altri manufatti che riflettono la cultura e lo stile di vita dei sultani.
Il Freddy Mercury Museum è la casa-museo dedicata alla vita e all'eredità della famosa rockstar Freddie Mercury. Freddy Mercury è nato a Zanzibar. Qui ha trascorso l'infanzia prima di trasferirsi in Inghilterra con la famiglia. Il museo è stato aperto nel 1999 per onorare l'eredità di Mercury. All'interno del museo troverete una serie di reperti e manufatti relativi alla vita di Mercury, tra cui fotografie, album, abiti e oggetti personali.
Sono inoltre presenti display interattivi e presentazioni multimediali che esplorano la carriera musicale di Mercury e il suo impatto sul mondo della musica. Oltre alla mostra sul cantante qui vedrete la replica della camera da letto di Freddy da bambino e troverete una esposizione sulla storia e la cultura di Zanzibar, tra cui quelle sul passato coloniale dell'isola e sul suo ruolo nel commercio nell'Oceano Indiano. In questa casa potrete farvi un'idea di come fosse la vita del giovane musicista prima di diventare famoso.
Jaws Corner è una famosa piazza situata nel cuore di Stone Town. La piazza prende il nome da un residente locale, Mohamed Abdulrahman "Jaws", che era solito vendere tè e snack nella zona. Nel corso del tempo, la piazza è diventata un luogo d'incontro popolare per la gente del posto e per i turisti.
Jaws Corner è noto per le sue bancarelle di cibo di strada che aprono la sera e offrono una varietà di prelibatezze locali come la pizza di Zanzibar, i frutti di mare alla griglia e il succo di canna da zucchero. L'atmosfera è vivace e movimentata, con persone che chiacchierano, giocano a giochi da tavolo e fumano pipe di shisha.
Oltre che per il cibo, Jaws Corner è famoso anche per i suoi murales colorati e l'arte di strada, che contribuiscono all'atmosfera vibrante della zona. La piazza è diventata una destinazione popolare per fotografi e Instagrammers che vogliono catturare il suo fascino unico.
La Casa delle Meraviglie, nota anche come Beit-al-Ajaib, è stata un punto di riferimento iconico di Stone Town. Costruito nel 1883 dal sultano Barghash come suo palazzo è stato il primo edificio a Zanzibar ad avere elettricità e ascensore.
Fino allo scorso anno il palazzo ospitava un museo che metteva in mostra il patrimonio culturale e storico di Zanzibar ed aveva ultimo piano offre una vista panoramica su Stone Town e sull'Oceano Indiano. Purtroppo al momento non è accessibile, è crollata buona parte della struttura e, a quanto mi diceva la guida, non si sa se verrà ristrutturato.
Non sono solita raccomandare ristoranti e bar ma per Zanzibar faccio una eccezione perchè il panorama di locali è molto interessante, soprattutto i caffè e alcuni rooftop.
Zanzibar è rinomata per il suo commercio di spezie e per la fusione unica di culture arabe, indiane e africane. A Zanzibar si mangia bene grazie ai piatti esotici che riflettono la sua ricca storia e le diverse tradizioni culinarie. Se è la vostra prima volta in Tanzania e volete provare alcuni piatti tipici assicuratevi di provare questi:
Può sembrare una sciocchezza ma considerando che a Zanzibar conviene pagare in contanti, in scellini tanzani, anche se molte attività adesso cominciano ad accettare la carta (applicando tra il 5 e l'8% di commissione) prelevare potrebbe avere dei costi alti soprattutto perchè oltre ad appliccare commisioni tra i Tzs 10.000 e 20.000 a prelievo (€4/8 circa) il massimo prelevabile ai bancomat è di 300.000/400.000 (€120/150).
Quindi considerando che vorrete prelevare di più di commissioni extra potreste pagare tantissimo.
Io viaggio sempre con la carta Revolut (gratuita e ricaricabile) che di suo fa risparmiare molto sui prelievi perchè permette di prelevare gratuitamente fino a €450 (ho la premium che pago ogni mese che include oltre un massimale di prelievo superiore anche l'assicurazione di viaggio con Allianz) e poi applica il 2% di commissione superato il prelevabile gratuito (il weekend le commissioni sono superiori).
Ma oltre a questa commissione il tasso di cambio che applica è quello reale del giorno, cosa che non fanno le carte delle banche tradizionali, che infatti non uso mai all'estero.
Oltre le commissioni delle nostre carte la maggior parte delle banche di Stone Town applica le commissioni di prelievo di cui su, ma sono risucita a trorvarne una banca che non le applica (quindi si risparmiano tra i €4/8 a prelievo) i la DTB (diamond banck) che si trova proprio di forte al forte di Stone town. Qui su google maps.
DA SAPERE
I bancomat in Tanzania permettono di prelevare al massimo 300.000TZS (circa €130) per prelievo. Se provate a prelevare di piu la macchina declinerà l'operazione. Dovrete quindi prelevare più volte per poter avere il corrispettivo in scellini, nel caso in cui aveste bisogno di molto contante. Ne avrete bisogno perchè sono pochissimi i posti dove è possibile pagare con carta di credito. Fuori da Stone Town non tutti i villaggi hanno bancomat. Quindi consiglo di rifornirvi di contante in città.
Stone Town, il cuore storico di Zanzibar, è una meta imperdibile per chiunque si rechi in Tanzania. Ci sono molti tour emozionanti che puoi fare da Stone Town per esplorare la ricca cultura, storia e bellezza naturale dell'isola.
Ricordate che le spiagge principali distano 1 fino a 2 ore di auto da Stone Town, e siccome ci si muove prevalentemente con i taxi, che sono piuttosto costosi, se non soggiornate a Stone Town, cosa che invece vi consiglio di fare anche solo per 1 o 2 notti, considerate un giorno intero e magari cercate di abbinare più visite in uno stesso giorno. A seguire menziono sia i tour singoli che possibili combo che ottimizzano costi e tempi.
Ecco alcuni dei migliori tour che puoi fare da Stone Town:
Stone Town è un patrimonio mondiale dell'UNESCO e ha una ricca storia che si riflette nella sua architettura e nei suoi punti di riferimento. Stone town non è particolarmente grande ma orientarsi può essere caotico ma, soprattutto, se siete soli rischiate di perdere alcuni degli angoli più suggestivi di un luogo, già di suo, fuori dal tempo.
Vi consiglio di prenotere un tour a piedi attraverso le stradine e i vicoli di Stone Town che vi riporterà indietro nel tempo ai giorni dell'isola come centro commerciale, con visite a punti di riferimento come l'Old Fort e la Casa del Sultano.
Migliori walking tour di Stone Town
Se non sapete che tour scegliere potete valutare un free walking tour con Nasser, tour di 3 ore a piedi in inglese, che ho trovato molto interessante e completo.
Il tour è gratuito, ovvero non ha un costo fisso, ma a fine visita si lascia una mancia (in genere circa €10/15 per persona o il suo equivalente in valuta locare). Prenotate il free walking tour.
Se preferite un tour con guida parlante italiano potete prenotare un tour privato di 3 ore che concentra il meglio di Stone Town in poche ore. Prenotate il tour di Stone Town con guida parlante italiano.
Zanzibar è conosciuta come "l'isola delle spezie" per un motivo. Un tour delle spezie è un'attività da non perdere per chiunque sia interessato a conoscere la storia aromatica dell'isola.
Avrete l'opportunità di annusare e assaggiare varie spezie, conoscere le loro origini e usi e persino vedere come vengono coltivate e raccolte. Il tour di solito include una visita a una fattoria delle spezie, dove puoi anche vedere frutti e piante esotiche.
Migliori tour delle Spezie
Lo spice tour di Zanzibar si svolge in una farm fuori città, in genere servono circa 3 ore. Se vi interessa solo il tour delle spezie potete considerare il tour di tre ore, con partenza da Stone Town che include anche l'ingresso alla farm e potete anche scegliere tour con guida parlante italiano. I tour sono privati. Prenotate il lo spice tour di Zanzibar.
Se non soggiornate a Stone Town ed arrivate da una delle spiagge probabilmente volete abbinare la visita di Stone Town, al tour delle spezie e Prison Island (che sono tutte piuttosto vicine tra loro). In questo caso vi consiglio il tour combo con le tre attrazioni. Prenotate il tour Stone Town + Spice Tour + Prison Island.
La breve distanza in barca da Stone Town si trova Prison Island, un tempo utilizzata come centro di detenzione per gli schiavi. Oggi l'isola è una riserva naturale dove è possibile vedere tartarughe giganti e godersi le acque cristalline dell'Oceano Indiano. Potete anche fare una visita guidata alla storia dell'isola e vedere le rovine della vecchia prigione.
Migliori tour a Prison Island
Prison Island si trova a largo di Stone Town e come per gli altri tour, soprattutto se non soggiornate a Stone Town vi consiglio di valutare dei tour combo che abbinano più attrazioni. Tra i migliori vi consiglio il tour Prison Island, Nakupenda Sandbank (la lingua di sabbia che compare con la bassa marea) e Stone town, che si può anche prenotare con guida parlante italiano, e che potete prenotare a questo link. Oppure il tour combo Prison Island, Spice tour e Stone Town, che forse è quello che preferisco perchè di sandbank se soggiornate sulla costa est di Zanzibar ne potete vedere tante facilmente.
Un dhow è un tradizionale veliero arabo e questo tour ti porterà in una rilassante crociera lungo la costa di Stone Town. Guarderai il tramonto sull'Oceano Indiano, gustando deliziosi cibi e bevande a bordo.
Indipendentemente dal tour che scegliete, assicuratevi di portare comode scarpe da passeggio, un cappello, crema solare e molta acqua.
Zanzibar può diventare calda e umida, quindi è importante rimanere idratati e protetti dal sole. Inoltre, assicurati di rispettare le usanze locali e di vestirti in modo modesto, soprattutto quando visiti siti religiosi. Con questi suggerimenti in mente, vivrai sicuramente un'esperienza indimenticabile esplorando Stone Town e i suoi dintorni.
La nota dolente. Speravo che negli anni internet fosse migliorato. Lo è in qualche modo, ma non siamo ancora ai livelli di poter lavorare serenamente.
La Wi-Fi che ho trovato difficilemente permette di navigare velocemente. per farlo ho sempre usato i dati (Zantel e Halotel che pare siano le migliori sull'isola, mentre in Tanzania secondo me Airtel è la migliore).
A Zanzibar ci sono diversi fornitori di reti mobili che offrono carte SIM prepagate con piani dati, ma ricordate che in alcune zone può andare piuttosto lentamente (per esempio a Nungwi andava piuttosto bene ma era molto lento a Matemwe).
Ecco alcune delle migliori opzioni:
Quando si acquista una carta SIM, assicuratevi di portare con voi il passaporto o un altro documento d'identità valido, poiché è necessario per registrare la carta SIM. Inoltre, prima di acquistare una carta SIM, assicuratevi che il vostro telefono sia sbloccato e compatibile con la rete locale.
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