La Namibia è uno dei Paesi d'Africa più belli da viaggiare, soprattutto se si ama il self-drive, il deserto ed i luoghi desolati e solitari.
Nel Paese vivono appena 2 milioni di persone, la maggior parte concentrata nel Nord, così che per buona parte del viaggio a parte sporadiche auto non incontrerai nessuno.
Famosa per i suoi paesaggi marziani, i cieli stellati, le coste mozzafiato, le dune di sabbia gigantesche, i vasti deserti e l'incredibile fauna selvatica, in Namibia gli amanti della natura e del silenzio troveranno pane per i propri denti (anche in alta stagione).
Come se non bastasse è un Paese molto sicuro e, se ti metti alla guida di una macchina, è anche semplice da viaggiare tanto da essere considerato l'Africa per Principianti.
Se hai quindi scelto la Namibia come destinazione di viaggio e ti stai chiedendo cosa vedere in Namibia questo post fa a caso tuo! Che voglia viaggiare per 10, 15 o 20 giorni, il Paese sa offrire destinazioni ed attrazioni eccezionali, ho quindi selezionato i 14 posti da vedere in Namibia se è la tua prima volta nel Paese.
Per approfondire leggi Come organizzare un viaggio in Namibia
TOP TIP - NAMIBIA CON I MEZZI PUBBLICI --> MISSION IMPOSSIBLE
Provare a viaggiare la Namibia con i mezzi pubblici sicuramente è un'impresa. Anzi, inutile girarci intorno, è impossibile. La Namibia infatti è un Paese scarsamente popolato, le destinazioni principali si raggiungono unicamente con auto privata perchè non ci sono mezzi pubblici che collegano le città con i luoghi di interesse turistico. Dovrai quindi necessariamente fare self-drive o, se viaggi da solo e non vuoi guidare, affidarti ad un tour di gruppo. Puoi coprire alcune tratte con i mezzi ma tieni in mente che la maggior parte delle destinazioni più belle si raggiungono solo con mezzo privato. Se vuoi organizzare un self-drive affidandoti ad operatori locali puoi contattarmi su Kipepeo Experience, collaboro da molti anni con un operatore locale specializzato in viaggi su misura in Namibia. Alternativamente puoi dare un occhio a questi overland tour di gruppo che offrono diverse soluzioni di viaggio e per tutte le tasche.
Prima di entrare nel vivo dell'articolo ci sono alcune semplici raccomandazioni che voglio farti riguardo l'organizzazione del viaggio in Namibia ed alcuni consigli che possono tornarti utili.
Il periodo migliore per andare in Namibia corrisponde alla stagione secca che va da Giugno ad Ottobre.
Questi sono i mesi per faree game drive nel Parco Nazionale Etosha, in questi mesi vista l'assenza delle piogge gli animali si riuniscono attorno alle pozze e tutte le strade sono percorribili.
Il clima in questi mesi è generalmente secco e piacevole con notti fredde soprattutto nel deserto.
Tra Dicembre e Marzo potrebbe piovere ed alcune strade potrebbero essere interrotte, per esempio raggiungere il Fish River Canyon se non si ha una 4x4 potrebbe diventare problematico, e gli avvistamenti nel Parco Etosha potrebbero essere più difficili (ma non sarà sicuramente deludente). In questi mesi le temperature possono raggiungere i 40 gradi ma piuttosto secchi.
Che tu abbia 10 o 15 giorni questi sono i 10 luoghi di interesse in Namibia che non dovresti perdere. Poche città, molta natura. Un viaggio in Namibia ti trasporterà in un'altra dimensione dove perderti tra i deserti infiniti ed uno dei più bei parchi nazionali safari d'Africa.
Spesso trascurata da chi viaggia in Namibia, Windhoek non è solo l'hub internazionale della Namibia, ma anche un intrigante arazzo che dispiega il fascino distintivo del Paese rispetto al resto dell'Africa meridionale.
In effetti, Windhoek non è contemporanea come Città del Capo, né estesa come Dar es Salaam in Tanzania o dinamica come Nairobi in Kenya. Eppure, dal mio punto di vista, questa città rispecchia una città pittoresca e invitante che offre alcune attività interessanti da valutare (oltre ai grandi supermercati dove fare la scorta prima di partire per il Grand Tour della Namibia).
Se ami l'avventura o vuoi scoprire il tuo lato avventuroso allora Swakopmund, o Swakop come viene anche chiamata, è il posto giusto!
Swakopmund si trova sulla costa della Namibia centrale, fiancheggiata da un lato dall'Oceano Atlantico e dall'altro dal deserto del Namib, posizione che la rende il luogo ideale per riposarsi dopo un intenso road trip e dedicararsi alle numerose attività avventurose della zona.
A Swakopmund c'è letteralmente qualcosa per tutti, dalle attività estreme come il sandboarding, il paracadutismo ed il quad tra le dune alle attività un più rilassanti come crociere o fantastici giri in 4x4.
Swakopmund è una città dall'architettura tipicamente tedesca, con begli edifici, numerosi ristoranti e bar, ben lontano dalla natura selvaggia e marziana del resto della Namibia.
Consiglio di dedicare a Swakopmund almeno due notti e partecipare ad alcuni tour, in particolare i miei preferiti sono la crociera per vedere le balene, i delfini e le foche ed il tour a Walvis Bay e Sandwich Harbour.
Per approfondire leggi il post Cosa vedere a Swakopmund in due o tre giorni
Swakopmund è un una delle poche città in cui probabilmente pernotterete durante il vostro viaggio in Namibia. Più che altro perchè non ce ne sono molte.
Qui potete trovare alloggi molto carini a prezzi ottimi, visto che gli hotel ed i B&B non mancano.
Tra i miei preferiti vi consiglio di prenotare lo Swakopmund Sands, a due passi dal centro della città e dalla spiaggia, l'Hotel A le Mer, semplice ma molto carino ed un una posizione molto buona ed il The Delights Swakopmund che brilla per la colazione offerta ed inclusa nel costo.
Booking.comQuando si pensa alla Namibia l'immagine che probabilmente viene in mente è quella d gigantesche dune di sabbia ed il dedveil punteggiato da tronchi che rendono il luogo affascinante e desolante allo stesso tempo.
Si può accedere alle dune del Sossusvlei da quando aprono i cancelli del Parco, all'alba e si chiudioni al tramonto.
Dal cancello interno si percorrono circa 60 km lungo lungo una strada asfaltata per raggiungere il parcheggio per le 2x4. Da lì un sentiero molto sabbioso porta al parcheggio finale ed al sentiero per il Deadvlei e le dune più popolari.
La cima della Duna 45 - alta 85m - è famosa per essere uno dei posti migliori del mondo per vedere l'alba. Ma questa non è la duna più alta, il record infatti va alla duna Big Daddy - alta ben 325m - che si affaccia su Deadvlei. Un'altra duna popolare è la Elim Dune, facilmente accessibile ed ideale per vedere il tramonto.
Uno dei luoghi più famosi del Sesriem è però il Deadvlei, depressione caratterizzata da un suolo di sabbia bianca caratterizzata da numerosi trochi di alberi morti, che si trova a circa 6 km da Sossusvlei.
Gli alberi che sembrano pietrificati, in verità sono morti ma con l'aria secca ed il caldo non si sono mai decomposti, sono uno dei luoghi più iconici della Namibia.
Durante l'escursione non dimenticare di fare un salto al Sesriem Canyon, che si può vedere velocemente oppure con un tour di una giornata intera.
Non ci sono molte strutture nelle immediate vicinanze del parco, vi consiglio quindi di prenotare con largo anticipo o rischiate di dover dormire anche a 65km di distanze.
La migliore opzione poco fuori dal parco, dentro infatti si trova solo il lodge governativo in cui i servizi e le camere non sono sempre eccezionali, è il Dead Valley Lodge che ha bellissimi cottage.
Poco più lontani dall'ingresso, ma non troppo, potete considerare l'Elegant desert lodge ed il Desert Homestead Lodge. Sono tutte strutture bellissime integrate nella natura circostante.
Booking.comKolmanskop è una città fantasma nel Parco Nazionale Sperregebiet, che significa Area Proibita, e che prende il nome dai diamanti che vi si trovano in questa zona all'inizio del XX secolo.
La città mineraria tedesca, un tempo ricca di diamanti, fu abbandonata dopo il crollo dei prezzi nel primo dopoguerra e quando diamanti più grandi e migliori furono trovati altrove.
Oggi Kolmanskop è un museo all'aria aperta in cui si può camminare tra inquietanti edifici abbandonati recuperati nel deserto.
Un'altra particolarità di questa zona è rappresentata dai cavalli selvaggi che si sono insediati vicino alla pozza d'acqua artificiale di Garub Pan. CI sono circa 150 esemplare di cavalli che si sono adattati alle condizioni dell'area e che con fortuna potrai vedere vagare verso nello Sperrgebiet.
Kolmanskop è un gosth town, ovvero è disabitato. La città in cui dormire per poter visitarla è Luderitz, che si trova sulla costa a poca distanze in auto.
A differenza di Swakopmund, essendo questa zona meno visitata, per questione di tempi probabilmente, gli alloggi non sono molti.
Ma se decidete di arrivare fino al sud, magari procedendo per il Fish River Canyon, considerate di prenotare il Lüderitz Nest Hotel, che ha una spiaggia privata e si trova un po' fuori dal centro, ma se avete la macchina non avrete alcun problema oppure valutate l'Alte Villa Gästehaus, una villa con giardino ed ottimo servizio.
Sulla via tra il Soussusvlei e Walvis Bay ti imnbatterai sui cartelli lungo la strada che segnano il Tropico del Capricorno.
Il Tropico del Capricorno passa per differenti Paesi tra cui Argentina, Australia, Botswana, Brasile, Cile, Madagascar, Mozambico, Paraguay ed ovviamente la Namibia.
I cartelli si trovano sulla C14 a circa 1 ora dopo Solitaire sulla via per Walvis Bay. Se hai uno sticket che vuoi lasciare portalo con te ed attaccalo ad uno dei cartelli. Qui trovi la posizione esatta.
Il Fish River Canyon è il secondo canyon più grande del mondo, dopo il Grand Canyon in Arizona, ed è anche uno dei luoghi meno visitati di Namibia perchè molto fuori mano rispetto gli itinerari classici indicati a chi ha poco tempo.
Puoi vedere il canyon dai punti panoramici del bordo oppure, se sei in forma abbastanza, puoi anche fare un trekking di più giorni che porta da Hobas ad Ai-Ais passando per la base del canyon (possibile farlo solo da Aprile a Settembre).
Il trekking di 4 giorni segue lungo un percorso di 85 km, tra rocce, sabbia e sorgenti termali. Nel caso in cui voglia fare il trekking devi dotarti di un permesso ed avere una guida.
Per approfondire leggi il post Come organizzare la visita al Fish River Canyon
Siete nell'estremo sud della Namibia e gli alloggi cominciano a scarseggiare, per questo motivo è importante che prenotatiate con largo anticipo. La strtuttura migliore è più bella al Fish River è sicuramente il Fish River Lodge con visita sul canyon. Prenotate prestissimo che si riempie velocemente. Lo stesso lodge può organizzare la discesa al Canyon con le 4x4.
In alternativa in buona posizione sono anche il Gondwana Canyon Village ed il Gondwana Canyon Roadhouse.
Booking.comIl Parco Nazionale Etosha è una delle destinazioni più affascinanti ed incredibili del Paese ed uno dei migliori parchi in cui fare safari in Africa.
Nel Parco si possono avvistare tantissimi animali tra cui leoni, rinoceronti - bianchi e neri - elefanti, leopardi, giraffe e antilopi. Gli unici animali che non vedrai nel parco sono i bufali, non potrai quindi collezionare i Big5
Il paesaggio in sé è diverso dalla maggior parte delle altre destinazioni safari in Africa. La parola Etosha significa "grande luogo bianco" riferendosi all'Etosha Pan un enorme padella di sale bianca.
Nella stagione secca, che va da Giugno ad Ottobre, gli animali si riuniscono intorno alle pozze d'acqua del parco garantendo gli avvistamenti davvero eccezionali. Ti consiglio di rimanere ad Etosha 2 o 3 notti e di fare almeno due game drive guidati (uno giornalieri ed uno notturno).
Per approfondire leggi il post - Come organizzare un safari nell'Etosha National Park
Per visitare l'Etosha si può scegliere di dormire dentro o fuori, immediatamente fuori dal gate, dal parco.
Il problema dei lodge dentro il Parco è che sono di proprietà del Governo, NWR, ed i loro servizi come le strutture ed il cibo non sono sempre apprezzati dai viaggiatori.
Se però questi sono problemi poco importanti e volete dormire dentro il parco allora vale la pena prenotare, con largo anticipo, alcune delle strutture disponibili.
Le sistemazioni variano da chalet nella boscaglia, chalet per famiglie, alloggi di prima classe e campeggi.
Ci sono sei campi principali all'interno del Parco Nazionale Etosha. I sei campi Etosha sono gestiti e gestiti da Namibian Wildlife Resorts e si trovano in prossimità delle principali strade del parco. Anche se farete campeggio dovete prenotare lo spazio in anticipo.
I lodge e campsite governativi si prenotato unicamente dal sito NWR.
Dormire fuori dal parco Etosha
In alternativa il mio consiglio è di dormire poco fuori dal parco ad Okaukuejo, Etosha Sud, o Namutoni, Etosha Est, dove troverete infatti numerosi lodge di ottima qualità e con buoni ristoranti in loco.
Ad Okaukejo, Etosha Sud, i miei preferiti sono il Gondwana Etosha Lodge, il Toshari lodge e lo splendido Oberland lodge.
Nella zona Namutoni, Etosha Est, invece tra i migliori e vicinisismi al gate di ingresso trovate il Mushara Lodge e Mushara Bush Camp, e l'elegante Emanya@Etosha.
Booking.comLa parte settentrionale della costa della Namibia è conosciuta come Skeleton Coast. Questa zona in verità ha avuto altri nomi. I marinai portoghesi la chiamavano "La Porta dell'Inferno" mentre i San Boscimani la chiamavano "Il uogo che Dio ha creato con rabbia", nomi che fanno intuire in che tipo di luogo ci si sta per avventurare.
Le correnti di acqua fredda dell'Oceano Atlantico che incontrano l'aria calda e secca del deserto del Namib creano una fitta nebbia che, nel passato, ha fatto incagliare molte navi al largo della costa della Namibia. Questa zona è oggi un cimitero di navi naufragate che si mischiano ad ossa di balene e di altri animali e che le hanno meritato il nome Skeleton Coast.
Alcuni dei relitti della Skeleton Coast possono essere visti indipendentemente con un 4×4 mentre alcuni richiedono un tour. L'accesso all'estremo nord della costa - dove si trova la maggior parte dei relitti visibili - è limitato a 800 persone all'anno ed è necessario fare un tour fly-in.
Sulla Skeleton Coast si trova la Cape Cross Seal Colony, dove ogni anno si riuniscono circa 100.000 foche.
Il mese migliore per visitarla e vedere tantissime foche è Ottobre, quando i maschi tornano per riprodursi e riappropiarsi del proprio territorio. A Novembre e Dicembre invece nascono i cuccioli, quindi sono mesi eccellenti per vedere i nuovi arrivati.
NON DIMENTICARE L'ASSICURAZIONE DI VIAGGIO
L'assicurazione di viaggio è sempre importante quando si viaggia fuopri dall'Europa ma diventa essenziale quando si viaggia in Africa, Namibia inclusa.
Il Paese è remoto e le facilità ospedaliere poche e distanti. Un'assicurazione è quindi altamente raccomanda. Da ormai 5 anni mi affido a HeyMondo che quando ne ho avuto bisogno sono stati sempre veloci e reattivi. La loro copertura di viaggio è eccellente, i massimali alti ed il servizio clienti tra il migliore con cui abbia mai avuto a che fare. Anche la richiesta rimborso è semplice, si fa online senza perdere ore al telefono.
Il Damaraland è una delle regioni più belle e sottovalutate della Namibia. Con incredibili formazioni rocciose e valli mozzafiato questa regione a metà strada tra Swakpmund e l'Etosha National Park è davvero stupenda.
La zona è famosa per la presenza degli elefanti del deserto ed i rinosceronti neri che vivono liberi al di fuori di un parco nazionale, ma anche per i fantastici tramonti, l'arte rupestre, i cieli stellati e l'arrampicata su roccia.
Tra i luoghi di principale interesse che ti consiglio di visitare c'è Spitzkoppe, chiamato il Cervino d'Africa, il Brandberg, la montagna più alta della Namibia conosciuta come la Montagna di fuoco e Twyfelfontein dove vedere le affascinanti incisioni rupestri.
Per approfondire leggi - Cosa vedere nel Damaraland in Namibia
Nellla NabiRand Nature Reserve puoi dormire sotto uno dei cieli più stellati del mondo!
Con aria limpida, pochissimi abitanti e poco inquinamento questo è l'angolo di mondo migliore per osservare le stelle.
Il NabiRand è una delle più grandi riserve naturali private dell'Africa che si trova in uno dei luoghi naturalmente più oscuri, ma accessibili, della Terra.
È stata istituita dall'International Dark Sky Association, per aiutare a proteggere e conservare l'ecologia e la fauna selvatica uniche del deserto del NamibRand sud-occidentale, e la sua missione ora include la conservazione dei cieli notturni stellati della zona.
Se ami il trekking e le escursioni a piedi allora il Waterberg Plateau è il posto giusto. L'altopiano conosciuto come la "montagna da tavolo del Kalahari", in alcuni punti raggiunge i 200 metri di altezza e misura 50 km di lunghezza per 16 km di larghezza. Dalla sua posizione sopraelevata, si gode di una vista stupenda sull'area circostante.
Il Waterberg Plateau Park è stato proclamato santuario per le specie di selvaggina rare e in via di estinzione nel 1972.
Da allora il parco ha svolto un ruolo fondamentale nella riproduzione delle specie per il ripopolamento di altri parchi ed aree di conservazione.
Il suo punto forte però sono i percorsi di trekking di più giorni come il Waterberg Wilderness Trail ed il il Sentiero trekking in autonomia, che si svolgono una volta alla settimana in numero limitato e che quindi dovrai prenotare con largo anticipo tramite il Namibia Wildlife Resorts.
Ovviamente per visitare la zona puoi fare anche tour più brevi e meno impegnativi, ma anche tour culturali, come il Sundowner, e fotosafari tra cui bellissimo Rhino tracking ed il Rhino drive.
L'Erindi Private Game Reserve, un santuario ecologico e faunistico tutelato in Namibia, si trova a sud-est della città di Omaruru. Questa riserva privata di 70.719 ettari situata sull'altopiano centrale della Namibia è caratterizzata da una savana semiaperta e da montagne sparse e aspre. Si tratta di un'importante iniziativa di ripristino e conservazione della fauna selvatica intrapresa dai suoi fondatori, Chris Joubert e suo fratello Gert Joubert.
La riserva è iniziata con l'obiettivo di avventurarsi nell'allevamento del bestiame, ma presto ha spostato l'attenzione sulla conservazione della fauna selvatica, immaginando di trasformare il santuario in un lodge di ecoturismo e in un'attività di safari. Dal 1998, la direzione si impegna a garantire un equilibrio tra vegetazione, erbivori e predatori per un utilizzo sostenibile del territorio e benefici socioeconomici per tutti nella regione.
Il termine “Erindi” significa “luogo d’acqua” nella lingua locale Herero. La riserva ha una ricca storia, che risale alla metà del 1800, quando commercianti e missionari europei attraversarono la zona. Precedentemente era abitato anche dalle tribù indigene Herero e San, come testimoniano gli agricoltori Herero stagionali e le significative incisioni rupestri San sulla montagna "Big Bushman".
Nel corso degli anni, la riserva ha assistito ad un sostanziale recupero ecologico e ha incoraggiato vari programmi di conservazione come il Global Leopard Project e il Cheetah Conservation Project. Questi progetti mirano a proteggere e monitorare i leopardi e i ghepardi nella regione e a promuovere la loro interazione sostenibile con l’ambiente.
Geograficamente, la riserva è costituita da terreni erosi dalle montagne adiacenti ed è incisa da granito, basalto e rocce vulcaniche. Rientra in una categoria di zona arida a semi-arida e presenta una grande varietà di vita vegetale, dalle pianure della savana al bushveld spinoso e le Montagne Rocciose.
La fauna selvatica di Erindi comprende carnivori di grandi come il ghepardo, il leopardo, il leone, la iena bruna, la iena maculata e il cane selvatico africano, insieme a piccoli carnivori come la puzzola striata, la genetta maculata e la mangusta gialla. Anche varie altre specie endemiche hanno trovato la loro casa in questa riserva, rendendola un ricco hotspot di biodiversità.
Visitare la tribù degli Himba in Namibia è stato uno dei momenti più belli dei miei due mesi di viaggio in Namibia.
La tribù Himba è una tribù seminomade ed una delle tribù più riconoscibili e tradizionali d'Africa, con le tribù della Omo Valley in Etiopia, grazie all'abbigliamento delle donne, coperte da pelli di capra adornate da perline colorate e con i seni nudi, e dai capelli e la pelle coperta di una pasta fatta mischiando ocra, burro ed erbe come otijize.
L'otijize conferisce alla loro pelle ed ai loro capelli una colorazione arancione/rosse. Opuwo è il posto migliore per poter vedere numerosi villaggi Himba ed avere la possibilità di fare la spesa al supermercato in loro compagnia, ed anche di donne Herero.
Per maggiori informazioni leggi - Viaggio ad Opuwo nella terra degli Himba
Situata nel cuore della Namibia, la Riserva Naturale di Okonjima si estende su una distesa di 20.000 ettari, in una zona esente dalla malaria e incastonata a metà strada tra Windhoek e il Parco Nazionale di Etosha diventanto una fermata di mezzo tra le due destinazioni che vale la pena visitare.
La bellezza della riserva non risiede solo nella sua ricca fauna selvatica, ma anche nei suoi paesaggi accattivanti, abbracciati dalle montagne di arenaria Omboroko. Okonjima è in particolare rinomata per il suo lavoro nella conservazione dei predatori in tutta la Namibia che ha portato alla sua associazione con la Fondazione AfriCat, un nome venerato nel campo della conservazione della fauna selvatica locale.
Okonjima è infatti particolarmente popolare per i frequenti avvistamenti di leopardi durante i safari. Ovviamente durante un game drive non mancano zebre, giraffe, antilopi africane, kudu, gemsbok (orice), impala, antilopi ed una ricca varietà di specie di uccelli.
Nel secolo scorso, l’agricoltura commerciale ha avuto un impatto dannoso sull’habitat naturale della Namibia, con il pascolo eccessivo e gli incendi naturali controllati che hanno trasformato le pianure aperte in boscaglie spinose. Okonjima sta compiendo sforzi costanti per riportare le pianure erbose al loro stato originale attraverso sforzi di bonifica. Un motivo in più per includerla in itinerario di viaggio.
AfriCat è un'organizzazione no-profit in Namibia dedicata alla conservazione a lungo termine dei grandi carnivori del paese. Con sede nella Riserva Naturale di Okonjima, la Fondazione Africat intraprende vari progetti che vanno dall'educazione ambientale alla ricerca.
Riconoscendo che le aree protette contribuiscono in modo significativo alla conservazione della fauna selvatica, AfriCat ha preso l'iniziativa di condurre ricerche sui grandi carnivori, sulla loro ecologia alterata e sugli sforzi di conservazione nelle aree protette. I loro progetti si concentrano sull'alleviamento dei conflitti tra uomo e fauna selvatica, sulla perdita di habitat e sul sostegno alla creazione e alla gestione di aree protette.
I programmi di Africat hanno reso la Riserva naturale di Okonjima uno dei luoghi privilegiati per osservare i carnivori come ghepardi, leopardi e altre specie a rischio di estinzione come aardvark, pangolini e iene brune allo stato selvatico. Attraverso le sue iniziative, AfriCat non solo ha contribuito in modo significativo agli sforzi di conservazione, ma ha anche promosso l’educazione e la consapevolezza ambientale
Disclaimer: In questo post, alcuni dei link forniti sono link di affiliazione, il che significa che posso guadagnare una commissione se si effettua un acquisto attraverso questi collegamenti. Tuttavia, ciò non comporta nessun costo aggiuntivo per te. Le commissioni che ricevo attraverso questi link di affiliazione aiutano a finanziare e supportare il mio blog, mantenendo così la sua indipendenza e la mancanza di sponsorizzazioni. Mi sforzo sempre di fornirti le migliori informazioni e consigli possibili, basati sulla mia esperienza e ricerca personale. Mi preme sottolineare che il tuo sostegno è fondamentale per mantenere vivo questo blog e continuare a fornirti contenuti di qualità. Grazie per il tuo supporto!
Se vuoi organizzare un viaggio su misura in Namibia organizzato da operatori locali contattami.
Anni di esperienza, prezzi competitivi, sicurezza in viaggio e turismo responsabile è quanto promettiamo!
Alcune immagini pubblicate sono state tratte da Internet, nel caso in cui, il loro utilizzo, violasse diritti d’autore, mandateci una mail a [email protected] e verranno immediatamente rimosse.
Semplice, ben strutturato e spiegato.
Sarebbe il nostro sogno andare in Namibia, ma abbiamo un po' di remore perché si tratta di un viaggio importante e che non tutti vedono di buon occhio, ma a leggere questo blog, ogni dubbio scompare.
Grazie!
In che senso non lo vedono di buon occhio? Perchè? È un Paese stupendo e anche piuttosto sicuro.
Buonasera io e mia figlia vorremmo organizzare un viaggio in namibia dal 24 aprile al 4 maggio.
Cosa ci consglieteste come mezzi da usare o accompagnatore ?
Ciao Rossella, scusa il ritardo per qualche motivo non avevo risposto. Sicuramente consiglio self- drive (se ve la sentite di guidare da sole, le strade sono poche e semplici). Se però non ve la sentite allora con driver, che non è una guida. ma in genere questa scelta fa aumentare di molto i costi. Quindi la scelta dipende sia da quello che desiderate voi, e come vi sentite più tranquille, e anche la spese che avreste in mente. Fammi sapere alla fine che cosa avete scelto di fare! Un saluto
Giulia