Viaggio in Costa Rica – Peninsula de Nicoya

Modificato il Settembre 5, 2020

Chi ama il surf non può perdersi la Costa Rica che, nonostante la mia povera esperienza in materia, credo abbia le coste e le onde migliori di tutto il Centro America.

Grazie al fatto che le spiagge sono chilometriche in questa parte della Costa Rica i surfisti non si affollano in un unico piccolo spot, come invece può succedere a El Salvador, ma si distribuiscono su coste lunghissime così da non darsi fastidio gli uni gli altri.
Nella pensinsula de Nicoya a parte Montezuma (detta amichevolmente dagli abitanti del luogo Montefuma) tutte le altre principali destinazioni sono villaggi per surfers e, se non lo avete mai fatto, allora considerate di prendere almeno una lezione oppure sarete degli outsider.


Infatti chi viene qui fa solo ed esclusivamente questo, solo poche persone non affittano una tavola e si gettano in acqua alla ricerca della “buena onda”, termine che in realtà significa cool, la tentazione è forte e se l’ho fatto anche io significa che davvero non si può non fare.


Mentre però sulle coste il surf padroneggia e tutti almeno una volta provano questo sport nell’interno è ancora una terra di campagna, fattorie e ranches non molto esplorati a causa del fatto che i trasporti pubblici sono carente e muoversi all’interno è piuttosto complicato.
Purtroppo però la costa è invece colonizzata dagli stranieri e la lingua che si parla potrebbe essere molto frequentemente l’inglese piuttosto che lo spagnolo. 

Ho anche incontrato, udite udite, degli Italiani che si sono trasferiti lì e hanno deciso di diventare maestri di surf e hanno aperto la loro attività, una scuola di surf e appartamenti sulla spiaggia di Santa Teresa .
Ovviamente sono stati i miei maestri di surf che hanno gioito con me alle prima alzate sulla tavola e di cui non posso che scrivere una nota di ringraziamento oltre che consigliarli vivamente. Grazie Peppe e Simone!

Principali attrazioni e villaggi della Peninsula de Nicoya

La peninsula de Nicoya forse a causa del fatto che è difficile da raggiungere ed è “specializzata” nel surf l’ho trovata molto votata alla natura e regina incontrastata per le scarse comodità di trasporto.

Non è infatti facile muoversi dal sud al nord dall’interno, a meno che non si abbia una macchina, le strade sono approssimative ma quello che si troverà qui sarà qualcosa di unico nel suo genere: spiagge sterminate, palme sotto le quali ripararsi dal sole, onde da 2, 3 metri e anche più, gente abbronzata e uno scorrere della vita lento e lontano dagli stress quotidiani.

Insomma non tutti i mali vengono per nuocere.
Di seguito le top destinazioni della penisola che riassumono le maggiori attrattive ed attività che si possono svolgere in questa area della Costa Rica: surf, snorkeling, relax e parchi naturali.

Playa del Coco

Playa del Coco è il paese meglio accessibile dell’intera penisola. Il paese si trova infatti ad appena 22 chilometri da Liberia e facilmente raggiungibile con gli autobus direttamente dalla città.
Da Liberia c’è infatti un autobus diretto che in un’ora vi porterà a destinazione (costo $0,75).
Playa del Coco è un luogo dove la gente si diverte, pesca, fa immersioni e si rilassa. A volte è caotica e nei periodi di alta stagione anche sporca ma se non avete tempo di scendere sino al sud della penisola allora potrebbe dare un’idea di quella che è la costa.
Per fare surf bisogna però andare via barche locali presso il Parque Nacional Santa Rosa ($250 per 8 ore di tour in barca per 5 persone).
La migliore spiaggia per nuotare è invece Playa Ocotal a soli 4 km dal paese e la vista dalla spiaggia locale è bellissima infatti si possono vedere le isole Pelonas, Cacique Point e Cantinela Point.

Playa Tamarindo

Volete fare surf di giorno e divertirvi la notte? Playa Tamarindo è allora quello che cercate, basti pensare che è una delle destinazioni più popolari della penisola.

Anche se non la mia preferita per delle ragioni che elencherò più sotto.
Playa Tamarindo sino a 30 anni fa era abitata da appena 21 famiglie ma negli ultimi anni si è assistito a una immigrazione senza precedenti, il richiamo della “pura vida” della Costa Rica ha attratto numerosi americani, sono state costruite le strade e adesso è una delle tappe imperdibili per tutti coloro che vogliono fare festa tutta la notte e alternare notti di party con surf mattutino.
Personalmente non era quello che cercavo io, considerando che non ero parte di alcuno dei due gruppi di cui ho detto su e perchè un pò troppo turistica per i miei gusti ma con questo non possono non menzionarla.
Per arrivare a Playa Tamarindo si può prendere un autobus da San Jose, il viaggio dura 6 ore e costa circa €4. Alternativamente si può arrivare da Liberia, il viaggio dura 2 ore e costa €0.90 o da Santa Cruz, 1 ora e un quarto, costo €0.60.

Montezuma

Montezuma detta anche Montefuma…l’interpretazione di questo nome lo lascio a voi.
A me è piaciuta moltissimo e considerando che mi ci sono fermata per puro caso la semplicità di questo posto ha reso la mia permanenza qui ancora più sorprendente di quanto non potessi immaginare. Montezuma è un piccolo paesino che si affaccia su una baia tranquilla dove non esistono onde, solo spiaggia, gente tranquilla e rilassata e la sera musica provenire da ogni dove.
Il paese è noto per essere un po’ Hippy, qui la gente la sera si riunisce sulla spiaggia per suonare la chitarra mentre alcuni fanno performances con il fuoco.
É una località turistica ma nonostante questo mantiene uno stile bohemien di tutto rispetto.
Per chi no volesse stare sotto il sole tutto il giorno si possono organizzare escursioni alle vicine cascate o degli snorkeling tours a Isla Tortuga che costano $40.
Io ho dormito all’hotel Lys, le stanze sono piccole ma la posizione è incantevole, proprio sulla spiaggia e non c’è niente di più bello che svegliarsi la mattina e avere i piedi sulla sabbia.  Costo per notte €6 in camera privata. La seconda notte mi hanno spostata nella camera al piano superiore e faceva troppo caldo di giorno ma sarebbe comunque una follia rinchiudersi in camera quando si può avere tutta la spiaggia per sè.

Malpais e Santa Teresa

Qui si surfa davvero. L’Oceano imponente e sempre con onde incredibili non deluderà gli amanti della tavola.
A Santa Teresa è tutto a proposito di surf, la gente va a dormire presto per svegliarsi la mattina alle 5 e cavalcare le onde e anche se ci sono feste ed eventi non stupitevi se questi biondoni abbronzati e muscolosi hanno come unico pensiero la stesura della cera sulla tavola.
Qui si trovano numerose scuole di surf, io mi sono affidata ai miei conterranei siciliani di Pacifica Surf Studio, oltre al fatto che mi era stata consigliata da un’amica, un’abituè della zona.

I miei maestri sono stati Palomito ed Ester.
Ricordo ancora il giorno che mi sono alzata sulla tavola e sono scivolata sul mare senza cadere.
Considerando la mia agilità credo che loro fossero più felici di me. La carriera è però finita là dove stava per cominciare. 

Una nota a proposito della scuola da surf. Il surf é uno sport estremo è importante quindi entrare in acqua con qualcuno di cui vi fidate e con anni di esperienza.

In molti danno lezioni private senza appartenere a una scuola, consiglio di scegliere solo scuole certificate e con anni di esperienza e anche con queste se non vi sentite a vostro agio allora non continuate.

Tutto lo staff di Pacifica Surf è stato grandioso e mi hanno fatto sentire a mio agio fuori e dentro l’acqua, oltre ad avermi dato l’aiuto psicologico necessario per superare l’ansia da prestazione del primo giorno.
Santa Teresa si trova poco distante da Montezuma ma per arrivare bisogna andare sino a Cobano e li prendere un autobus (partenza alle 10,30 del mattino o alle 2 del pomeriggio).

Reserva Natural Absoluta Cabo Blanco

Questa riserva naturale si trova nell’estremo sud della penisola ed è una delle aree protette più vecchie della zona intera.
Sabbia bianca, foreste tropicali e piccole isole.

Il parco è stato creato da una coppia di danesi che si traferirono a Montezuma nel 1950. Quando nel 1960 scoprirono Cabo Blanco capirono che era una area da proteggere e visto che il governo della Costa Rica all’epoca era più interessata a una politica agricola piuttosto che alla consevazione la coppia decise di fare da sé.


Ad oggi Cabo Blanco è il regno della natura incontaminata, basti pensare che sino a 30 anni fa i turisti non potevano accedere, nemmeno per visitarla e ancora oggi è chiusa alle visite il lunedì e il martedi per minimizzare l’impatto ambientale.
Per arrivare da Montezuma si deve prendere un autobus alle 7o 9 del mattino oppure a l’1o alle 4.Oppure si può prendere un taxi il cui costo è $12 (€9) andata e ritorno.

Come arrivare alla Peninsula de Nicoya

Arrivare alla Pensinsula è possibile o dal Nord, direzione Liberia oppure da San Jose o dal Sud traghettando da Puntarenas attraversando il Golfo de Nicoya prendendo il traghetto diretto a Paquera.
Se si va a Montezuma o Santa Teresa state attenti a non prendere il traghetto che arriva a Punta Naranjo. Io ho fatto questo errore allungando ancora di più il viaggio e chiedendo un passaggio in macchina a dei ragazzi francesi.
Da Puntarenas prendere la Ferry Peninsular nel caso in cui si debba andare a Montezuma, il costo per passeggero é €1.50, I traghetti partono ogni giorno alle 4,30, 6,30, 8,30, 10,30, 12,30, 14,30, 16,30, 6,30 e 20,30.
Non consiglio l’ultimo traghetto in quanto non trovereste autobus diretti a Montezuma quindi l’ultimo possibile è quello delle 16,30 altrimenti dovete prendere un taxi che costerà €5.
Autobus da Liberia invece vi permetteranno di arrivare a Playa de Coco e Tamarindo.
In generale per muoversi all’interno della penisola le cose si complicano, consiglio di affittare una macchina oppure tornare a Puntarenas e proseguire da lì.

Questo articolo ha un commento

  1. Giuseppe Cairone

    Grazie. Indicazioni chiare e semplici.
    Mi piacerebbe sapere qualche altra indicazione per chi vuole trasferirsi in Costa Rica.
    Mi piace la foresta vicino al mare o non lontana da essa o vicino ai corsi d’acqua, per una vita al naturale.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.