Salento tra mare e storia

Modificato il Dicembre 9, 2020

Il meglio del Salento – Luoghi da visitare in Salento

Dal Tarantino al Brindisino, da Ginosa ad Ostuni, dallo Ionio all’Adriatico, la costa salentina offre mare cristallino, baie incantevoli, spiagge dorate, bandiere blu e approdi sicuri.

Ormeggiate tra i porti dello splendido litorale talentino può regalare belle sorprese e panorami da sogno.
La prua delle barche può indicare orizzonti dominati da torri di avvistamento medioevali, costiere adornate da pinete, macchia mediterranea e borghi suggestivi.

Da Brindisi  a Taranto, si trovano importanti porti attrezzati e apprezzati da dipartisti e appassionati come Otranto, Campomarino, Porto Cesareo, San Foca, Trifase, Castro e Santa Maria di Leuca e Gallipoli.

Circumnavigare la penisola salentina è rivivere con mezzi moderni e scenari urbani mutati, le antiche rotte dei popoli indigeni, colonizzati da greci e latini, in rapporti e relazioni (non sempre amichevoli) con fenici, arabi e turchi.

Brindisi è la porta d’ Oriente, con il suo grande porto caratterizzato da un bacino naturale dominato dalla colonna latina che segna la fine del cammino della via Appia, da cui può partire il viaggio ideale attorno alla costa del sud della Puglia.

A vela o a motore, si naviga verso sud con il litorale a vista. Si giunge al primo approdo della provincia leccese, il porticciolo di Casalabate.

La struttura è formata da una piccola darsena con imboccatura orientata a est.

Lo scivolo privato è in concessione al circolo nautico Casalabate, che può essere contattato in loco o preventivamente, come tutti gli approdi pugliesi.

Le spiagge si alternano alle scogliere fino alla marina di Lecce. Perché anche Lecce ha il suo approdo al mare, è San Cataldo.

Un porticciolo attrezzato con una darsena raggiungibile attraverso un canale a pochi chilometri dalla città barocca.

Ben collegato a strade e mezzi pubblici, che permettono di attraccare in breve tempo ritrovarsi tra le chiese, i chiostri e gli sfarzosi palazzi del centro storico del capoluogo salentino.

Ripresa la navigazione, da San Cataldo in direzione Otranto, si costeggia il cuore della penisola che si affaccia sull’Adriatico.

S’incontra il porto, con 500 posti barca, di San Foca di Melendugno.
Nella rada interna ci sono ponti galleggianti fissi e stagionali. Il mare è azzurro mozzafiato fino alla riserva dei laghi di Alimini.

Ripartendo con rotta sud-est, si avvicina il capo più a oriente d’ Italia: la splendida Otranto. Ad accogliere il viaggiatore via mare è il borgo antico arroccato attorno al grande castello Aragonese.

Il porto è racchiuso in un’ampia insenatura protetta dal molo San Nicola a tre bracci banchinaggi ed è in grado di ospitare 390 barche e yacht di ogni dimensione, non lontano alle acque cristalline e balneabili che lambiscono le fondamenta del borgo antico.
Visitare la città è d’obbligo con al centro la cattedrale romanica dell’anno mille, dalla facciata gotica e barocca, il mosaico brasiliano e la cappella dei Martiri del 1701 che custodisce le reliquie degli 800 cristiani che non abituarono la loro fede durante l’ occupazione turca del 1480.

La costa si fa sempre più frastagliata e si presenta con scenari spettacolari fatti di rocce, grotte e baie dal mare turchese e trasparente da Otranto verso il Capo di Leuca.

Nel mezzo si trovano Porto Badisco, Santa Cesarea Terme con il porticciolo di Miggiano e le suggestive grotte della Zinzulusa, prima di arrivare agli approdi di Castro, Andranno e il porto di Trifase.

Il porticciolo di Castro Marina è da 160 posti barca, costituito dal porto vecchio ad ovest e da quello nuovo ad est, comprensivo di tre darsene e di uno scalo di alaggio.
Più a sud, si trova il porto di Trifase con 200 attracchi.

Il litorale, con rocce a strapiombo e macchia mediterranea, in questo tratto riserva luoghi incantevoli e mare da cartolina.
Nella zona di Capo di Leuca, dove s’incontrano Ionio e Adriatico, esistono diverse possibilità d’attracco. A Santa Maria di Leuca c’è un porto turistico protetto da un molo foraneo a tre bracci che può ospitare ben 700 imbarcazioni.
A poche miglia, si trovano Torre Pali, Marina di Salve, e Torre Vado, dove però gli attracchi sono prevalentemente occupati dai pescherecci di casa. Lo Ionio è un mare cristallino e profondo che, risalendo in direzione Gallipoli e Taranto, offre scogliere,  baie incantevoli e sabbia dorata. Gallipoli è il paradiso dei dipartisti e dei turisti.

Nella bella cittadina salentina c’è il porticciolo di San Giorgio con il Circolo della Vela o l’approdo di Cala fontanelle, oltre ai monumenti della piccola penisola del borgo antico.

Risalendo il Golfo di Taranto, s’incontrano gli approdi di Santa Caterina di Nardò non lontano dalla splendida zona protetta di Porto Selvaggi, e Porto Cesareo, con un’ insenatura naturale dalla penisola La Strega, che accoglie fino a 300 imbarcazioni.

Le spiagge del litorale a cavallo tra le province di Lecce e Taranto, sono lunghe lingue di sabbia finissima coronate da dune e macchia mediterranea.
Il mare ha poco da invidiare ai Caraibi quando si giunge nelle località taratine di San Pietro in Bevagna e Campomarino, a Marina di Mareggio, attrezzato con un porticciolo turistico all’avanguardia.
Fino a Taranto, passando per  Marina  di Leporino, con i piccoli approdi alle baie di Lido Gandoli,  Baia d’Argento e Mon Reve, la sabbia è intervallata da scogliere, torri cinquecentesche e mare da favola.
Taranto, con il suo grande porto dominato dal castello Aragonese e chiuso dalle Isole Cheradi e i diversi luoghi d’attracco, dal molo Sant’ Egidio nell’isola della città vecchia, all’isola di San Paolo, da Capo San Vito, alla Lega Navale sul lungomare cittadino, rappresenta il punto ideale di arrivo o partenza si uno splendido viaggio per il sud della Puglia.

Questo articolo ha un commento

  1. lamiaumbriait

    Il Salento mi affascina, ma dato che viaggio in camper credo valga la pena evitare i mesi più caldi…

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