Da dove cominciare se volete organizzare un viaggio negli Stati Uniti, che itinerario seguire e perchè? Domande difficili a cui rispondere perchè, qui più che altrove, diventa importantissimo capire cosa interessa maggiormente. Chi ama le città troverà metropoli da capogiro ed uniche, come New York, San Francisco o Los Angeles. Chi invece preferisce la natura potrà perdersi nei meravigliosi Parchi Nazionali, come il Grand Canyon o la Death Valley. Chi si dedica a sport ed attività fisiche dovrà solo scegliere in cosa dilettarsi, dallo sci al kayak al surf o il trekking di più giorni e per tutti i livelli.
In questo post ho raccolto tutte le informazioni che credo possano tornare utili a chiunque voglia organizzare il proprio viaggio negli Stati Uniti.
Negli ultimi tre anni ho avuto la possibilità di tornare ogni anno regalandomi in totale circa 6 mesi di viaggio. In alcuni casi sono tornata in Stati dove ero già stata ma ho seguito percorsi differenti, in altri invece ne ho scoperti di nuovi. La pianificazione è stata tutte le volte piuttosto impegnativa ed ogni viaggio ha richiesto molte settimane di preparazione.
Da questo lavoro personale ho stilato alcune informazioni che spero possano tornare utili anche a voi per pianificare al meglio quello che sono sicura sarà uno dei viaggi più belli di sempre.
Per viaggiare negli Stati Uniti è obbligatorio ottenere l'ESTA (Electronic System for Travel Authorization) che permette di viaggiare (NON LAVORARE) per 3 mesi in un anno ed è valido due anni.
L'ESTA si richiede online sul sito ufficiale e costa US$14. Senza questo documento non sarà possibile imbarcarsi e quindi entrare nel Paese, consiglio di farlo qualche settimana prima di entrare nel Paese. L'ESTA è infatti valido dal giorno in cui rilasciato.
A parte questa autorizzazione non avrete bisogno di altri documenti oltre al passaporto con almeno 6 mesi di validità. Se avete compilato correttamente il form, non siete Stato in Paesi considerati a rischio dagli Stati Uniti o poco amici (Iran, Sudan, Iran, Iraq e Siria per esempio) e non avete la fedina penale sporca, non dovreste incorrere in alcun problema. Nel caso in cui venga negata dovraete contattare l'Ambasciata Americana in Italia e chiedere maggiori delucidazioni a loro e procedere tramite altre vie.
L'assicurazione medica di viaggio che possa coprire eventuali spese mediche nel Paese è importantissima. La sanità negli Stati Uniti è di alto livello ma non è pubblica ed è costosissima, una semplice visita medica di consulto potrebbe costare migliaia di dollari, in caso di ospitalizzazione parliamo di cifre che partono dai $3500 al giorno.
Se quindi una assicurazione è importante sempre, negli Stati Uniti diventa importantissima e non vale la pena prendere il rischio di viaggiare senza. Qui più che altrove. In questi ultimi anni sto usando Heymondo (questo link ti farà uno sconto del 10%), che ha ottimi pacchetti ed ottime coperture, mi permette di rinnovare la polizza anche se già in viaggio ed eccellenti massimali.. Prima di scegliere la polizza, valuta bene le coperture offerte, per esempio in caso di cancellazione viaggio (se prenotato tramite operatore o con tariffe NON rimborsabili) e soprattutto la copertura medica e di eventuale rimpatrio.
Ai sensi della vigente legge americana, per guidare negli Stati Uniti è sufficiente una patente di guida valida rilasciata dal proprio Paese se si soggiornerà negli Stati Uniti per un massimo di 3 mesi. Una patente straniera per guidare negli Stati Uniti è considerata valida in 49 stati, ad eccezione della Georgia, che richiede la patente internazionale di guida.
In tutti gli altri stati, la patente di guida straniera, con il passaporto biometrico, è una documentazione sufficiente per noleggiare un'auto o nel caso in cui venga fermato dalla polizia.
Il periodo migliore per visitare gli Stati Uniti generalmente è durante la primavera e l'autunno. Quando non fa più troppo freddo o troppo caldo. Tuttavia i mesi estivi da Maggio a Settembre sono considerati alta stagione in quanto buona parte dei viaggiatori, oltre oceano e locali, si concentrano.
La primavera, da Marzo a Maggio, è il momento migliore per visitare tutti gli Stati ed un ottimo momento per chi ama le attività all'aperto come trekking, la mountain bike e vuole fare campeggio.
Alla stessa maniera della primavera anche l'autunno è un momento favorevole. Il clima è piacevole più o meno dovunque e non è ancora arrivato l'inverno che può essere molto freddo.
I mesi estivi, sebbene molto affollati, possono essere molto caldi, in questi mesi è preferibile rimanere sulla costa o sulle montagne e godere della natura.
La stagione degli uragani colpisce alcuni Stati, generalmente Florida, Louisiana e Nord Carolina, generalmente tra Agosto e Settembre, si consiglia quindi di evitare Stati che generalmente subiscono questi eventi naturali.
Mente i mesi da Dicembre a Febbraio sono molto freddi e si può incontrare neve lungo il percorso, se si viaggia in questi mesi, a meno che non si rimanga negli Stati sud del Paese, è consigliabile avere le catene in auto. Il Natale a New York è spettacolare, nonostante il freddo.
Limitare un viaggio negli Stati Uniti consigliando un solo itinerario non renderebbe giustizia a questo Paese meraviglioso e tanto diverso.
Per questo motivo non mi sento di indicarne uno piuttosto che un altro, anche se tra quelli fatti il mio preferito rimane quello dei Parchi Occidentali.
Preferisco invece invitare a disegnare il vostro partendo dalle poche certezze che si hanno.
In linea di massima per pianificare il proprio road trip l'idea dovrebbe partire con un interesse specifico, che può essere per esempio la California, o i parchi Occidentali, oppure New York, le Cascate del Niagara, Yellowstone oppure il Grand Canyon, giusto per menzionare alcuni dei luoghi più famosi del Paese.
L'unica certezza che abbiamo è che in 2 o 3 settimane di viaggio è irrealistico poterli visitare tutti.
Una volta scelto lo Stato o il luogo di interesse, consideriamo le settimane a disposizione e il mese in cui si viaggerà, che gioca un ruolo importante nella pianificazione. Tutti gli anni, per esempio, il nostro road trip avviene tra fine Febbraio ed Aprile, quindi nei mesi invernali in cui alcuni Stati sono off limits a causa della neve e le strade potenzialmente problematiche, l'itinerario si disegna quindi tenendo in mente strade di montagna e condizioni climatiche potenzialmente avverse o problematiche.
Cominciando dal proprio interesse che spinge a viaggiare negli USA l'itinerario si costruirà ruotando a quell'unica certezza che si ha. Per esempio, se volete fare un road trip che includa il Grand Canyon invece si partire da New York, probabilmente opterete per la California, il Nevada e l'Arizona.
Se invece si vuole scoprire New York , che da sola merita 6 o 7 giorni, ha più senso includere nell'itinerario di qualche settimana le Cascate del Niagara, Boston e Washington Dc.
Oppure volete fare un coast to coast, in tre settimane abbiamo guidato da Miami a San Francisco, o preferite guidare lungo la mitica Route 66, partendo da Chicago e terminando a Santa Monica, o invece preferite viaggiare durante il Carnevale a New Orleans per poi guidare verso Miami o, seguendo la rotta opposta, verso Las Vegas o Los Angeles, passando per il Texas, il New Mexico e l'Arizona.
Gli itinerari sono numerosissimi, forse è per questo che chi viaggia negli Stati Uniti è spesso felice di tornarci una seconda, ma anche una terza e quarta volta.
Quindi pensate cosa vuoi assolutamente includere nel vostro primo viaggio negli Stati Uniti e costruiste l'itinerario attorno a questo!
Google Maps sarà il voatro alleato di fiducia perchè aiuterà a calcolare bene le distanze e le ore di guida, cercate di stare dentro le 6 ore di guida al giorno perchè con le fermate lungo la strada le giornate saranno sempre molto lunghe.
Non esagerate con i chilometri, che saranno comunque tantissimi, e cercate di rendere il piano di viaggio intenso ma anche piacevole!
Per alcune idee di itinerario e guide sulle città degli Stati Uniti leggi i seguenti post:
In base alla mia limitata, ma non troppo, esperienza credo che senza una macchina non si possa fare granchè, soprattutto se l'idea è visitare i Parchi Nazionali e gli Stati poco abitati. Stati Uniti è spesse volte sinonimo di Road Trip e viene da sè che l'auto sia il mezzo di trasporto che ci permetterà di vivere al meglio questo viaggio tra gli sconfinati spazi americani.
Ormai da 10 anni noleggio esclusivamente da RentalCars, broker noleggio auto, che offre una lista di molti operatori e costi davvero vantaggiosi. Una specie di booking del noleggio auto (anzi booking ha proprio comprato il sito quindi è un booking a tutti gli effetti). Sostanzialmente compara i prezzi dei diversi autonoleggi.
IMPORTANTE
Nel prenotare su Rentalcars incluso sempre anche la polizza assicurativa. Attenzione che non è quella diretta del noleggio quindi a consegna auto comunque verrà trattenuto un deposito, vi chiederanno se volete stipulare l'assicurazione (loro non sanno che ne avete già una). In caso di sinistro vi verranno addebitati i costi e poi, una volta tornati, si fa richiesta di rimborso tramite rentalcars. I tempi sono più lunghi ma l'assicurazione fatta così costa molto meno. Io ho fatto una richiesta rimborso per un noleggio in Sudafrica e tutto è filato liscio. Se invece preferite non avere costi addebitati per eventuali sinistri allora non comprate assicurazione su Rentalcars ma compratela poi come extra a momento consegna auto.
Ricordo che se l'auto si consegna in una città differente da quella in cui si è presa si pagherà extra il drop off e che si può noleggiare l'auto SOLO con carta di credito, a momento di noleggio infatti viene sempre ritenuto un deposito rilasciato a fine deposito, e NON sono accettate carte ricaricabili. Per chi però voglia muoversi con i bus, magari pianificando un tour delle città, dove la macchina più che un aiuto è una spesa inutile e dispendiosa (alcuni parcheggi possono costare anche $50 al giorno) le compagnie di bus principali sono le seguenti:
La risposta è dipende da cosa vuoi fare quando negli Stati Uniti. Se il viaggio negli Stati Uniti è incentrato sulla visita delle città, in particolare rimanendo all'interno dei confini di uno o due Stati (per esempio California e Nevada) allora viaggiare in autobus negli Stati Uniti è una buona scelta, economica e pratica.
Spesso è più economico e più semplice non avere un'auto nelle grandi città di gli Stati Uniti dove trovare parcheggio è molto dispendioso, anche se dipende molto dalla città poiché alcune hanno un ottimo sistema di trasporto pubblico mentre meno, per esempio Los Angeles dove è difficile muoversi affidandosi solo ai mezzi.
Se invece l'idea è di scoprire i Parchi Nazionali purtroppo l'idea di viaggiare con i bus non sembra essere quella giusta. Con i bus si possono infatti raggiungere alcune città ma poi da lì dovrete trovare delle auto, dei taxi o dei tour per poter raggiungere le aree più rurali e remote. I costi che si affrontano non sempre giustificano lo sforzo.
Se l'itinerario di viaggio include la visita a più Parchi Nazionali vorrete acquistare il pass America the Beautiful, US$80 valido un anno, che permette l'ingresso a tutti i parchi nazionali del Paese (qui una lista). I parchi statali non sono inclusi e si pagano a parte all'ingresso, per esempio la Valley of Fire in Nevada.
Il pass si compra al centro visitatori di qualsiasi parco nazionale e non è necessario acquistarlo in anticipo online.
Sito ufficiale: America the Beautiful pass
Chi pianifica un viaggio negli Stati Uniti avendo come obiettivo la scoperta delle sue città, molto probabilmente si affiderà a voli interni, bus e treni. Una volta in città muoversi è piuttosto semplice, non dovunque però (come a Los Angeles), e con un mix di servizio taxi, Uber o simili e trasporti pubblici, la mobilità diventa agile.
A San Francisco per esempio è molto comodo muoversi con Uber e Lyft.
Anche il sistema di mezzi pubblici (MUNI) è piuttosto pratico, i biglietti si possono acquistare tramite app in qualche secondo. Attenzione che le metropolitane spesse volte richiedono tessere differenti e nei biglietti non sono incluse le corse in metro.
Nella maggior parte delle grandi città americane è sempre una bella idea munirsi di un biglietto Big Bus Hop on Hop off che permette di visitare i luoghi turistici più importanti delle metropoli in uno o due giorni senza lo stress del parcheggio e nella sicurezza di non perder nulla di importante.
Dipende dalla stagione in cui si viaggia. Se, come spesso accade a me, si viaggia in bassa stagione non è necessario prenotare tutti gli alloggi con largo anticipo, si trovano piuttosto facilmente camere in motels anche sul momento.
Se invece si viaggia in alta stagione, primavera ed autunno o durante le festività (Natale/Capodanno e Spring Break), conviene prenotare gli alloggi in anticipo per non rischiare di trovare tutto pieno o alloggi a costi altissimi, soprattutto nelle città polo turistico più importanti. In genere prenoto sempre in anticipo l'hotel nelle città, che sono troppo grandi e dispersive per cercare una soluzione su due piedi.
Internet dati e le sim card sono piuttosto costose negli Stati Uniti e solo poche compagnie telefoniche offrono piani telefonici con dati per i turisti. T-mobile offre il miglior pacchetto voce + dati (US$65 per due sim card con dati illimitati - Offerta solo in negozio aggiornata a Febbraio 2020 e rinnovabile a scadenza). Ricordate di chiedere un upgrade, US$10, se volete fare hotspot con il computer.
Negli Stati Uniti si paga più o meno tutto con le carte di credito o con i bancomat, si usano pochi contanti ma è sempre bene avere qualche centinaio di dollari con sè. Nelle aree rurali alcuni piccoli pagamenti si possono fare esclusivamente in contanti.
Per noleggiare una macchina è obbligatoria una carta di credito ed è importante che non sia prepagata o verrà negato il noleggio. Da ormai due anni utilizzo quasi ed esclusivamente due carte eccellenti per i viaggiatori: Revolut ed N26. Entrambe sono gratuite, sono ricaricabili e si gestiscono esclusivamente da applicazione.
Revolut offre prelievi gratuiti fino a €400 (ho la carta premium pagando €9 al mese) i seguenti al 2% sul prelievo ed applica il tasso di cambio del giorno. Durante il weekend le commissioni sono superiori, quindi consiglio di prelevare tra il lunedì ed il venerdì.
N26 invece non offre prelievi gratuiti ma applica una commissione del 1,7% sul prelievo che è sicuramente meno di quanto applica una qualsiasi banca. Al momento N26 non emette carte in italia in quanto in attesa di autorizzazione ma potete mettervi in waiting list.
Utilizzo Revolut per piccoli prelievi mentre la N26 per prelievi più grossi.
Seguono alcune osservazioni da considerare quando si viaggia negli Stati Uniti.
Da quando gli smartphone sono diventati dei veri e propri computer, anche la pianificazione viaggio è diventata più semplice.
Negli anni di viaggio negli Stati Uniti ho notato che le applicazioni che trovo indispensabili sono le seguenti.
Per una lista completa delle applicazioni che ho sempre con me clicca qui.
In questi anni ho acquistato molte guide per pianificare al meglio il viaggio. Seguono le mie preferite e quelle che trovo più utili.
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Molto interessante la tua guida , complimenti