Mini-guida alla visita di Buenos Aires in 3 giorni
Buenos Aires, la capitale dell’Argentina, fa venire in mente tante cose: il tango, Caminito, Maradona e la Bomboniera. In effetti è tutto questo ma anche molto altro.
Buenos Aires, la Regina del Plata, è la terza città più grande e popolosa del Sud America ed è caratterizzata da uno stile decadente con un’anima a metà tra l’Europa ed il Sud America, che la rende meravigliosa introducendoci alla vasta Argentina che poi, con la capitale, ha poco in comune.
Durante i miei viaggi in Argentina ho sempre dedicato qualche settimana a Buenos Aires, gironzolando tra i suoi mercati ed i suoi quartieri.
Se è la tua prima volta in Argentina, probabilmente decidere cosa vedere a Buenos Aires, come impiegare i tuoi giorni e selezionare le visite potrebbe sembrarti più complicato di quanto non sia davvero. No problem!
Ho scritto questo lungo post in cui ho selezionato cosa vedere a Buenos Aires concentrando il meglio della città se hai a disposizione due o tre giorni.
Se hai in piano di viaggiare in Argentina assicurati di leggere i seguenti post
- Come visitare le Cascate di Iguazù
- Cosa vedere in Patagonia
- Cosa vedere a Salta e nella regione di Salta
- Mini-guida alla visita di Buenos Aires in 3 giorni
- Se vai di fretta – Consigli per vedere Buenos Aires in breve
- Dove dormire a Buenos Aires
- Cosa vedere a Buenos Aires in tre giorni (Itinerario con Mappa)
- I principali quartieri (barrios) di Buenos Aires
- Cosa evitare di fare a Buenos Aires
- Visitare Buenos Aires – Domande Frequenti
Se vai di fretta – Consigli per vedere Buenos Aires in breve
Questo post come sempre è piuttosto lungo, se quindi vai di fretta, oltre a consigliarti di salvare questo post per leggerlo poi con più calma, qui trovi qualche informazione pratica per organizzare i tuoi giorni a Buenos Aires.
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Dall’aeroporto internazionale a Buenos Aires
Se arrivi all’aeroporto internazionale di Buenos Aires prenota in anticipo un transfer per l’hotel. L’aeroporto di trova un po’ distante dalla città ed un transfer non è solo il modo più comodo ma anche il più sicuro. Qui trovi tante opzione di transfer tra cui scegliere.
Cambio con il pesos argentino e prelievi intenzionali
L’Argentina non è nuova alle inflazioni, può capitare di viaggiare quando il cambio ufficiale è molto svantaggioso ed è meglio cambiare in nero. In questo caso assicurati di avere con te dei dollari americani e chiedi alla tua guida o in hotel dove andare per cambiare.
Alternativamente se il cambio ufficiale è vantaggioso assicurati di avere con te delle carte di credito e di debito per viaggiatori, come per esempio Revolut ed N26, che hanno ottimi tassi di cambio e bassi costi di prelievo.
Visitare il meglio di Buenos Aires con dei tour guidati (in italiano o gratuiti)
A prescindere dal tempo a disposizione scoprire Buenos Aires con delle guide fa sicuramente la differenza.
Puoi scegliere tra i tour gratuiti, in inglese, spagnolo ed alcuni in italiano, oppure privati se preferite una guida parlante italiano.
- Buenos Aires visita guidata di 5 (o 7 ore se si prende opzione con pranzo) in Italiano – Visita consigliata a chi ha poco tempo in città e vuole concentrare il meglio della città in una sola giornata
- Free walking tour del centro di Buenos Aires – Un tour imperdibile e gratuito del centro di Buenos Aires. Perfetto per scoprire la città il primo giorno di visita
- Free walking tour del quartiere La Boca in Italiano – Un tour gratuito in italiano per il quartiere La Boca. A fine tour si lascia una mancia alla propria guida (se sei in dubbio su quanto lasciare guarda quanto lasciano gli altri. In genere tra i $10 ed i $20 per persona è quanto ci si aspetta)
- Cena e spettacolo di tango – Non puoi lasciare Buenos Aires senza aver visto uno spettacolo di Tango in uno dei locali più famosi della città. Puoi scegliere tra spettacolo con o senza cena
Per una lista di tour a piedi gratuiti di Buenos Aires dai un occhio qui
Dove dormire a Buenos Aires
Scegliere dove dormire a Buenos Aires è abbastanza importante, i principali quartieri della città infatti hanno ognuno i propri pro e contro.
Solitamente i quartieri tra cui scegliere sono:
- Palermo
- San Telmo
- Recoleta
- Puerto Madero
- Retiro
I miei preferiti sono Palermo e San Telmo, ed ognuno per motivi differenti.
Palermo Soho, che è dove si trova la maggior parte degli alberghi e degli ostelli, è una delle tre aree del ben più esteso quartiere Palermo. Il quartiere è pieno di bar, ristoranti, è sicuro di giorno e di notte ed uno dei quartieri più sofisticati ed alla moda della città.
L’unico contro è che è piuttosto lontano dal centro città che si può però raggiungere con la metropolitana o in taxi.
Dormire a Palermo Soho
In questo quartiere il mio hotel preferito è il Selina Hotel, un delizioso hotel in ottima posizione ed un ristorante molto buono.
Molto carini ed con ottimi prezzi sono anche il Duque Hotel, camere molto belle e piscina (che in estate fa la differenza!) ed il Vitrum Hotel, un hotel moderno con camere molto carine e letti comodi, ha anche una piccola piscina.
Dormire a San Telmo
Mi piace anche soggiornare a San Telmo, che è il quartiere prevalentemene degli ostelli e dei backpackers, quindi si trovano soluzioni più economiche rispetto Palermo.
Mi piace molto perchè un quartiere piuttosto pittoresco, con un bellissimo mercato e pieno di bar e ristoranti ed è facile incontrare viaggiatori dato l’alto numero di ostelli.
Se vuoi soggiornare a San Telmo ti consiglio di dare un occhio agli ostelli America del Sur, super centrale e con belle zone in comune, ed il Viajero Hostel, un bellissimo ostello con piscina. Entrambi gli ostelli hanno camere condivise e private.
Cosa vedere a Buenos Aires in tre giorni (Itinerario con Mappa)
Buenos Aires è frutto dell’unione dei suo quartieri, se hai abbastanza tempo ti consiglio di dedicarle almeno 3 giorni. La perfetta durata per viverla al meglio e scoprire tutti i luoghi più belli.
Ho deciso di suddividere i posti da vedere a Buenos Aires in 3 giorni per poter coprire i quartieri principali ed avere anche un po’ di tempo libero per scoprire la città senza fretta.
Giorno 1 a Buenos Aires – Centro, Microcentro e Puerto Madero
La prima giornata di visita a Buenos Aires la dedichiamo al Microcentro e a Puerto Madero cominciando dal Teatro Colón, uno dei teatri più belli del mondo ed una delle sedi concertistiche con la migliore acustica nel mondo. Il teatro si può visitare all’interno.
Proseguiamo per Avenida 9 de Julio da cui si ragiungere il monumento iconico di Buenos Aires, l’Obelisco, costruito per festeggiare il quarto centenario della fondazione della città ed oggi luogo in cui si viene a manifestare, dove spicca il Ministerio de Obras Públicas con il volto di Evita Perón in rilievo sulle facciate.
Sulla via per Plaza de Mayo ci si imbatte nel quartiere Congreso in cui spicca il bellissimo Palacio Barolo, Palacio Barolo capolavoro dell’architetto italiano Mario Palanti ed omaggio alla Divina Commedia.
Il palazzzo è suddiviso in tre sezioni che simbolicamente rappresentano l’Inferno, il Purgatorio ed il Paradiso.
Fermati per un caffè ed un alfajor allo storico Cafè Tortoni, il caffè più antico d’Argentina e considerato uno dei cafè più belli del mondo.
Raggiungiamo Plaza de Mayo, dove si trovano la Cattedrale Metropolitana, il Municipio di Buenos Aires e la Casa Rosada.
Ogni giovedí in Plaza de Mayo si riuniscono la Madres de la Plaza de Mayo che da più di un trentennio si riuniscono per rivendicare la scomparsa dei loro figli, desaparecidos, ed ottenerne la restituzione.
Il fine settimana si può prender parte al tour gratuito della Casa Rosada, che richiede la prenotazione anticipata. Per maggiori informazioni clicca qui.
A questo punto ci si dirige verso Puerto Madero dove poter passeggiare o visitare uno dei musei della zona.
La sera regalati una cena con spettacolo di tango, consiglio la serata al Ventana uno dei localiùpiu quotati di Buenos Aires ed ottimo cibo.
Giorno 2 a Buenos Aires – San Telmo, La Bombonera, La Boca e Recoleta
La seconda giornata a Buenos Aires sarà più colorata! Dopo aver fatto una passeggiata nel quartiere di San Telmo si prosegue per La Boca dove visitare lo stadio La Bombonera, se sei interessato al calcio ti consiglio di prender parte ad un tour guidato che puoi prenotare a questo link.
Prosegui per Caminito, il quartiere più famoso della città che anche se piccolo e circoscritto sicuramente richiederà qualche ora.
Per comprendere e conoscere la storia del quartiere ti consiglio di prendere parte a questo tour gratuito in italiano di La Boca.
Nel pomeriggio vai al cimitero di Recoleta, visita la bellissima Basílica Nuestra Señora del Pilar ed la Floralis Genérica.
A poca distanza si trova il Museo Nacional de Bellas Artes ed il Museo Nacional de Arte Decorativo, entrambi ad ingresso gratuito. Se hai ancora tempo non perdere El Ateneo, considerata la seconda biblioteca più bella del mondo.
Giorno 3 a Buenos Aires – Il quartiere Palermo
Il terzo giorno a Buenos Aires lo dedichi interamente al quartiere Palermo che da solo occupa il 20% della città. È enorme e per questo motivo merita una giornata tutta sua.
Comincia con una passeggiata al bellissimo Jardín Japonés, uno dei più grandi giardini giapponesi al di fuori del Giappone distribuito su 5 ettari e con più di 5.500 specie di alberi e piante.
Prosegui per il Museo di Evita, icona della storia d’Argentina. Questo piccolo museo contiene effetti personali di Evita Perón e racconta la vita della donna più amata del Paese.
Prosegui per El Rosedal de Palermo, è un enorme parco con centinaia di cespugli di rose e pedalò. Concludi la giornata al Planetario Galileo Galilei, per poi rientrare nel quartiere dove soggiorni per un’ultima cena, e se vuoi anche un ultimo tango, a Buenos Aires.
Per cominciare ad orientarti nel quartiere ti consiglio di prenotare il free tour di Palermo da abbinre poi ai musei di tuoi interesse o ad un pomeriggio rilassante al parco.
I principali quartieri (barrios) di Buenos Aires
Buenos Aires conta 48 quartieri, i barrios, di questi alcuni sono dei veri e propri poli turistici. Scopriamo quali e cosa vedere in ognuno di questi.
Se hai poco tempo o vuoi avere una visione generale iniziale della città ti consiglio vivamente di prender parte ad un tour guidato, come questo di tre ore, che copre i principali luoghi di Buenos Aires.
Se sei un tipo attivo invece dai un occhio al tour di 8 ore in bicicletta che copre buona parte dei luoghi di interesse della città.
A parte questi consigli veniamo invece ai quartieri di Buenos Aires che non dovreste perdere. Ognuno infatti ha un suo carattere e stile.
San Nicolás & Montserrat – Microcentro
I barrios San Nicolas e Montserrat rappresentano il centro finanziario, politico e commerciale di Buenos Aires. Quest’area viene anche chiamata anche centro o microcentro.
I luoghi di riferimento del microcento sono l’obelisco ed il Teatro Colón, splendidamente restaurato, si affacciano sull’Avenida de Julio, il viale più largo del mondo.
Questa zona vanta anche alcuni classici caffè porteños, ovvero di Buenos Aires, la strada pedonale Calle Florida con i suoi numerosi centri commerciali, e le bellissime piazze principali della città: Plaza del Congreso e Plaza de Mayo, che ospitano rispettivamente il Congresso e i palazzi governativi della Casa Rosada.
San Telmo ed il Mercato di San Telmo
San Telmo è uno dei quartieri più antichi di Buenos Aires e vanta una vivace scena artistica e di tango oltre che un’atmosfera bohémien davvero deliziosa.
Facile perdersi tra negozietti d’abbigliamento, gallerie e boutique di oggetti eclettici che si integrano a vecchi bar e luoghi d’incontro che invece resistono al cambiamento.
Il mercato principale mercato dell’antiquariato si tiene intorno a Plaza Dorrego; circondata da caffè, ristoranti pieni di persone e di ballerini di tango, seconda piazza più antica di Buenos Aires e luogo storicamente molto importante. Qui fu annunciata alla città la dichiarazione d’indipendenza Argentina.
A San Telmo in un’ex fabbrica di tabacco si trova anche il Museo de Arte Moderna (MAMBA), museo in cui si trovano le colorate statue del Paseo de la Historieta, che rende omaggio ai personaggi più amati del fumetto argentino tra cui Mafalda, la bambina che poneva domande difficili agli adulti.
La Boca e Caminito
Il quartiere La Boca è famoso per le case colorate ed i conventillos, le case popolari, di Caminito e per la squadra di calcio del Boca Juniores che è dove è cominciata la carriera calcistica di Diego Maradona.
Tra il 1880 ed il 1930 circa 6 milioni di immigrati si trasferirono in Argentina, in particolare provenienti da Genova, e La Boca era il quartiere in cui gli immigrati si stabilivano.
Oltre a passeggiare nel colorato quartiere, il barrio è anche sede di centri culturali ed artistici molto interessanti come il Museo delle Belle Arti di Quinquela Martín, l’Usina del Arte, un’ex centrale elettrica restaurata ed oggi centro musicale e artistico con un’acustica tra le migliori al mondo e la Fundación Proa.
Palermo Chico, Soho ed Hollywood
Palermo è il quartiere più grande ma anche il più trendy di Buenos Aires. Il quartiere a sua volta si divide in tre: Palermo Chico, Palermo Soho, che è dove si concentra il maggior numero di hotel e Palermo Hollywood.
Palermo chico è casa di splendidi parchi e giardini, tra i quali il parco Tres de Febrero, il Giardino Giapponese, l’Orto Botanico, il Planetario, l’Ippodromo e molti musei, come il Museo di Evita, il Museo de Arte Latinoamericana (MALBA) ed il Museo Nazionale delle Arti Decorative.
Palermo Soho e Palermo Hollywood invece si trasformano in quartieri pieni. di bellissimi ristoranti, bar e negozi per fare shopping.
Recoleta
La Parigi del Sud probabilmente trova la sua massima espressione in questo quartiere residenziale, raffinato e piuttosto europeo.
Recoleta è un barrio di grande interesse storico e architettonico grazie ai suoi edifici iconici che evocano i petits hôtels parigini.
I suoi viali alberati ospitano ristoranti alla moda, caffè, boutique, centri commerciali e gallerie, e i suoi parchi e piazze ospitano nei fine settimana spettacoli di strada, mostre d’arte e fiere artigianali. Da vedere soprattutto la fiera dell’artigianato di Plaza Francia.
Ma di questo quartiere la meta più famosa è Cimitero de Recoleta, luogo di riposo per generazioni di élite argentine tra cui Evita Peron, e considerato uno dei cimiteri più particolari del mondo grazie alle stupende sculture ed i sorprendenti mausolei che danno vita ad un vero e proprio museo all’aperto.
Ma oltre il cimitero il quartiere è sede del Museo Nacional de Bellas Artes, della Biblioteca Nazionale, del Palais de Glace, del BA Design Centre e del Centro Culturale Recoleta.
In questo quartiere si trova il gigantesco Generic Floralis, una struttura mobile che apre e si chiude a seconda della luce del sole.
Puerto Madero
Situata lungo il fiume Río de la Plata in un ex porto commerciale, Puerto Madero è il quartiere più giovane e moderno della città ma anche un importante centro gastronomico e commerciale.
Gli ex capannoni industriali lungo il canale sono stati trasformati in eleganti bar, ristoranti e uffici in uno dei progetti di restauro del lungomare urbano di maggior successo al mondo.
L’iconico Puente de la Mujer rappresenta il fulcro del barrio. Nonostante i numerosi grattacieli l’area è piuttosto rilassante rispetto il caotico centro, e le sue passeggiate lungo il fiume e i parchi verdi lo rendono perfetto per rilassarsi e godersi un angolo di pace.
Molte delle strade di Puerto Madero prendono il nome da famose donne argentine tra cui Cecilia Grierson, dottoressa pioniera e attivista per i diritti delle donne, prima donna in Sud America a conseguire la laurea in medicina ed Azucena Villaflor, fondatrice del movimento Madri de Plaza de Mayo dedito alla ricerca dei desaparecidos durante l’ultima dittatura militare Argentina.
Cosa evitare di fare a Buenos Aires
Siccome le cose belle a volte si accompagnano anche a quelle meno piacevoli, scrivendo della capitale dell’Argentina oltre al raccontare cosa vedere a Buenos Aires credo valga la pena che mi soffermi su cosa evitare a Buenos Aires. La metropoli argentina infatti non è esente da rischi che però si possono evitare prendendo delle semplicissime precauzioni.
- Evita di prendere taxi alla stazione degli autobus Retiro, all’aeroporto internazionale EZE e quello nazionale Jorge Newberry (AEP) ed al porto Buque Bus – Questi sono i 4 posti in cui le peggiori truffe possono accadere. Piuttosto organizza un transfer in anticipo e viaggia sicuro, non sono rari i casi di storie dell’orrore con taxi illegali che hanno derubato del tutto il povero viaggiatore. A Buenos Aires puoi anche usare Uber, soluzione che ho sempre trovato sicura viaggiando spesso da sola.
- Non noleggiare un’auto a Buenos Aires – I mezzi pubblici di Buenos Aires funzionano piuttosto bene, i taxi non sono molto dispendiosi e così ti eviti il traffico infernale della città.
- Non indossare gioielli quando cammini in città – Nessuno a Buenos Aires indossa gioielli o orologi costosi. Se i locali lo evitano probabilmente è il caso che lo eviti pure tu. Per evitare di essere derubato non mostrare i tuoi averi, macchine fotografiche al collo incluse, e cerca di mantenere sempre un profilo basso.
- Attenzione quando visiti El Caminito a La Boca – El Caminito è sicuramente il quartiere più pittoresco di Buenos Aires ed è giusto che voglia visitarlo tuttavia quando lì cerca di rimanere sulle strade principali ed evita di inoltrarti al di fuori. Poco fuori dalle stradine turistiche il quartiere può essere pericoloso. Se possibile considera la possibilità di visitare El Caminito con una guida che saprà indirizzarti e guidarti tra le aree sicure di questa affascinante parte di Buenos Aires. Ti consiglio di dare un occhio al Free Walking tour de La Boca oppure, se preferisci una tour privato, puoi optare per una visita di 3 ore personalizzabile (anche in italiano).
- Non ti adentrare nei quartieri pericolosi di Buenos Aires – In particolare questi quartieri sono Constitucion, La Boca (al di fuori della zona di El Caminito) e la zona dietro la stazione degli autobus Retiro conosciuta come Villa 31.
Come sempre non ti vergognare a chiedere in hotel cosa puoi e cosa non puoi fare. Viaggiare in sicurezza vuole anche dire evitare di trovarsi in situazioni che si sarebbero potete evitare semplicemente chiedendo!
Visitare Buenos Aires – Domande Frequenti
Domanda lecita anche perchè la risposta è che lo è se si prendono le dovute precauzioni, come in tutte le grandi città del Latino America.
Nella Capitale infatti i furti e gli scippi non sono rari, ma se si tengono a mente i consigli che seguono la permanenza in città sarà solo molto piacevole e procederà senza alcun imprevisto!
Ecco alcune piccole accortezza da prendere a Buenos Aires
Non usare il telefono sui mezzi pubblici
Non usare il telefono o la macchina fotografica alle fermate dei bus o nei pressi della stazione
Quando sui mezzi indossa lo zaino tenendolo sul petto piuttosto che sulle spalle
Chiudi lo zaino con un lucchetto o utilizza uno zaino antifurto
Evita di tenere il portafogli nelle tasche dei pantaloni
Attenzione agli scippi in motorino, quindi occhio alle moto ed i motorini, generalmente gli scippatori sono due, uno guida e l’altro ruba
Evita di andare in quartieri come La Villa intorno alla stazione ferroviaria e a Retiro
Se prendi un taxi ti consiglio di utilizzare UBER e non usare taxi illegali
Caminito è il quartiere che rappresenta Buenos Aires nel mondo e sicuramente vorrai visitarlo. Ma il quartiere ha anche la fama di essere piuttosto pericoloso. Se si visita di giorno e non si va oltre l’area turistica, nelle ore diurne generalmente c’è tanta polizia in giro, puoi camminare serenamente e senza alcuno stress.
Si sconsiglia di visitare il quartiere al buio.
Inoltre la strada che collega Caminito ad altri quartieri di Buenos Aires è potenzialmente pericolosa. È preferibile e più sicuro prendere un taxi oppure un autobus.
Buenos Aires è una città molto grande ma piuttosto ben organizzata. Per muoverti in città puoi scegliere se utilizzare la metropolitana SUBTE, i bus, la bicicletta oppure i taxi.
Per utilizzare la metropolitana hai bisogno della SUBE CARD , una carta magnetica ricaricabile, che si compra nelle stazioni metro o ai chioschi.
I treni viaggiano ogni tre-dieci minuti a seconda della linea, dalle 5.30 alle 23.30 dal lunedì al venerdì e dalle 6.00 alle 24.00 il sabato e dalle 8.00 alle 22.30 la domenica e i giorni festivi.
Il sito web ufficiale ha una mappa dettagliata della rete. Le stazioni hanno accesso WiFi gratuito.
Gli autobus sono chiamati colectivos o bondis, funzionano 24 ore al giorno tutti i giorni dell’anno e coprono letteralmente l’intera città.
Puoi utilizzare la tessera SUBE oppure puoi comprare il biglietto sul bus, ma solo con monete, ed i costi dipendono a seconda del tragitto. Nel dubbio chiedi all’autista indicando l’incrocio dove devi scendere e ti dirà quanto pagare.
Una valida alternativa è la bicicletta. Con oltre 200 km di piste ciclabili e un sistema di bike sharing pubblico gratuito, Buenos Aires, se il clima lo permette, è ancora più bella da visitare su due ruote.
Il servizio di bike sharing funziona 24 ore su 24, qui ed il noleggio vale per massimo un’ora, da lunedí a venerdí, e fino a due ore il weekend. Chiaramente se le ore stanno per scadere puoi fermarti e riprenderla dopo 5 minuti! Per maggiori informazioni clicca qui.
Essendo Buenos Aires una città molto grande l’ideale è dedicarle almeno 3 giorni, necessari per seguire l’itinerario menzionato senza correre troppo. Se però hai meno tempo vanno benissimo anche 2 giorni. Si corre un po’ di più ma avrai sicuramente modo di vedere i luoghi principali della città.