Se si viaggia in Argentina o Brasile la visita alle Cascate di Iguazù dovrebbe essere inclusa in itinerario. Non credo di dire una sciocchezza se affermo che queste cascate siano uno degli spettacoli naturali più sbalorditivi ed imponenti del pianeta. Sarebbe davvero un peccato perdersele.
Nel corso dei miei viaggi, ho avuto l'opportunità di visitare numerose cascate, ma la magnificenza delle Cascate di Iguazù si è rivelata senza pari rispetto a quanto visto in precedenza. Basti pensare che le Cascate d'Iguazù rappresentano uno dei più estesi sistemi di cascate al mondo, le cascate si estendendono per circa 2,7 km e sono composte da circa 270 cascate, le cui altezze variano tra i 60 e gli 82 metri.
Motivi sufficienti per essersi guadagnate il titolo di Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO ma anche quello di una delle Nuove 7 Meraviglie della Natura.
Sono tornata in Sud America dopo un paio di anni. Ritornare a Iguazù non era tra i miei programmi ma non sono riuscita a resistere alla tentazione di rivivere quelle emozioni e così, partita in autobus da Buenos Aires, dopo 18 ore di viaggio, eccomi di nuovo qui nell’umido della foresta subtropicale, in balia di zanzare di varia grandezza… ma felice.
È molto difficile descrivere cosa si prova quando, per la prima volta, ti si presenta d’avanti agli occhi lo spettacolo di 275 cascate gigantesche che fanno sembrare le cascate del Niagara e le Cascate Vittoria delle piscine comunali.
In questo articolo, ti fornirò tutte le informazioni necessarie per visitare le Cascate d'Iguazù, lato argentino e brasiliano, inclusi i consigli su come arrivare, il periodo migliore per la visita, quali tour scegliere e dove alloggiare.
Le cascate di Iguazu si trovano al confine tra Argentina e Brasile. Vi si può accedere da due città principali: Foz do Iguaçu in Brasile e Puerto Iguazú in Argentina.
Le cascate si trovano all'interno del Parco nazionale dell'Iguazú in Argentina e del Parco nazionale dell'Iguaçu in Brasile, entrambi dichiarati Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Il fiume Iguazu scorre attraverso questi parchi e forma le magnifiche cascate prima di fondersi con il fiume Paraná.
La storia delle cascate di Iguazu inizia molto prima dell'arrivo degli europei in Sud America. L'area circostante le cascate era abitata 10.000 anni fa dai cacciatori-raccoglitori della cultura Eldoradense, poi soppiantati dal popolo Guaraní. Le cascate furono incontrate per la prima volta dagli europei nel 1541, quando il conquistador spagnolo Álvar Núñez Cabeza de Vaca ne registrò l'esistenza.
Dal punto di vista geologico, le cascate si sono formate in seguito a un'attività vulcanica avvenuta circa 100 milioni di anni fa. Il fiume Iguazu scorre serenamente fino alle cascate, dopodiché diventa furioso e tremante prima di tornare alla calma quando raggiunge la foce nel fiume Paraná, dove si incontrano i confini di Argentina, Brasile e Paraguay.
Se stai viaggiando in Argentina sicuramente farai base a Puerto Iguazù. Questa piccola cittadina è generalmente molto calda ed umida, soggiornare in un hotel con piscina è sicuramente un vantaggio per rinfrescarsi dopo lunghe giornate afose.
Le Cascate d'Iguazù sono accessibili durante tutto l'anno. Non esiste davvero un "periodo migliore". La scelta dipende principalmente dai tuoi interessi personali: assistere alla portata massima delle cascate, godere di cieli sereni e azzurri o evitare le folle.
I mesi estivi, da Dicembre a Febbraio, sono solitamente i più piovosi, il che significa che il livello dell'acqua del fiume sarà al suo picco e le cascate appariranno particolarmente maestose. Durante la mia visita a Dicembre, il tempo era bello e soleggiato, intervallato solo da qualche breve rovescio.
Per maggiori probabilità di trovare cieli limpidi e soleggiati, pianifica la tua visita tra Aprile e Settembre, i mesi meno piovosi. Tuttavia, considera che giugno, luglio e agosto sono anche i mesi più freddi.
Se desideri evitare la folla, tieni presente che le Cascate dell'Iguazù attirano il maggior numero di visitatori in gennaio-febbraio (che corrispondono al picco dei mesi estive), durante la settimana di Pasqua e a Luglio (durante le ferie invernali locali).
Questa regione, immersa nella foresta subtropicale e conosciuta come Triplice Frontiera, è un’area attraversata dai fiumi Paranà e Iguazù, che creano il confine naturale fra i tre Paesi.
Esattamente al confine ci sono tre città: Ciudad del Este (Paraguay), Puerto Iguazù (Argentina) e Foz do Iguaçu (Brasile). Sia Puerto Iguazù che Foz do Iguaçu dispongono di aeroporti internazionali.
È possibile accedere alle cascate (Cataratas) di Iguazù sia dal lato argentino che da quello brasiliano e consiglio la visita di entrambe perchè le prospettive sono molto diverse ed entrambi i lati meritano di essere scoperti.
Per la visita delle cascate si consigliano almeno due giorni, di cui uno intero per il lato argentino e mezza giornata per quello brasiliano. Ma entriamo nel dettaglio dei due lati!
CONSIGLIO
Il Parco Nazionale è enorme ed esplorarlo tutto in un giorno può essere complicato. Se desideri tornare sul lato visitato il giorno successivo prima di lasciare parco chiedi al personale di convalidare il tuo biglietto, così potrai tornare il giorno successivo con uno sconto del 50%.
Per raggiungere il Parco Nazionale di Iguazù presupponendo che faccia base a Puerto Iguazù, quindi in Argentina, ci sono diversi modo per entrare nel parco: con bus o con tour che prevede prick up presso gli hotel.
Per raggiungere le cascate di Iguazù lato Argentino da Puerto Iguazù ci sono 2 principali opzioni: bus e tour con trasporto.
DA SAPERE
Il lato Argentino delle cascate è più grande rispetto quello brasiliano quindi considera un giorno intero per visitarlo, soprattuto se vuoi seguire tutti i circuiti. In aggiunta alla classica visita consiglio di prenotare il Gran Aventura, che è un tour in 4x4 e gommone che porta vicinissimi alle cascate. A me è piaciuto molto e lo consiglio vivamente. La combo trasporto + Gran Aventura cosa €85. Prenota il tour.
Per visitare il lato brasiliano delle cascate come prima cosa devi ricordare di portare con te il passaporto perchè si dovrà passare la frontiera. Senza non puoi accedere. Anche in questo caso i trasporti sono 3: bus pubblico, tour che include il trasporto e taxi privato.
Foz do Iguaçu è una città di oltre 300.000 abitanti ed è servita molto bene dai servizi pubblici. Con pochi Real (moneta corrente) è possibile prendere un comune autobus cittadino che dall’aeroporto raggiunge il centro della città (lo stesso autobus porta anche alle cascate). Il Parco Nazionale di Iguaçu fa parte dell'UNESCO.
Il biglietto di ingresso costa 52 Real per i turisti stranieri ed include anche il trasporto all’interno del parco. Un Hop-On Hop-Off bus parte dall’ingresso del parco e si ferma all'inizio dei vari sentieri. E' anche possibile fare altre attività come climbing, rafting, sorvolare le cascate in elicottero.
A mio parere, una delle cose più belle di questo parco è la vista sul Parco Nazionale Argentino, che comprende l’80% delle cascate.
L’area del parco accessibile ai visitatori non è molto grande e si può comodamente visitare in poco più di mezza giornata in quanto il percorso si limita alla passerella che porta fino alla base di uno dei salti.
Dopo la visita al parco delle cascate, avendo tempo a disposizione, consiglio di visitare anche il Parque da Aves (Parco degli uccelli), che si trova di fronte al Parco Nazionale delle cascate, basta attraversare la strada! La visita si può fare in poco più di un’ora e ne vale davvero la pena. In questo parco si possono ammirare pappagalli di svariati colori e misure, tucani, anaconda, colibrì, farfalle variopinte e tanto altro.
In alternativa per chi volesse vivere una esperienza UNICA, consiglio il volo aereo sulle cascate.
Il lato brasiliano di Iguazù si visita generalmente in mezza giornata, a differenza di quello argentino che richiede un giorno intero, ma le attività extra da abbinare alla vista sono numerose e molto interessanti. Le principali che consiglio sono le seguenti:
Puerto Iguazù è una cittadina di appena 80.000 abitanti ed sarà la base che molto probabilmente avrete per visitare le cascate se decidete di pernottare in Argentina. Sfortunatamente Il Parco Nazionale non è raggiungibile con mezzi di trasporto pubblici. Si possono utilizzare taxi e gli autobus che partono ogni 15 minuti dal terminal sito al centro della città, al costo di 200 pesos per il tragitto di andata e ritorno.
L’ingresso al Parco Nazionale, anche questo parte dell’UNESCO, costa 260 pesos e deve essere pagato ESCLUSIVAMENTE IN CONTANTI. Se avete voglia di avventura, comprate anche il biglietto per il “Great Adventure”: un giro in gommone con “doccia” sotto le cascate Il parco argentino è molto grande, per visitarlo tutto ci vuole sicuramente un giorno intero.
CONSIGLIO
Consiglio vivamente di prenotare il tour che include il trasporto per il Parco nazionale ed il safari in gommone Gran Aventura che porta fino a sotto le cascate. Il tour permette di coprire i tre circuiti principali del parco argentino e termina con l'escursione in gommone che fa avvicinare fino al Salto San Martín. Prenota il tour delle cascate di Iguazu + Gran Aventura.
I vari punti panoramici sono raggiungibili attraverso dei lunghi sentieri o con un trenino ecologico. L’highlight del parco è sicuramente la Garganta del Diablo (Gola del Diavolo), il gruppo di cascate più profondo e alto. L'inizio del percorso per la Garganta si può raggiungere solo in treno, spesso dopo una lunga fila! Consiglio di visitare la Garganta del Diablo nel pomeriggio, per poter ammirare le decine di arcobaleni che si formano sulle cascate.
I circuiti del PArco lato argentino sono 4:
DA SAPERE - IL TREN ECOLOGICO DE LA SELVA
Per muovervi all'interno del parco e coprire alcune distanze che potrebbero essere troppo grandi, il parco nazionale mette a disposizione dei suoi visitatori il Tren ecologico de la selva. Il treno utilizza un carburante speciale che non emette fumo o rifiuti solidi, risultando quindi estremamente rispettoso dell'ambiente. Inoltre, non fa rumore per garantire la tranquillità agli animali. Il treno ha una capacità di 250 persone. Le fermate si fanno a tre stazioni: la prima si trova presso il centro visitatori, la seconda è posizionata nel mezzo del parco, vicino al faro, e infine l'ultima stazione dista circa 2 km dalla Garganta del Diavolo. Il treno ha una frequenza di circa 15-20 minuti a seconda del flusso di persone presenti al momento.
Questo circuito permette di avere una visuale panoramica delle Cascate dell'Iguazù dalle passerelle superiori (esclusa la Garganta del Diablo). Da questa prospettiva, puoi intravedere anche parti del percorso inferiore. Lungo il tragitto di circa 1,75 chilometri, potrai godere di una vista dall'alto su cascate come Dos Hermanas, Chico, Ramirez, Bosetti, Adan y Eva, Mendez e Mbiguá.
Alla fine del percorso godrai di vista mozzafiato che abbraccia sia il parco nazionale argentino che quello brasiliano. Da qui potrai, per esempio, scorgere l'Isola San Martin, il circuito inferiore. Torna alla stazione del Tren de las Cataratas e prosegui per la Garganta del Diavolo
Questo circuito ti porta all'interno della giungla mediante una serie di scale e passerelle da dove si gode di viste panoramiche stupende delle cascate.
Mentre ti addentri lungo il percorso noterai gradualmente in lontananza, la Garganta del Diablo, l’Isola San Martin e le Cascate Bossetti. Proseguendo, incrocerai alcune scalinate che ti porteranno alla cascata Dos Hermanas. Qui troverai un angolo riposante dotato di sedili dove potrai fermarti e rilassarti. Se continui a seguire il sentiero, ritornerai al punto di partenza. Il percorso presenta una salita ripida, che può risultare impegnativa per alcuni.
La Gola del Diavolo (Garganta del diablo) è una delle principali attrazioni delle Cascate d'Iguazù perchè è la cascata più impressionante del parco nazionale. Per raggiungere la Gola del Diavolo, devi prendere il Tren Ecologico de la Selva, che attraversa il parco. Il treno circola tutto il giorno e passa ogni 15 minuti. Se preferisci, puoi anche camminare lungo la strada fino alla Stazione Garganta, ma tieni presente che si tratta di un percorso lungo (circa 2 chilometri).
Dlla Stazione Garganta segui il sentiero di circa 2 chilometri, con alcune aree sosta, che ti porta direttamente alla Gola del Diavolo.
Alla fine del percorso, troverai la piattaforma che affaccia sulla Gola del Diavolo. Considera che di solito ci sono molte persone, quindi armati di pazienza. Se si soggiorna al Melia Iguazu, dentro il parco, consiglio di prendere il primo treno del mattino per arrivare per primi e con molta meno genete intorno.
Il Sentiero Macuco è un circuito di circa 7,7 chilometri (andata e ritorno) che offre l'occasione di esplorare un ambiente totalmente incontaminato dall'uomo. Lungo questo cammino non troverai costruzioni o strutture artificiali, ma solo un sentiero ben delineato per facilitare l'hiking.
Lungo questo percordo potrai osservare un'ampia varietà di specie animali e vegetali uniche in tutto il parco nazionale, come per esempio le scimmie caí tra gli alberi. Per questioni di sicurezza, è vivamente sconsigliato tentare di avvicinarsi o di nutrirle. A termine del sentiero, ti attende la cascata di Arrechea, un piccolo salto d'acqua di 20 metri che rappresenta il perfetto colophon della visita.
DA SAPERE
I servizi igienici sono presenti solo all'inizio del percorso. Pertanto, ti consigliamo di utilizzarli prima di iniziare l'escursione, dato che per oltre 3 ore non incontrerai strutture simili.
I tre circuiti principali si possono coprire tutti quanti in una giornata piena. Mi raccomando di arrivare non più tardi delle 9 del mattino.
Ti consiglio anche di includere il safari avventura in gommone che vi porta fin sotto le cascate da dove potete vedere le cascate da un punto di vista differente e fenomenale. Ti bagnerai sicuramente quindi non dimenticare di portare un impermeabile!
Per facilitare il cammino fino alla Garganta del diablo è possibile prendere un trenino che copre i km necessari per raggiungerla.
Importante: il Parco Nazionale in Argentina non accetta pagamenti con carta di credito, solo cash. Se non sei munito di un mezzo puoi prenotare la visita guidata con guida parlante italiano che include anche il trasporto dall'hotel e costa €25 per persona. Non è incluso il costo del biglietto di ingresso al parco. Il tour dura circa 8 e 9 ore.
Se vi trovate in Brasile, potete visitare il lato argentino (e viceversa) in diversi modi: autobus, taxi, tour guidato. In ogni caso ricordate di portare il passaporto per attraversare il confine!
Per quanto riguarda i migliori punti panoramici delle cascate di Iguazu sul lato argentino, ci sono diversi punti notevoli che meritano una visita. Uno dei punti panoramici più popolari è la Garganta del Diablo (la gola del diavolo) che è la cascata più grande e più impressionante del sistema delle cascate di Iguazu. Può essere vista da vicino sia dal lato argentino che da quello brasiliano, offrendo due esperienze distinte e mozzafiato.
Oltre alla Gola del Diavolo, altri punti panoramici sul lato argentino che offrono viste mozzafiato delle cascate sono il Circuito Superiore e il Circuito Inferiore.
Sul lato brasiliano delle cascate di Iguazu, il punto di osservazione principale è la passerella nota come "Sentiero della gola del diavolo" ("Trilha das Cataratas").
Questo sentiero offre una vista panoramica mozzafiato della Gola del Diavolo e di altre impressionanti sezioni delle cascate. Il punto di vista offre una prospettiva unica, consentendo di assistere all'immensità e alla grandezza delle cascate da un'angolazione diversa.
Tieni presente che vivere le cascate di Iguazu sia dal lato argentino che da quello brasiliano offre punti di vista e prospettive diverse, ognuna con una bellezza e un fascino unici. Consiglio di visitare entrambi i lati per apprezzare appieno in questa meraviglia naturale.
Se hai tempo extra (come me) fate un salto alla gigantesca Centrale idroelettrica di Itaipu, situata esattamente al confine tra Brasile e Paraguay e considerata una delle 7 Meraviglie del Mondo Moderno. La diga è condivisa equamente dai due Paesi e si può visitare da entrambi i lati. La visita è gratuita in Paraguay.
E' un’opera di ingegneria maestosa, che ha eccitato molto i miei compagni maschietti di viaggio (io ho iniziato a sbadigliare dopo il ventesimo minuto di visita). Maggiori info qui: http://www.itaipu.gov.br/en
Visto che sicuramente dormirai a Puerto Iguazù nel pomeriggio assicurati di visitare il Punto dei tre confini che segna il punto in cui si incontrano i confini di Argentina, Brasile e Paraguay.
Il punto di riferimento è composto da tre diverse strutture, una per ciascuno dei tre Paesi, dipinte con i colori delle bandiere di ciascun Paese. Da qui si gode di una spettacolare vista sul fiume da ognuna delle tre strutture e allo stesso tempo permette di conoscere la ricca storia e cultura della regione. Il tramonto è particolarmente bello con le tre bandiere illuminate nella notte.
Per visitare sia il lato argentino che quello brasiliano delle Cascate d'Iguazù, è consigliabile dedicare almeno due giorni. Sebbene sia fattibile esplorare entrambi i lati in un'unica giornata, per coloro che dispongono di poco tempo e ci sono anche tour organizzati di 8 ore che lo permettono, per godere appieno della maestosità delle cascate e assaporare la bellezza di questo luogo senza fretta, suggerisco di riservare un giorno per ciascun lato.
Entrambi i lati delle Cascate dell'Iguazú offrono esperienze uniche e vale la pena visitare sia il parco brasiliano che quello argentino per avere un quadro completo, il mio consiglio è infatti di visitarli entrambi. Questo però non significa che non ci siano differenze tra i due lati.
Il parco nazionale brasiliano è più ridotto rispetto a quello argentino e consiste in un unico percorso di circa 1500 metri. Ma una differenza sostanziale rispetto al lato argentino è che lungo tutto questo tragitto si gode di una vista panoramica costante sulle Cascate dell'Iguazú, che permette di apprezzarle da molteplici angolazioni. A causa delle sue dimensioni, questo parco può essere visitato in circa 4 ore. Quindi se hai un volo pomeridiano può considerare anche di lasciare Puerto Iguazu il giorno stesso.
Il parco argentino, invece, è più esteso, conta tre percorsi principali e uno secondario per gli appassionati di trekking (Sentiero Macuco). Questi percorsi principali offrono modi diversi di vivere le cascate, ma richiedono ovviamente più tempo per la visita, in genere un giorno intero.
La decisione su quale lato visitare dipende dal tempo a disposizione. Consiglio di vedere entrambi i lati. Ma se si dispone solo del tempo per un unico parco, suggerisco di visitare quello più vicino all'aeroporto di arrivo. Se per esempio atterri a Puerto Iguazu allora conviene che visiti il lato Argentino così risparmi il tempo necessario per attraversare il confine.
Disclaimer: In questo post, alcuni dei link forniti sono link di affiliazione, il che significa che posso guadagnare una commissione se si effettua un acquisto attraverso questi collegamenti. Tuttavia, ciò non comporta nessun costo aggiuntivo per te. Le commissioni che ricevo attraverso questi link di affiliazione aiutano a finanziare e supportare il mio blog, mantenendo così la sua indipendenza e la mancanza di sponsorizzazioni. Mi sforzo sempre di fornirti le migliori informazioni e consigli possibili, basati sulla mia esperienza e ricerca personale. Mi preme sottolineare che il tuo sostegno è fondamentale per mantenere vivo questo blog e continuare a fornirti contenuti di qualità. Grazie per il tuo supporto!
Alcune immagini pubblicate sono state tratte da Internet, nel caso in cui, il loro utilizzo, violasse diritti d’autore, mandateci una mail a [email protected] e verranno immediatamente rimosse.
Salve signora Giulia,
Mi chiamo Angelo e volevo farle innanzi tutto i complimenti per aver condiviso dettagliatamente questa fantastica avventura, successivamente vorrei approfittare per farle una domanda banale:
posso lasciare l'Argentina dalle cascate di Iguazu per andare all'aeroporto di Iguassu (lato brasiliano)? So che lo dice sopra, ma parla di tour e quindi non ho capito se una volta entrato nel lato brasiliano del parco posso rimanere in Brasile o devo ritornare per forza in Argentina. Grazie mille in anticipo.
Con affetto
Angelo
Buongiorno Angelo,
si certamente può rimanere in Brasile. Parlo di tour perchè se si alloggia a Puerto Iguazu e si rimane in Argentina il tour semplifica gli spostamenti ma chiaramente in questo caso deve valutare quale sia la soluzione migliore per lei sulla base dei piani di viaggio.
Attenzione però che se ha i bagagli allora deve tenerli con lei. Non so se ci sono depositi bagagli in ingresso al parco nazionale, consiglio di controllare e verificare.
Un saluto
Giulia
Grazie delle ottime e utili indicazioni. Noi (4) saremo lì all'inizio di novembre e arriviamo direttamente da Sao Paolo all'aeroporto lato brasiliano la sera tardi, potremmo avere a disposizione addirittura tre notti.Dato che proseguiremo poi per la patagonia, consigli di andare a dormire sul lato argentino? e avendo a disposizione tre giorni, uno lato brasiliano, uno lato argentino, vorremmo dedicare il terzo a fare un salto in Paraguay. Secondo te c'è qualcosa di organizzato o visto che siamo in 4 meglio un taxi per tutta la giornata, mi dicono che a Ciudad de l'este c'è un colossale mercato. Per quando riguarda il cambio in argentina, vista la situazione del cambio ufficiale che adesso è oltre 1000, mi dicono che c'è anche un cambio "grigio" oltre 1600. Sai dove si cambia in questo caso? Ci sono cambisti di questo tipo a Puerto Iguazu? Grazie mille
Ciao Enrico, io fare lato brasiliano il giorno che siete in Brasile. Si visita in mezza giornata. Andate a Puerto Iguazu per la notte. Lato argentino il giorno dopo (serve giorno intero). E poi se volete andare in Paraguay il giorno dopo (ma non l'ho fatto quindi non saprei). Al momento conviene il cambio blue, chiedi all'hotel dove vi conviene andare. Un saluto!
Consigli utilissimi. Grazie. Approfitto per chiederti una informazione: a puerto iguazu tutti i tour di una giornata partono solo alle 7 di mattina? purtroppo il mio aereo arriverà alle 8.30 e mi sembra da una ricerca fatta che non ci sono possibilità per quell'orario di riservare un posto.
Ciao Giuliano, se l'orario è quello forse no. Ma magari puoi cominciare con il lato Brasiliano, che richiede mezza giornata e forse alcuni tour hanno partenze anche dopo le 7.
Ciao!
ciao Barbara, grazie della tua spiegazione più che esaustiva.
io sarò alla cascate per fine marzo 27/29 marzo.
volevo chiederti qualche info.
secondo te arrivando in aereo su Foz de Iguazu alle 11:30 circa, riesco il giorno stesso a vedere direttamente il lato brasiliano??
mentre per la parte argentina, i taxi per raggiungere il lato argentino si trovano tranquillamente a Foz??
i prezzi che hai segnato per la parte argentina sei sicura che siano giusti? al cambio mi risulta qualche centesimo di euro, mi sembra pochino.
ultima domanda, i biglietti per i due ingressi si prendono tranquillamente in loco o conviene farli online.
ti ringrazio in anticipo se mi risponderai.
e complimenti ancora.
Ciao Mario,
per i costi adesso verifico ma erano i pesos al momento in cui è stato scritto il post. Il cambio pesos, a seconda dell'inflazione del momento (al momento è molto alta), cambia in continuazione. Per quanto riguarda le altre domande io sono sempre andata ad Iguazu da Puerto Iguazu, quindi dall'Argentina, non saprei dirti come è organizzato il lato brasiliano. Ti consiglio di chiedere al tuo hotel che sicuramente sapranno darti suggerimenti aggiornati.
Buon divertimento!
Ciao, sarebbe possibili visitare entrambe in un giorno? Tipo la mattina lato Brasile e pomeriggio lato Argentino? Grazie
Ciao Domenico,
non credo. Anche perchè il lato argentino è molto grande e devi comunque muoverti tra i diversi ingressi. In genere serve un giorno e mezzo, volendo puoi fare un giorno lato Argentino e poi il giorno dopo lato brasiliano, mezza giornata, e puoi andare direttamente in aeroporto se hai il volo della sera. Ciao!
ciao volevo chiederti se è possibile lasciare una valigia in deposito per la giornata all'ingresso del parco
Ciao Stefano, a dirti la verità non lo so ma leggo che sembra ci sia la possibilità: https://iguazufalls.travel/luggage-lockers-iguazu-falls/
Magari ti conviene scrivergli per avere conferma.
Ciao
Giulia
Ciao! io partirò per l’Argentina tra due settimane e penso visiterò le cascate uno o due giorni, i primi di ottobre, non vedo l’ora ma leggo solo adesso della febbre gialla. vorrei evitare di fare il vaccino ma allo stesso tempo non vorrei rischiare esperienze spiacevoli tranquillamente evitabili, sulla base della tua esperienza cosa consiglieresti?
Io ti consiglio di farlo anche perchè poi è valido per tutta la vita e non hai idea di quanti Paesi nel mondo lo richiedano come obbligatorio. Il mio consiglio è di fare il vaccino. Ciao
Giulia
Ciao Alice, hai deciso poi di fare il vaccino? Anche io andrò in Argentina a Novembre e sto decidendo cosa fare
...descrizione perfetta, complimenti, esperienza vissuta febbraio 2020...
Complimenti per l'articolo.
Una domanda: Entrando in Argentina dal Brasile, è richiesto il certificato di vaccinazione internazionale (febbre gialla )?
Ciao! Vorrei approfittare del confine a iguazu x lasciare il brasile trascorsi i 90 gg. del voa. Mi confermate pls che al border argentino mi daranno il voa x rimanere nel paese?
Grazie mille!
Isab
ciao Isabella, in teoria non dovrebbe esserci alcun problema ma per essere sicuri al 100% ti consiglio di verificare anche su sito di ambasciata.
ciao!
Grazie dei tuoi consigli...molto utili! Io sarò in Argentina a marzo e dopo aver letto il tuo racconto non vedo l'ora di arrivare alle cascate Iguazu`.
Bene!! Divertiti!
Che belle foto e posto stupendo! Spero di riandarci nuovamente perchè mi ha colpito moltissimo.. Grandioso!
Buongiorno e grazie per l'articolo, molto interessante. Una domanda, arriverei in aereo da Baires alle 8e40 (fine gennaio 2024). Secondo te riuscirei a visitare con il resto della giornata il lato argentino, dormire a Puerto Iguazu, la mattina presto del giorno dopo passare in Brasile, visitare la loro parte e il giorno dopo volare per Puerto Seguro via San Paolo da Foz de Iguazu? Immagino sia una mezza follia, ma sono abituato a ste cose.
Se si, il visto per il Brasile è fattibile in aeroporto? Ringrazio di cuore chi saprà aiutarmi
Ciao Luca, secondo me ti conviene fare lato brasiliano, che richiede mezza giornata, quando arrivi da Buenos Aires. Lato argentino il giorno dopo (serve tutto il giorno) e poi puoi partire il giorno dopo. Per visitare le cascate basta che porti il passaporto e passi tranquillamente dal parco. In genere un giorno e mezzo pieno, se ben coordinato con trasporti per Iguazu e da e per aeroporto, è fattibilissimo. Per il visto Brasile credo che si faccia in aeroporto ma verifica sul sito Viaggiare Sicuri che nella sezione documenti trovi informazioni aggiornate. Se hai ancora dubbi ti consiglio di chiamare direttamente l'ambasciata brasiliana in Italia e chiedere a loro. Ciao!
Grazie Barbara,
Ottime indicazioni!
Sono a Cordoba ora e tra qualche giorno sarò proprio a visitare le cascate di Iguazù.
Ciao
Ciao Daniele, bella Cordoba! Ci sono mille cose da fare, non perderti il Parco Nazionale Quebrada del Condorito. Sei vai a Iguazù in autobus e hai tempo, fermati a San Ignacio a visitare le rovine gesuitiche e le piantagioni di mate. Ho visto dei tramonti da paura in quella zona.