Gerusalemme considerata l'ombelico del mondo dalla tradizione cattolica, è una città che non lascia indifferenti ma che, anzi, porta nel cuore pulsante del Paese, o forse è meglio dire Paesi visto che è contestata da entrambe Israele e Palestina, più controverso del Medio Oriente, nonchè nella culla delle tre religioni monoteiste.
La sua spiritualità pervade in ogni angolo della città.
Circondati da ebrei ortodossi, cattolici in pellegrinaggio o musulmani in preghiera, è facile perdersi tra i bazar della città vecchia intermezzando visite a monumenti carichi di importanza religiosa a snacks a base di falafel o hummus e shopping di souvenirs.
Rimanere a Gerusalemme più del previsto è facile perchè oltre ad essere bellissima è "potente" e magnetica, talmente tanto da farci sentire davvero al centro del mondo.
Se stai viaggiando tra Israele e Palestina, magari hai anche intenzione di scoprire la bellissima Giordania, e ti stai chiedendo cosa vedere a Gerusalemme ho concentrato il meglio della città Santa che ti garantisce di visitare il meglio e non perdere nessun luogo importante in appena 48 ore.
In questo articolo scoprirai infatti i luoghi da visitare a Gerusalemme, troverai tanti consigli e curiosità oltre che idee di tour di uno o due giorni in Palestina o Giordania (a cui onestamente consiglio di dedicare un intero viaggio a parte!).
Gerusalemme si divide in 4 principali aree:
Gerusalemme è una città moderna e funzionale all'esterno delle mura, che fionda il turista, pellegrino o non (ma anche chi non va per motivi religiosi sente comunque il richiamo alla storia millenaria e ne rimane affascinato respirando una spiritualità sui generis), in un mondo distinto ed antico, fatto di viuzze a ciottoli, gradini in salita e discesa, in quattro quartieri ben distinti; Armeno, Cristiano, Musulmano ed Ebraico, che si concentrano in un piccolo spazio, 1 chilometro quadrato, ma che offre la possibilità di essere esplorato per giorni.
Gerusalemme è anche porta di ingresso alla Palestina (West Bank), una linea di confine, dei muri veri e propri, numerosi check point, una città che sembra sotto assedio, ma in cui realtà tanto differenti si incontrano (si scontrano?)
Vi consiglio di parlare con la gente in strada per trovare la risposta a questa domanda), e noi che non siamo altro che parte di una storia tanto millenaria quanto attuale.
Leggi - Come organizzare un viaggio in Israele e Palestina
In genere il mio primo approccio con qualsiasi città nel mondo comincia con una visita guidata. Una guida infatti riesce a concentrare in qualche ora il meglio di una città facendoci scoprire angoli, ed aneddoti, che da soli probabilmente perderemmo.
Vi consiglio quindi di organizzare nella prima giornata una visita guidata. Tra le opzioni migliori ho selezionato le seguenti
Per comodità credo che stare fuori le mura delle città vecchia semplifichi il tutto. Alla città antica si accede attraverso le antiche porte. Devo ammettere che Israele quanto a sistemazioni è piuttosto cara per una qualità zoppicante, la pulizia temo non sia il punto forte, pertanto non aspettatevi grandi cose a bassi costi.
Come scritto nel post Come organizzare un viaggio in Israele e Palestina i costi totali per giorno sono stati decisamente più alti di quanto potessi immaginare. Ma quelle che seguono sono delle buone opzioni per soggiornare nella città Santa.
La rete dei trasporti pubblici di Gerusalemme è molto efficiente, i biglietti si comprano direttamente sul bus e costano 5.9INS per viaggio. Alternativamente per chi vuole evitare i mezzi è facile muoversi con i taxi che si possono organizzare con la app GETT.
Il sito di riferimento per i mezzi pubblici è Egged, ma se avete smartphone con dati anche Google maps indicherà il bus per rientrare a casa. Ricordo che il sabato i trasporti non funzionano per riprendere poi dopo le 19.
I trasporti sono molto buoni, bus e tram, i biglietti dei bus si comprano sul bus direttamente dall'autista, mentre quelli del tram alle macchinette posizionate nelle stazioni. Fate poco i furbi perchè i controlli sono frequenti.
Se avete bisogno di un taxi per la Cisgiordania (o anche salire al Monte degli Ulivi), potete chiamare il Sig. Amir a questo numero: 050-5376703. In genere staziona dalle parti della porta di Damasco, per prendere i bus ed i taxi per la Cisgiordania è comunque necessario prenderli da Gerusalemme est.
Ricordo che i taxi arabi non sono autorizzati ad entrare nella parte israeliana e viceversa.
Sono rimasta a Gerusalemme per una settimana, e sarei potuta rimanere più a lungo, pero per visitarla anche due giorni sojo sufficienti. Se avete solo 2 giorni a disposizione potrete sicuramente visitare tutti i luoghi che menziono in questo post.
Mettete scarpe comode per camminare, caricate la macchina fotografica e preparatevi ad entrare in un mondo antico ed ancestrale in cui le tre religioni monoteiste si incontrano, il nuovo sembra essere una logica conseguenza dell'antico e si respirano tante spiritualità. Ognuno a modo proprio, una per ciascuno. Inclusi i laici.
Se volete risparmiare sugli ingressi valutate l'acquisto della Jerusalem Pass Card, 2, 3 o 7 giorni (quello da 3 e 7 giorni include anche i trasporti pubblici ed i transfer da e per l'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv).
Fatta la dovuta introduzioni ecco tutti i posti da vedere a Gerusalemme, a cominciare dalla città antica fino ai quartieri fuori le mura.
Se vuoi cominciare la visita di Gerusalemme con una visita guidata puoi scegliere tra dei free walking tour in inglese.
Il centro storico di Gerusalemme carico di luoghi di interesse per milioni di pellegrini delle tre principali religioni monoteiste, non basta un giorno per poterne scoprire i luoghi emblematici.
Cominciamo intanto dalla divisione di questa area racchiusa in mura dal diametro di 4 km e da 11 porte, di cui solo 1 è chiusa, il Golden Gate, in quanto si ritiene che da questa entrerà il Messia.
E' quindi un'area piuttosto circoscritta, appena 1 chilometro quadrato, che però sa tenere impegnati per giorni.
La città vecchia si divide in 4 quartieri distinti: quartiere Musulmano, Ebraico, Cristiano ed Armeno.
Per non perdere nessun luogo saliente, prendi parte ad un Free walking tour di 2 ore e mezza, in inglese, della cittá vecchia di Gerusalemme.
Secondo la tradizione la Via Dolorosa corrisponde al percorso lungo il quale Gesù, portando la croce, fu condotto al luogo della sua crocifissione.
Il cammino parte dalla Chiesa della Flagellazione, vicino al lato settentrionale della Spianata delle moschee (l'antico Tempio di Gerusalemme) e al luogo in cui sorgeva anticamente la Torre Antonia, dove Gesù fu giudicato e condannato a morte da Ponzio Pilato.
Il percorso segue e con un percorso, per la gran parte in salita, di poco meno di un chilometro in direzione ovest raggiunge la Chiesa del Santo Sepolcro, che ingloba il Calvario e il sepolcro di Gesù.
Lungo il percorso si trovano numerose cappelle che corrispondono alle tradizionali stazioni della Via Crucis.
Ogni venerdì pomeriggio alle 15,00 si svolge una processione ad opera dei fratelli Francescani che celebra il rito della Via Crucis con grande concorso di pellegrini ed aperta a tutti.
La Basilica del Santo Sepolcro rappresenta il luogo più sacro del mondo per i cristiani. Questo è infatti il luogo della crocifissione, sepoltura e resurrezione di Gesù.
La chiesa è stata costruita dall'imperatore Costantino, che rese il cristianesimo la religione ufficiale dell'impero Romano, nel IV secolo.
Fu però sua madre, Sant'Elena, che viaggiando per la Terra Santa identificò i luoghi menzionati nel Nuovo Testamento, tra cui il luogo della crocifissione, il Calvario, di Gesù.
La basilica ha subito molti cambiamenti negli anni e quella che possiamo vedere oggi risale ai tempi dei crociati.
Nel XIII secolo, la responsabilità dell'apertura della basilica e della conservazione delle chiavi è stata data a due famiglie musulmane, che ancora oggi sono responsabili delle chiavi e della sua apertura all'alba e chiusura al tramonto. La maggior parte del complesso è detenuto dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa armena e dalla Chiesa greco-ortodossa, con diritti limitati alle Chiese siriana e copta.
All'interno della basilica si trova l'Edicola che conserva quello che rimane del Santo Sepolcro dopo la distruzione del 1009 da parte del califfo Al-Hakim.
La Basilica è formata da due locali: la Cappella dell'Angelo ed il Santo Sepolcro.
La Cappella dell'Angelo è il locale più ampio al cui centro è custodito quello che pare essere il pezzo originario della pietra rotonda che chiudeva il sepolcro.
Nel Santo Sepolcro si accede attraverso una piccola porta si può vedere il banco di roccia, ricoperto da del marmo, in cui è stato posto il corpo di Gesù.
La Basilica è uno dei luoghi più affollati di Gerusalemme, se volete godervela prima dell'arrivo dei turisti, cercate di andare quanto prima la mattina (apre alle 8.30 ed è chiusa la Domenica).
Il monte degli Ulivi è chiamato così dalla pianta di olivo che nell'antichità ne copriva i fianchi. Ai suoi piedi si trova il giardino Getsemani in cui, secondo i Vangeli, Gesù si ritiro prima della passione. Questo luogo però è anche molto importante per gli Ebrei perché, secondo il libro di Zaccaria, da qui Dio comincerà a far rinascere i morti. Motivo per cui questa montagna ospita circa 150.000 tombe di ebrei.
Un motivo valido per arrivare fino a qui, a prescindere dal motivo religioso, è sicuramente la vista.
Da qui infatti si ha una delle viste più belle di Gerusalemme, e basta solo questo per non perdersi questo luogo così intriso di spiritualità (nonostante l'affollamento di turisti e bus!).
E' possibile arrivare al Monte degli ulivi sia camminando da Lion's Gate, ma la strada è tutta in salita, oppure in taxi (si può contrattare con i taxi arabi, in linea di massima chiedono circa 40/45INS) oppure con il bus N. 275 che si prende dalla Porta di Damasco.
Di giorno la zona è piena di turisti ed è tranquilla, ma consiglio di stare attenti a chi vi approccia, soprattutto chi vuole vendervi cartoline o souvenirs, perchè non sono pochi i report di furti. Quindi occhi aperti.
Il Muro Occidentale o Kotel o Muro del Pianto, è un muro di cinta risalente all'epoca del secondo Tempio di Gerusalemme. Costruiti, il primo ed il secondo Tempio, sulla cima della spianata del Monte Moriha, questi vennero circoscritti da dei grandi muri di contenimento costruiti da Erode il Grande.
Rimasto solo il muro di quello che è il luogo più sacro all'Ebraismo, oggi gli ebrei di tutto il mondo, vengono a pregare qui infilando dei foglietti con delle preghiere nelle fessure del muro. Centinaia di ebrei ortodossi ed ultra-ortodossi, ogni giorno, e ancora di più nelle giornate di festa, si accalcano pregando al muro.
Le sezioni sono distinte per uomini e donne, i due lati hanno ingressi distinti. Le donne devono avere capo, spalle e gambe coperte per poter accedere al muro.
Gli ingressi sono tre, è necessario passare i controlli ai metal-detector. E' vietato fare foto all'area sacra.
La Torre di Davide è un'antica cittadella situata vicino alla Porta di Giaffa, uno degli ingressi alla Città Vecchia di Gerusalemme, costruita nel II secolo a.C. per rafforzare un punto debole delle fortificazioni strategiche della Città Vecchia.
In seguito ad una prima distruzione, venne poi ricostruita dai conquistatori cristiani, musulmani, mamelucchi ed ottomani di Gerusalemme.
Oggi la torre conserva reperti archeologici antichi di 2.000 anni, possibile vederli durante gli orari di apertura del museo, ed è anche un popolare luogo di ritrovo per manifestazioni benefiche, concerti e spettacoli di musica e di luci, come quello che accade tutte le sere e che consiglio vivamente.
Lo spettacolo racconta in 30 minuti di luci sulle pareti della cittadella la storia di Gerusalemme.
La storia di Gerusalemme in uno scenario incredibile, nella cittadella alla Torre di David. 30 minuti di spettacolo di luci che narrano la storia in immagini e musica, sulla mura dell'antica cittadella. Suggestivo ed altamente consigliato.
Per maggiori informazioni: TOD - The Night Spectacular
Costo di ingresso INS55 per adulto oppure 70INS per adulto in abbinamento con l'ingresso al Museo della Torre di David. I biglietti si possono acquistare online
Gli spettacoli cominciano tra le 19 e le 20. I posti sono limitati e si consiglia di riservare in anticipo online.
Una visione di Gerusalemme differente, dall'alto, che porta da Jaffa Gate a Herod's Gate nella Gerusalemme est, un percorso che separa la città vecchia dalla nuova, la Gerusalemme ovest da quella est.
Il percorso è chiuso per metà ma permette di vedere le due realtà da un punto di vista originale.
L'ingresso costs 10INS per persona, il biglietto si fa alla biglietteria proprio accanto alla porta.
Consiglio di andare la mattina presto o al tramonto. La passeggiata chiude alle 17.
Per maggiori informazioni leggi: Rampant walk Gerusalemme
Il mercato di Mahane Yehuda, anche chiamato "The Shuk", è un mercato al coperto a Gerusalemme, pieno di vita con più di 250 venditori di mercato, in cui trovare di tutto: spezie, formaggi, artigianato, frutta e verdura, pane e deliziosi prodotti di panificio e ristorantini in cui deliziare, a prezzi un pò più umani rispetto la parte antica, falafel, shawarma, kibbeh, kebab, shashlik, kanafeh, baklava, halva, zalabiya e giausalem.
In particolare il venerdì è particolarmente pieno in quanto tutti si preparano per la giornata di chiusura del sabato (per lo Shabbat). Da zona di mercato negli ultimi anni questa area della città è diventata anche un centro di incontro e ritrovo pieno di bars e ristoranti serali.
Non molto distante da qui si trova Yoel Solomon, vicino Jaffa Road e Ben Yehuda, famosa per gli ombrelli colorati tra i balconi ambolato.
Si può accedere solo per poche al giorno e pochi giorni a settimana. Ma quando lo si fa si entra in uno dei luoghi più contesi nel mondo: il Monte del Tempio (per gli ebrei) o la spianata delle Moschee (per i musulmani) . Importante luogo di culto per Cristiani, Ebrei e Musulmani e perciò tanto conteso.
Oggi, in base agli accordi internazionali, il sito rimane nell'area controllata da Israele, ma l'amministrazione del posto è affidata al Fondo religioso islamico (Waqf) con la Giordania che fa da garante.
In base a questi stessi accordi agli ebrei, ma anche alle altre confessioni non islamiche, sono consentite le visite ma non la preghiera, e la polizia israeliana è impegnata a far rispettare il divieto.
L'ingresso al Temple Mount è limitato a certi giorni della settimana e certi orari. L'accesso è permesso da Lunedì al Giovedì:
L'ingresso si trova a lato dell'entrata al Muro del Pianto lato Dung Gate. Proprio a lato dei controlli, si trova una porta di metallo che si aprirà esattamente ad orario concesso. Consiglio di arrivare con almeno 30 min di anticipo per essere tra i primi della fila.
Gli ebrei avranno precedenza e potrebbero avere possibilità di entrare circa 10 minuti prima dell'orario ufficiale.
Se camminare per la città vecchia incontrare gli ebrei ortodossi fa una certa impressione, è a Mea Shearim che si fa un vero e proprio salto nel tempo, uno dei quartieri ebraici più antichi della città fondato nel 1874.
Qui vivono gli ebrei Haredì o Charedì (i timorati di Dio), che rappresentano la forma più conservatrice dell'ebraismo ortodosso.
Per entrare nel quartiere è importante che sia le donne che gli uomini vestano in maniera pudica, che vuol dire gonne lunghe o pantaloni per le donne, ma anche maglie che coprano le braccia e il collo, e se sposate un foulard in testa.
Non è accetto abbigliamento attillato o che mostrino le braccia, le spalle o l'ombelico.)
Anche gli uomini sono invitati a vestire con pantaloni lunghi, ma immagino gli sia concessa la t-shirt.
Durante lo Shabbat (il sabato) i turisti non possono fare foto, fumare, usare cellulari o altre apparecchiature elettroniche.
Ovviamente sono escluse effusioni di qualsiasi tipo, incluso il tenersi per mano, Per chi non rispetta le regole le reazioni degli abitanti possono sfociare in insulti o che si venga cacciati dal quartiere.
Il The Postel ogni venerdì organizza un walking tour di due ore nel quartiere. Consiglio di prenderne parte per capire meglio la zona ma anche le abitudini degli Haredì in questo angolo molto particolare di Gerusalemme.
In alternativa puoi prenotare un tour guidato al quartiere offerto da Abraham Tour, operatore locale molto conosciuto in cittá che offre sempre eccellenti tour.
Tra le cose da vedere a Gerusalemme non possono mancare i suoi intorni, inclusa l'estensione Cisgiordania (che con Gaza rientra nei territori Palestinesi) fino alla Giordania (per cui vi consiglio di valutare un viaggio a parte o dedicare almeno 7 giorni.
Il West Bank è piccolo, bellissimo ed altro mondo rispetto Israele. Ma se avete pochi giorni a Gerusalemme e non potete dedicare 5 o 6 giorni alla Palestina vi consiglio di considerare alcuni di questi tour giornalieri che che partono da Gerusalemme e rientrano in giornata.
A chi ha poco tempo ma vuole conoscere anche la Palestina e desidera avere una visione che va oltre quella che conosciamo attraverso i media, consiglio questo tour ad Hebron.
Se dovessi scegliere un solo tour da fare da Gerusalemme sicuramente sarebbe questo perchè concentra storia, luoghi e punti di vista talmente tanto differenti che rientrerete in hotel stanchissimi ma pieni di informazioni che daranno molto su cui riflettere.
La visita si divide in due momenti: metà giornata nella Hebron Palestinese con guida palestinese e metà giornata nella Hebron israeliana accompagnati da guida israeliana. Due punti di vista su una stessa questione in una delle città tra le più contese. Per prenotare il tour clicca qui.
Per velocizzare gli spostamenti ed ottimizzare il tempo di viaggio è possibile visitare Petra partendo da Gerusalemme. Il tour porterà a Petra, Jerash ed Amman.
La prima giornata si visiterà il castello di Ajloun per proseguire verso Jerash, una città romana molto ben mantenuta. Si segue per la Capitale della Giordania Amman, per terminare nel deserto dove si passerà la notte nelle tende con i beduini.
La seconda giornata si dedica interamente alla visita di Petra per poi rientrare a Gerusalemme in serata.
*** Per questo tour è importante assicurarsi che si possa ottenere il visto in frontiera, alternativamente è consigliato richiederlo in Ambasciata prima di partire o acquistare il Jordan Pass.
Per prenotare il tour clicca qui.
Se desideri approfondire la questione Palestinese con un approccio politico, un'agenzia molto accreditata, che lavora sia con Israeliani e Palestrnesi è la Green Olives Tours.
In particolare consiglio il Bansky Tour a Betlemme (costo US$85 per persona). Oltre i tours di gruppo è possibile organizzare tours privati (solo in INGLESE). Per maggiori informazioni o prenotare i tours clicca qui.
La partenza è la mattina per raggiungere Masada, alla quale si accederà con la funivia per poter accedere alla fortezza costruita da Re Erode. Dopo la visita, sempre in funivia, si proseguirà per il Mar Morto in cui galleggiare nelle salate acque. Rientro a Gerusalemme in serata. Per maggiori informazioni sul tour e prenotare clicca qui.
Un eccellente tour di un giorno per scoprire la storia e la religione della Città Vecchia di Betlemme, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO con visita finale nel Mar Morto per nuotare o rilassarti. Per maggiori informazioni sul tour e prenotare leggi qui.
Gerusalemme - Una biografia (Simon Sebag Montefiore) - Gerusalemme è la città universale, la capitale di due popoli, la città santa per tre credo religiosi. Con un taglio da romanzo, l'autore racconta l'evoluzione di Gerusalemme nelle sue molte incarnazioni, dipingendo con straordinario realismo ogni epoca, attraverso gli uomini e le donne che l'hanno costruita o distrutta, raccontata o disprezzata. Ma che soprattutto in Gerusalemme hanno creduto. Un storia da conoscere per affrontare il proprio viaggio nella complessa città a metà tra Israele e Palestina.
Gerusalemme! Gerusalemme! (D. Lapierre) - Nel cinquantenario della nascita dello Stato ebraico questo romanzo ne ricorda la genesi tormentata. Nel maggio '48, mentre gli ebrei festeggiavano la nascita di Israele, gli arabi già si preparavano alla lotta. Questo romanzo racconta gli uomini, i drammi, i fatti di quella tragica stagione terminata con la nascita del nuovo stato. Come sempre Lapierre racconta la storia andando a fondo e sondandone le radici.
Il mare di Gerusalemme - 18 scrittori Israeliani raccontano - Frammenti di vita, particolari ed esemplari, sono illuminati in queste storie, raccontate da alcuni degli autori tra i più amati della letteratura israeliana. L'epopea dell'immigrazione in Israele degli ebrei etiopi, vista attraverso gli occhi di una bambina. Il viaggio di una malata di Alzheimer e del marito alla ricerca del mare di Gerusalemme che non c'è. Il tormento di un omosessuale che, in un seminario rabbinico ultra-ortodosso, sperimenta l'intolleranza omofoba che diventa furia. Questi e altri racconti diventano tessere di un mosaico socioculturale dove sono evocati problemi universali sullo sfondo della società israeliana.
Come anticipato, il viaggio ad Israele e a Gerusalemme ha richiesto una preparazione particolare. La questione è bollente ed durante i due mesi di viaggio le mie certezze sono cambiate più volte.
Voglio condividere con voi degli articoli interessanti sulla questione Palestinese, gli ortodossi e la divisione di Gerusalemme.
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Complimenti, gran bell’articolo, molto molto utile! Programmare un viaggio in queste zone, mi sebra di capire, non è banale quindi grazie per i consigli.
Soprattutto quando il tempo è poco nonostante le dimensioni ridotte serve un po di organizzazione. Piano piano sto mettendo a punto dei posts più pratici, tu hai gia avuto anticipazioni, che chiariscono anche alcune questioni che si potrebbero dare per scontate. Tipo la questione auto 😉
Ciao!
Ogni volta che leggo un articolo su Gerusalemme mi sento quasi male perché pochi giorni prima della partenza programmata ho dovuto cancellare tutto. Voli, alberghi prenotati a Tel Aviv e Gerusalemme - che rabbia!
Ogni post mi conferma che mi sono persa un paese bellissimo, che spero di poter vedere il prima possibile.
Intanto mi salvo tutti i tuoi suggerimenti ❤️
Io con le Filippine ho questo rapporto. Ho provato ad andare tre volte e l'ultima ho dovuto cancellare tutto. Aspetto il momento propizio!
Oddio, spero che non mi capiti altre due volte