Se siete stati a Barcellona o state pensando di andarci, sarete sicuramente a conoscenza delle case di Gaudì, grande esponente del Modernismo Catalatano. La catalogna però è casa di un altro grandioso artista, Salvador Dalì, che a sua volta ha lasciato costruzioni eccezionali, ed a tratti surreali come la sua arte, in cui creatività e vita privata si fondono raccontando la sua storia artistica ed umana.
Basta guidare per circa 130 chilometri da Barcellona per viaggiare lungo quello che viene convenzionalmente chiamato il Triangolo di Dalí o Triangolo Daliniano.
Il Triangolo Daliniano non è solo una configurazione geografica su una mappa, bensì una rappresentazione viva dell'intreccio inestricabile tra Salvador Dalí, la sua arte ed il territorio catalano. I lati di questo triangolo si estendono tra Púbol, Portlligat e Figueres, delineando un percorso che invita a scoprire le profonde radici che legano l'artista surrealista alla sua terra natale.
Il percorso, che si sviluppa in un'area di appena 40 chilometri quadrati, diventa un viaggio attraverso l'universo Daliniano, circondati da campagne, tratti di costa e piccoli villlaggi rurali incredibilmente affascinanti.
Dal Teatro-Museo Dalí nel cuore di Figueres, che custodisce l'espressione più vasta del suo genio creativo, al Castello di Púbol, dimora dell'amore immortale e dedicato a sua moglie e musa Gala, fino alla casa di Portlligat, rivelatrice del suo rapporto intimo con il mare e la luce mediterranea, ogni luogo del triangolo racconta una parte di vita dell'artista catalano.
DA SAPERE
Gli ingressi a tutte e tre le strutture sono da acquistare in anticipo e con un orario preciso. Sconsiglio di presentarvi senza biglietto perchè potreste non trovare posto.
A seconda del posto da cui arriverete potete variare l'ordine della visita. Io arrivavo dalla Francia, per comodità ho cominciato da Figueres (Museo-Teatro) e ho visitato per ultimo il villaggio di Pubol (Castello Gala). Se arrivate da Barcellona potreste trovare più comodo cominciare con il Castello Gala Dalì e finire a casa di Dalì a Port Lligat e magari rientrare a Barcellona guidando lungo la Costa Brava.
Il Castello di Gala Dalí a Púbol rappresenta l'elemento più intimista e raccolto del "Triangolo Daliniano", custodendo al suo interno una storia profondamente romantica. Questa maestosa dimora nel minuscolo villaggio di Púbol evoca l'immortale amore che Salvador Dalí nutriva per sua moglie Gala, un legame tanto potente da trasformare il castello in un bellissimo monumento d'amore (per chi fosse interessato, la storia di Gala è altrettanto affascinante e può essere approfondita qui).
Acquistato da Dalí per fare di questo spazio un dono a Gala, il castello assumeva un’atmosfera particolare, poiché l'artista poteva entrarvi solo su esplicito invito scritto di lei. Questa dinamica stimolava un gioco di corteggiamento di altri tempi, arricchendo la loro relazione di una tensione romantica e passionale come quella delle corti d'amore dell'antichità.
Con la scomparsa di Gala, sepolta nella cripta della Sala del Delme del castello, Dalí vi si trasferì, facendone la sua residenza e atelier, fino a quando un tragico incendio non lo costrinse ad abbandonare questi spazi, portandolo a ritirarsi a Figueres, la città che lo vide nascere.
Dalí trasformò il Castello di Púbol in un santuario del mistero e dell'estetica, infondendo ogni ambiente con lo spirito del surrealismo. Rifuggendo dalle convenzionalità, ogni angolo del castello, dalla sala del pianoforte al giardino, abbellito dalle sculture di elefanti su lunghe zampe, fino al mausoleo dedicato a Gala, rispecchia la visione onirica dell'artista, rendendolo un'opera d'arte vivente che celebra il loro amore e la genialità del poliedrico Dalì.
INFORMAZIONI PRATICHE
Orari: Chiuso il Lunedì (Luglio ed Agosto sempre aperto). Aperto dalle 10:30 alle 16:15 o 18:15 (Luglio ed Agosto)
Il biglietto si deve comprare in anticipo e per orari precisi.
Durata della visita: Circa 30 minuti
Comprare i biglietti: Biglietto castello Gala Dalì
Situato nella città di Figueres, nel cuore della Catalogna, il Museo Teatro Dalí è molto di più di un semplice museo. Questa città, che è anche il luogo di nascita di Salvador Dalí, ospita l'ultimo grande lavoro dell'artista, un dono senza precedenti al luogo che lo ha visto nascere e crescere.
Questo museo, concepito e progettato dal pittore stesso, è il risultato di una richiesta del sindaco di Figueres, Ramon Guardiola, che negli anni '60 chiese a Dalí di donare una sua opera al Museo dell'Empordà. La risposta di Dalí superò le aspettative: anziché donare un semplice pezzo, concepì l'idea di un museo interamente dedicato al suo genio, sorto dalle ceneri del Teatro Municipale, edificio neoclassico danneggiato durante la Guerra Civile Spagnola.
L'incarnazione di questa visione è un luogo che sfida i confini tra reale e immaginifico, accompagnando chi chi ci entra attraverso il sinuoso labirinto interiore dell'artista. Già l'esterno del museo cattura l'estro di Dalí, ma è nell'interno che la sua vivida immaginazione prende forma.
Il percorso del museo si rivela attraverso sale e corridoi che custodiscono opere di ogni genere: dalla pittura alla scultura, passando per installazioni, ologrammi e fotografia. Un'antologica che celebra l'evoluzione di Dalí, toccando l'impressionismo, futurismo, cubismo e sfociando, ovviamente, nelle sue innovazioni surrealiste e nei lavori dell'ultimo periodo.
Sempre a Figueres da qualche anno ha aperto il museo della casa natale di Dalì, che offre un'occasione unica per apprezzare più da vicino la vita familiare e l'ambiente che circondava l'artista nei suoi primi anni di vita, offrendo spunti su come questi elementi abbiano potuto influenzare il suo sviluppo creativo e la sua visione del mondo.
INFORMAZIONI PRATICHE
Orari: Chiuso il Lunedì (Luglio ed Agosto sempre aperto). Dalle 10:30 alle 17:15 (ultimo ingresso)
Il biglietto si deve comprare in anticipo e per orari precisi, sono molto fiscali.
Durata della visita: Circa 1 ora e mezza
Comprare i biglietti: Biglietto solo Teatro Museo oppure Biglietto Teatro Museo + La casa di Dalì
La casa-museo di Dalí, situata nella splendida enclave di una baia pittoresca di pescatori, vicino all'incantevole Cadaqués nel Parco Naturale di Cap de Creus, rappresenta senza dubbio un capolavoro unico, testimoniando la straordinaria vita di Salvador Dalí e sua moglie Gala.
Se ci si trovasse di fronte alla scelta di visitare un solo luogo che incarni l'essenza e la grandezza di Dalí, secondo me questa casa è quella da scegliere perchè racconta intimamente la vita dell'artista, la suo quotianità ma anche il sue estro e la sua creatività fuori dal comune.
Nel 1930, la scelta di Dalí di acquisire un modesto rifugio di pescatori in questa località meravigliosa non fu casuale. Fu l'irresistibile attrazione verso la sua vista mozzafiato, la luce intensa che illumina il paesaggio dall'alba al tramonto e un'atmosfera di pacifica serenità a guidarlo. Con il trascorrere degli anni, Dalí e Gala hanno trasformato quella semplice abitazione in un meraviglioso rifugio personale, in cui ogni angolo rivela intimità, arte e creatività. La loro casa racchiudeva, e racchiude ancora, un vero e proprio tesoro di oggetti personali dell'artista, il suo studio, zone dedicate al relax e collezioni di inestimabile valore.
La casa è suddivisa in tre aree che narrano la vita quotidiana di Dalí e Gala: gli spazi privati, rifugi di intimi momenti condivisi dalla coppia; l'atelier; e gli spazi all'aperto, inclusi i sentieri e i giardini che non solo offrivano un'estensione del loro universo artistico, ma contribuivano anche a forgiare la loro immagine pubblica.
Visitarla non è solo un'occasione per esplorare la residenza di una delle figure più emblematiche dell'arte surrealista, ma è anche un'esperienza immersiva che permette di cogliere l'essenza della vita e dell'opera di Dalí, in un contesto dove arte e natura si fondono perfettamente.
INFORMAZIONI PRATICHE
Orari: Chiuso il Lunedì (Luglio ed Agosto sempre aperto). Dalle 10:30 alle 17:15 (ultimo ingresso)
La prenotazione è obbligatoria ed è per orari precisi. Si entra solo a piccolissimi gruppi. La prima parte della visita è guidata. La parte esterna della casa è autogestita e si può rimanere quanto si vuole.
Durata della visita: Circa 1 ora e mezza
Comprare i biglietti: Biglietto casa di Dalì
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