Argirocastro (Gjirokastër) in Albania - Cosa vedere nella città più affascinante d'Albania

In un viaggio in Albania una delle tappe più belle ed emozionanti è sicuramente rappresentata da Argirocastro (Gjirokastër in albanese) conosciuta anche la città di pietra, per l'uso intensivo della pietra calcarea di colore argenteo che dà alla città il suo carattere unico.

Dominata dal suo castello sulla valle della Drina, Argirocastro è una magica città collinare che vanta un antico insediamento di 2500 anni, incredibili case fortificate ottomane a più piani, alcune mantenute splendidamente, una eccellente cucina regionale e dei dintorni davvero spettacolari.
Volendo indagare nel suo passato, Argicastro è anche famosa per essere stata una delle famigerate prigioni politiche dell'Albania e luogo di nascita dell'ex dittatore Enver Hoxha, la cui casa oggi ospita il museo Etnografico di Gjirokastër.

Patrimonio mondiale dell'UNESCO dal 2005 per il suo centro ben conservato costruito dai contadini durante il periodo dell'impero ottomano, città in cui eredità greche, romane, ottomane, bizantine e sufi si fondono, le cose da vedere sono tantissime e la città, forse più bella d'Albania, merita qualche giorno. Anche se le intenzioni inizialmente erano di passare tutto il tempo sulla costa o sulla "riviera Albanese".

Se hai uno o due giorni da queste parti e ti stai chiedendo cosa vedere ad Argirocastro e come utilizzare al meglio il tuo tempo in una delle città più belle dell'Albania, questo post ti aiuterà ad organizzare i tuoi giorni al meglio!

Cosa vedere ad Argirocastro in un giorno

Puoi visitare Argirocastro autonomamente oppure se preferisci puoi farlo con una guida, parlante italiano, che in un giorno, metti scarpe comode mi raccomando, ti accompagnerà alla scoperta della città e dei luoghi più importanti. Questo tour privato può fare a caso tuoi e puoi anche scegliere la lingua che preferisci.

Se invece vuoi vedere i principali luoghi d'interesse di Argirocastro in fai da te ecco i posti che ti consiglio di non perdere e che devi assolutamente visitare.

Il castello di Argirocastro

Il castello di Argirocastro sovrasta la città circostante ricordando costantemente, visto che è visibile da qualsiasi punto della città, la grandezza del passato. Frutto di costante lavoro e rivisitazioni durano centinaia di anni di anni, il castello di Argicastro oggi oltre alla struttura ben conservata ospita all'interno pezzi legati alla resistenza ed all'occupazione occidentale.

Costruito originariamente nel XII secolo, il castello di oggi ha un aspetto diverso da quello iniziale grazie alle aggiunte fornite dai numerosi leader politici albanesi.
La basi e le prime difese sono state create dai Despoti dell'Epiro, propaggine del governo bizantino. Sotto il dominio ottomano il castello è stato rinnovato e ricostruito raggiungendo l'apice regale.
Nel 1800 sono stati aggiunti la torre dell'orologio e l'acquedotto.
Negli anni '30 il re Zog I convertì la fortezza in una prigione dove rinchiudere le varie forze di resistenza che agivano nel paese durante il suo regno, aggiungendo una serie di celle visitabili. La prigione ha continuato a funzionare come prigione fino al 1968.
Il complesso del castello include anche un museo che racconta la storia della zona (con pannelli informativi in inglese ed albanese, una sezione di collezioni di armi e le vecchie celle della prigione. Nei corridoi interni si trovano numerosi carri armati che risalgono alla seconda guerra mondiale all'esterno ti imbatterai in un curioso aereo da combattimento americano.

A tal proposito a fianco dell'areo si trova un pannello informativo che racconta la storia su come il jet della US Air Force sia arrivato li, le due versioni di una stessa storia.
Secondo alcune voci infatti pare che le forze albanesi abbiano abbattuto il jet durante la guerra fredda (1957). Altre ritengono che l'aereo fosse un jet spia americano costretto ad atterrare nell'aeroporto di Rinas nel dicembre 957 a causa di problemi meccanici. Il pilota costretto ad atterrare tornò negli Stati Uniti lasciando l'aereo in Albania. La vera storia non si conosce ma oggi questo pezzo militare è esposto nei terreni della fortezza.

Biglietti d'ingresso
Il castello è aperto tutto l'anno (da aprile a settembre dalle 09:00 alle 19:00, da ottobre a marzo dalle 09:00 alle 17:00)

  • L'ingresso per il castello costa 400 leke per persona
  • L'ingresso per i gruppi costa 300 leke per persona
  • L'ingresso ai musei costa 200 leke per persona
Castello di Argirocastro

Gjirokastra tra leggenda e storia

Non si sa da dove arrivi il nome della città, Gjirokaster. C'è però la leggenda secondo la quale durante l'assedio finale della città da parte dei turchi, la principessa Argyro, sorella del feudatario della città, disperata per il suo popolo, piuttosto che arrendersi decise di gettarsi, con il figlio neonato, dai dirupi della fortezza.
Il castello infatti ancora oggi si chiama 'la fortezza di Argyro' che deriva proprio da questa storia.
Tuttavia pare che il nome fosse menzionato in alcuni documenti bizantini ben prima della conquista ottomana, quindi la figura della principessa non regge.
Un'altra spiegazione è che la città prende il nome dalla parola greca "argento" - argyrókastron - riferimento ai muri di pietra, alle strade ed ai tetti che brillano come argento quando piove.
Un'altra possibilità è che il nome derivi da un clan originario della regione che si chiamaca Argjyri.

Il tunnel della guerra fredda e l'ossessione per i bunker del dittatore Enver Hoxha

Il Museo del Tunnel della Guerra Fredda è un bunker sotterraneo che serviva come rifugio di emergenza nell'ultima parte dell'era comunista dell'Albania, ovvero tra il 1944 ed il 1990.
Questo bunker, ma anche tutti gli altri più piccoli distribuiti in tutta l'Albania, non è altro che un riflesso dell'ossessione del dittatore comunista albanese, Enver Hoxha che, dopo la rottura dell'Albania con l'Unione Sovietica nei primi anni '60, temeva un'invasione straniera.

Il tunnel della guerra fredda di Argirocastro, lungo 800 metri e con 59 stanze nel loro stato originale, è stato progettato per ospitare i funzionari governativi in caso di un attacco nucleare. All'interno si possono vedere le stanze per i ministeri del governo, quelle gli interrogatori, per le élite del partito, le camerate, per la produzione di energia, la cisterna e la cucina.

La visita dura circa 20 minuti, è obbligatoria la guida, e l'ingresso si trova vicino all'edificio del Comune, che una volta serviva come sede del Comitato del Partito.

L'ingresso costa 200 leke per persona ed è visitabile da Aprile ad Ottobre dalle 9.00 alle 18.00 e da Novembre a Marzo dalle 8.00 alle 14.00.

Bunker Argirocastro

Casa tipica albanese - Skenduli House

Tra le tante case la Skenduli House, costruita nel 1823, ci è stata consigliata dalla nostra guida non solo perchè tutto è ancora originale, è la casa più autentica di Argirocastro, ma anche perchè il proprietario, Nasip Skenduli, discendente della famiglia, è un racconta-storie eccezionale.
La casa è confiscata durante il periodo comunista ed era stata trasformata nel museo etnografico. Ritornata ai proprietari nel 1993 oggi è una delle più belle ed interessanti da visitare in città.

I 9 camini confermano che questa è stata la casa più ricca di Gjirokastra - quanti più camini aveva una casa quanto più ricca la famiglia che la abitava - come se non bastessero i 6 bagni, le 12 camere, le 44 porte, le 64 finestre ed i 4 hamam.

Molte stanze sono conservate nella loro forma originale come lo è il muro di cinta fortificato di 17 metri. La visita guidata non ha orari, dura circa 20 minuti, dopo è permesso visitarla in autonomia, e non è richiesto appuntamento preventivo. Se prendi parte ad una visita guidata molto probabilmente questa tra le altre case sarà quella che visiterai.

Casa Skanduli si trova vicino al Museo Etnografico, la casa del dittatore albanese Enver Hoxha, e l'ingresso costa 200 leke per persona.

Se vuoi visitare altre case tradizionali ti consiglio di dare un occhio a questo link che menziona le principali di Argirocastro.

Casa Skundeli estero

Il museo Etnografico nella casa natale del dittatore Enver Hoxha

Il museo etnografico si trova sul sito dell'ex casa del dittatore comunista Enver Hoxha. Sebbene sia stata distrutta da un incendio, la casa è stata ricostruita tra il 1964 ed il 1966 seguendo un modello di case tradizionali di Argirocastro, quindi non fedelmente per come era prima. Il restauro si è basato su elementi tradizionali copiati dalle case più belle della città del XIX secolo.
Pur essendo la casa natale del dittatore all'interno non si trova alcun riferimento a Enver Hoxha. e lo scopo della visita è volto unicamemente a mostrare bellissime decorazioni con artefatti culturali, vari oggetti per la casa, i costumi ed i vestiti popolari ed i vari utensili.
La casa si trova nel quartiere Palorto e l'ingresso costa 200 leke.

Il bazar di Argircastro

Il Bazar di Argirocastro, chiamato dai locali Qafa e Pazarit, costituisce il centro della Città Vecchia e la sua storia risale al 17°secolo.
Di quel periodo è rimasto poco visto che sembra che a causa di un incendio nel XIX sia stato distrutto. È stato in seguito ricostruito seguendo uno stile uguale per tutte le case, a 2 o 3 piani, così da renderlo omogeneo e pittoresco.

L'architettura di questo bazar ricorda il bazar di Korca, cosa che fa pensare che siano stati costruiti nello stesso periodo, con la differenza è che ad Argirocastro ci si è dovuti adattare alle strade in pendenza rendendolo piuttosto unico.

Il bazar di oggi è molto ben conservato, al primo piano dei palazzi si trovano negozi di souvenir, ristoranti e bar e sono rimasti pochi artigiani incluso un forno di 300 anni in cui comprare eccellenti burek.

bazar di Argirocastro

La Moschea di Argirocastro

La Vecchia Moschea si trova nel Vecchio Bazar di Gjirokastra. Si pensa che questa moschea sia stata risparmiata dalla distruzione da parte dei comunisti alla fine degli anni '60 perchè monumento culturale. Infatti le altre dodici moschee esistenti al tempo sono state tutte distrutte.

Sebbene risparmiata in quegli anni era stata trasformata in una sala di allenamento per gli acrobati del circo che usavano gli alti soffitti a cupola per appendere i loro trapezi.

La moschea fu costruita nel XVII secolo come parte del piano di Memi Pasha per il Bazar.

L'edificio di forma ottagonale sul lato ovest è usato per il lavaggio rituale delle mani e dei piedi prima che i fedeli entrino. Secondo l'usanza religiosa, le donne pregano separatamente dagli uomini e hanno un proprio ingresso. L'area sotto il portico d'ingresso era occupata da negozi tramite i quali si raccoglieva denaro necessario per sostenere la manutenzione della moschea. Oggi l'area sotto il portico è occupata da un bar/ristorante molto carino.

L'accesso al minareto, che ha 99 gradini e rappresenta i 99 nomi di Dio dati nel Corano. Nelle vicinanze vedrete un edificio giallo che assomiglia un po' a una moschea con il suo tetto a cupola. Questo edificio ottagonale a due piani, costruito nel 1727, era un tekke Bektashi, onfraternite islamiche sufi della Bektashiyya, è stato chiuso durante il periodo comunista ed oggi è una madrasa (scuola musulmana).

La moschea nel Vecchio Bazar è aperta tutti i giorni. L'ingresso è gratuito ed il momento migliore per visitarla è circa 15 minuti dopo la chiamata alla preghiera quando l'imam è presente.

Moschea di Argirocastro

Dove dormire ad Argirocastro

Argirocastro è divisa in parte antica, sulla collina, e parte nuova, alla base di questa, niente di particolarmente attraente. Se cerchi un hotel o un ostello nel centro della città le mie preferenze vanno per l'hotel Kondra, a due passi dal Bazar con un bellissimo bar/ristorante con vista e camere in tipico stile tradizionale. Elegante ma semplice, si è al centro della città e camere spaziose.
Se viaggi in estate un hotel con piscina potrebbe fare al caso tuo, visto che ad Argirocastro può fare molto caldo, in questo caso ti consiglio di dare un occhio all'Hotel Praga. Centrale, camere molto belle in stile tradizionale, spaziose e pulitissime.

Visitare Argirocastro in giornata da Saranda

Se non vuoi dormire ad Argirocastro ma vuoi visitarla in giornata da Saranda, cosa fattibilissima, a meno che non abbia una macchina ti consiglio di prendere parte ad un tour che in genere include anche altre fermate lungo la strada, come per esempio il Blue Eye o le terme di di Benja vicino Permet.
I costi sono abbordabilissimi, come tutto in Albania, e così hai la certezza di riuscire a vedere tutto quello che la zona ha da offrire.
Tra i tour che trovo più interessanti ti segnalo il tour ad Argirocastro e le terme di Benja (circa €70 euro) ed il tour al Blue Eye e Argirocastro (€89 euro). Entrambi si possono prenotare con guida parlante italiano e sono privati, quindi flessibili con i tempi e le fermate.

Come arrivare ad Argicastro da Saranda e da Tirana

Argirocastro si trova lungo l'autostrada principale dell'Albania e generalmente qualsiasi bus che raggiunge Tirana e Saranda, purché non stiano prendendo la strada costiera, vanno bene.
Per lasciare la città invece ricorda che la maggior parte degli autobus parte dalla stazione di servizio Kastrati sulla strada principale. C'è anche un servizio giornaliero per Berat, Korce, Durazzo e Valona. Assicurati con il tuo hotel dell'orario di partenza.

Se hai una macchina considera circa 1 ora e mezza da Saranga, quindi puoi visitare la città anche in un solo giorno, e più di tre ore da Tirana.

Come arrivare ad Argirocastro da Tirana

Ci sono sei autobus giornalieri che collegano Tirana a Gjirokastra a partire dalle 11 del mattino.Il viaggio dura circa 3 ore e costa 1.000 lek (8 euro).

Come arrivare ad Argirocastro da Saranda

Da Saranda ci sono diversi autobus giornalieri che raggiungono Argirocastro e poi proseguono per Toiana. Il viaggio dura poco più di un'ora e costa 400 lek (3,20 €). Tutti gli autobus lasciano sull'autostrada e da qui la città vecchia si raggiunge in 30 minuti a piedi (è tutto in salita quindi se hai lo zaino o valige pesanti ti consiglio di prendere un taxi che ti porta su in 5 minuti).

Visitare Argicastro in Albania - Domande Frequenti

Aggiornato il: 9 Gennaio 2022
Scritto da: Giulia Raciti
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Scritto da Giulia Raciti

Esperta di Africa e Latino America sono in viaggio dal 2011. Attualmente a bordo di un van. Ho fatto un giro del mondo in solitaria durato 3 anni. Scrivo delle destinazioni che visito. Mi occupo di realizzazione viaggi personalizzati e su misura in Africa e Sud America sul sito dedicato Kipepeo Experience.

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