Ad alta quota in Argentina e Bolivia – Come sopravvivere all’altitudine e al freddo

Passare da Buenos Aires in Argentina, che sta sul livello del mare, ad Humauaca che di metri sul mare ne ha 3000 e poi salire fini ai 6000 in Bolivia è stato un piccolo trauma per il mio corpo.
Durante il viaggio da Cafayate a Salta, abbiamo raggiunto a Pedra del Molino i 3457 metri. Ci siamo fermati poco e l’altidudine non l’ho sentita molto, a parte qualche calo di sonno improvviso, anche se a dire il vero sono stata aiutata dalle foglie di coca che Omar, l'autista, mi ha regalato per l'intera durata del viaggio. Il fatto poi di essere stati una manciata di minuti forse non mi ha neanche fatto percepire l'altezza.

A Humahuaca però le cose sono cambiate. Il paese si trova a più di 3000 metri sul livello del mare. Sono arrivata dopo giorni di viaggio ininterrotti, qualcosa di molto diverso da quello che ho fatto sino a questo momento. Mi sono infatti trovata nel giro di qualche giorno ad alta quota, stanca, al freddo e con un dolore di testa incredibile. Credevo che la testa stesse per scoppiare e ancora peggio dovunque andavo mi addormentavo come colta da narcolessia perenne.

altitudine bolivia

A 4690 metri in Bolivia

Carlos, il proprietario dell’ostello La Antigua, e suo fratello, per primi hanno pensato che il mio malessere fosse dovuto all’altitudine. Visto il mio rifiuto a prendere medicinali mi hanno consigliato di masticare delle foglie di coca o di bere degli infusi della stesse foglie.

Le foglie di coca non sono droga, si vendono legalmente nel nord dell’Argentina, in Bolivia e in Perù, si mettono a lato della bocca e si succhiano. In Bolivia sono vendute con bicarbonato per facilitare la salivazione e per rendere il gusto amarognolo (che a me non dispiace) più dolce. Questo antichissimo rimedio viene utilizzato per camminare ad alta quota e per ridurre i sintomi della stanchezza e della fame e come rimedio naturale ai mal di stomaco e alle indigestioni.
Ma solo le foglie di coca se si soffre di altitudine non bastano, o andrebbero comunque accompagnate da altri piccoli accorgimenti.

  • Bere molta acqua
  • Introdurre quindi liquidi
  • Camminare lentamente e non fare troppo sforzo fisico
  • Non bere alcool
  • Non fumare o fumare poco. Ma non se ne sente l'esigenza comunque
  • Bere mate di  coca, di anice o di camomilla (tutti i bars li hanno) o masticare foglie di coca
foglie di coca al mercato

Busta di figlie di coca al mercato

Se tutte queste cose insieme non danno i risultati sperati allora si passa alle pillole. Nubuprofene e antidolorifici vari aiutano ad attutire il dolore. In 2 giorni il corpo si adeguerà alla nuova situazione climatica e spaziale e si potrà stare svegli tutto il giorno senza avere attacchi di emicrania continui.

Il fattore psicologico è però altrettanto importante. Se già prima di arrivare ad alta quota ci si stressa o si ha paura di sentirsi male, per la legge del contrappasso, questo succederà. Corretto quindi prendere le giuste precauzioni ma non spaventarsi prima di arrivare, il nostro corpo si abituerà facilmente a patto che si facciano le poche, semplici e naturali cose di cui ho scritto su. L’altitudine è come un’allergia, alcune persone ci soffrono e altre no.

Gli effetti del mal di montagna

Se si è vittime dell’altitudine i sintomi più frequenti sono:

  • Mal di testa
  • Mancanza di ossigeno
  • Vomito o sensazione di vomito
  • Perdita di appetito
  • Mi si dice insonnia ma io avevo il problema contraria

Se entro 12 ore non ci si sente meglio prendere un paracetamolo e stare a letto e dormire. Per esperienza assicuro che non appena l’analgesico fa effetto ci si sentirà molto meglio e non ci si sentirà più male.

Come sopravvivere al freddo. Cosa mettere in valigia quando si viaggia in Bolivia

Oltre l’altitudine in questi Paesi c’è un altro problema da non sottovalutare: il freddo.
Giugno è il principio dell’inverno ma soprattutto in alcune parti della Bolivia fa freddo sempre. Oltre questo gli sbalzi termici sono incredibili. Sebbene di giorno ci sia il sole e si possa stare piuttosto bene anche senza giacca la notte le temperature si abbassano drasticamente.

freddo in bolivia

Noi giocando con la neve in Bolivia

Gran parte degli ostelli sono tutti in tipiche case locali che non hanno termosifoni, il che non aiuta a sentirsi meglio al calar del sole.
Si viene riforniti di 3 coperte di lana, ma, soprattutto in Bolivia, ho spesso dormito senza togliere i vestiti, con il cappello di lana e guanti e avvolta come un involtino nel sacco a pelo. Io che vanto una collezione di bikini e parei nello zaino di viaggio sono stata colta impreparata per queste temperature polari.

Al mercato di Humahuaca ho quindi provveduto a comprare abbigliamento che consiglio vivamente a tutti coloro che hanno in programma un viaggio al nord dell’Argentina e in Bolivia, a prescindere dalla stagione in cui si va ma soprattutto se si ha in piano di andare durante l’inverno (la nostra estate, che a quanto pare sia il mese in cui gli europei affollano le strade boliviane).

  • Calzamaglie termiche (1 o 2  seconda di quanto tempo si sta. Giusto un ricambio nel caso in cui una sia a lavare)
  • Calzini termici e di lana, come quelli che si usano per andare a sciare. Un piede ben isolato e caldo fa già buona parte del lavoro
  • Maglie a maniche lunghe termiche. Io la uso anche per dormire visto che non tutti i posti hanno riscaldamenti.
  • Maglioni di lana. Partirei con uno e comprerei il resto in loco che sono economici e tradizionali
  • Sacco a pelo che tornerà utile soprattutto in Bolivia durante il tour al salar e alle lagune
  • Cappello di lana
  • Guanti

Di queste cose gli indumenti di lana si possono comprare in loco a basso costo e di ottima qualità. Oltre questo non solo sarà divertente tornare a casa con abbigliamento tipico delle Ande, anche se poi una volta ritornati non si indosseranno più, ma si contribuisce al mercato locale. Un piccolo aiuto in cambio di abbigliamento caldo e di incredibile utilità.

Aggiornato il: 9 Dicembre 2020
Scritto da: Giulia Raciti

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Scritto da Giulia Raciti

Esperta di Africa e Latino America sono in viaggio dal 2011. Attualmente a bordo di un van. Ho fatto un giro del mondo in solitaria durato 3 anni. Scrivo delle destinazioni che visito. Mi occupo di realizzazione viaggi personalizzati e su misura in Africa e Sud America sul sito dedicato Kipepeo Experience.

2 comments on “Ad alta quota in Argentina e Bolivia – Come sopravvivere all’altitudine e al freddo”

  1. Bello! mancano 10 giorni alla partenza e ho una grande smania di partire.
    Una domanda : sacco a pelo occorrono quelli per temperature estreme?

    Grazie!
    Emanuela

    1. Ciao Emanuela, considerando che vai all'inizio della loro estate non credo. Io ero nel pieno inverno e faceva freddissimo. Ma nel tuo caso non credo serva per temperature estreme. Buon divertimento!

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