Cosa fare e cosa vedere a Ulaanbaatar, la capitale della Mongolia

Alla scoperta di Ulaanbaatar, la capitale della Mongolia

Brutta, inquinata, caotica. Su Ulaanbaatar se ne dicono di tutti i colori ma, che stia arrivando in aereo oppure in treno, la tua scoperta della Mongolia inizierà dalla sua capitale. La caratteristica di Ulaanbaatar, oppure Ulan Bator come viene ancora chiamata o ancora UB per i più affezionati, è quella di essere un luogo di contrasti. Metà della popolazione della Mongolia vive nella sua capitale, quindi se vuoi conoscere la realt‡ della Mongolia non potrai prescindere dal conoscere questa città. Andando oltre ai giudizi pià superficiali che ne sottovalutano molti aspetti interessanti.

Se metà della popolazione mongola si concentra in una singola città ne conseguono due cose, la prima che la Mongolia Ë un paese pressochè vuoto, anche da qui parte della sua incredibile bellezza naturale, la seconda che quella città sarà per forza di cose affollata. L'inquinamento della città, soprattutto d'inverno, Ë legato al fatto che interi quartieri sono costituiti da gher, le tipiche tende mongole, in cui vivono famiglie venute dalla campagna a cercare migliori condizioni in città. Nel rigido inverno la loro fonte di riscaldamento è il carbone, da qui le pessime condizioni dell'aria.

Per quanto riguarda l'essere brutta, questo è un giudizio soggettivo. Quello che appare evidente è che nell'architettura della città, o meglio nelle sue architetture, sono riscontrabili le varie fasi del suo passato. Palazzoni sovietici fanno da sfondo a templi di foggia tibetana, influenze cinesi si accompagnano a edifici moderni di carattere occidentale. Come detto, una delle caratteristiche di Ulaanbaaatar Ë l'essere un luogo di contrasti. D'altronde non può essere diversamente per quella che è di fatto l'unica città in un paradiso naturale, da cui partire per l'immensità delle steppe mongole.

Se stai organizzando un viaggio in Mongolia leggi i post sui 10 posti da vedere in Mongolia ed il periodo migliore per viaggiare in Mongolia.

Quando non visitare Ulaanbaatar

Appare subito evidente come la stagione meno adatta alla scoperta della capitale della Mongolia sia l'inverno, dato che la presenza dello smog è accentuata dalla conformazione del territorio. Ulaanbaatar si trova infatti in una sorta di conca, circondata da montagne su tutti e quattro i lati, il che ha l'effetto di peggiore per quanto possibile le condizioni dell'inquinamento invernale dell'aria. L'inverno è poi un periodo dal clima estremo, con nevicate abbondanti e temperature che possono raggiungere i -40, un freddo secco e rigido reso ancora più intenso dalla presenza di forti venti.

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Quando visitare Ulaanbaatar

Nonostante a gennaio, per due settimane, si sia svolto il primo festival del giacchio della Mongolia chiamata Mazaalai International Snow and Ice Festival e modellato su quello della cinese Harbin, il periodo migliore per visitare la capitale mongola resta l'estate. L'inverno mongolo è lungo, le temperature possono restare sotto 0∞ fino a marzo, i mesi migliori sono quindi quelli estivi da giugno ad agosto. Non dimenticare però la particolare posizione geografica di UB che rende fresche anche le notti estive, mentre di giorno si possono raggiungere i 30∞ con giornate lunghe e assolate.

Se vuoi immergerti nella cultura e nello spirito della Mongolia, dovrai stare nella sua capitale tra l'11 ed il 13 luglio, quando si svolge la festa nazionale del Naadam. In questi giorni la capitale è affollatissima per via dei competizioni che vi si tengono: corse di cavalli, tiro con l'arco e soprattutto lotta. Durante il Naadam è il caos, tutti festeggiano, abbondanti bevute incluse, tanto che diversi occidentali che vivono in Mongolia tendono a lasciare la città. Per te invece sarà l'occasione di ammirare una Mongolia inaspettata, partecipando ad una delle sue celebrazioni più sentite.

Ulaanbatar Mongolia

Cosa vedere ad Ulaanbaatar

Andiamo adesso a scoprire cosa questa città ha da offrire, scoprirai che anche qui c'è molto da vedere e magari vorrai rimanere uno o due giorni in più oltre alla classica sosta prima o dopo il viaggio nello stupendo resto del paese.

  • Sukhbaatar Square: questa piazza non Ë solo la piazza principale di Ulaanbaatar, potremmo definirla la piazza centrale della Mongolia stessa. Su di essa si affacciano infatti il Parlamento, la Borsa, l'Opera ed il Palazzo della cultura. Davanti al Parlamento vedrai le statue di Gengis Khan e dei figli Ogodei e Kublai Khan. A poca distanza dalla piazza uno dei palazzi più iconici della capitale: la torre del Blue Sky Hotel;
  • Gandantegchinlen: più comunemente Gandan, il più importante monastero della città. Durante le persecuzioni religiose in epoca comunista, questo luogo si è salvato dalla distruzione venendo trasformato in museo, oggi è tornato in piena attività ed ospita una statua del Boddhisattva Avalokiteshvara alta quasi trenta metri. In realtà si tratta di una copia, dato che l'originale venne fusa dai russi per fare proiettili. Qui troverai una fervente attività dei monaci buddhisti di scuola tibetana, il tipo di buddhismo professato in Mongolia;
  • Museo Chinggis Khan: poteva forse mancare un museo nella capitale della Mongolia dedicato a Chinggis Khan (traslitterato anche come Gengis Khan)? Assolutamente no! In Asia ultimamente soffia il vento del nazionalismo, non che ne la Mongolia ne sia mai stata esente, non è quindi forse un caso che questo museo sia molto recente. La sua apertura risale infatti al 2022 e se vuoi approfondire la figura del grande condottiero mongolo, qui avrai a disposizione ben nove piani per farlo!
  • Museo di storia nazionale: più˘ classico, questo museo risalente agli anni venti, questo museo ti permetterà di conoscere meglio le vicende della Mongolia, dalla preistoria sino alla vita quotidiana della Mongolia moderna. Dopo l'indipendenza del paese, nel 1991, qui sono state riunite le collezioni contenute nel Museo centrale di Stato e nel Museo della rivoluzione;
  • Zaisan: sicuramente uno dei luoghi più famosi di Ulaanbatar, il memoriale dedicato ai soldati caduti durante la Seconda guerra mondiale e decorato con scene di amicizia tra Mongolia ed un Unione Sovietica. Venne eretto dai russi in occasione del cinquantenario della rivoluzione, su di una collina la cui sommità si raggiunge tramite più di seicento gradini. Da Zaisan, inoltre, si può ammirare il migliore panorama sulla citt‡ sottostante;
  • Palazzo del Bogd Khan: chiamato anche Palazzo d'inverno, questo edificio-museo ci porta direttamente nella storia della Mongolia moderna. Costruito alla fine del XIX secolo, qui viveva l'ottavo Jebtsundamba, ossia il ìsovrano apparenteî vale a dire la figura centrale della teocrazia mongola. A causa del controllo cinese su quella che Ë oggi la Mongolia, il potere degli Jebtsundamba divenne effettivo solo dal 1911, con l'indipendenza. L'ultimo sovrano teocratico venne deposto nel 1919 dai russi, che ne rasero al suolo il Palazzo estivo facendo invece un museo di quello d'inverno. Questo che puoi ammirare ancora ogg;
  • Tempio del Choijin Lama: per sfuggire la folla del centro di Ulaanbaatar, niente di meglio che rifugiarsi in questo luogo davvero rilassante. Si tratta di un complesso di sei templi, costruito all'inizio del XX secolo per volere del settimo Jebtsundamba. Il nome deriva dal fatto che venne dedicato al fratello minore del Jebtsundamba, il Choijin Lama appunto, che ricopriva il ruolo di protettore dell'insegnamento del buddhismo in Mongolia, nonchè quello di oracolo di Stato. Questo tempio Ë un importante esempio di architettura religiosa cinese;
  • Women Buddhist Centre: se sei appassionato di luoghi non turistici e vuoi ìandare localî, questo potrebbe essere un posto molto interessante poco conosciuto anche dagli stessi abitanti di Ulaanbaatar. Si tratta infatti di un centro buddhista al femminile, situato nei pressi del Nomado Hotel. Molto interessante se vuoi approfondire le tematiche buddhiste da un punto di vista meno consueto. Questo è un luogo davvero local, verifica le informazioni più aggiornate o chiedi direttamente sul posto;
  • Beatles Square: uno dei monumenti più particolari che troverai in Mongolia, Ë sicuramente quello dedicato ai Beatles. La cui piazza in cui sorge, è il luogo in cui i giovani mongoli ascoltavano, durante il regime comunista, illegalmente musica occidentale. Qui si tenevano anche discussioni sulla libertà e la democrazia, tanto che potremmo quasi dire che qui sia nata la Mongolia contemporanea;
  • I monumenti di Ulaanbaatar: uno dei modi più interessanti per scoprire Ulaanbatar ed il suo passato è quello di girare per le sue vie alla ricerca dei suoi monumenti. Oltre al già visto monumento ai Beatles, oppure a quelli in piazza Sukhbaatar ne troverai infatti molti altri, come quello dedicato a Balingiin Tserendorj, Primo Ministro della Repubblica Popolare Mongola dal 1924 fino alla sua morte, avvenuta nel 1928. Oppure la statua di Zorig Sanjaasuren , politico leader della rivoluzione democratica del 1990. Interessante anche la statua che raffigura una carovana di mercanti a cammello, non distante dal Palazzo del Bogd Khan. Se cerchi monumenti di epoca sovietica, resterai deluso: il monumento di Lenin più famoso, di fronte all'hotel Ulaanbaatar, Ë stato abbattuto nell'ormai lontano 2012, mentre il busto sempre di Lenin che si trovava nel museo dedicato al rivoluzionario russo, divenne parte dell'arredo di un museo dedicato ai fossili, circondato da pubblicità di telefonia
  • Street art: sempre girovagando per la capitale mongola, potrai ammirare delle opere d'arte si di strada molto interessanti e che raccontano della Mongolia di oggi. Tra le crew più conosciute sicuramente la storica TNMC (The Nasty Methods Crew), da cui è originato anche il festival Nomadink. Potrai trovare interessanti graffiti presso il tunnel Sansar oppure nei pressi del ristorante Time Out. Chiedi anche dei Nastennoye Graffiti;
  • Narantuul: il più grande mercato della città, qui potrai trovare veramente di tutto ma fai attenzione ai borseggiatori. Dagli accessori per l'equitazione agli articoli buddhisti, dai souvenir a tutto l'occorrente per il campeggio, non avrai che l'imbarazzo della scelta. Se poi sei appassionato di musica, devi assolutamente visitare Egshiglen, un vero paradiso per musicisti dovrei potrai anche acquistare un Morin Khuur originale, proprio di fianco al nuovo museo dedicato a Gengis Khan.
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Cosa vedere nei dintorni di Ulaanbaatar

La capitale mongola potrebbe anche essere un'ottima base per esplorare la natura mongola dei dintorni, prima di partire per un più lungo viaggio alla scoperta del paese.

Terelj National Park

Una delle più celebri mete per una gita di una giornata fuori da Ulaanbaatar. Troverai un primo assaggio di natura mongola, splendidi panorami dove poter fare numerose attività come trekking, andare a cavallo oppure dormire in una gher, la tipica tenda mongola. Tra le principale attrazioni del parco il complesso con la statua gigante di Gengis Khan a cavallo, la roccia a forma di tartaruga ed il tempio chiamato Aryabal, famoso come luogo di meditazione;

Bogd Khan uul Natural Reserve

Un'altra meta molto interessante per fare trekking nei dintorni di Ulaanbatar, secondo alcuni si tratterebbe addirittura della prima area protetta mai creata, risalendo la sua istituzione al 1778. Il percorso per arrivare alla sua cima (oltre duemila e duecento metri d'altezza) inizia nei pressi del ristorante e hotel Chinggisiin Urgoo. Salendo le pendici della montagna incontrerai il monastero di Manzushir, con le rovine del suo tempio un tempo popolato da centinaia di monaci. Potresti anche decidere di restare un paio di giorni in questa riserva naturale prima di fare ritorno a Ulaanbaatar.

Dormire a Ulaanbaatar

La capitale della Mongolia è ricca di guesthouse ed ostelli molto accoglienti, spesso molto disponibili a dare una mano per organizzare escursioni oppure un trasporto da/verso l'aeroporto che dista circa un'ora e mezza di strada dalla città. Una caratteristica da tenere presente è che, invece, le strutture che potremmo più propriamente definire hotel sono molto meno numerose ma in compenso molto più care. In ogni caso la città può essere visitata a piedi senza troppa difficoltà, verifica comunque la distanza della struttura che hai scelto dai luoghi che vorrai visitare.

Mangiare a Ulaanbaatar

La Mongolia non è certo famosa per la sua cucina, i nomadi distinguono generalmente il cibo in bianco oppure grigio a seconda della stagione dell'anno. Bianchi sono i latticini, che si consumano in estate, e grigi gli alimenti a base di carne mangiati in inverno. Non stupisce quindi strano che Ulaanbatar non abbia un panorama gastronomico pari a quello di altre capitali asiatiche. Tuttavia i ristoranti internazionali sono numerosi e sempre più anche quelli vegetariani e vegani, il che non è male in un paese in cui la carne Ë onnipresente. Piatto tipico, infatti, sono i noodles fritti con carne di montone.

Vita notturna a Ulaanbaatar

Un lato di Ulaanbaatar che ti sorprenderà, soprattutto in estate, è la sua vita notturna, Città giovane ed in fermento, Ulaanbatar ha una discreta schiera di locali per uscire a divertirsi, dai cocktail bar alle discoteche, passando ovviamente per i karaoke dato che siamo pur sempre in Asia. Particolare è invece il numero di caffetterie e locali in cui è viva la cultura del caffè. Infine almeno una volta dovrai assistere ad uno show di danze, musiche e canti tradizionali, una parte importante della cultura mongola. Resterai senza parole di fronte alle esibizioni di Xˆˆmej, il tipico canto di gola.

Adesso puoi vedere Ulaanbaatar da un'altra prospettiva, non più solo come una tappa necessaria verso le sconfinate bellezza della Mongolia. Ma una città da scoprire e magari apprezzare!

Aggiornato il: 14 Febbraio 2024
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Scritto da Pietro Acquistapace

Nel 2011 ha iniziato a percorrere l'Asia su di una Panda, da allora è diventato esperto di Asia Centrale e Sudest asiatico. Ha contatti ovunque ed una passione per la Cina. Scrive per diversi siti a tema e si occupa di viaggi personalizzati e su misura nei Paesi dell'Asia Centrale sul sito Kipepeo Experience.

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