Cosa vedere ad Addis Abeba la capitale d'Etiopia

Cosa vedere ad Addis Abeba e buoni motivi per visitarla la prima volta che andate in Etiopia

Terza capitale più alta del mondo, Addis Abeba, che in amarico significa Nuovo Fiore, sorge sugli altopiani centrali del Paese a 2400 metri di altitudine, facendo sì che 12 mesi l'anno il clima sia sempre temperato e fresco con alcune piogge torrenziali tipiche della stagione delle piogge. 

E' una megalopoli africana a prima vista non particolarmente attraente, a parte alcune eccezioni infatti le città africane non sono luoghi in cui stare per più di un giorno, in cui vivono più di 3 milioni di persone e dove disordine, polvere, nuovi palazzi ed edilizia che velocemente sta ergendo grattacieli sempre più alti, in condizioni di sicurezza originali e discutibili, il visitatore può sentirsi sopraffatto e anche spaventato. 

Addis Abeba è una metropoli a cui dedicare del tempo per poter essere apprezzata.
Se all'arrivo non rappresenta l'Etiopia per cui si è venuti e molti vogliono scapparne via, dopo qualche settimana di viaggio la percezione cambia. 
La città diventa un interessante ponte, con molta fantasia, tra l'occidente e l'Africa in cui i comfort a cui si è imparato a rinunciare nelle precedenti settimane, comunque vittime dei tagli di elettricità frequenti, forse diventano più evidenti. 

Purtroppo Addis Abeba viene spesse volte saltata da chi viaggia nel Paese, soprattutto da chi ha poco tempo, ritenendola non indicativa o poco interessante. 

Eppure Addis è una delle pochissime città africane che infatti ha da offrire numerose attività ai propri visitatori, così da tenerli impegnati per uno o anche due intensi giorni! 

E' qui che si ripercorre la nostra storia, a cominciare dalla riproduzione dell'ominide Lucy ed i resti archeologici che testimoniano la presenza di uomini qui prima che altrove. 
Perdersi a Merkato, uno dei mercati più grandi del Continente, è una esperienza incredibile e forte.
Si sente, e si vede, che la città sta crescendo e si percepisce questo camminando per le strade e passando le serate in bars o ristoranti in cui ascoltare musica dal vivo, mangiando cibi etnici e di tutto il mondo.

Ci ho messo un pò di tempo ad amare il caos di Addis, ancora oggi mi viene difficile prendere il mini-taxi giusto che porta praticamente dovunque, ma sono sempre felice di perdermi tra le sue strade affollate e rumorose, indossando una bellissima sciarpa tradizionale, sentendomi parte di una comunità che, alla fine, sembra essere quella di cui siamo tutti figli. Come ci insegna la minuta Lucy conservata al Museo Nazionale.

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Merkato Addis Abeba

Museo Nazionale - Etiopia culla dell'Umanità

Il Museo Nazionale offre una panoramica completa delle storie naturali, politiche e artistiche del Paese, tutto concentrato su tre piani molto interessanti.

La grande attrazione del museo sono senza ombra di dubbio la riproduzione ed i resti dello scheletro dell'Australopithecus afarensis Lucy, che ha obbligato a ripesare la nostra storia e genealogia dimostrando che i nostri antenati hanno cominciato a stare eretti e camminare sulle gambe ben 2.5 milioni di anni prima di quando si è pensato fino al 1975 (anno della sua scoperta). 
Oltre i resti di Lucy e di altri ominidi, che poi si è scoperto fossero ancora più vecchi, come Archie, nel museo possiamo vedere il trono dell'imperatore Haile Selassie, strumenti e tessuti tradizionali, una mostra a proposito delle diverse tribù dell'Etiopia ed interessanti pezzi di arte contemporanea di artisti etiopi.

Consiglio di visitare il museo accompagnati da una guida per rimanere affascinanti dalla storia del Paese e comprendere appieno l'importanza ed il valore inestimabile di quanto potrete vedere pagando appena 10 birr! 

Sapevi che...?
Sapevi che l'ominide Lucy è stata chiamata così perchè quando la hanno scoperta gli archeologi stavano ascoltando Lucy in the Sky with Diamonds dei Beatles?


Museo nazionale addis

Museo Etnografico di Addis Abeba

Il Museo Etnografico situato all'interno dell'antico palazzo di Haile Selassie e circondato dagli splendidi giardini e dalle fontane del campus principale dell'università, racconta le tradizioni del Paese ed è probabilmente uno dei musei più interessanti d'Africa

La scelta dei curatori nel creare la mostra ha dovuto scontrarsi con la moltitudine culturale d'Etiopia così da optare per una narrazione unica e molto particolare: il ciclo della vita. Si comincia dall'infanzia, si prosegue per i riti di passaggio e racconti tradizionali, si termina con la morte.

La mostra offre una visione approfondita delle molte ricche culture dell'Etiopia e ci introduce al complesso Paese che da lì a breve scopriremo. 

Red Terror Martyr’s Memorial Museum

Il Red Terror Martyr’s Memorial Museum Ã¨ stato inaugurato nel 2010 per onorare le vittime del regime DERG di Mengistu Haile Mariam. 500.000 fino a  750.000 persone sono state torturate e uccise durante sotto il regime. 

Il museo è un monumento ai martiri che hanno combattuto contro la violenta campagna militare del dittatore Mengistu. Sebbene il museo sia moderno, pulito e ben presentato con didascalie purtroppo fa sentire la mancanza di una guida al suo interno.  Alcune stanze contengono abiti insanguinati e una serie di immagini racconta la storia di questo periodo devastante nella storia del Paese.

Il "terrore rosso" dell'Etiopia raggiunse il suo apice tra il 1977 e il 1978.
Uomini, donne e bambini di vari gruppi etnici furono torturati e uccisi in base al piano del dittatore di liberare il paese da coloro che presumibilmente si opponevano al suo partito. I cittadini furono catturati e torturati prima che i loro cadaveri venissero scaricati nelle strade.

Alcune guide stesse del museo sono vittime del terrore, sottolineando che anche loro hanno subito i vari metodi di tortura mostrati in dettaglio grafico dai manichini.

Il museo è gratuito ma si basa su donazioni a propria discrezione

Red terror Museum

Merkato

Mercato è uno dei più grandi mercati all'aperto d'Africa. Le parti imperdibili di Merkato includono il mercato delle spezie, il mercato dei cestini fatti a mano e il mercato degli oggetti usati. 
All'interno dei vicoli labirintici è possibile acquistare tutto ciò che si desidera, dall'elettronica economica di fattura cinese ai frutti esotici.
Lascia che i prodotti siano il tuo punto di riferimento, perché non esiste una mappa per visitare questo enorme mercato.
L'unico modo per distinguere la tua posizione è notare il prodotto venduto e quindi orientarsi per settori. 

Merkato è chiuso la domenica

Merkato Addis Abeba

Chiromeda Market

Questo mercato è specializzato in abiti tradizionali e tessili, i prezzi sono migliori rispetto Merkato, è una ottima fermata per chi vuole acquistare abiti o sciarpe tradizionali come ricordo d'Etiopia. 

Unity Park - Palazzo imperiale di Menelik II

Il palazzo imperiale di uno dei più grandi imperatori dell'Etiopia, Menelik II, è stato trasformato in un parco per essere visitato da turisti locali e stranieri. Il progetto, che oggi si chiama UNITY PARK, di restauro e creazione parco, avviato dal Primo Ministro Abiy Ahmed, pare sia costato 160 milioni di dollari (circa 1,5 miliardi di birri etiopi).

Anche se ampiamente criticato, il progetto del Primo Ministro Abiy Ahmed, sembra essere una dimostrazione dello sforzo del suo governo di conciliare il passato dell'Etiopia - che glorifica l'unità del Paese - con l'attuale politica di divisione etnica che tutt'oggi l'affligge.  

Il parco, in cui si trovano numerose installazioni e anche una piccola Etiopia in Miniatura in cui si riassumono, in chiave artistica e creativa, le principali etnie del Paese, permette l'accesso alla sala dei banchetti di Mekele II e nelle vecchie carceri del DERG dove è stato allestito un moderno e funzionale museo che racconta la storia contemporanea del Paese sotto la dittatura. 

E' in lavorazione anche uno zoo che al momento, Novembre 2019 (Il parco è stato aperto il 19 Ottobre 2019), non è ancora pronto. 

L'ingresso del parco è di Birr200 per i locali e birr600 ($20) per gli stranieri.

Cosa e dove mangiare ad Addis Abeba

Viaggiare in Etiopia vuole anche dire mangiare locale e chiaramente non si può non cominciare con una injera!
Allo Yod Abyssinia si mangia ottima injera accompagnati da musica e balli tradizionali, è un cultural restaurant, quindi ovviamente turistico, ma è una tappa fissa per chi vuole cominciare la propria avventura ed entrare nella realtà del Paese che ci si approccia a visitare. 
Altri buoni ristoranti per injera sono il Dashen ed il Kategna Restaurant.

Ma ad Addis si trova un pò di tutto e se dopo giorni, o settimane, di injera, si vuole un cambio questa città è il posto giusto per gustare cucina varia e anche sofisticata!
Un ottimo libanese  all'Aladdin, o burger e patatine al Parkdale , il Mama's Kitchen ha anche un bar molto carino in cui si suona musica dal vivo come l'Ethio Jazz, oppure DOK ed il Club Juvenuts per chi non può fare a meno di una pizza! 
Non mancano ristoranti cinesi ed indiani, tra i quali menziono Sichuan Restaruant e China Bar and Restaurant, il primo ristorante cinese di Addis, oppure Jewel of India per chi vuole gustare speziati piatti indiani in città. 

Per chi ama la musica sono imperdibili le serate al Mama's Kitchen Bar e al Fendika. Vi consiglio di controllare sulle pagine facebook gli eventi della serata!

Se vi piace la birra non perdete il Beer Garden con selezione di birre artigianali!

Dove dormire ad Addis Abeba

Addis Abeba è una megalopoli africana in cui non è immediato e semplice muoversi o orientarsi. Il mio consiglio è di dormire in zona Bole vicino a numerosi ristoranti e centri commerciali.
Per chi vuole una soluzione semplice ma pulita in zone in cui poter camminare senza problemi e non ha grandi pretese consiglio il White House hotel ed il Caravan
Addis Abeba, a differenza delle altre città di Etiopia offre anche una vasta scelta di hotels e 4 e 5 stelle, come per esempio il The Hub Hotel oppure il nuovissimo Skylight hotel ed il Golden Tulip.

Addis Abeba è sicura?

Addis è una città piuttosto sicura, il crimine violento ad Addis Abeba è fortunatamente raro. Tuttavia, piccoli furti sono possibili soprattutto in alcuni quartieri. 

Merkato ha la peggiore reputazione a causa dei borseggiatori - non solo per i faranji (stranieri bianchi) ma anche per gli etiopi stessi. Per questo motivo si consiglia di visitarlo senza portare oggetti di valore e preferibilmente con una guida che possa aiutarvi a trovare orientamento nel caos di uno dei mercati più grandi d'Africa. 

Altri luoghi in cui bisogna prestare attenzione sono Piazza, Meskal Sq, Churchill Ave

Non lasciarti spaventare da tutto questo, Addis è una città molto sicura rispetto a tante altre capitali africane, è una città caotica, vibrante e qualsiasi contrattempo si possa incontrare sicuramente non avrà la meglio sulla popolazione estremamente carina ed accomodante sempre pronta ad aiutarti!

Come muoversi ad Addis Abeba

Purchè si abbia connessione nel telefono, la sim card non è poi così semplice acquistarla a meno che non si abbia molto tempo a disposizione, il modo più conveniente per muoversi è con la app RIDE Ethiopia che funziona come Uber con la differenza che si paga solo in contanti.

I più impavidi useranno i minivan ma non essendoci veramente fermate nè indicazioni non è semplice orientarsi e capire quale sia quello giusto. Se avete un amico locale che può aiutarvi a trovare la fermata giusta, allora questo è sicuramente un modo economico e simpatico per muoversi. 

Non è possibile guidare in Etiopia se turisti. Anche se dotati di patente internazionale di guida, il turista deve ottenere una patente di guida etiopica temporanea.
Per ottenere una patente di guida etiope, una persona deve avere un permesso di soggiorno valido. Se un residente permanente ha una patente di guida valida proveniente da un altro paese, deve autenticare la patente presso l'ambasciata del Paese che ha rilasciato tale patente e certificare l'autenticità della patente presso il Ministero degli Affari esteri.

Informazioni pratiche per organizzare al meglio il tuo viaggio in Etiopia

Seguono solo alcuni punti che potrai trovare interessanti ed utili pianificando il tuo viaggio in Etiopia 

  • Non dimenticare di viaggiare coperto e con una assicurazione di viaggio che possa coprire le spese mediche se dovesse rendersi necessario. Consiglio HeyMondo (che se acquisti tramite questo link riceverai il 10% di sconto)
  • Non dimenticare di ottenere il VISTO online, puoi comodamente richiederlo qui: E-Visa Etiopia
  • Non dimenticare che Addis Abeba si trova a 2350 metri sul livello del mare e la sera potrebbe fare freddo 
  • Per i prelievi all'estero consiglio di dotarsi di bancomat quali Revolut ed N26, carte gratuite e ricaricabili, con ottimi tassi di conversione e commissioni di prelievo di massimo 2% 
  • Il massimo prelevabile ai bancomat è di Birr4000 (circa €120 al cambio di oggi) - Se hai bisogno di più denaro dovrai effettuare tanti prelievi 
  • Per i pagamenti con carta di credito è maggiormente accettata VISA rispetto a  MASTERCARD 
  • Ricordarti di informare la tua banca del viaggio così da evitare che le carte vengano bloccate 
  • Porta con te sempre dei dollari in contanti da usare al momento del bisogno 
  • E' abitudine lasciare mance nei ristoranti, agli autisti che vi accompagnano durante il viaggio e alle guide. 
Aggiornato il: 16 Marzo 2024
Scritto da: Giulia Raciti

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Scritto da Giulia Raciti

Esperta di Africa e Latino America sono in viaggio dal 2011. Attualmente a bordo di un van. Ho fatto un giro del mondo in solitaria durato 3 anni. Scrivo delle destinazioni che visito. Mi occupo di realizzazione viaggi personalizzati e su misura in Africa e Sud America sul sito dedicato Kipepeo Experience.

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