Quando si pensa ad un viaggio in Nepal si pensa subito al trekking, attività sicuamente molto popolare ma che è solo una delle tante che si possono fare in Nepal.
Però non bisogna essere degli scalatori per avventurarsi in questo tipo di esperienza, Il trekking è infatti l’attività più gettonata dai visitatori in Nepal, e con l’amplia scelta di montagne a disposizione, avrete modo di trovare il trekking che fa per voi.
Tutti i circuiti sono ben organizzati e segnati, lungo il cammino troverete diverse Tee House dove poter mangiare e passare la notte, quindi la cosa buona della maggior parte dei trekking e che non dovrete caricare il vostro cibo o troppa attrezzatura ma solo il minimo indispensabile (a mio avviso dai 5 ai massimo 10 kg di zaino).
Il Nepal è un paese affascinante ed in una posizione strategica che lo vede incastonato tra India e Cina in una cornice speciale e suggestiva, l’Himalaya.
Basta immaginare che 11 delle 20 montagne più alte del mondo sono in Nepal. Un sogno nel cassetto di molti scalare la vetta più alta, l’Everest con i suoi 8848 mslm (Sagarmatha National Park, patrimonio dell’umanità dal 1979), ed in questa terra di avventure e storia, questo sogno può diventare realtà.
L’idea è sempre quella di essere allenati ed attrezzati, prendendo accortezze soprattutto riguardo l’acclimatizzazione.
La guida non è obbligatoria ma altamente consigliata in molti dei circuiti, ricordatevi infatti che siete in alta montagna e il clima può essere imprevedibile così come le circostanze che potrebbero mettervi in difficoltà.
L’assicurazione è obbligatoria in alcuni trekking (non in tutti) ed ogni modo altamente consigliata.
Per ulteriori informazioni riguardo permessi e costi, se avete in mente di fare un “fai da te” consultate http://www.nepalimmigration.gov.np/page/about-trekking-permit
In linea di massima potete ottenere questo permesso anche andando all’ufficio di Kathmandu; munitevi di pazienza ed in una giornata dovreste riuscire ad ottenerlo, se non volete rogne durante il vostro viaggio, affidatevi a qualche tour operatore locale per aiutarvi ad organizzare il vostro trekking, mi raccomando scegliete bene, soprattutto in Thamel, non è semplice trovare delle agenzie serie.
Ma il trekking non è l’unica cosa che deve attrarre i turisti in una terra così ricca di storia e cultura, un viaggio in Nepal è infatti un tuffo nell’umanità e nella sua storia, a volte un viaggio nel tempo che può risultare non troppo semplice da portare a capo, soprattutto se questo viaggio si decide di farlo ancorati a forme mentis.
Questa terra và infatti vissuta nel fluire del momento, senza troppe aspettative e nella flessibilità di ricalibrarsi ad ogni passo… bistarai bistarai…piano piano!
L’Arte che avrete modo di apprezzare in un viaggio in Nepal, vi avvolgerà in un esperienza contrastante e arricchente, il bello maestoso e decadente, carico di storia e misticismo ma al contempo segnato dalle cicatrici ancora visibile del terribile terremoto del 2015.
Numerosi sono i siti considerati patrimonio dell’umanità in Nepal, tra i più emozionanti e che non vanno persi, le Durbar Square di Kathmandu, Patan e Bhaktapur. Il filo conduttore e l’eleganza e il meticoloso lavoro dell’arte newari che carica ogni scorcio di secoli di storia.
Bellissimo anche Swayambhunath Stupa, soprattutto alle luci del tramonto, ma per raggiungere questo monumento, tra i più antichi della lista UNESCO, dovrete salire 365 scalini e avere a che fare con innumerevoli scimmie che non vi scollerete di dosso se avete cibo con voi. ATTENZIONE che possono essere anche aggressive!!!
In Nepal si è come in una danza continua e spesso misteriosa tra religioni; la mente occidentale rischia di essere facilmente disorientata di fronte al gigantesco numero di divinità che popolano la mitologia indù e all’incredibile varietà di feste e celebrazioni (Puja) che scandiscono i ritmi degli abitanti di questi luoghi, dai più remoti ai più affollati centri di città.
Lasciatevi travolgere dalle due grandi filosofie che pulsano in Nepal; Induismo e Buddismo, visitandone i luoghi e stando nell’esperienza e nell’emozione più che nella mente.
Tappa che non può mancare è sicuramente Pashupatinath , il più importante tempio induista in Nepal che sorge sulle rive del fiume Bagmati, dove ogni giorno avvengono le cremazioni dei defunti, davanti agli occhi di familiari e turisti, le ceneri vengono poi lasciate andare nelle acque del fiume.
Un posto assolutamente suggestivo, fuori da ogni tempo dove i Baba (Sadu) e le scimmie si mescolano tra i colori dei Saari delle donne, ai fiori di calendula utilizzati per le offerte e alle nubi di fumo (quello delle cremazioni e quello dei Chillum con maijuna dei Baba).
L’ideale dopo esservi caricati di tanta emozione è fare una bella passeggiata (circa 2k) fino a Boudhanath, il più grande Stupa (struttura religiosa buddista) in Asia. In questo luogo mistico, ogni giorno ondate di devoti camminano in senso orario intorno allo stupa (sempre numeri dispari di giri), recitano il mantra buddista “om mani padme hum”.
Quando si pensa al Nepal, a quasi nessuno viene in mente la giungla, è invece uno dei parchi nazionali più importanti di tutta l’Asia è proprio qui, stiamo parlando di Chitwan letteralmente in Hindi “cuore della giungla”.
ùQuesta riserva naturale, che si trova nella parte meridionale del Nepal, nella regione del Terai, è una delle poche riserve al mondo che è possibile visitare a piedi, ovviamente rigorosamente accompagnati da una guida.
Nel parco è possibile incontrare numerosissimi animali tra cui: tigri, rinoceronti, elefanti, coccodrilli, orsi…per non parlare delle più di 500 specie di uccelli. Consigliata l’esperienza del Birdwatching specialmente la versione in canoa la mattina presto.
Chitwan dista circa 7 h di bus da Kathmandu, ma fortunatamente la strada non è terribile come altre in Nepal, è queste ore scorrono velocemente alla vista dei panorami che si possono ammirare dal bus, soprattutto l’ultima parte di viaggio sarà una continua coccola agli occhi per gli innumerevoli campi di riso e i suggestivi riflessi alla luce del sole.
In generale, la tappa di Chitwan, è molto consigliata soprattutto se in Nepal volete rimanerci un po’ di più, un momento di tregua dal tram-tram spesso troppo caotico e polveroso delle città nepalesi, una boccata di aria pulita che qui in Nepal sta diventando qualcosa di sempre più raro, dovuto alla velocità con la quale la nazione sta correndo verso un processo di urbanizzazione spesso poco ponderato.
Mesi vivendo tra le sue, una volta lussureggianti, valli me lo conferma, ma questa è un'altra storia!
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Davvero interessante 🙂 Grazie
Belle foto 🙂