Il viaggio in Mongolia zaino in spalla è durato un mese, notti in tenda e nel deserto e spesse volte ospite di locali che, come è noto, sono ospitali e aperti al viaggiatore.
Di questa avventura durata un mese voglio raccontare ed introdurvi in una terra sotto tanti punti di vista inesplorata e, dal mio punto di vista, ancora tutta da scoprire.
Sono infatti in pochi a parlare di questo splendido Paese e sopratutto in pochi azzardano a viaggiare al suo interno, notoriamente ostico e che, come tante altre destinazioni nel mondo non ancora oggetto del turismo di massa, può essere scoperto in autonomia a condizione che si abbia il giusto tempo e una forte capacità di adattamento.
La Mongolia non è un Paese molto turistico, anche se i dati sono in crescita, grazie al suo ampio e sterminato territorio ed ai molti angoli ancora incontaminati che stanno cominciando a stuzzicare le fantasie dei viaggiatori che desiderano andare oltre i viaggi ormai convenzionali e le solite tratte battute.
Questa è grande cinque volte l'Italia e ha una popolazione cinquanta volte inferiore alla nostra. Basti pensare che la densità abitativa dell'Italia è pari a 190 abitanti per chilometro quadrato, mentre per la Mongolia è solo 1,3.
Le caratteristiche morfologiche e sopratutto meteorologiche, rendono assai ardui gli insediamenti sul territorio mongolo. Gran parte della sua popolazione, all'incirca il 46% è concentrata nella capitale Ulaanbaatar, il resto del Paese è praticamente disabitato o comunque popolato da nomadi.
Le conseguenze di tutto ciò si avvertono anche sul piano sociale che ci regala dei dati non esattamente felici: la mortalità infantile raggiunge il 60 per mille (contro l'8 dell'Italia), gli analfabeti sono quasi il 20 per cento.
Schiacciata tra Russia e Cina, la Mongolia ha quattro zone geografiche distinte: a ovest i monti dell'Altai (dove vive lo straordinario leopardo delle nevi), a nord il territorio della Taiga, dei grandi laghi e delle foreste di conifere (si incontrano lupi, orsi, volpi, daini, cinghiali, zibellini), dal centro a est si stendono le steppe (onnipresenti le marmotte e vari ungulati) e la regione degli altopiani, a sud il deserto del Gobi (caratterizzato dalla presenza dei cammelli e cavalli selvatici).
Quando si parla di Mongolia si ricollega subito il tutto ad un grande eroe o meglio ad un grande guerriero e stratega, Gengis Khan (1162 - 1227) , che creò l'impero più vasto della storia. L'essere nomadi infatti credo che sia una delle eredità di Gengis Khan e di fatti una cosa molto bella dei Mongoli è che apprezzano il Backpacker.
Risulta un paese piuttosto sicuro, ma il mio consiglio è sempre quello di non abbassare la guardia visto che sono stato vittima in prima persona di un borseggio che ha condizionato per qualche ora il mio soggiorno ad Ulaanbaatar. Nella capitale è meglio non passeggiare nelle vie buie o, di notte, prendere un taxi per rientrare. Ripeto fate attenzione anche ai borseggiatori nei mercati, sugli autobus e nei luoghi turistici.
Il Naran Tuul market oltre ad essere un buon mercato per fare acquisti di prodotti contraffatti a buon prezzo è anche un ottima piazza per i borseggiatori. Di certo uno dei maggiori problemi diffusi nella capitale è l'alcolismo, quindi se vi capita di incrociare Ubriachi girate a largo, non sono pericolosi ma sono sopratutto fastidiosi.
Dal punto di vista della salute non presenta enormi rischi ma di certo vi servià qualche giorno o magari qualche settimana per far si che il vostro organismo si abitui all'alimentazione, a base di latticini fermentati. Non c'è obbligo di nessuna vaccinazione, ma controllate che le vaccinazioni abituali (difterite, tetano, poliomielite) siano aggiornate. Eseguite inoltre le vaccinazioni contro l'epatite A e B e la rabbia. Potrebbe venirvi richiesto un test HIV per soggiorni di durata superiore al mese.
Evitate di bere acqua non bollita. Acquistate bottiglie di acqua minerale ovunque sia possibile, oppure come ultima risorsa munitevi di pastiglie per la purificazione dell'acqua ( Tipo Micropur Forte).
Se cercate l'avventura , amate la natura e magari anche un po' il rischio la Mongolia è il posto che far per voi.
Se siete poi abituati a viaggiare con il trolley è bene chiudere nell'armadio questa insulsa valigia a 4 ruote e acquistarvi un bel Backpack da minimo 50 Lt.
Tutta l'attrezzatura va in base all'itinerario quindi prima della partenza e prima di eventuali acquisti, approfondite molto la ricerca di info sulle 21 Province/Ajmag Mongole e ovviamente scegliete con cura la stagione in cui andare visto che la capitale Ulaanbaatar è una delle più fredde metropoli al mondo.
Quindi viaggiare in Mongolia tra Giugno ed Agosto credo che possa essere il miglior compromesso per aver modo di esplorare qualsiasi zona senza problemi dal Nord al Sud.
L'infrastruttura dei trasporti è abbastanza sottosviluppata e di certo ciò non vi aiuterà nei vostri spostamenti.
Conta circa 1800 Km di ferrovie e meno di 2000 Km di strade asfaltate.
La sola linea ferroviaria che attraversa la Mongolia dal nord al sud permette di giungere a Irkustsk in Siberia, o a Pechino in Cina; è una linea non elettrificata.
Armatevi di pazienza e di spirito avventuriero perchè ne servirà molto. L'autobus è il mezzo di trasporto più economico (con un costo sempre inferiore ai 10 $) ma di certo risulta il più lento e il più scomodo.
Bisogna sempre passare per Ulaanbaatar visto che tutti i villaggi e le città sparse per la Mongolia hanno come punto di riferimento la capitale.
Più veloci e comode rispetto agli autobus sono le jeep russe ed i minibus collettivi, che effettuano servizio navetta tra Ulaanbaatar e le province del centro e verso altre località turistiche.
Partono soltanto quando sono al completo, cioè stipati. Faticherete a conoscere la loro esatta destinazione, poiché tutto è scritto in cirillico.
Esiste anche la possibilità di noleggiare un'auto con autista (spesso una delle jeep o dei minibus utilizzati per il trasporto pubblico), ma non partite mai senza avere prima verificato che il prezzo comprenda anche le spese dell'autista.
Di certo l'affitto di una jeep ad Ulaaanbaatar a mio parere è la miglior cosa visto che quasi ogni villaggio dispone di un distributore di benzina; casomai doveste incontrare difficoltà con i rifornimenti munitevi di taniche per carburante, possono sempre servire!!
Non aspettatevi Bus nel Gobi, perchè l'unica cosa in cui potrete sperare per un passaggio è una famiglia nomade che stà muovendo per tornare al proprio villaggio.
Strano ma vero avendo un estensione di ben 5 volte l'Italia sono presenti anche svariati aeroporti da dove è possibile prendere voli interni con la compagnia di bandiera Mongola, la Miat Mongolian Airlines.
Avendo trascorso quasi metà del mio viaggio nel Gobi incontrare qualcuno di certo è più unico che raro. Posso assicurarvi che di backpacker non c'era neanche l'ombra ma la gente del posto ha fatto in modo che potessi sentirmi come a casa mia.
II popolo Mongolo è famoso per la sua ospitalità e di certo posso confermarvelo anche io. Nelle zone turistiche è più che normale la presenza del backpackers.
Spesso sono europei o americani stressati dal lavoro d'ufficio, alla ricerca di un pizzico di avventura.
Temerari e avventurosi posso dirvi di averne incontrati dal Cinese che cercava disperatamente di arrivare a Khovd ( Citta a west di UB), alla famiglia Seban (Famiglia Francese ormai in viaggio da sei mesi nel continente asiatico alla ricerca di una nuova vita), al ciclista Tedesco o ai ragazzi Francesi che viaggiavano con bici e gommone.
Dormire forse è l'ultimo dei vostri problemi in città grandi sono molto diffusi ostelli e guest house a prezzi più che accettabili ( Dai 5 ai 10 $ per una sistemazione più che decente ).
Ma se avete intenzione di viaggiare zaino in spalla una tenda potrebbe essere il vostro asso nella manica per far colpo sulla popolazione del posto che avvolte vi inviterà a dormire nella propria Gher.
In 30 giorni di Mongolia ho dormito più di 15 notti in tenda e posso dirvi che è stata un esperienza indimenticabile. Dimenticavo per il turista più esigente esistono anche dei Gher Camp privati a costi che oscillano dai 30$ in su.
Il mio motto recita "NEVER STOP EXPLORING" e dal mio lavoro ho imparato molto cose, ma la più importante è quella che basta credere in se stessi per essere in grado di realizzare qualsiasi cosa, un viaggio zaino in spalla in Mongolia anche se non uno dei più semplici affrontati è stato compiuto e tante lezioni sono state imparate.
Di certo non è un Paese che tutti possono visitare indipendentemente ma per il turista che decide di osare questo viaggio credo che organizzare qualsiasi cosa li non sia un problema purchè sappia che si deve adattare in molte situazioni e che è necessario dedicare un tempo piuttosto lungo.
Non essendo un paese pericoloso voglio farvi solo alcune raccomandazione che credo sia bene seguire.
Per chi ha tempo e vuole provare la Transiberiana questa potrebbe essere una opzione, ma ovviamente richiede tempo e deve affascinare l'idea di passare lunghe giornate in treno. La partenza è da Mosca e il tragitto termina a Pechino, in Cina. Alternativamente per chi vuole direttamente volare sulla Mongolia i voli da Roma costano circa $650 per persona. Consiglio di comparare i costi dei voli aerei su Skyscanner.com.
Non essendo un paese di grande interesse turistico le informazioni a riguardo sono ben poche. Spulciando la rete sono riuscito a reperire parecchie informazioni. Delle letture che consiglio sono: Gobi, il deserto dentro di me di R.Messner e la Lonely Planet Mongolia che mi hanno aiutato molto la pianificazione di questo viaggio. Di vitale importanza sono state le carte topografiche russe scala 1:500000 della zona del Gobi.
Non ho trovato la Lonely Planet interessantissima ed impeccabile, ma in mancanza di materiale nulla è da lasciare al caso, e è stata comunque un valido aiuto per cominciare a pianificare il viaggio e districarmi nei trasporti.
NEVER STOP EXPLORING!
Disclaimer: In questo post, alcuni dei link forniti sono link di affiliazione, il che significa che posso guadagnare una commissione se si effettua un acquisto attraverso questi collegamenti. Tuttavia, ciò non comporta nessun costo aggiuntivo per te. Le commissioni che ricevo attraverso questi link di affiliazione aiutano a finanziare e supportare il mio blog, mantenendo così la sua indipendenza e la mancanza di sponsorizzazioni. Mi sforzo sempre di fornirti le migliori informazioni e consigli possibili, basati sulla mia esperienza e ricerca personale. Mi preme sottolineare che il tuo sostegno è fondamentale per mantenere vivo questo blog e continuare a fornirti contenuti di qualità. Grazie per il tuo supporto!
Se vuoi organizzare un viaggio su misura in Mongolia organizzato da operatori locali contattami.
Anni di esperienza, prezzi competitivi, sicurezza in viaggio e turismo responsabile è quanto promettiamo!
Alcune immagini pubblicate sono state tratte da Internet, nel caso in cui, il loro utilizzo, violasse diritti d’autore, mandateci una mail a [email protected] e verranno immediatamente rimosse.
ciao Luca!
ho letto i tuoi articoli sulla Mongolia; innanzitutto voglio complimentarmi con te per la passione che metti nei tuoi viaggi, poi volevo chiederti, siccome ho in mente pure io di visitare quei posti, se ti andrebbe di descrivermi l'itinerario che hai compiuto. Io purtroppo ho a disposizione solo 3 settimane ad agosto, quindi dovrei smussare un pò ciò che hai fatto te, ma più che altro vorrei farmi un'idea di ciò che può aspettarmi. Grazie mille!!!
Manuel