Viaggio in Grecia – Un tour dei siti Unesco

Modificato il Dicembre 9, 2020

Ammetto che la mia vacanza in Grecia risale al lontano 1998, quindi le cose da come le ricordo io sono combiate ma se c’è un cosa che non può essere cambiata negli anni è la bellezza dei siti storici e culturali del Paese.
La Grecia infatti comprende all’interno del suo territorio ben 17 siti inseriti nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dall’Unesco. Con questi numeri (impressionanti per un Paese relativamente piccolo) la Grecia si piazza in 7a posizione in Europa ed in 13a posizione nel mondo per numero di Patrimoni dell’Umanità ospitati sul territorio nazionale.

Tra i più famosi siti Unesco della Grecia ci sono l’Acropoli di Atene (1987), uno degli esempi di architettura ellenica antica più grandi e ben conservati del mondo e forse uno dei siti storici più belli ed interessanti che abbia mai calpestato.
Ricordo le Cartiatidi e la vista di Atene da lassù, ricordo che con la fantasia immaginavo politici e filosofi parlare di democrazione e politica o filsofare sulla vita e sull’essere, tutti argomenti che una studentessa del liceo classico con la passione per la filosofia e la storia non poteva non apprezzare.
Ma oltre l’Acropoli di Atene sono da menzionare i siti archeologici di Delfi (1987) e di Epidauro (1988). Il primo, Delfi, si estende sulle pendici del monte Parnaso e, nei tempi antichi, era il centro del mondo greco, la sede del più importante e venerato oracolo del dio Apollo. Fanno parte del sito archeologico il tempio dedicato all’Apollo Delfico, il famoso teatro e lo stadio dei giochi pitici. Il secondo, Epidauro, è una piccola città dell’Argolide, famosa per il suo santuario dedicato ad Asclepio, dio delle guarigioni, e per il suo teatro, ancora oggi luogo di rappresentazioni ed eventi.

Come tutti sappiamo, la Grecia ha una storia antica e complessa, che ha lasciato segni tangibili delle sue fasi in tutto il Paese. Interessanti dal punto di vista storico ed archeologico sono il Tempio di Apollo Epicuro a Bassae (1986), costruito in una delle spianate sul monte Kotilio, ad un’altezza di 1.130 m s.l.m; Olimpia (1989), un’antica città della Grecia passata alla storia per aver dato vita alle famose Olimpiadi dedicate a Zeus; Mystras (1989), città fortificata che si trova nel Peloponneso meridionale; Le Meteore (1988), importante centro della chiesa ortodossa, ma anche una famosa meta turistica per via della sua bellezza dovuta alla presenza di numerosi monasteri costruiti a picco su delle torri naturali di roccia; il Pythagoreion, un antico porto fortificato  situato sull’isola di Samo, e conosciuto nell’antichità come Tigani  e l’Heraion di Samo, luogo di culto dedicato alla dea greca Era e localizzato, appunto, sull’isola di Samo (dichiarati entrambi siti UNESCO nel 1992) ed il complesso archeologico di Vergina (1996), uno dei maggiori parchi archeologici della Grecia, sviluppato sulle pendici dei monti della Pieria, presenta numerosi monumenti legati alla storia ed alla mitologia greca.

Particolare menzione guadagnano, poi, la città medievale di Rodi (1988); i monumenti paleocristiani e bizantini di Salonicco (1988); i monasteri di Daphni, Ossios Loukas e Nea Moni (1990), quest’ultimo di epoca bizantina situato nell’isola di Chio;  il Monte Athos (1988) e l’Isola di Delo (1990), tutti siti Unesco meritevoli di una visita.

Tra gli ultimi monumenti e luoghi della Grecia ad entrare a far parte della lista dei Patrimoni dell’Umanità protetti dall’Unesco ci sono, infine,  il sito archeologico di Micene e Tirinto (1999), che  rappresenta una delle più importanti testimonianze della civiltà micenea;  il centro storico di Chorá, con il Monastero di San Giovanni “il teologo” e la Caverna dell’Apocalisse, a Patmos (1999), e la città vecchia di Corfù (2007), uno dei gioielli più affascinanti della Grecia moderna,  e un esempio di antica arte bizantina e veneziana che affascina col suo alternarsi di intime viuzze ed ampi scorci panoramici.

La Grecia non è solo isole e mare, che comunque sono splendide e uniche, ma è tanta storia e arte. Io considero la Grecia con il Nord Africa i genitori della nostra storia che soprattutto io come siciliana non posso non considerarla come madre  della mia cultura e della mia tradizione in cui radici arabe e greche si sono mischiate dando vita a lingue, arti e modi di pensare che fanno della mia terra (e del sud Italia in generale) un ottima introduzione al mondo greco.

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