Chiunque vada in Thailandia per la prima volta e voglia vedere le meravigliose spiagge dell’antico Siam seguendo le normali rotte turistiche di tour operator ed agenzie viaggi o facendosi abbagliare dalle ingannevoli fotografie di depliant e cataloghi vari finirà sicuramente a Ko Phi Phi, Ko Samui, Ko Tao o a Phuket finendo così per vedere tante belle spiagge e posti di mare del tutto simili ad altri migliaia di posti nel mondo, ma senza vedere la Thailandia vera.
Questo articolo è dedicato a chi va in Thailandia per la prima volta e non, ma che parte portando con se la voglia di immergersi in un paese lontano sia nella distanza sia negli usi e costumi, con gli occhi di un viaggiatore curioso ed aperto alla conoscenza di posti nuovi, lontani appunto da ciò che si conosce, rispettando e soprattutto accettando tutto quello che di diverso incontrerà sul suo cammino.
La Thailandia quella vera non la si trova in un resort a 5 stelle, camera con jacuzzi, personale che parla inglese perfetto e cucina internazionale. Ne tanto meno scendendo da un aereo e facendosi trasportare in un villaggio tutto compreso con vanette lussuosi con aria condizionata, senza poter così nemmeno respirarne l’odore a volta non sempre gradevole per la verità ma se non altro vero.
A chi considera lusso un asciugamano steso sulla spiaggia, a chi considera ultra confortevole un amaca sul terrazzo di un bungalow di legno a pochi metri dal bagnasciuga, a chi piace passeggiare senza fretta in un remoto villaggio di pescatori abitato da persone sorridenti aggirandosi tra palafitte, reti da pesca, barche semi distrutte chiacchierando con la curiosa gente locale, a chi piace restare fermo ad osservare la vita e l’atmosfera sonnacchiosa che si respira nelle remote isole thailandesi, a chi considera divertimento trascorrere le sere sdraiati sulla sabbia con una birra in mano lontani dalle discoteche e dai rumori questo articolo potrà risultare molto interessante oltre che utile.
Prima di parlare delle isole, vorrei segnalare due ottimi siti per immergersi nel Thailandia life style restando sul continente.
Prachua khiri khan, una sonnacchiosissima cittadina Thailandese sulla costa occidentale del golfo, dove c’è un’aria da eterna domenica, il mare qui non è il massimo ma essendo situata a metà strada tra Bangkok e Krabi (ideale punto di partenza per le isole più belle del mare delle andamane) vale bene una sosta di una notte, appena dopo la nota e costosa Hua Hin, luogo di villeggiatura della Thai benestante, Pranchua Khiri Khan fa immergere il visitatore nella vita locale, difficilmente troverete turisti occidentali, caratterizzata da un interminabile lungomare, ideale per una passeggiata di giorno e per curiosare tra le bancarelle del mercatino la sera, con bellissimo il tempio che sovrasta la città, dove una volta saliti i suoi 396 scalini invasi da decine di scimmie inquietanti ma del tutto innocue, si può godere di una vista mozza fiato sulla costa ascoltando il solo rumore del vento.
Per raggiungere Pranchua Khiri khan da Bangkok il modo migliore è andare al southern bus terminal e prendere uno dei bus che vanno verso sud, i bus governativi sono i più economici e confortevoli, una corsa per Pranchua Khiri Khan da Bangkok costa circa 250 bath, più economico il treno che anche se più lento è una bella esperienza.
Nopparat beach, ad nord della caotica ed orribile Ao Nang, è una stupenda ed infinita spiaggia dove ci si può crogiolare al sole leggendo un buon libro, nei fine settimana la spiaggia si riempie, per modo di dire,di Thialandesi in cerca di relax ma durante la settimana ci si sente Robinson Crosuè, ottime per un pasto veloce ed economico le bancarelle appena all’interno della spiaggia.
Per arrivare a Nopparat beach l’ideale è noleggiare un motorino piuttosto che arrivarci in bus o sawngthaew, così potrete godervi di più la lunga spiaggia e fermarvi dove volete, se partite da Krabi dovete seguire la road 4034 fino ad incrociare sulla sinistra le indicazioni per Nopparat Thara road, da Ao Nang inveca la spiaggia di Nopparat dista solo pochi km verso nord.
Come per tutti i viaggi in Asia e nel Sud Est Asiatico il sito di riferimento che utilizzo è Agoda, che offre un numero altissimo di hotels e bungalows solitamente a prezzi più vantaggiosi rispetto i classici siti di prenotazione.
Dopo una accurata ricerca questa è la selezione per voi!
Dolphin Bay Resort
Camere doppie a partire da 30$
Lontano dalla massa turistica questo resort è circondato dal Khao Sam Roi National Park. Immerso in un giordino tropicale l'atmosfera è incredibile e rilassante. Bellissimo e ad un prezzo eccellente.
Rocky Point Resort
Camere doppie a partire da $35
Una meraviglia, un resort direttamente sulla spiaggia inserito in maniera armonica con la natura. Bellissimo svegliarsi la mattina per fare snorkeling o rilassarsi al mare.
Vartika Adventure Retreatic Resort
Camere doppie a partire da $20
Divertente e colorato, ideale per le famiglie con bambini e anche per gli adulti rimasti bambini! Design colorato unito in maniera armonica alla natura, un tocco di allegria al viaggio.
Disclaimer: In questo post, alcuni dei link forniti sono link di affiliazione, il che significa che posso guadagnare una commissione se si effettua un acquisto attraverso questi collegamenti. Tuttavia, ciò non comporta nessun costo aggiuntivo per te. Le commissioni che ricevo attraverso questi link di affiliazione aiutano a finanziare e supportare il mio blog, mantenendo così la sua indipendenza e la mancanza di sponsorizzazioni. Mi sforzo sempre di fornirti le migliori informazioni e consigli possibili, basati sulla mia esperienza e ricerca personale. Mi preme sottolineare che il tuo sostegno è fondamentale per mantenere vivo questo blog e continuare a fornirti contenuti di qualità. Grazie per il tuo supporto!
Alcune immagini pubblicate sono state tratte da Internet, nel caso in cui, il loro utilizzo, violasse diritti d’autore, mandateci una mail a [email protected] e verranno immediatamente rimosse.
Bello vedere nero su bianco quelli che erano i racconti di viaggio del mio fratellone!... Viaggio low cost... But rich in emotions!
Stefano è un grande. Non posso che dire altro!
Che orgoglio vedere nero su bianco quelli che erano i racconti di viaggio del mio fratellone! Viaggio low cost... But rich in emotions! 😉