Portogallo on the road - Viaggio in Portagallo in macchina o moto

Di tutti i Paesi Europei, il Portogallo è sicuramente uno di quelli che per chi, come me, piace viaggiare guidando è un vero Paradiso.
Strade senza traffico, che si snodano sinuose tra serre, pianure coperte di querce da sughero, attraversando villaggi rurali di rara e perduta bellezza, un paesaggio agreste che difficilmente dimenticherete.

Sia che lo attraversiate in moto come ho fatto io o in macchina o in bici, questa terra lascerà in voi un segno indelebile nella mente, fatto di paesaggi che si perdono in spazi immensi e mai congestionati dal turismo di massa.

Se si esclude la zona che da Tavira arriva a Portimao, nell’estremo sud, e Lisbona, punto di partenza per chi arriva in aereo, difficilmente vi troverete bloccati nel traffico, neanche in pieno agosto.
Il Portogallo è una meta ideale, per chi cerca natura, cultura, pace ed emozioni.

lisbona

Tram di Lisbona

L’itinerario che propongo parte da Lisbona, in quanto molti potrebbero arrivare qui con un fly&drive e girare in assoluta autonomia questo magnifico paese senza tappe prestabilite, a parte prenotare un paio di notte nella capitale, meglio se alla fine del viaggio. Con due settimane a disposizione ci si potrà godere con tutta calma questo bellissimo viaggio.

Partiamo da Lisbona verso nord, seguendo la IC1 verso Torre Vedras fino a Obidos (stupendo villaggio chiuso tra mura) proseguendo il viaggio sempre verso nord direzione Porto, se si vuole vedere un bel posto sull’oceano, fermatevi a Nazarè, la sua spiaggia vale la deviazione.

Arrivite così a Porto, città stupenda quanto decadente ma dal fascino unico, con le sue cantine del celebre vino, il ponte costruito dall’ingegnere Eiffel (lo stesso della famosa torre di Parigi). Porto merita un paio di notti, ma giratela a piedi, vi stupirà.

Porto portogallo

Ora vi trovate nel nord del Portogallo, sia le città di Braga che Guimaraes meritano una visita, soprattutto quest’ultima, ex capitale al tempo in cui i Portoghesi erano insieme agli Spagnoli tra i popoli più potenti d’Europa.
L’itinerario prosegue ora verso est fino a Vila Real per poi scendere, verso sud, direzione Castelo Branco.

Arrivati a Viseu, lasciate l’autostrada che avete seguito fino ad ora, qui inizia un tratto di strada che definire estasiante è riduttivo, da Viseu prendete la N232 che porta a Seja, per poi salire ai 2000 mt. della Serra da Estrela, il punto più alto del Portogallo, una volta scesi a Covilha dirigetevi rapidamente su Castelo Branco seguendo in seguito per Portoalegre, d’obbligo la visita a Castelo de Vide e una sosta di una notte a Marvao, uno dei villaggi più pittoreschi e affascinanti non solo del Portogallo ma dell’Europa, vi sembrerà di rivivere l’era dei Feudi.

Fin qui sarebbe trascorsa la prima settimana, nella seconda si attraverserà il sud.
Dopo Marvao si scende a sud verso Estremoz, Reguengos de Monsaraz, il tragitto qui può essere tracciato in molti modi, tenendo come rotta il sud, attraverserete una zona di rara bellezza, piccoli paesi dove si respira un atmosfera agreste ormai perduta per noi Europei, il traffico qui è completamente assente, fermatevi ad ascoltare il silenzio di questi spazi, entrate nei villaggi che si incontrano come Terena, piccolo borgo tra Estremoz e Reguengos, che sembra un set perfetto per un film western, potrete aprire da soli il portone del castello che la sovrasta, avere un castello a disposizione non capita tutti i giorni, qui siete nella regione dell’Alentejo, fantastica terra che vi stregherà con suoi paesaggi.

 Reguengos de Monsaraz

Reguengos de Monsaraz

Scendendo verso sud, raggiungerete la zona della Serra del Monchique, dove dal paese di Monchique vi consiglio vivamente di scendere ad Aljezur, e da qui gettarsi letteralmente nell’oceano, da una delle coste più belle d’Europa senza timore di smentita, Cabo Sao Vincente, Vila do Bispo, Monte Clerigo, Carrapateria, Odeceixe, Zambuleja do mar, non saprete più dove fermarvi per godervi l’oceano.
Dopo qualche giorno qui vi assicuro che sarà dura tornare a Lisbona per prendere il volo del ritorno.

Questo è un tour fattibile in due settimane, 2500 km circa. Nel blog troverete altri post con informazioni dettagliate, su alcune delle località più belle toccate dal tour.


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Aggiornato il: 5 Settembre 2020
Scritto da: Stefano Scapitta

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Scritto da Stefano Scapitta

Viaggiatore in solitaria e conoscitore del Sud Est Asiatico. Vive delle sue passioni e pianifica sempre un nuovo viaggio all'avventura. Ha viaggiato in moto con la tenda in mezza Europa, Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Austria, Inghilterra, Olanda, Slovenia, Croazia e Grecia, dal 2006 ha scoperto l'Asia

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