I miei 7 Links

Angelo Zinna per l’ennesima volta ha dato il via a un’iniziativa che ho deciso di copiare. Anzi stavolta l’ha proposta lui e anche in questo caso ho trovato la sua idea divertente ed interessante così da non indugiare al prenderci parte.
Se la scorsa volta ho deciso di competere con lui creando la lista delle 100 cose da fare prima di morire, questa volta sono stata nominata, pertanto entro nel gioco a tutti gli effetti. E quando il gioco si fa duro…
Questa proposta da Angelo si richiama a My 7 Links un’iniziativa di alcuni blogger americani appartenenti ad ogni settore, che permette di condividere e portare alla luce alcuni post che noi consideriamo i migliori o più appassionati ma che invece non hanno ricevuto la visibiltà che avremmo voluto.

Come funziona I miei 7 Links

Il blogger, in questo caso, deve condividere 7 collegamenti al suo sito elencati come: il più bello, il più popolare, il più controverso, il più utile, quello il cui successo ci ha stupiti, quello che non ha ricevuto l’attenzione che meritava e quello di cui siamo orgogliosi.

A fine post bisogna nominare altri 5 blogger di cui vorrebbe sapere più, e da cui si vorrebbe sapere quali sono stati i post migliori.
In questo modo si potrà creare una sorta di database con il “meglio di” e magari potere fare delle letture interessanti senza dovere spulciare troppo nella rete.

Per il regolamento ufficiale potete fare riferimento al testo originale in inglese: My 7 Links.
Ecco quindi la mia selezione, aspetto di vedere quella dei blogger da me nominati.

1. Il post piu` bello

Chi sono -Non so neanche se considerarlo un post visto che è la pagina in cui parlo di me ma è stata praticamente la prima che ho scritto e quella in cui alla fine ricordo una delle persone che anni fa mi ha spinta, più o meno esplicitamente, a seguire le mie passioni.
Il professore Franco Paloscia che oltre ad essere stato mio mentore durante gli anni universitari è stato mio datore di lavoro dopo e soprattutto una sorta di padre sino a quando purtroppo è scomparso.
Tutto questo lo devo a lui e ogni volta che mi ritrovo a leggere quella breve nota un pò di commozione mista al sorriso di un bel ricordo illumina il mio viso.

2. Il post piu` popolare
Un anno di viaggio in solitaria. Considerazioni su passato, presente e futuro - In questo post racconto come è iniziato il mio viaggio in solitaria, le paure, le gioie e gli esiti. In molti vorrebbero fare lo stesso ma spesse volte la paura blocca e sapere di qualcuno che lo ha fatto dà coraggio e forse una motivazione in più per prendere questo rischio.

- 3. Il post piu` controverso
Phuket, il supermercato del sesso – Nato da una semplice osservazione di fatto questo post ha scatenato un tripudio di commenti e una sorta di botte e risposta anche poco educati a volte a proposito di questa località thailandese che purtroppo, e non cambio la mio opinione, ormai è prevalentemente meta di turismo sessuale. Il post è stato cancellato a causa dei tantissimi commenti di odio ricevuti.

4. Il post piu` utile
Migliori siti per viaggiare low cost – Un elenco dei siti che ritengo tra i migliori per organizzare il proprio viaggio cercando di spendere il meno possibile. Elenco dei siti per trovare hotel ed ostelli, voli aerei, pacchetti di viaggio, last minute e last second

5. Un post di cui il successo mi ha sorpreso
Lavorare su internet viaggiando. Storia di una ex impiegata - In questo post racconto di come è cominciata la mia avventura in giro per il mondo lavorando come free lance. Complici alcune interviste che mi sono state fatte su alcuni siti e riviste di settore ho ricevuto molte richieste a proposito del lavorare come Seo, se si può imparare, quanto tempo ci vuole e come si lavora come free lance.
Ho scritto un post per velocizzare le risposte via email private e noto che è uno dei più apprezzati e uno dei più letti.

6. Un post che non ha ricevuto l’attenzione che meritava
Viaggiare per un anno in solitaria senza parlare l'inglese? - Il post a proposito dell’importanza delle lingue quando si viaggia e non solo. Tutto è nato da una considerazione a proposito dell’inglese e di quanto sia importante anche quando si viaggia in Paesi latini dove la lingua ufficiale in realtà è lo spagnolo.
Non credo infatti che sia impossibile viaggiare se non si parla l’inglese, conosco chi lo fa, ma credo che così si rischi di perdere delle opportuità di socializzazione e di scoperta che si potebbero fare altrimenti.
Dal viaggio ho in finale spostato l’attenzione sull’utilizzo pratico e lavorativo. Le cose in Italia al momento vanno come vanno, e se solo si parlassero le lingue forse si avrebbe più coraggio a cercare anche opportunità al di fuori del Bel Paese. Ci sarà forse chi mi accuserà di abbandonare la nave nel momento del bisogno ma purtroppo questa nave non è mai stata una 5 stelle e non credo nè tantomeno mi sento in obbligo di rimanere su nonostante io la veda affondare. Le lingue mi hanno aiutato molto in questo.

 7. Un post di cui sei orgoglioso
Viaggiare in Birmania vivendola. Per un turismo solidale in Myanmar - Quello a proposito del viaggio in Birmania e come poterla vivere appieno senza fermarsi ai temple di Bagan o ai villaggi galleggianti di Inle Lake.
La Birmania è un Paese complicato. C’è chi ha deciso di boicottarlo, e ne capisco i motivi, c’è chi, come me, ha deciso di scoprirla e di farlo in maniera tale da contribuire il minimo possibile agli interessi del governo favorendo quelli dei singoli locali. Prima di andare in Birmania è essenziale sapere cosa è successo, cosa sta succedendo e perchè è importante viaggiare in maniera responsabile forse più che in altri Paesi.

I 5 links

E qui scattano le nominations:

Amanda – amyfashionmix.style.it
Roberta e Simone - www.viaggiareconlentezza.com
Paolo – www.sulletracce.it
Michela  - www.lostgirl.it
Marco  - www.nonsoloturisti.it

Siete stati nominati!

Aggiornato il: 15 Marzo 2024
Scritto da: Giulia Raciti

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Scritto da Giulia Raciti

Esperta di Africa e Latino America sono in viaggio dal 2011. Attualmente a bordo di un van. Ho fatto un giro del mondo in solitaria durato 3 anni. Scrivo delle destinazioni che visito. Mi occupo di realizzazione viaggi personalizzati e su misura in Africa e Sud America sul sito dedicato Kipepeo Experience.

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