Se non siete mai stati nella città di laguna più famosa del mondo vi starete chiedendo cosa vedere a Venezia la vostra prima volta, quanti giorni dovreste dedicarle e come organizzare al meglio le vostre giornate.
Dopo aver trascorso quasi 10 giorni a Venezia, in una città senza turisti (pochissimi) e quindi quasi tutta per me, ho deciso di scrivere questo lungo post in cui troverete non solo le cose da vedere a Venezia se avete un giorno (due sarebbe meglio) ma ho anche incluso tanti consigli pratici che sono sicura vi torneranno utilissimi.
Venezia è una città di immensa bellezza e significato storico, come potrebbe esserlo Roma, ma grazie ai suoi canali è anche unica. Impossibile non rimanerne affascinati.
Venezia si trova su 117 piccole isole collegate da una serie di ponti e separate da una rete di canali in cui vivono circa 250.000 persone.
Durante il Medioevo e il Rinascimento italiano, Venezia era una roccaforte estremamente potente, fungeva da importante centro finanziario e militare ed è stata città in cui si è verificato un grande sviluppo culturale e artistico rinomato in tutto il mondo.
Oggi Venezia rimane un importante centro economico ed è una delle città più famose del mondo.
Attrazioni come la Basilica di San Marco e il Canal Grande attirano ogni anno milioni di visitatori, ma le meraviglie, ed i misteri, di Venezia vanno ben oltre i due luoghi più famosi.
Ho selezionato i posti principali da vedere a Venezia in un giorno, io vi consiglio di rimanere almeno 3 giorni per visitare anche le isole vicine, come Murano, Burano e Torsello, e godervi le meraviglie di una delle città più belle ed incredibili del mondo.
Per approfondire vi consiglio anche la lettura dei post: Come muoversi a Venezia ed i Migliori tour per visitare Venezia
Se avete un solo giorno a Venezia e temete che non sia sufficiente, non disperate, potete vedere tantissimo, purchè vi organizzate bene e calcolate bene i tempi.
Indossate scarpe comode perchè camminerete tantissimo e soprattutto considerate una giornata piena perchè ne avrete bisogno.
A maggior ragione che avrete poco tempo intanto assicuratevi di comprare i biglietti salta la coda per l'ingresso in alcune delle attrazioni principali, come per esempio la Basilica di San Marco e la salita al campanile. Così vi assicurate l'ingresso senza lunghe attese e non perdete tempo prezioso.
Una eccellente opzione è il Venezia Pass, che costa €85.
Il pass include nel costo l'ingresso prioritario a Palazzo Ducale, la Basilica di San Marco e le terrazze, un giro in gondola e la app con la guida turistica. In alternativa considerate il biglietto combinato che include una visita guidata di due ore alla Basilica di San Marco e il Palazzo Ducale ed i relativi biglietti prioritari.
In alternativa se vi interessano solo alcuni luoghi singolarmente potete considerare il biglietto prioritario alla Basilica di San Marco con accesso alla Terrazza e a la Pala d'Oro, €24.
Vi consiglio anche di prenotare un free walking tour di Venezia per entrare in confidenza con la città. Potete scegliere tra tantissimi, qui alcuni dei più popolari.
Veniamo adesso a cosa vedere a Venezia in un giorno. Potete seguire l'itinerario autonomamente.
Iniziate la vostra giornata a Venezia il più presto possibile - magari anche alle 7:00 del mattino - quando la città non è ancora piena di turisti
Per organizzare al meglio la vostra giornata a Venezia ecco una breve descrizione dei posti da vedere a Venezia e alcuni consigli pratici per prenotare gli ingressi ed evitare le lunghe file che potete trovare.
Piazza San Marco è l'unica piazza di Venezia con il titolo di "piazza" - le altre sono chiamate campo. La vita ruota attorno a questa piazza fin dai tempi della Repubblica, quando era un mercato, oltre che il centro della vita civile e religiosa.
Considerata una delle più belle piazze del mondo e certamente la prima attrazione di Venezia. È circondata su tre lati dai maestosi portici degli edifici pubblici e sul quarto, dal tripudio di cupole e archi della Basilica di San Marco ed il suo campanile.
In Piazza San Marco si trovano alcune delle attrazioni più popolari di Venezia che sono le imprescindibili la prima volta che ci andate.
Tra le tante cose da vedere a Venezia non posso che cominciare con il simbolo della città: la Basilica di San Marco che si trova nell'omonima piazza.
Il suo nome originale era "Basilica d'Oro" grazie agli oltre mille metri quadrati di mosaici dorati.
Nell'828 d.C., il doge Giustiniano Partecipazio ampliò la cappella collegandola alla chiesa esistente quando il corpo di San Marco arrivò a Venezia da Alessandria, sostituendo il protettore della città San Teodoro. Da quel momento, il leone alato, lo stemma di San Marco, è diventato il simbolo ufficiale della Repubblica di Venezia.
La Basilica è stata completata nel 1071 ed è stata consacrata nel 1094. Nel 1145 un grande incendio distrusse un'enorme parte delle decorazioni superiori all'interno della Basilica.
Per evitare che accadesse di nuovo è stato coperto dal marmo che possiamo vedere oggi. Successivamente sono state aggiunte decorazioni a mosaico, in sostituzione degli affreschi, e dopo la quarta crociera si impreziosì di marmi ed opere d'arte arrivare da Costantinopoli.
La pianta della Basilica di San Marco ha la forma di una croce greca, divisa in tre navate con cinque cupole. Entrando vi troverete sotto l'Arco dell'Apocalisse, seguito dalla Cupola di Pentecoste e dalla Cupola dell'Ascensione fino a raggiungere il presbiterio incredibilmente decorato.
All'interno della basilica vedrete:
La Basilica di San Marco è una chiesa è quindi importante che abbiate spalle e gambe coperte. L'ingresso alla chiesa è costa €5 ma siccome è il posto più famoso di Venezia le file possono essere lunghissime.
Per evitare lunghi tempi di attesa, momenti preziosi se avete solo un giorno a Venezia, vi consiglio di comprare un biglietto salta la coda e di approfittare del biglietto che include anche La pala d'oro e la terrazza di San Marco. Il biglietto costa €24 e potete comprarlo qui.
La Basilica di San Marco è aperta dalle 9:30 alle 17:00 dal lunedì al venerdì. La domenica ed i festivi dalle 14:00 alle 16:00. Durante la bassa stagione, da ottobre a marzo/aprile, la Basilica chiude alle 16:00.
Il Campanile di San Marco è stato costruito originariamente nel IX secolo su fondamenta romane, il campanile fu restaurato molte volte a causa di incendi causati da fulmini, e crollò nel 1902. Fu deciso che il campanile doveva essere ricostruito esattamente com'era, e nel 1912 fu finalmente inaugurato il giorno di San Marco.
Il campanile di San Marco è fatto di mattoni. La cima della torre ha una struttura piramidale che contiene una banderuola d'oro a forma di Arcangelo Gabriele. Si dice che il Campanile fosse usato come torre di guardia. Ci sono cinque campane sul Campanile ed ognuna di esse veniva suonata per ragioni diverse ai suoi tempi.
Una volta saliti avrete una delle viste panoramiche più impressionanti di Venezia. Il Campanile è stato usato nel 1609 da Galileo per dimostrare il suo telescopio al Doge. Vedrete una targa che commemora questo evento una volta saliti sulla torre.
Sarete felici di sapere che per arrivare alla cima potete usufruire dell'ascensore che impiega 30 secondi.
Se siete alla ricerca di una bella vista panoramica di Venezia e cercate una alternativa al campanile di San Marco vi consiglio il campanile di San Giorgio Maggiore. Situato su una piccola isola di fronte a Piazza San Marco, questo campanile ha la migliore vista sul Palazzo Ducale e sul Campanile di San Marco e solitamente è meno affollato rispetto il campanile più famoso.
Biglietti per il Campanile di San Marco
Se avete intenzione di salire sulla torre dopo aver visitato la Basilica di San Marco, vi consigliamo di comprare i biglietti in anticipo. Potete farlo prenotando online dal sito ufficiale, dove potrete acquistare i biglietti salta la coda per €12,00. A momento di acquisto dovete scegliere l'orario.
Palazzo Ducale si trova a Piazza San Marco, quindi potete visitarlo subito dopo la Basilica di San Marco, ma si affaccia su Canal Grande ed è, con la Basilica di San Marco, uno dei luoghi da non perdere la prima volta che andate a Venezia.
Il Palazzo Ducale non era solo il centro del governo durante la Repubblica di Venezia, ma anche la residenza del Doge. In principio il palazzo era una tetra fortezza di legno con massicce torri difensive. Dopo diversi incendi, il castello è stato convertito in un palazzo in stile bizantino.
Quello che si vede oggi è stato costruito principalmente nel XIV secolo. Mentre la facciata che si affaccia sulla Piazzetta risale alla prima metà del XV secolo. Il palazzo è oggi un museo.
All'interno del palazzo, passeggiando tra i tre diversi piani (Piano delle Logge, Primo piano Nobile e Secondo piano nobile) camminerete tra una serie di stanze decorate ed arredati con mobili ed opere d'arte originali, sontuose scale, tra cui la famosa Scala dei giganti e le prigioni sotterranee.
Al suo esterno invece rimarrete affascinati dalle meravigliose facciate ed dal cortile che segna l'ingresso al palazzo con la facciata dell'orologio.
L'ingresso a Palazzo ducale costa €20 per adulto, anche in questo caso vi consiglio di comprare il biglietto con ingresso prioritario (€27 per adulto) oppure se avete in mente di abbinare anche la Basilica di San Marco approfittate del biglietto combinato con visita guidata che potete comprare qui.
Venezia ha letteralmente centinaia di canali che collegano le varie isole che compongono la città - il più grande è il Canale Grande.
Questo monumentale canale è più simile a un fiume e passa da una parte all'altra di Venezia e serpeggia attraverso il centro in una grande curva a S. Più di 170 edifici che risalgono al 13° secolo fiancheggiano le rive del canale che è stato un'importante via d'acqua della città per centinaia di anni.
Solo quattro ponti attraversano il grande canale visto che in genere si passeggia su uno dei suoi lati. Il modo più caratteristico che visitare il Canal Grande è sicuramente con un giro in gondola come questo che costa €33 e che dura 30 minuti.
Campo Santi Giovanni e Paolo è uno dei campi più ampi di Venezia, situato nel sestiere di Castello, vicinissimo al sestiere San Marco e sestiere Cannaregio.
Il campo è famoso per il monumento del Verrocchio dedicato a Bartolomeo Colleoni e la chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, la Scuola Grande di San Marco, un bellissimo palazzo rinascimentale che costituisce l'ingresso dell'Ospedale Civile SS. Giovanni e Paolo di Venezia.
Ogni anno il campo è luogo di partenza e della cerimonia di premiazione della regata di SS. Giovanni e Paolo.
Il Museo si sviluppa in una parte del Palazzo Malipiero e racconta le reali vicende di Casanova grazie a tecnologie 3D ed una riproduzione fedele di Venezia nel XVIII secolo.
La visita al museo è interattiva, infatti lungo il percorso si alternano collezioni di oggetti originali a proiezioni e pannelli esplicativi sulla vita del Latin Lover più famoso della storia.
Il momento interattivo più divertente è sicuramente quello con le maschere RV (realtà virtuale) che per 5 minuti ci fanno vivere in una realtà parallela proprio come Casanova.
Il biglietto del Museo di Casanova costa €13 per adulto.
Se siete interessati alla vita di Casanova vi consiglio inoltre la visita alle prigioni con un tour a piedi, che costa €15.
Il tour che dura 1 ora vi porterà nelle celle delle antiche prigioni di Piazza San Marco. Durante la visita capirete come vivevano i prigionieri e saprete di più sull'epica evasione del Casanova.
Il palazzo del carcere si affaccia sull'affascinante riva degli Schiavoni ed è oggi la sede del Circolo Artistico.
Tra i ponti che attraversano l'impressionante Canal Grande, il Ponte di Rialto è senza dubbio il più famoso e iconico.
Il ponte di Rialto collega i quartieri San Marco e San Polo di Venezia ed è un'importante via pedonale della città, oltre che un'attrazione turistica molto popolare.
Originariamente Rialto era un ponte di legno fino a quando non è crollato nel 1524. Dopo questo incidente, è stato costruito in pietra ed è stato ornato per come lo vediamo oggi. Il dettaglio e il design del ponte è semplice, la sua simmetria incornicia perfettamente il Canal Grande.
Dall'altra parte del Ponte di Rialto c'è l'affollato mercato di Rialto, prevalentemente alimentare, dove veneziani e chef fanno acquisti di prodotti freschi e frutti di mare. Nelle strette vie di San Polo, oltre il mercato, ci sono negozi di artigiani e laboratori di maschere.
Uno dei quartieri più affascinanti di Venezia, almeno per me, è il quartiere Ebraico. Nel 1516 fu decretato che tutti gli ebrei della città avrebbero vissuto su questo isolotto, da qui l'origine della parola "ghetto". I residenti potevano uscire solo di giorno e i cancelli erano chiusi e sorvegliati di notte.
In questa parte del sestiere di Cannaregio si percepisce anche una discreta presenza ebraica, con sinagoghe e il Museo Ebraico di Venezia che esponde manufatti della vita ebraica del XVII secolo e successivi.
Di fronte alla Piazza del Ghetto Nuovo troverete un memoriale di pannelli di bronzo, creato nel 1980 dall'artista Arbit Blatas, che ricorda le vittime della deportazione durante l'occupazione nazista della città nel 1943.
CONSIGLIO
Per scoprire al meglio il ghetto ebraico di Venezia prenotate la visita guidata di Rialto e del ghetto Ebraico (€20 per persona)
Tra i posti da non perdere nel ghetto ebraico assicuratevi di visitare il Campo del Ghetto Nuovo, che a differenza di quanto il nome possa suggerire in verità è l'isola fortificata nel 1516 in cui vedrete una serie di bassorilievi, il Memoriale della Deportazione, la Sinagoga Levantina, il Museo Ebraico di Venezia, il famoso negozio di antiquariato Antichità al Ghetto e la Biblioteca Renato Maestro con i suoi antichi manoscritti e archivi polverosi.
Situata nel sestiere Cannaregio la Chiesa di Santa Maria Assunta è una bella struttura conosciuta anche come Ia Chiesa dei Gesuiti.
La facciata anteriore della chiesa presenta diverse colonne di pietra, statue scolpite ornate di figure religiose e una serie di dettagli intricati - un'enorme porta di bronzo serve come ingresso principale.
Costruita nel 1729, questa è una delle chiese più recenti di Venezia, ma è comunque importante soprattutto perchè al suo interno si trova il Martirio di San Lorenzo del Tiziano. Opere d'arte, affreschi e dettagli in oro coprono il soffitto della chiesa e bellissimi motivi artistici rivestono le pareti e le colonne.
La Basilica di Santa Maria della Salute è una delle chiese più fotografate di Venezia visto che si trova sulla punta di una penisola di fronte al Palazzo Ducale.
La monumentale chiesa barocca è stata costruita come ringraziamento per la fine della peste del 1630 e ci sono voluti più di 50 anni per completarla. Ma siccome la fragile terra non avrebbe potuto sostenerne il peso, il suo architetto, Baldassare Longhena, fece conficcare più di un milione di travi nel pavimento della laguna prima di poter costruire la chiesa.
L'approdo del vaporetto è proprio di fronte alla chiesa, e i punti salienti - a parte la magnifica cupola - è la Sacrestia, dove si trovano dipinti che includono le Nozze di Cana di Tintoretto.
Sebbene sia solo un piccolo ponte, il Ponte dei Sospiri è una delle strutture più viste in città ed è un importante punto di riferimento storico. Il ponte collega le Prigioni Nuove a Palazzo Ducale.
Secondo la leggenda, quando i criminali venivano portati dal Palazzo attraverso il ponte, davano un'ultima occhiata a Venezia e sospiravano, pensando alla loro imminente punizione e prigionia.
Il ponte è accessibile solo se si partecipat a un tour privato a Palazzo Ducale.
La vista migliore del Ponte dei Sospiri si ha dal Ponte della Paglia, sulla Riva degli Schiavoni dietro il Palazzo Ducale.
Le file per l'ingresso a Palazzo Ducale sono spesso lunghe, ma è possibile evitarle e vedere le sezioni del palazzo non aperte ai normali visitatori, con il bigietto salta la fila. Una guida locale ti condurrà oltre le file e ti spiegherà la storia e l'arte in ciascuna delle splendide stanze prima di condurti attraverso il Ponte dei Sospiri e nella famigerata prigione.
Tour suggerito: Palazzo Ducale con Ponte dei Sospiri
La Liberia Acqua alta è forse la libreria più famosa del mondo, con quella di Oporto in Portogallo.
Conservare collezione di libri in una città dove l'acqua alta è una realtà, anche piuttosto frequente, può sembrare piuttosto complicato.
La libreria ha così trovato una soluzione decisamente pittoresca e che le ha fatto guadagnare il titolo di libreria più del mondo: le pile di libri sono collocate all'interno di vasche da bagno, bidoni impermeabili ed in una gondola a grandezza naturale.
L'atmosfera stravagante del negozio si riflette anche nella loro scala antincendio, che altro non è che una porta che apre direttamente su un canale.
Per sapere dove si trova la libreria Acqua alta cliccate qui.
Chiamato Accademia questo museo sul Canal Grande ha la più importante e completa collezione esistente di pittura veneziana del XV-XVIII secolo.
Gran parte della collezione arriva da monasteri e chiese che furono chiusi e dallo sgombero di palazzi di famiglie nobili, ora esposti nell'ex monastero di Santa Maria della Carità.
Alcune delle gallerie, come la prima, che contiene pittura gotica veneziana, hanno soffitti riccamente intagliati e dorati che risalgono al XV secolo. Le opere sono disposte cronologicamente, così non solo si può tracciare l'evoluzione degli stili, ma si possono confrontare le opere dei contemporanei.
I punti salienti dei dipinti del XV e XVI secolo sono San Giorgio di Andrea Mantegna, San Girolamo e un donatore di Piero della Francesca, Madonna e Santi di Giovanni Bellini, San Giovanni Battista e una magnifica Pietà di Tiziano, Caino e Abele e Il miracolo di San Marco di Tintoretto, lo Sposalizio di Santa Caterina e la Cena in casa di Levi di Paolo Veronese e diverse opere di Giambattista Tiepolo.
Sito ufficiale: Gallerie dell'Accademia
l Palazzo delle Prigioni è collegato a Palazzo Ducale dal Ponte dei Sospiri, ponte che si può attraversare unicamente se si partecipa ad una visita guidata con tour al Palazzo Ducale (come questo qui).
L'edificio è stato progettato dall'architetto Antonio Da Ponte a partire dal 1589 per essere completato nel 1614 da da Antonio e Tommaso Contino.
Il Palazzo ospitava una delle più antiche magistrature della Repubblica Veneta "I Signori di Notte al Criminal" composto da 6 membri in rappresentanza dei quartieri di Venezia che copriavano compiti di polizia, sorveglianza e processi. Le stanze negli anni sono state utilizzate per molti scopi, inclusa l'infermerai delle carceri di palazzo Ducale per i prigionieri in attesa di giudizio.
Dal 1922 l'edificio ospita il Circolo Artistico di Venezia nato con l'idea di creare dei salotti in stile ottocentesco per pochi ed esperti conoscitore dell'arte. Oggi oltre ad essere sede del Circolo potete visitare le prigioni con una visita guidata, come questa, per visitare le celle ed i sotterranei delle prigioni.
A Venezia, la cui topografia labirintica affascinava il grande scrittore argentino Jorge Luis Borges, un giardino-labirinto onora la sua memoria dal 2011.
Il Labirinto veneziano di Borges si trova nell'antico monastero di San Giorgio Maggiore, sull'isola omonima di fronte a Piazza San Marco. È stato inaugurato il 14 giugno 2011, in occasione del 25° anniversario della morte dello scrittore, come progetto della Fondazione Cini e della Fondazione Internazionale Jorge Luis Borges.
Gli edifici monastici adiacenti alla famosa Basilica di Andrea Palladio sono stati recuperati e restaurati dalla Fondazione Giorgio Cini ed oggi ospitano la sede della fondazione e il suo centro culturale, con una biblioteca specializzata in storia dell'arte - una delle più ricche d'Italia - istituti di ricerca e spazi per mostre, concerti, conferenze e incontri.
In omaggio a Borges e seguendo il progetto di Randoll Coate, la Fondazione ha creato il labirinto dietro il Chiostro del Palladio e il Chiostro dei Cipressi, formando una sorta di terzo chiostro in un'area di 2.300 m2.
Più di tremila cespugli di circa 90 cm di altezza formano un intricato labirinto vegetale il cui disegno ha la forma di un libro e include riferimenti a Borges: il suo nome, il numero 86, la sua età alla morte, il suo bastone da passeggio, clessidre, il segno dell'infinito, il punto interrogativo, e le iniziali della sua vedova, Maria Kodama.
Il labirinto si può visitare con una visita guidata ma può anche essere visto dal Campanile di San Giorgio, da cui si possono vedere chiaramente i simboli del labirinto, oltre che godere di una vista meravigliosa su Venezia.
Tour consigliato: Biglietti per il Labirinto Borges e alla Nuova Manica Lunga (€13 per adulto)
Lo squero, tipico cantiere per imbarcazioni a remi della città di Venezia, di San Trovaso è uno dei più antichi e famosi di Venezia.
Lo squero di San Trovaso risale al Seicento ed è uno dei pochissimi squeri ancora in funzione a Venezia, anche se oggi vi vengono prodotte o riparate soltanto gondole. Nel passato il cantiere lavorare con tanti tipi di barche.
L'edificio dello squero ha la forma tipica delle case di montagna, cosa piuttosto particolare visto che siamo a Venezia. Il motivo di questa scelta piuttosto originale è dovuto al fatto che gli squerarioli erano esperti nel lavorare il legno e quindi hanno approfittato della loro arte artigiana.
Cliccate qui per sapere dove si trova lo squero di San Trovaso.
Vi consiglio di andare anche a Campo dei Frari dove si trova la basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, conosciuta anche solo come i Frari, la più grande delle chiese di Venezia che nel 1926 ha ricevuto da papa Pio XI il titolo di basilica minore.
Al suo interno ha 17 altari monumentali, custodisce pregiate opere d'arte, tra cui due dipinti del Tiziano ed ospita tombe e monumenti funebri di personalità legate a Venezia, tra cui Claudio Monteverdi, Tiziano, Antonio Canova, e numerosi dogi.
Se amate i musei non perdetevi le collezioni d'arte personali dell'ereditiera Peggy Guggenheim che sono esposte nella sua ex casa, Palazzo Venier dei Leoni, lungo il Canal Grande.
A differenza degli altri musei in città in questo troverete una collezione eccezionale di arte americana ed europea della prima metà del XX secolo.
L'edificio basso, con il suo interno bianco e spoglio, si adatta benissimo alle opere esposte audaci e drammatiche frutto delle scuole di pittura e scultura cubista, futurista, espressionista astratta, surrealista e d'avanguardia.
La collezione permanente include opere di Picasso, Dalì, Mondrian, Kandinsky, Klee, Ernst, Magritte e Pollock. Nei giardini del museo troverete opere di Calder, Holzer, Caro, Judd e Hepworth.
Sito ufficiale: Peggy Guggenheim Colletion museum
Se avete due giorno a Venezia e avete seguito l'itinerario di un giorno a Venezia descritto su allora il secondo giorno vi consiglio di prendere il vaporetto e scoprire le isole vicine: Murano, Burano e Torcello.
Potete visitare le tre isole, Murano, Burano e Torcello, in una giornata intera partendo la mattina e tornando nel pomeriggio. I vaporetti sono ben collegati a Venezia e potete scegliere se visitarle in autonomia oppure, come ho fatto io, con tour che semplifica gli imbarchi e costa un paio di euro in più che se compraste i biglietti del vaporetto a parte (€20)
Un viaggio a Venezia non sarebbe completo senza salire a bordo di un vaporetto per attraversare la laguna fino a Murano, casa dei leggendari lavoratori del vetro di Venezia.
Il motivo per cui gli artigiani del vetro si trovano su questa isola risale al 13° secolo quando, nella speranza di diminuire il rischio di incendio da una delle fornaci, i laboratori vennero trasferiti lontani dalla città. Questo il motivo ufficiale.
Sembra però che il motivo reale era legato alla necessità di mantenere i segreti della soffiatura del vetro un monopolio di Venezia, visto che nel 1454 il Consiglio dei Dieci emanò un decreto indirizzato proprio agli artigiani del vetro che gli avrebbe vietato di portare le proprie arti fuori dalla Repubblica.
I lati del canale oggi sono fiancheggiati da showroom e laboratori del vetro. All'interno del seicentesco Palazzo Giustinian si trova il Museo del Vetro, con una delle più grandi e importanti collezioni di vetro veneziano dal tempo dei Romani al 20° secolo.
Non perdete la chiesa dei Santi Maria e Donato che combina caratteristiche veneto-bizantine e primo romanico, risultato delle sue varie fasi di costruzione tra il VII e il XII secolo. Notate soprattutto le colonne di marmo greco con capitelli veneto-bizantini, il pavimento a mosaico del XII secolo con figure di animali, e il San Donato sopra il primo altare a sinistra. Datato 1310, è il primo esempio di pittura veneziana.
Vale la pena visitare anche San Pietro Martire al cui interno troverete alcuni importanti dipinti come La Madonna in Maestà di Bellini e San Girolamo nel deserto e Sant'Agata in prigione di Paolo Veronese.
Burano è l'isola più pittoresca delle tre. Si tratta di un villaggio di pescatori caratterizzato dalle mura delle case colorate con colori brillanti ed accessi ma anche per la produzione di merletti. La Scuola dei Merletti e il suo piccolo museo vi aiuteranno a distinguere l'autentico dalle imitazioni economiche.
Non perdete l'esile ed alto campanile della chiesa di San Martino che pende.
Torcello è stato uno dei più antichi e fiorenti insediamenti della laguna. Purtroppo dei suoi palazzi, chiese, cantieri navali e darsene, rimangono solo due chiese e poche case sparse sulla grande isola.
Si può avere un'idea dell'importanza di Torcello dalla sua cattedrale, dedicata nel 639 a Santa Maria Assunta, che è considerata il miglior esempio rimasto di architettura veneziano-bizantina.
La cattedrale è stata ricostruita nell'834 e nel 1008. Il portico e le due absidi laterali sono state aggiunte nel IX secolo mentre gran parte dell'edificio risale all'XI secolo. Qui potrete vedere dei mosaici meravigliosi. I più antichi si trovano nella cappella a destra dell'altare maggiore.
Accanto alla cattedrale troverete la piccola chiesa di Santa Fosca che risale al XI secolo. Il biglietto d'ingresso include l'interessante piccolo museo storico con manufatti dall'antichità al XVI secolo.
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Itinerario bello ricco e impegnativo! Sicuramente si sgambetta ma in un solo giorno per riuscire a vedere tutta la città, o meglio le cose principali è proprio necessario!
Sai per caso se al Peggy Guggenheim sono programmate esposizioni temporanee?