Cosa vedere a Urbino in un giorno - Alla scoperta della città ideale

Posti da visitare ad Urbino se si ha solo un giorno - Guida al gioiello del Rinascimento

La piccola Urbino, capoluogo delle Marche, oltre ad essere un'importante e storica città universitaria - la sua università è stata fondata nel 1506 -  è un gioiello del Rinascimento che raggiunse lo splendore nel XV secolo diventando una delle corti più importanti d'Europa grazie al duca Federico di Montefeltro.

Il centro storico di Urbino è stato riconosciuto patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, che nel motivare la scelta descrive Urbino come una città che grazie all'intensa vita artistica e culturale nel Rinascimento è diventata una città-modello in Europa e si è "adattata con grazia ai paesaggi". 

Urbino infatti spicca tra le delicate colline delle Marche, con lo stile tipico dei piccoli borghi che spuntano tra le sinuose e delicate forme dei promontori raccontando, anche solo vedendoli da lontano, storie gloriose.

Sebbene la sua bellezza ed il valore culturale della città siano indubbi, Urbino rimane una destinazione poco visitata rispetto a tante altre città italiane, pur essendo abbastanza vicina a città come Bologna che dista poco più di due ore, oppure Firenze (a tre ore), Perugia (meno di due ore) o Rimini, appena un'ora.

Questo per dire che oltre ad una bellissima città protetta da antiche mura, in cui si trovano palazzi e musei di grande rilievo, quello che qui vedrai, e vivrai, è una città d'arte quasi tutta per te e senza fiumi di turisti che ne invadono le splendide, ma anche piccole e strette, stradine.

Per qualche motivo a me ignoto Urbino non è molto turistica, rimane così uno dei gioielli d'Italia meglio mantenuti ma anche meno promossi in cui sia mai stata, e prova ne è il numero bassissimo di hotel e B&B.

Eppure questa città è stata meta di grande richiamo per artisti e studiosi illustri durante tutto il XIV ed il XV secolo, al punto da rappresentare la città utopica, la città ideale, sogno ed ambizione degli intellettuali del Rinascimento italiano.

Se ti stai chiedendo cosa vedere a Urbino questo post fa per te! Ho selezionato i posti da non perdere e cosa visitare ad Urbino in giorno, sufficiente per scoprirne i luoghi principali.

Se stai organizzando un viaggio nelle Marche assicurati di leggere il post: 5 itinerari fotografici nelle Marche - Itinerari per fotografi e non

TOP TIP - URBINO SENZA SEGRETI

Le meraviglie artistiche ed architettoniche rinascimentali della piccola Urbino sono tantissime. Trattandosi di una città in cui storia ed arte si fondono in racconti complessi, per vedere Urbino in un giorno ti consiglio di affidarti ad una guida locale. Partecipare ad una visita guidata della città e dei suoi luoghi principali è sicuramente una ottima idea per non perdere nulla della città.
La visita costa circa €27 per persona e la guida parla italiano. Prenota il tour di Urbino in italiano.

Dove dormire a Urbino

Pensare che Urbino sia la città più turistica delle Marche fa capire quanto la regione sia davvero poco visitata, purtroppo tra l'altro visto che è davvero bellissima.  Nel suo essere turistica ma non troppo, ad Urbino i B&B e gli hotel davvero pochi.Per questo motivo se viaggi in alta stagione o durante le feste ti consiglio di prenotare con largo anticipo.

Per rimanere vicinissimo al centro ma non dipendere dallo ZTL ti consiglio la Residenza degli Ambrogi B&B, un bellissimo B&B alle porte del centro storico con camere eleganti ed un bel giardino esterno ed il Balcone sulle meraviglie, vicinissimo ad un parcheggio a pagamento (10 euro per 24 ore) ed all'ingresso della città con vista sul centro di Urbino.

Dove parcheggiare a Urbino

Se arrivi ad Urbino in auto puoi parcheggiare in uno dei parcheggi esterni al centro storico in corrispondenza delle porte d'ingresso. Il centro è infatti uno ZTL, quindi occhio ad imboccare le strade dentro le porte della città. 

I parcheggi principali vicino al centro sono: 

  • Borgo Mercatale, il più grande e dove si trova anche la stazione dei bus, in corrispondenza a Porta Valbona - Costa €1.50 la prima ora e poi €1 le successive
  • Parcheggio di Viale Buozzi
  • Parcheggio di Porta Volponi
  • Parcheggio Piazzale del popolo
  • nei prezzi di Porta S. Lucia
  • Porta Lavagne
Parcheggio di Urbino

Cosa vedere a Urbino in un giorno (con mappa)

Prima di entrare nel dettaglio dei posti da vedere a Urbino in un giorno, ho pensato di riassumere la giornata in breve. Per maggiori informazioni sui luoghi che menziono continua nella lettura.

Urbino è una piccola città o, se vogliamo vederla da un altro punto di vista, è un grande paese con un centro storico di appena un chilometro quadrato, vero e proprio gioiello architettonico tra le immacolate colline marchigiane.

Il centro della città, splendido esempio di urbanistica rinascimentale, è diviso da due viali paralleli tra loro: Via Mazzini e Via Cesare Battisti da un lato e Via Raffaello e Via Veneto dall'altro, che si incontrano a Piazza delle Repubblica.

In questo spazio circoscritto si trovano molti dei luoghi di interesse da vedere ad Urbino, ma prima di entrare nel centro comincerei dall'Ex Monastero di Santa Chiara, fuori dalla mura cittadine e bellissimo palazzo rinascimentale. Dopo aver visitato il monastero, entra in città da Porta Valbona, basta varcare questo arco che entrerai immediatamente in un'altra dimensione. Oppure entra in città dalle Rampe Elicoidali che ti portano direttamente al Palazzo Ducale, che è dove comincerai la camminata del centro. 

Comincia con il Palazzo Ducale e la Galleria Nazionale delle Marche. Visita il Duomo dedicato a Santa Maria Assunta, crollato durante il terremoto del 1789 e ricostruito con gusto neoclassico, nel 1801, da Giuseppe Valadier.

Dirigiti nel quartiere  medievale San Giovanni dove si trovano gli Oratori di San Giovanni e San Giuseppe.
Nell'Oratorio di San Giuseppe rimarrai incantato di fronte al bellissimo presepe in gesso a dimensioni naturali creato da Federico Brandani tra il 1545 e il 1550.
Nell'Oratorio di San Giovanni invece si trovano degli affreschi del primo Quattrocento a cura dei fratelli Salimbeni di Sanseverino.

Prosegui per la casa di Raffaello Sanzio, per vedere la casa che ha dato il natale al pittore nel 1483 e dove si formò artisticamente nella bottega del padre. Nella sua camera da letto potrai vedere il dipinto della Madonna con il Bambino, opera giovanile dell'artista.

Concludi la giornata al Forte Albornoz, una costruzione fortificata costruita sul punto più alto del Monte di San Sergio. Nel forte puoi visitare il Museo Bella Gerit in cui sono esposti ritrovamenti archeologici della zona ed una sezione dedicata invece all'equipaggiamento da guerra del 1300/1500.

Includendo anche le passeggiate senza meta tra i bellissimi vicoli di Urbino una giornata è più che sufficiente, per semplificare la passeggiata, che concluderai al parco dedicato alla Resistenza ed al forte, ho pensato questa mappa che ti aiuterà a non perdere nessun luogo importante della città.

Urbino Marche

Posti da visitare ad Urbino e da non perdere - 24 ore per scoprire il meglio della città

Entriamo nello specifico dei luoghi da vedere a Urbino in un giorno. Indossa scarpe comode e concedi alla città un giorno intero per poter visitare tutti i posti che seguono.

Tra una visita ed un'altra non dimenticare di assaggiare una crescia sfogliata, una sorta di piadina nel cui impasto ci sono anche uova e pepe. Io le ho (2!) mangiate al Ragno d'Oro, un locale molto carino vicino ad un belvedere sulle colline, ma a questo link trovate altre crescenterie (si chiamano così??) in città.

Il Palazzo Ducale di Urbino

Il Palazzo Ducale di Urbino è stato il primo palazzo ducale costruito in Italia e risale al XV secolo. 
È stato voluto dal duca Federico da Montefeltro per omaggiare la sua casata ed esprimere la sua personalità rinascimentale che si destreggiava tra arte, cultura e politica, 
È proprio a lui che si deve l'impronta urbanistica di Urbino che in questi anni, grazie anche all'arrivo di artisti di rilievo come Leon Battista Alberti e Piero della Francesca, diventa la destinazione faro per gli artisti del Rinascimento.
Il palazzo veniva anche chiamato "la città a forma di palazzo" viste le sue grandi dimensioni, una popolazione di circa 600 persone, e tanti servitori, che vivevano nei locali sotterranei che oggi si possono visitare, necessari per poter gestire una corte tanto grande. 
Sotto il palazzo infatti si trovavano stalle, cucine, lavanderia, la stanza del ghiaccio utilizzata per la refrigerazione e le terme del duca, simili alle terme romane.

Nel Palazzo Ducale di Urbino purtroppo non ci sono mobili originali e non è rimasto molto dell'arredamento del tempo, ma alcune sale del palazzo riportano in luce gli splendori di quello che doveva essere; in particolare lo studiolo originale del duca, la grandissima Sala del Trono, o Salone delle feste, il bellissimo Cortile d'Onore. 
Vicino allo studio si trovano due piccole cappelle: il Tempio delle Muse, dipinto da Giovanni Santi, padre di Raffaello, e la Cappellina del Perdono, attribuita al Bramante.

Galleria Nazionale delle Marche

Dal 1912 il Palazzo Ducale è anche sede della Galleria Nazionale delle Marche, che ospita una delle più importanti collezioni del mondo di dipinti rinascimentali esposti in 80 sale del palazzo.
Nella galleria sono esposte molte opere d'arte del XV secolo che originariamente si trovavano nelle chiese delle Marche tra le quali due opere di Piero della Francesca: la Flagellazione e la Madonna di Senigallia.
Non mancano dipinti dell'urbinate Raffaello, dei crocifissi realizzati dagli allievi di Giotto ed una sala di dipinti barocchi del XVII secolo.
Purtroppo nella collezione mancano opere delle collezioni ducali che nel corso dei secoli sono andate perdute.
All'ultimo piano del museo è conservata una collezione di ceramiche;.
mentre in alcune stanze del piano terra si trova Museo archeologico lapidario ricco di epigrafi antiche.

Rampe Elicoidali ed il Teatro Raffaello

Anche nella costruzione della Rampa Elicoidale, che da Piazza Mercatale porta fino al Teatro di Urbino e che al suo interno custodisce una scala a chiocciola meravigliosa, c'è lo zampino del duca Federico da Montefeltro.
Il Duca ha costruito il bastione a scopo difensivo ma anche di controllo dei punti di accesso da Mercatale, avendo così una via riparata in cui poter andare a cavallo che non obbligasse a passare per le piccole e strette stradine ed ovviare possibili attentati. 
Il bastione è stato costruito da Francesco di Giorgio Martini.
Nell'800 però l'architetto Vincenzo Ghinelli ha costruito sulla parte superiore del bastione il Teatro Sanzio, lasciando il torrione in uno stato di totale abbandono fino agli anni '70. 

Ritrovata e recuperata da Giancarlo De Carlo oggi la rampa elicoidale è oggi una delle attrazioni principali di Urbino e viene anche usata per eventi culturali, oltre che una delle vie, non tra le più semplici o pratiche ma sicuramente suggestiva, per accedere al centro cittadino. 

Il Duomo di Urbino

Il Duomo di Urbino è la chiesa principale della città dedicata a Santa Maria Assunta ed è stata fondata nel 1021 per sostituire una chiesa che si trovava fuori dalle mura. 
Anche questa chiesa è stata voluta da Federico da Montefeltro, che ha messo a punto un progetto di edificazione molto semplice, in linea con i progetti di Francesco Giorgio Martini, architetto di fiducia del duca. 

L'edificio terminato nel 1604  venne distrutto  dal terremoto del 1789, ed è stato poi ricostruito, in gusto neoclassico, dall'architetto Giuseppe Valadier e grazie al cospicuo finanziamento dell'Università che si ringrazia ufficialmente con una iscrizione - STUDIORUM UNIVERSITATI FASTIGIUM - proprio sul frontone. L'interno della chiesa vanta opere d'arte importantissime tra cui l'Ultima Cena di Federico Barocci nella Cappella del Sacramento.

Duomo di Urbino

Casa di Raffaello

In questa casa è nato Raffaello il 28 marzo 1483 e qui ha vissuto i primi anni di vita e quelli della sua formazione artistica presso la bottega del padre, Giovanni Santi, pittore affermato in città. Alla morte di Raffaello, nel 1520, gli eredi hanno diviso la casa tra loro fino a quando Muzio Oddi, architetto di Urbino e vicino di casa, nel 1635 ha acquistato parte della casa che coincide proprio con quella dove il pittore è nato. 
Nel 1837 la casa è stata acquistata dall'Accademia Raffaello che ha dedicato i propri fondi alla ristrutturazione ed arricchimento degli ambienti con numerose opere d'arte, alcune anche dello stesso Raffaello e che si possono visitare. 

L'oratorio di San Giovanni Battista e l'Oratorio di San Giuseppe

L'Oratorio di San Giovanni Battista, sede della Confraternita di San Giovanni Battista, è un esempio di Gotico davvero notevole nato grazie al progetto di Diomede Catalucci. Il soffitto è originale, mentre la facciata è stata ristrutturata nel 1900.
I meravigliosi interni mostrano cicli di affreschi a cura dei fratelli Salimbeni, esponenti di spicco del tardo gotico, che qui hanno dato vita alla loro opera migliore in assoluto. Le scene affrescate riportano la vita di San Giovanni Battista, la Crocifissione e la Madonna dell'Umiltà. 

Altrettanto importante è l'Oratorio di San Giuseppe sede della Confraternita di San Giuseppe, che nel 1503 sentì l'esigenza di avere una sede tutta sua. Grazie ai finanziamenti del duca Guidobaldo I da Montefeltro e la moglie Elisabetta Gonzaga, dopo aver avuto la licenza dal vescovo Arrivabene, si cominciarono i lavori dell'oratorio che durarono 12 anni. 
Oltre i bellissimi affreschi del pittore urbinate Carlo Roncalli, la statua in marmo bianco che raffigura San Giuseppe, scolpita da Giuseppe Lironi e che proveniva dalla basilica di San Giovanni in Larterano (Roma), una delle opere più belle è il presepe dei Brandani, un'opera di Federico Brandani che ricrea la grotta in cui nacque Gesù con pareti rivestite di pietra pomice e tufo e figure a grandezza naturale. 

Ex Monastero di Santa Chiara

Il Monastero di Santa Chiara è l'antico monastero delle clarisse di Urbino - oggi è sede dell'Istituto Superiore per le Industrie Artistiche (ISIA) - ed è, tanto per ripetermi di nuovo, un meraviglioso esempio di architettura rinascimentale di Urbino.

Costruito nel 1420 per ospitare il conservatorio delle vedove, per intercessione del duca Federico III da Montefeltro ha ricevuto la regola dell'osservanza nel 1456 e nel 1457 ha accolto la prima moglie del duca Federico III, poi nel 1482 anche la figlia Elisabetta, che decise di ritirarsi in clausura. 
Elisabetta in seguito alla morte del marito prese i voti e con la dote cominciò l'opera di ristrutturazione che venne seguita da Francesco di Giorgio Martini, noto architetto di Siena. Purtroppo il lavoro rimase incompiuto fino a quando intervennero i Della Rovere che trasformarono il convento in Mausoleo ducale
In seguito alla confisca da parte del Comune il Mausoleo divenne un istituto di educazione femminile e, nel 1904, un ospedale civile. Negli anni '70 e con il trasferimento dell'ospedale altrove la struttura è diventata ufficialmente la sede ufficiale dell'ISIA. 

Forte Albornoz e Parco della Resistenza

La Fortezza Albornóz (o Rocca Albornoz), il cui nome si deve al cardinale Albornoz che la tradizione vuole l'abbia costruita, è una costruzione fortificata edificata sul punto più alto del Monte di S. Sergio.
Costruita nel XIV secolo questa fortezza è stata distrutta e ricostruita più volte sin dai primi del 500. 
Ceduta nel 1673 ai padri Carmelitani Scalzi, nel 1799 è stata riedificata per scopi militari, per poi tornare ai Carmelitani. È solo negli anni '60 durante opere di ristrutturazione che si sono trovati reperti archeologici, che si possono vedere al Museo “Bella Gerit”, all'interno della fortezza, oltre che reperti di guerra che risalgono al 1300 e 1500. 

L'area attorno alla fortezza è un parco pubblico dedicato alla Resistenza, da qui si ha una vista della città fenomenale. Luogo perfetto per concludere la giornata ad Urbino, la città ideale.

Aggiornato il: 10 Maggio 2021
Scritto da: Giulia Raciti

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Scritto da Giulia Raciti

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