Ciao,
mi chiamo Alessandra ed ho sempre avuto un amore spropositato per i viaggi ma non sono mai riuscita a fare il grande passo fino ad un anno fa.
Sono sempre stata la ragazza con la valigia in mano, ma come tanti, da turista, semplicemente qualcosa “nella norma”,come li chiama Giulia “viaggi Raynair”, ed ho sempre sentito mancasse qualcosa.
Poi è scattata la molla, perchè è così che la chiamo, quella motivazione che ti fa lasciare tutto alle spalle, preparare uno zaino e partire.
Io ho ripetuto tutta la mia vita che sarei voluta andare via dall’Italia alla scoperta del mondo, ed era 2 anni che ripetevo che sarei voluta andare a visitare l’Australia.
Quando è scattata la mia molla, senza che me ne accorgessi, avevo il biglietto aereo per Melbourne in mano, nessun planning di viaggio, ma solo io e la mia valigia.
Mi sono buttata con un paracadute che non ero sicura si sarebbe aperto, ma sono sempre stata dell’idea di tentare piuttosto che rimanere con il dubbio.
Ho voluto sfidare me stessa. La mia ossessione del controllo e del pianificare ogni cosa mi stava soffocando e non mi faceva vivere bene, anzi non mi faceva proprio vivere perchè troppo intenta a pianificare il futuro per vivermi il presente.
E l’incertezza è stata in quel viaggio, ed è tutt’ora, la mia droga.
Non essendo stata un esperta viaggiatrice ho dovuto affrontare tutti i tipici errori da “turista”, che con il tempo ho riconosciuto e modificato per adeguarmi alla vita da viaggiatrice. Ho accumulato esperienza che nei miei prossimi viaggi sarà più che utile, ho imparato ad ascoltarmi e quindi capire quando era il caso di continuare il viaggio o cambiare direzione o compagnia.
Perchè il bello del viaggio, specialmente in solitaria, è che non si hanno vincoli, non si hanno limiti, ci sei tu e quello che vuoi fare o non fare.
Non si hanno pressioni di alcun genere, si è totalmente indipendente nella gestione del proprio viaggio.
Nella prima parte della mia esperienza non mi sono fermata un attimo. Troppa energia da rilasciare, troppa curiosità relegata per anni, che tutto in un colpo si è ritrovata libera di spaziare dove meglio credeva. Che sensazione meravigliosa!!
Ho fatto cose che mai mi sarei immaginata di poter fare, come nuotare nell’oceano aperto (ho sempre nuotato fin dove riuscivo a toccare con i piedi) con delfini (che rimangono sempre pescioloni di quasi 3 metri), leoni marini e, la mia paura più grande, gli squali!
Ho visitato luoghi che fino a quel momento avevo visto solo nei documentari, ho assaporato sensazioni, positive e negative, che mi hanno arricchito.
Adesso sono in partenza per il Marocco e credo che la mia lista di paesi visitati crescerà senza sosta.
Sono solo all’inizio di questa mia nuova vita e l’energia che si sprigiona già dalla preparazione dei viaggi è qualcosa di inebriante.

Questo articolo ha un commento

  1. stefano

    allora aspettiamo racconti dal Marocco
    ciao Stefano….

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