Come organizzare un viaggio indipendente in Tanzania

Aggiornato il: 5 Gennaio 2024
Scritto da: Giulia Raciti

Tutto quello che devi sapere per pianificare al meglio il viaggio in Tanzania

Premetto che credo che siano poche le destinazioni che non ci possano viaggiare in modalità fai da te, la Tanzania non è da meno, con l'aggiunta che la trovo assolutamente sicura e pacifica. Unica cosa impossibile da organizzare in maniera autonoma è il safari che per tanti motivi, qui spiego come organizzare un safari in Tanzania, è una esperienza piuttosto complessa da concretizzare (e dispendiosa).

Le condizioni essenziali di viaggio per una Tanzania fai da te sono due: tempo ed adattabilità.

Quindi anche in questo caso non cambia molto da tanti alti Paesi di dimensioni enormi. Ricorda che non sei in Europa, le dimensioni qui contano e non sono da prendere sotto gamba con itinerari di viaggio troppo ambiziosi, a questo aggiungi le infrastrutture, strade in particolari, assolutamente sotto gli standards che dilateranno i tempi di viaggio.

Nessun pericolo, nessuna noia insopportabile, se non qualche beach boy insistente, prevalentemente sulle spiagge di Zanzibar e Dar Es Salaam, o i così detti flycatcher di Arusha ma i Tanzani ad un secco NO, generalmente rispondo con un sorriso senza essere troppo pedanti. Per il resto è un viaggio fattibile fai da te ma con dei MA di riserva e che scoprirai continuando a leggere.

Per approfondire leggi anche - 10 Posti stupendi da vedere in Tanzania e Guida all'organizzazione del Safari in Tanzania

Cosa significa Tanzania fai da te? Cosa puoi e cosa non puoi fare da solo

Fai da te significa cercare le soluzioni per muoverti, che fuori dalle rotte turistiche, area di Arusha e Kilimangiato e Zanzibar per intenderci,  non è cosa ovvia tantomeno semplice, arrangiarsi con le lingue.

È richiesta la padronanza dell'inglese e possibilmente delle basi di swahili, ed è importante ricordarsi che trovare dove dormire non è sempre immediato e semplice, organizzare i tours senza esser presi d'assalto ed anche procacciare da mangiare, sono complicazioni in cui ci si può imbattere. 

Nulla di nuovo quindi, non fosse che la Tanzania si colora di note particolari di viaggio e non è esattamente fai da te al 100%.

Per esempio il safari. A differenza di Paesi quali il Sudafrica e la Namibia, in Tanzania è sconsigliato fare il self-drive e non è pratica comune. Sarebbe difficile anche riuscire a noleggiare una 4x4 adatta per i parchi nazionali. 
Per approfondire leggi il paragrafo Self Drive Vs Autista nel post Guida al safari in Tanzania

Considerando quindi che solitamente chi viaggia in Tanzania ha circa due settimane (a volte tre) sufficienti per coprire per la classica tratta Safari + Zanzibar (o Pemba o Mafia) o Safari + Homestay con i Maasai posso affermare che il viaggio sia fattibile in fai da te ma al 50%, si arriva ad un certo punto in cui è necessario affidarsi a qualcuno. Ma questo non è un problema, anzi!

Analizziamo uno ad uno tutti i fattori che insieme ti permetteranno di organizzare il viaggio in Tanzania (safari incluso). 

leonessa roccia serengeti

Visto per la Tanzania

Per viaggiare in Tanzania è obbligatorio avere il visto che si può richiedere online sul sito ufficiale: E-visa Tanzania

Anche se al momento è possibile ottenerlo on arrival, le cose potrebbero cambiare quanto prima, l'idea è proprio di concederlo esclusivamente online, quindi è altamente consigliato non rischiare. 
Per maggiori informazioni sulla procedura per ottenere il visto tiene sempre sotto controllo il sito: viaggiaresicuri 

Viaggiare in Tanzania con i mezzi pubblici

Mi ha stupito la cattiva condizione delle strade di questo Paese, una delle mete per eccellenza per chi vuole scoprire l'essenza d'Africa facendo un safari.

Nel sud del Paese il 90% delle strade che si percorreranno sono sterrate e dissestate, nel nord migliorano ma i tempi di percorrenza sono comunque molto lunghi.

Nel primo caso, strade del sud, non è raro se per percorrere 50km si impieghino 2 ore su autobus completamente rotti, mi è capitato più volte di reggerne i pezzi o di avere sedili volanti, e passare interminabili ore saltando sul proprio sedile a causa delle buche o delle pietre che l'autista, ormai abituato, percorre senza mai rallentare.

Strade sterrate, polvere che entra da ogni apertura anche le più sottili e spesse volte neanche una sosta per mangiare qualcosa, i bagni sono generalmente i cespugli. Altra cosa da tenere sempre in mente è che spesso e volentieri ci si sveglierà alle 4 del mattino perchè viene richiesta la presenza alla stazione alle 5 anche se poi per qualche motivo il bus partirà alle 7.

Inutile chiedere in giro perchè nessuno sa niente e non ci resta che attendere in qualche angolo buio della stazione aspettando che si faccia l'alba.

I mezzi di trasporto in Tanzania sono prevalentemente i seguenti:

Mezzi urbani e nei villaggi

  • Bajaji: conosciuti altrove come tuk-tuk, ovvero delle apette di colore blu che fungono da taxi all'interno delle città, più economici dei taxi ed ideali rispetto la moto se si hanno bagagli.
  • Motociclecca: detta anche pikipiki, ideale per chi non ha un bagaglio e vuole spendere ancora meno del bajaji. In verità ho preso moto anche con il bagaglio, ma non è stato un viaggio molto comodo.
    Ricorda che qualsiasi cosa a te possa sembrare infattibile, soprattutto quando si tratta di mettere uno sopra l'altro i bagagli e farli rimanere in equilibrio per loro è normale routine.
  • Dala-Dala: i minibus collettivi che si distinguono a loro volta in urbani e extra urbani. Sono piccoli furgoncini con circa 12 posti in cui si entra finchè non scoppia. In città non dovrebbe costare più si 500 TZS per tratta.
    ***I Dala-Dala extra urbani sono quelli che collegano città su media percorrenza, il funzionamento è uguale al dala-dala urbano, si parte quando è pieno, ovvero c'è abbastanza gente anche in piedi.
  • Autobus regolari urbani: costano poco meno dei dala-dala, sono grandi, tipici autobus giapponesi, un biglietto in città costa circa 200 TZS.In tutti questi casi si paga in contanti sul bus all'addetto ed è consigliato avere le monete. I Tanzania hanno un potere speciale per non avere mai resto, e non perchè vogliano tenere il resto (c'è chi ci prova ma generalmente lo fanno facendoti pagare di più direttamente e non con questi metodi beceri) ma perchè semplicemente non lo hanno.

Per le lunghe percorrenze i bus sono di differente categoria, fino ai "Luxury" ma onestamente anche quando ho scelto questa opzione nella speranza di viaggiare più comoda il risultato non è cambiato, per lo meno non di molto.  Sicuramente non i migliori bus su cui ho viaggiato in tutto il mondo, mi ricordavano un pò quelli della Bolivia ma ancora più vecchi.

Non voler fare troppo, anche se la tua guida dice 6 ore, queste probabilmente diventeranno 8 o 10 e arriverai molto stanco. Calibra bene i tempi e le distanze. Se hai solo due settimane a disposizione limitati al Safari e a Zanzibar o Mafia.

Hotels e Guesthouse in Tanzania

Gli standards degli hotels sono decisamente inferiori rispetto quelli in altre parti del mondo, soprattutto a fronte di quanto si paga. Per qualche motivo i più economici sono davvero sotto la soglia di sopportazione per chi è in vacanza per qualche settimana

Viaggiare in Africa è caro perchè non ci sono vie di mezzo e non ci sono alternative.

Non ci sono ostelli, e si passa dagli hotels per i locali, dove stava la sottoscritta, a quelli di più alta categoria che dipingono un mondo completamente a parte e, quelle due volte che ci sono stata, in attesa del safari giusto per regalarmi una notte, che sia una, comoda e a Zanzibar (dove comunque le cose sono differenti e scriverò un post a parte a riguardo), ho come avuto la sensazione che la percezione stessa del luogo che avevo da quella camera di hotel cambiasse...tutto sembrava meno complicato ed angusto.

Inutile confidare in internet per la prenotazione. O meglio, probabilmente qualcosa si trova ma è minima rispetto la reale offerta soprattutto quando si va oltre i circuiti turistici classici.

La wifi generalmente c'è ma in Tanzania, anche se pare ci sia il 4G (scrivo pare perchè a me non ha mai funzionato molto bene) e le connessioni sono molto lente e scarse. Per esempio è difficile fare anche chiamate via WhatssApp, la comunicazione si interrompe in continuazione. Non reputo la Tanzania Paese ideale per chi deve lavorare in Smart Working ed i Nomadi digitali in generale. Se proprio non si vuole stare disconnessi è preferibile comprare una Sim con dati che funziona più o meno dovunque, ma comunque non sempre benissimo.  

Consiglio per prenotare dove dormire in Tanzania

Se sei una persona che non si fa troppi problemi e va bene quello che passa il convento le cose da fare sono 2:

  • Affidati alle indicazioni sulla guida e arrivato alla stazione dei bus cerca di capire come raggiungere questo posto
  • Chiedi a una delle tante persone che attendono in stazione dei bus. Spiega che caratteristiche deve avere la camera (es: acqua calda, che sia vicino alla stazione, costo per notte etc etc). Se opti per questa soluzione, ricorda di lasciare una mancia all'accompagnatore, che anche in questo caso probabilmente vive di questo.

Ristoranti e cibo in Tanzania

Mi sono lamentata per due mesi per questo aspetto.  Considerando che sono una che mangia anche le pietre e non mi ritengo una forchetta d'oro, purchè si mangi, in Tanzania ho sofferto moltissimo la poca varietà di cibo. 

In particolar modo la noia a tavola l'ho patita soprattutto nel sud in cui non c'è un movimento turistico particolare tanto da ver mangiano per settimane sempre e solo le stesse cose: chips maiai (frittata di patatine e uova), riso e fagioli, carne in stufato, pollo e mishikaki, spiedini di carne.  Il tutto rigorosamente fritto.

Nei pressi della costa e dei laghi si mangia anche il pesce ed il polpo, che nei mercati generalmente viene servito su un vassoio da cui tutti attingono con  uno stuzzicadenti e si paga per pezzo.

Chiaramente lungo i circuiti turistici la varietà è maggiore e si può trovare cibo un po' per tutti.  Per esempio durante i safari in si mangia solitamente molto bene.

Altra dote misteriosa dei Tanzani è la lentezza e per preparare un piatto potrebbero passare 3 ore. Giusto il tempo di schiacciare un pisolino e dimenticarsi pure dell'ordine.

ristorante tanzania

Come organizzare il safari in Tanzania

Il safari in Tanzania è l'unica parte davvero "non fai da te" nel senso che essendo in viaggio attraverso parchi nazionali un'auto, una guida ed cuoco, nel caso in cui ci si faccia campeggio, sono necessari. Il safari inoltre rappresenterà la parte più dispendiosa e difficile da organizzare vista la tanta offerta, le differenti opzioni di viaggio, i costi altissimi e la stagione in cui viaggerai.

Per approfondire la questione safari ti invito a leggere il post Come organizzare un safari in Tanzania oppure a contattarmi se cerchi un tour operator locale a cui affidarti serio e responsabile (e che parla anche italiano!).
Qui mi limito a sottolineare alcune cose importanti per chi vuole arrivare in Tanzania e cercare il safari direttamente da li:

  • Considerando che il safari è caro, sul post costi dei safari in Tanzania trovi un'analisi dei costi generali. Il motivo è semplice: le tasse giornaliere sono altissime. Se sei solo o siete due e volete risparmiare qualcosa l'ideale è cercare almeno altri 2 compagni di viaggio, così i costi più importanti si condividono ed il prezzo scende. Leggi anche il post sui motivi per cui un safari è molto costoso
  • Se non hai già prenotato prima del tuo arrivo quello che devi fare è armarti di santa pazienza ed andare in giro per Arusha o Moshi chiedendo preventivi o eventualmente gruppi a cui unirti. Questo lavoro di ricerca può richiedere 1, se sei fortunato, ma anche 2 o 3 giorni, soprattutto se attendi dei gruppi, difficilmente al tuo arrivo dopo un giorno di viaggio avrai voglia di andare in giro per la città cercando agenzie che tra l'altro sono piuttosto sparpagliate e non si trovano tutte su una stessa strada.

Organizzare un safari in Tanzania step by step (in breve)

Intraprendere un'avventura safari in Tanzania è un'esperienza da non perdere per molti viaggiatori. Se la Tanzania, con la sua variegata fauna selvatica e i suoi paesaggi mozzafiato, è la tua destinazione preferita, qui in breve trovi tutte le cose che devi pensare prima di organizzarne uno. Per un post dettagliato ed approfondito fai riferimento alla guida completa per organizzare un safari in Tanzania.

  • Capire il momento migliore per visitare: Il momento migliore per fare un safari in Tanzania dipende spesso da cosa speri di incontrare. In genere, la stagione secca (da giugno a ottobre) è molto favorevole per assistere alle migrazioni di grandi animali e all'osservazione spettacolare della fauna selvatica. Ma sono anche molto buoni Gennaio e Febbraio (migrazione a Ndutu). Gli unici due mesi di bassa stagione perchè stagione delle grandi piogge, ed i costi sono più bassi, sono. Aprile e Maggio.
  • Selezione del pacchetto Safari adatto - Sono disponibili una miriade di pacchetti safari, adatti a diversi interessi, budget e durate. Alcuni pacchetti si concentrano su siti di fama mondiale come il Parco Nazionale del Serengeti ed il Cratere Ngorongoro, mentre altri potrebbero incorporare elementi unici come il birdwatching o visite tribali coinvolgenti. Da non sottovalutare anche il safari al Sud della Tanzania, come il Selous. Ricerca attentamente e scegli un pacchetto che rispecchi le tue aspettative.
  • Decidere l'alloggio - Dai campeggi semplici ai lussuosi lodge safari, la Tanzania presenta una vasta gamma di opzioni di alloggio. Valuta il tuo livello di comfort, preferenza e budget prima di finalizzare il tuo soggiorno. Per scoprire le diverse opzioni leggi il post sugli alloggi durante un safari in Tanzania.
  • Sfruttare l'esperienza delle guide Safari - Una guida esperta e competente può migliorare enormemente il tuo safari offrendo approfondimenti sulla fauna selvatica, assicurandoti di rispettare lo spazio degli animali e migliorando la tua comprensione generale dell'ecosistema. Se hai bisogno di guide parlanti italiano o altre lingue, oltre l'inglese, consiglio di prenotare con largo anticipo.
  • Prestare attenzione alle tariffe dei parchi - Per visitare i parchi nazionali della Tanzania si applicano tariffe per parchi, campeggi e veicoli. Generalmente questi costi dovrebbero essere inclusi nel pacchetto safari, ma è sempre fondamentale fare chiarezza e chiedere conferma all'operatore. Il costo delle tariffe parchi gioco un ruolo importante sul costo finale.
  • Dare priorità all'assicurazione di viaggio - Da Maggio 2023 è obbligatorio viaggiare in Tanzania dotati di una assicurazione sanitaria di viaggio. Scegli una polizza che copra le spese mediche, l'evacuazione di emergenza e qualsiasi cancellazione imprevista. Da questo link riceverai uno sconto del 10% se acquisti la polizza su Heymondo.
  • Prendere Precauzioni Per La Salute - È fondamentale prestare attenzione alla propria salute prima e durante il safari. Richiedi una consulenza medica in merito alle vaccinazioni necessarie e adotta misure preventive contro malattie come la malaria.
  • Rispetto della cultura e dell'etichetta - Rispetta sempre le culture, i costumi e le tradizioni locali. Soprattutto quando visiti tribù o villaggi locali, fai attenzione alle tue azioni e segui i consigli di etichetta della guida.
  • Elementi essenziali per l'imballaggio - Prepara saggiamente il tuo kit safari. Gli elementi essenziali includono una fotocamera di alta qualità per catturare panorami affascinanti, un binocolo per migliorare la tua esperienza visiva, protezione solare, repellente per insetti e abbigliamento comodo adatto a diverse condizioni meteorologiche.
Io lago Eyasi
Leoni Ngorongoro

Viaggiare in Tanzania con lo zaino o con una valigia?

Ci sono destinazioni in cui il trolley è ideale, Europa o Stati Uniti, per il motivo più semplice del mondo: ci sono strade su cui trascinarli senza che le ruote si inceppino o la valigia si capovolga.

Altri in cui non ci sono strade e qualcosa su delle ruote aggraverebbe la già complicata situazione. Questo è il caso della Tanzania, dell'Africa in generale visto che non siamo bravi come loro a metterlo in testa e camminare reggendolo in equilibrio.

Uno zaino è preferibile non per fare il "backpacker" e perchè lo vuole la moda ma perchè saranno più le volte che si dovrà caricare il bagaglio sulle spalle che quelle in cui lo potrai trascinare.
Aggiungo. La polvere sarà così tanta che per lo meno lo zaino si può mettere in lavatrice e lavare, temo che la valigia possa vivere il momento peggiore della sua esistenza.

Per una idea di zaini da viaggio e consigli per scegliere quello giusto leggi: Zaini da Viaggio, come scegliere quello giusto ed i miei preferiti

Fastidi di strada tipici di Tanzania - Beach Boys e Flycatcher

Sono prevalentemente a Zanzibar, ho anche saputo che tra loro ci sono gigolo, i Masai sono i più quotati perchè affascinanti guerrieri nell'immaginario femminile in cerca di compagnia esotica, ma qui possono essere incredibilmente fastidiosi.

Stai leggendo o stai dormicchiando in spiaggia e parli italiano? Bene è la fine della tua piacevole lettura perchè comunque TUTTI devono spiegarti dei tours che offrono, delle collanine che vendono o dei parei che hanno in borsa.
Ci devi fare l'abitudine ed imparare a rispondere a tono senza essere polemico, in fin dei conti i Tanzani sono gentili e riservati, semplicemente lì funziona così.

CONSIGLIO
Rifiuta e ringrazia sottolineando che al momento non hai bisogno di niente
. Non devi rifiutare a priori, se un tour ti va di farlo o se quel pareo vuoi vederlo diglielo, ma in caso contrario fagli presente che hai già tutto e salutalo. Se no si siederanno accanto a te e ti prenderanno per sfinimento.

Zanzibar barca locale

Mance ed costi extra

Sono opzionali MA sono obbligatorie, un controsenso interessante. So che siamo italiani e non le lasciamo, per alcuni è un furto e non spettano in alcuno caso e via dicendo ma qui è la norma. Per esempio nel caso del safari non se ne esce con 30€ giusto per dare il contentino, anche se hai pagato già tantissimo (ma ci sono dei costi esagerati dietro che rendono l'esperienza realmente costosa, leggi il post su quanto costa un safari in Tanzania).

In genere durante un safari si consiglia di lasciare tra i 20$ ed $30 al giorno per coppia rispettivamente al cuoco (se si viaggio in campeggio) e alla guida. Questa pratica è vera soprattutto per i safari economici in cui il personale non è pagato pur di abbassare il prezzo di vendita.

Nei ristoranti la mancia è a tua discrezione, ma anche in questo caso, tranne nei ristoranti di strada, è norma lasciare qualcosa. 
Se qualcuno ti aiuta a cercare l'hotel e la camera ti soddisfa lascia una mancia alla persona che ti ha accompagnato.

I bambini, i soldi, le caramelle e i regali

Non c'è nulla di più bello in Africa dei suoi bambini. Paffuti ometti e donnine nere con i capelli corti e un sorriso bianco e lucente. Non c'è neanche nulla di più doloroso nel vederli senza scarpe o con i vestiti stracciati.

Ma è fortemente sconsigliato distribuire caramelle, che tra l'altro gli distruggono i denti, o fare regalini o peggio ancora dare denaro. 
Verranno chiesti, quando in swahili e quando in inglese, a volte viene pure tesa la mano come se si stesse aspettando qualcosa.

Dura dire di no ai piccoli ma ricorda che un atto che tu credi di bontà non fa altro che incrementare un meccanismo di dipendenza.
Fai l'eroe diversamente, come per esempio domando ad una scuola, ad un ospedale o un orfanotrofio. Oppure paga la scuola a qualcuno, tutti hanno sete di scuola e pochi possono permettersela.

E' importante che questi soldi vengano dati a chi in carica di gestire le strutture, approfondisci ed assicurati che la persona a cui affidi i tuoi soldi sia di fiducia e seria. 

Voli aerei per la Tanzania

La Tanzania ha tre principali aeroporti: Dar Es Salaam, Kilimangiaro e Zanzibar. Per chi fosse interessato a fare prevalentemente safari nel circuito del nord l'ideale è atterrare a Kilimangiaro, i safari infatti partono da Arusha e non, come si potrebbe invece immaginare, da Dar Es Salaam.

Da questo stesso aeroporto dopo il safari si può volare a Zanzibar o Mafia, via terra il tragitto prenderebbe almeno due giorni piuttosto faticosi per Zanzibar mentre per raggiungere Mafia le cose si complicano, leggi qui per saperne di più.

Se si arriva a Dar Es Salaam si può organizzare un transfer in per Arusha ma la guida richiede almeno un giorno di viaggio a cui aggiungere per forza di cose, visto che solitamente i voli arrivano la sera, una notte in città. Un pò scomodo per chi comincia con il safari ma forse più comodo per chi poi riparte da Zanzibar. Ma ogni caso è a sè.

Considerando le condizioni delle strade è probabilmente preferibile, anche se più dispendioso, volare su Kilimangiaro e da lì, o da Arusha, volare sulle isole prescelte. Il costo dei biglietti aerei varia tra i 700 ed i 1300 in alta stagione.

È sempre meglio acquistarlo con largo anticipo per trovare le tariffe migliori. Solitamente non ci sono voli diretti per Kilimangiaro e Dar e si dovrà fare scalo ad Istanbul o Nairobi ed Amsterdam.

Assicurazione sanitaria

Ci auguriamo tutti che non accada nulla e che la vacanza possa procedere al meglio ma si è pur sempre in un Paese in cui le condizioni igieniche non sono al top ed il rischio malaria è alto.

Oltre a considerare i vaccini di routine, per informazioni sempre aggiornate consiglio il sito viaggiaresicuri.it, è importantissimo stipulare una assicurazione di viaggio che possa coprirvi per eventuali e possibili ricoveri o spese mediche. Consiglio di chiedere un preventivo a HeyMondo, dal link riceverai il 10% di sconto.

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Scritto da Giulia Raciti

Esperta di Africa e Latino America sono in viaggio dal 2011. Attualmente a bordo di un van. Ho fatto un giro del mondo in solitaria durato 3 anni. Scrivo delle destinazioni che visito. Mi occupo di realizzazione viaggi personalizzati e su misura in Africa e Sud America sul sito dedicato Kipepeo Experience.

12 comments on “Come organizzare un viaggio indipendente in Tanzania”

  1. Cuao Giulia, stó pianificando un viaggio in Tanzania a Luglio, io, il papà e bimbo di un anno.
    Utilissimo leggerti e mi hai rassicurata molto in quanto a sicurezza.
    Abbiamo due settimane da dividere in una nella terraferma ed una a Zanzibar...cosa pensi che sia imprescindibile per la settimana in terraferma? Ovviamente Safari...ma quale? Considerando che sempre seguendo i tuoi consigli atterrremo a Kili.

    Inoltre...sono molto amante di viaggi on the road ma con il piccolo immagino sia meglio scegliere l'aereo per gli spostamenti...ci perdiamo molto a livello paesaggistico? Meglio cercare di muoverci oer strada?

    Grazie

    1. Ciao Camilla, il bambino è molto piccolo, quindi non tutte le strutture, per esempio quelle dentro i parchi, li ammettono (perchè sono zone "pericolose" non avendo recinzioni).
      A meno che non abbiate un budget molto alto i voli sono da escludere. In genere però quando organizzo safari per famiglie con bambini così piccoli si punta su un safari rilassato e che magari escluda il Serengeti. Quindi con 4 giorni si può seguire un circuito con Tarangire, Lake Manyara e Ngorongoro. Abbiamo anche avuto bambini piccoli fare un 6 giorni andando fino al Serengeti ma questo dipende molto da voi e dalle strutture che li ammettono. Purtroppo al momento i mesi di Luglio ed Agosto sono pienissimi e molte strutture sono piene. Quindi io consiglio un 4 giorni senza Serengeti e poi terminate a zanzibar. Credo che sia meglio per il bambino che troverebbe le lunghe giornate in auto un po' noiose.
      Se vuoi puoi scrivermi una email a [email protected] e possiamo discutere insieme una prima bozza di safari. A presto
      Giulia

  2. Grazie di i tutte le informazioni lette. io dal 15 al 25 settembre vorrei organizzare 3 gg di safari in Tanzania e 7 a Zanzibar arrangiandomi cioè senza agenzie viaggi italiane diamo in tre adulti e sappiamo Inglese. ci puoi aiutare

  3. Stiamo pensando di fare un viaggio in Tanzania e già prima di leggere l'articolo avevamo visto che conveniva arrivare all'aeroporto del Kilimangiaro, ma per arrivare ad Arusha una volta che l'aereo è atterrato cosa consigli?!

    1. Ciao Isabella, non vi conviene volare poi su Arusha. Si trova ad un'ora da Kilimanjaro. Chi organizza il safari generalmente lo include sempre visto che Kilimanjaro è l'aeroporto internazionale. Quindi volate a Kili e poi con transfer terreste, 1 ora, si arriva ad Arusha.
      Ciao
      Giulia

  4. mi hai fatto passare la voglia di andarci ! ti sei lamentata di tutto! costi condizioni igieniche lentezza scocciatori etc ma qualcosa ti e piaciuto ???

    1. Certamente, ci sono stata mesi e sono tornata più volte, ma ci sono cose a cui bisogna essere preparati se si viaggia in maniera indipendente e con i mezzi pubblici. È un Paese in cui fare per esempio i safari è molto costoso, i beach boys sono spesse volte invadenti e ad Arusha ci sono i flycatcher. Che posso farci?
      La Tanzania è meravigliosa ed infatti ho elencato 10 posti stupendi da visitare in Tanzania. Adoro la Tanzania, questo non vuol dire che sia sempre tutto rose e fiori.

  5. Contenta di sentir ribadire l'opinione che la Tanzania e un posto tranquillo e che si possa viaggiare free...ora bisogna solo aspettare che il Nano cresca un po per fare i bagagli

    1. Assolutamente si. L'unico problema per i bambini possono essere le condizioni igieniche se si viaggia con piccoli budget, ma la Tanzania è però molto ben attrezzata con lodges puliti e confortevoli.
      Non è un viaggio semplice con i mezzi, questo lo devo ammettere, ma la scomodità e la difficoltà non hanno nulla a che vedere con la sicurezza. Unica città in cui bisogna tenere gli occhi aperti è DAR, soprattutto quando si prendono i taxi (è sempre bene averne uno fidato).
      Per il resto giusto alcune noie ma nulla di pericoloso.
      CIao!

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