Thailandia fuori circuito turistico. Alla scoperta delle Isole Thailandesi (Parte II)

La Thailandia è famosa in tutto il mondo come luogo di vacanza, reclamizzata in ogni agenzia di viaggio con pacchetti all inclusive, nota anche ed è vero per il divertimento per i maschi di tutto il globo, bordelli, feste della luna piena, shopping a basso costo, marchi contraffatti ecc. Tutto questo non è affatto la Thailandia.

Ci sono posti neanche troppo nascosti che permettono di vedere questo magnifico Paese com’è o forse purtroppo com’era. Tra gli innumerevoli luoghi pieni di fascino e che conservano ancora lo spirito della vita  Thai ci sono queste tre isole, Ko Jum, Ko Libong  e Ko Phayam, tutte bagnate dallo splendido mare delle Andamane ma lontane anni luce dal clamore di Ko Phi Phi e Phuket.

 

tramonto koh Phayam

tramonto Koh Phayam

 

In questi luoghi ci si può immergere nel clima Thailandese, osservare la vita nel villaggi dei pescatori, avvolti in un silenzio a cui noi occidentali non siamo abituati, tanto più in posti di mare.

Trascorrere intere giornate su spiagge deserte o passeggiando sui sentieri che si snodano tra palmeti e casuarine, mangiare dell’ottimo pesce fresco sulla terrazza di qualche ristorante sul mare, osservando le donne che mondano verdure, bambini sorridenti che giocano festosi, perdendo come spesso accade la totale cognizione del tempo e scoprire che la cosa più confortevole che ci sia al mondo è semplicemente restare seduti con piedi a penzoloni sull’acqua o riposare su di un amaca legata tra le palme.

Oppure si può passare un po’ di tempo parlando con la gente del posto, fiera della loro terra ma curiosa di sapere qualcosa della nostra, senza preoccuparsi di vedere chissà cosa o fare chissà quale attività, ritrovando il piacere della calma e capire il significato profondo della parola quiete.

Per poter assaporare tutte queste cose non è necessario essere degli Indiana Jones anzi, basta aprirsi anima e mente a ciò che ci circonda, dimenticando per un po’ da dove si viene per concentrarsi dove si è, i Thailandesi sono persone molto disponibili e cortesi, il cibo locale è buonissimo, la musica Thai è soporifera quindi, basta abbandonarsi.

 

Ko Jum

Partiamo da Ko Jum , situata a sud di Krabi, anche se vicinissima alla costa essendo poco sviluppata turisticamente e non molto battuta, per fortuna, l’unico modo per raggiungerla è prendere il ferry che da Krabi porta a Ko Lanta chiedendo di essere lasciati a Ko Jum, vi verranno a prendere in mare aperto con una long tail boat per portarvi sull’isola, dovrete però pagare l’intera tratta come se andaste a Lanta.

Appena sbarcati a Ko Jum ci metterete ben poco a capire di essere arrivati in un posto meraviglioso, avvicinandosi con la barca si ha la sensazione che l’isola sia deserta ed una volta sulla spiaggia la sensazione rimane, i pochi boungalow, sono nascosti nella vegetazione, tutti molto economici, ottimi come qualità prezzo lo Smaile ed il Joi bungalow, anche se il più bello è il Freedom nella punta sud dell’isola con le camere sugli alberi.

Camminando venti minuti nell’entroterra una comoda strada porta al villaggio di pescatori di ban Ko Jum, bellissimo quanto desolato.

Soggiornando su quest’isola sarete lontano da tutto e da tutti, la sera la trascorrerete facendo conoscenza con tranquilli viaggiatori di chissà quale parte del mondo sorseggiando qualcosa di fresco al lume di candela.

Dei bungalows molto carini sono quelli di Jungle Beach Bungalows ed il Loma Sea View.

Koh Jum Thailandia

Spiaggia Koh Jum

Ko Libong

Ora scendiamo verso Ko Libong nel distretto di Trang,  nel periodo invernale, il migliore per visitare la Thailandia.
A Ko Libong si può arrivare direttamente in nave da Krabi, ma la soluzione più economica oltre che affascinante è scendere verso sud a Trang in bus da Krabi, una volta arrivati si deve prendere un sawngthaew per Hat Yao (80 bath) da qui partono i ferry per Ko Lipe ma per Libong dovrete contattare un conducente di long tail, e contrattare il passaggio, oppure se scegliete il resort dove andare il passaggio sarà compreso nel prezzo della stanza,  se avete tempo ad Hat Yao vi è una baia completamente deserta dalla bellezza indescrivibile, dal piccolo villaggio dovrete incamminarvi verso il Sinchai resort dove non dovrete assolutamente soggiornare, il peggiore in assoluto visto in Thailandia, raggiunta la spiaggia andate a destra, passando sotto la grande parete di calcare ricoperta di vegetazione avanzate nell’acqua bassa per circa cinquanta metri, con la bassa marea vi è anche un suggestivo passaggio in grotta, lo spettacolo che vi apparirà sarà indimenticabile.

 

Ko  Libong è un isola piuttosto grande, vi si può soggiornare per un paio di giorni di completo relax e per periodi più lunghi e affittando una barca con altri viaggiatori, fare della splendide escursioni a Ko Kradan e KoNgai due isole tra le più belle delle Andamane, immerse nel mare più limpido della Thailandia e per questo anche molto care.

 

Cercate di trovare un bungalow sulla costa ovest, il tramonto qui è magnifico, il Libong beach Resort  ha buone camere ed un ottima cucina, anche qui vale la pena visitare il fishing village, (da dietro la Dugong, un’ora di cammino nella jungla ma potrete chiedere un passaggio ad uno dei numerosi motorini in transito) il molo lunghissimo e pericolante è un emozione solo passarci sopra, la pace di questo luogo è disarmante, durante la bassa marea il paesaggio è veramente suggestivo, lo sguardo spazia in un paesaggio da confine del mondo, tutto avvolto in un silenzio irreale.
Nel mare che circonda l’isola vive il Dugongo, un cetaceo marino dall’aria buffa a rischio di estinzione, lo si può avvistare nei bassi fondali mentre instancabile scava nella sabbia alla ricerca di cibo.

 

baia di hatyao

Baia di Hatyao

Ko Phayam

Per finire ecco Ko Phayam, da Krabi questa volta dovrete risalire verso nord con un avventuroso viaggio in bus fino a Ranong, cittadina marina di frontiera lungo il confine con la Birmania, oppure arrivando da Bangkok scendere fino a Chumphon e da qui fino a Ranong, sempre in bus, il mezzo più economico, specie se si viaggia di notte risparmiando così una notte in albergo, raggiunto il “pittoresco” porto di Ranong ci si imbarca su una delle barche che due volte al giorno partono per  Ko Phayam e la vicina Ko Chang, da non confondere con l’omonima ma più grande isola al confine con la Cambogia ad est del golfo della Thailandia.

 

Ko Phayam è un isola incantevole, dove l’orologio non serve, mangerete quando avrete fame, dormirete quando avrete sonno, scoprendo il piacere perduto del vivere lentamente. Su tutta l’isola ci sono  bellissime spiagge di sabbia finissima, da non perdere la stupenda Buffalo Bay, troverete sistemazioni per tutte le tasche, non abbiate fretta, l’isola si può girare anche tutta a piedi, piuttosto con un motorino cercate la vostra sistemazione con calma, ve ne sono di incantevoli, una cosa poi assolutamente da fare è noleggiare una long tail boat con il conducente (contrattate molto il prezzo, non più di 800 bath per quattro persone) e fate il giro dell’isola, un esperienza bellissima, mare cristallino, barriera corallina, piccole insenature abitate solo da gente del posto.
In questa isola consiglio di dormire al Coffee and Resort che offre bungalows molto belli in un giardino vasto e ben curato a €20 per due.

ko phayam

Tramonto Ko Phayam

 

Tutto questo e molto altro possono offrire questi tre Gioielli del mare Andamano, e cosa altrettanto piacevole che tuuto questo lo si può vivere low cost,  la Thailandia può essere costosissima per chi cerca l’Europa, ma per chi la Thailandia più vera non spenderà molto.

 

Costi generali

 

Sappiate che una vacanza di quindici-venti giorni che permetta di vedere queste tre isole può costare all’incirca 400€ spostamenti compresi a settimana soggiornando in strutture di buon livello per chi viaggia da solo, in coppia la cifra diminuisce dividendo il prezzo della stanza, per una doppia i prezzi variano da 300-400 bath per le soluzioni più spartane mentre con budget di 800 bath si trovano camere molto confortevoli, ma si può spendere anche meno se si ha un buon spirito di adattamento e se non si vuole la doccia calda tutte le sere, tanto l’acqua fredda è tiepida in tutta la Thailandia.

Gli spostamenti se fatti con i bus governativi o in treno sono molto economici, basti pensare che per il tratto in treno da Bangkok a Trang nel sud della Thaliandia il biglietto di seconda classe costa meno di 500 bath (12€ ca) durata 15 ore, la stessa tratta in bus costa 600 bath (15€ ca) durata 13 ore.

 

Guide e libri sulla Thailandia

Se sei alla ricerca di guide o libri a proposito della Thailandia forse questi titoli possono interessarti!

Aggiornato il: 3 Novembre 2016
Scritto da: Stefano Scapitta

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Scritto da Stefano Scapitta

Viaggiatore in solitaria e conoscitore del Sud Est Asiatico. Vive delle sue passioni e pianifica sempre un nuovo viaggio all'avventura. Ha viaggiato in moto con la tenda in mezza Europa, Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Austria, Inghilterra, Olanda, Slovenia, Croazia e Grecia, dal 2006 ha scoperto l'Asia

9 comments on “Thailandia fuori circuito turistico. Alla scoperta delle Isole Thailandesi (Parte II)”

  1. Salve, sarò a Koh Phayam fino al 13 dicembre per poi spostarmi a Phuket.
    Ci sono collegamenti via bus? Sul web non riesco a trovare nulla. Grazie

    1. Credo che debba andare a Ranong in traghetto, dalla stazione dei bus ci dovrebbe essere il bus. Ti consiglio comunque di chiedere all'hotel in cui soggiorni, sono sicura che sapranno aiutarti. Un saluto

  2. Grazie davvero per la passione che trasmetti verso questi posti. Io ed il mio compagno andremo in agosto, i primi quindici giorni. Secondo te se ci recheremo nei luoghi che hai descritto rischiamo di stare costantemente sotto la pioggia?

    1. Bella domanda. Considerando che il clima sta cambiando può accadere di tutto ma da quanto ne so la stagione dei monsoni è cominciata quindi potrebbe essere che non troviate proprio il clima migliore.
      Magari potete considerare l'opzione B e vi dirigete al nord.
      Purtroppo non so cosa dirvi nè posso dire che si pioverà sicuramente come il contrario. Non vi resta che monitarare costantemente il meteo ma considerare eventuali opzioni alternative nel caso in cui la pioggia sia fitta e continua.

      buon viaggio

  3. non sai come mi riempia di orgloglio sapere di aver suscitato l'interesse di chi in Thai ci vive io che solo sono stato solo un passante da quelle parti....sarò a Bkk i primi d'agosto in transito per la Birmania... ci facciamo una Chang?

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