Valparaiso la Perla del Pacifico - Passeggiate tra edifici coloniali, murales e graffiti

Aggiornato il: 16 Maggio 2021
Scritto da: Giulia Raciti

Cosa vedere a Valparaiso - Il Gioiello del Pacifico

Ad appena 70 chilometri, percorribili in 1 ora e 45 minuti di bus, da Santiago si trova la splendida città di Valparaiso, Patrimonio dell’Umanità dal 2003 e chiamata amichevolmente Vapo.
Se l’europea Santiago per quanto bella non ci abbia realmente fatti sentire in Cile a Valparaiso il Cile comincia a mostrarsi per quello che è: colorato, vivo, decadente.

In meno di due ore dalla capitale invece di muoversi a bordo della metropolitana della capitale, che non ha nulla da invidiare alle migliori d’Europa, ci si muove sui bus con i sedili imbottiti un pò old style, dove pagliacci raccontano le barzellette per qualche spicciolo, dove il biglietto si compra direttamente dall’autista e non ci sono attrezzature elettroniche, i taxi diventano collettivi e ci sono i trolleybus (ovvero dei tram) bombati e un po’ datati che percorrono le strade della città attaccati a fili metallici.

Se state pianificando un viaggio in Cile allora Valparaiso deve per forza rientrare in itinerario di viaggio. In questo post scoprirete cosa vedere a Valparaiso ed alcune curiosità sulla città più colorata del Cile!

valparaiso

Dove dormire a Valparaiso 

Valparaiso offre una interessante selezione di hotel ed ostelli.
Ho selezionato per voi quelli che secondo me vale la pena considerare per il vostro soggiorno nella colorata Valparaiso. 
Molto caratteristico è l'RC Deco Art Boutique hotel, sulla collina Bellavista e con vista sulla città, altra opzione che mi piace molto è il Casa Nomade, anche questo hotel ha una terrazza con vista sulla città e belle camere.
Tra gli ostelli invece segnalo il Casa Volante hostel, che ha sia camere condivise che private e begli ambienti in comune ed il La Joya Hostel con belle aree comuni e camere moderne e funzionali. 

Perchè visitare Valparaiso

Valparaiso si trova nella regione chiamata per l’appunto Valparaiso, è una città che si estende lungo la costa e su circa 40 colline (cerros), si affaccia sull’oceano pacifico ed è la seconda più popolata del Cile.

La città è casa del secondo più grande porto cileno, dei migliori piatti di pesce e frutti di mare del paese (mariso y pescado) e, con mia grande sorpresa per i graffiti che coprono buona parte delle mura delle case e dei palazzi e per i colori brillanti e accessi che renderebbero anche una giornata cupa una giornata colorata.

La particolarità della città è che si distribuisce su 42 piccole colline, chiamate cerros, per arrivare alla vetta si può prendere una funicolare, quando c'è, la cui più antica ha ormai più 100 anni, oppure, nel caso in cui si sia preparati fisicamente camminando o facendo le scale.
Un'altra cosa che risalta subito agli occhi è il mix di tradizioni storiche della città, forti sono le influenze europee in particolare inglesi, tedesche ed italiane.
Non c’è infatti molto di tipico cileno a livello architettonico, l’unica struttura cilena che ho visto è il museo Lord Cochrane, nonché la casa più antica di Valparaiso sul cerro Cordilleta.
L’internazionalità culturale di Vaparaiso ha dato vita a vere e proprie aree dette “Zonas Tipicas” in cui immigrati europei si sono stanziati creando dei Distretti storici nazionali.

Per usare al meglio il tempo prendi parte ad un free walking tour a Valparaiso 

Valparaiso

Raul un amico di Vina del Mar, circa 15 minuti di metrotren da Villaparaiso, mi ha portata a scoprire questa cittadina che sino alla fine del nostro tour, durato circa 5 ore, non ha smesso di stupirmi e che mi ha riservato un gran finale (che non è la febbre).

Lasciate il cerro Conception per ultimo, è il più bello e particolare, si rischierebbe altrimenti di non apprezzare gli altri.

Il nostro tour è cominciato verso le 13, ora di pranzo, quindi forse dovrei dire che è cominciato verso le 14,30 verso che non appena siamo arrivati a Valparaiso, con l’autobus 301 preso a Vina del mar, ci siamo diretti al ristorante.
Il ristorante scelto da Raul per questo pranzo locale è quello storico della città, il Liberty.

ristorante valaparaiso

Sebbene sappia che venire  Valparaiso e non mangiare il pesce potrebbe essere considerato un crimine, per il nostro pranzo ci siamo buttati su un piatto di carne ma tipico cileno: Cazuola, che non sarebbe altro che carne bollita in brodo con patata, riso, zucca e mais.

A fine pranzo  e per concludere il pranzo un caffè con il liquore Araucano fatto con erbe medicinali sono stati un toccasana, soprattutto per il mio raffreddore.
Dopo circa un’ora e mezza passata chiacchierando del Cile e della sua storia, con qualche nota sul periodo della dittatura di Pinochet, e a suon di musica cilena siamo pronti per andare alla scoperta della città che non sapevo ancora cosa stava per riservarmi.

Passeggiare a Valparaiso scoprendone i Cerros

Per salire al primo cerro, Cerro Artillera, abbiamo preso la funivia.
Il mezzo è un po’ rudimentale e non sembra esattamente un modello di ultima tecnologia. La salita dura probabilmente due minuti e costa 300pesos.

Non c’è molto da fare su questa montagna se non apprezzare la vista sulla città e sul porto.
Consiglio un breve stop al delizioso ristorante/bar in una casa coloniale azzurra, non lo potete perdere perché risalterà subito ai vostri occhi.
La vecchia casa è stata trasformata in un elegante e caratteristico bar, splendida vista e arredamento sul retrò/chic.
Il nome “artillera” è stato dovuto al fatto che questo cerro si trovava in una posizione strategica per controllare il mare e quindi veniva usato come fortezza difensive del porto.

Circondati da graffiti e lungo tutti i muri ci siamo ritrovati proprio di fronte al Ristorante Liberty.

Da lì siamo salita al secondo cerro, cerro Cordillera.
Questo ha richiesto energie e sforzo fisico.
Per mancanza di soldi la funicolare è inattiva e l’unico modo che c’è per arrivare in cima è fare gli scalini. Tanti scalini.
Ogni scalino è colorato, una parte ha una poesia scritta, le mura sono piene di graffiti allegri e colorati. Nonostante il mio cuore batta all’impazzata e abbia il fiatone mi piace quello che vedo.
Una signora che abita in quel cerro ci dice che ormai la funicolare non funziona da un po’ di tempo e gli abitanti sono abituati a salire e scendere quella rampa incredibile di scale anche 3 4 volte al giorno.

valparaiso

Alla vetta quello che vedo è completamente diverso dal cerro precedente e dall’area della città che sta alle pendici.

Palazzi rossi fuoco, rosa acceso, murales che rappresentano le donne cilene e le donne mapuche accanto a rappresentazioni della messicana danza della morte richiamano la mia attenzione.
Mi fermo a un bar molto particolare che consiglio di visitare. All’esterno dei manichini particolari non vi faranno confondere. L’interno è scuro non ci sono finestre ma l’ambiente è molto alternativo e vivace.

Su questo cerro c’è inoltre la più antica villa cilena il museo Lord Cochrane, unica in una città in cui l’architettura che predomina è quella francese ed inglese, trasformata in un museo e che ad oggi viene adibita prevalentemente come centro di esposizione e mostre.

Valparaiso

Cerro Conception ed i Murales di Valparaiso

Dopo una passeggiata torniamo nuovamente alla piazza dove abbiamo cominciato il nostro giro di esplorazione e arriviamo al cerro Conception che secondo me è il più bello. Qui si trova la maggior concentrazione di hotel, ostelli, bar e ristoranti.
I colori sono dovunque. Murales, stancil, disegni non solo sui muri ma anche sulle ringhiere, sulle porte.

Questo cerro è piuttosto grande ed è bello perdersi tra le piccole viuzze e fare su e giù per i gradini passeggiando accanto ad alberghi di lusso, ostello colorati e divertenti e bars dal design  alternativo.

A Valparaiso si può prendere parte ad un tour guidato dei Murales e dei graffiti di quattro ore. 

Tornati al centro della città mi rendo conto che sono già passate 6 ore. È buio ma il tour continua.
La città si è animata, c’è tanta gente in giro. E anche venerdì sera, penso.
I bars, molti dei quali alternativi e con un design interessante, mi fanno pensare che questa città sia molto giovanile, tutto sembra a misura di ragazzi. Scopro infatti che qui c’è una arteria della Università Cattolica di Santiago.
Passando da un bar all’altro per il solo piacere di scoprirne gli interni il mio mal di testa diventa piuttosto forte ed è tempo di rientrare per preparare lo zaino perchè domani parto per Mendoza.

Bars e ristoranti tipici a Valparaiso

Grazie a Raul ho avuto modo di potere scoprire, vedere e mangiare nei ristoranti storici di Valparaiso.

Il più famoso, più vecchio e anche più economico si chiama Liberty.
Aspettatevi gatti che passeggiano indisturbati sul bancone, vecchi ubriaconi che si fanno un bicchierino, fumo di sigarette e i prezzi più bassi della città.
Un’altra particolarità del locale è data dal numero infinito di cappelli appesi al soffitto come fossero panni a Trastevere.
Raul mi spiega che questi cappelli vengono lasciati dai turisti e così negli anni si è raggiunto quell’altro numero. Scatta quindi la foto dietro il banco con il proprietario indossando i cappelli.

Valparaiso è famosa per il cibo e le pietanze locali, scopri lo street food e le pietanze tipiche prendendo parte ad un tour di gruppo gastronomico

ristorante liberty valparaiso

Il Liberty è stato aperto nel 1890 e da 20 anni continua ad avere la stessa gestione famigliare.
Sebbene Valparaiso sia famosa per il pesce e i frutti di mare noi abbiamo optato per un piatto tipico cileno che tra l’altro è stato l’ideale visto le mie condizioni di salute precarie.
Abbiamo quindi mangiato la Cazuela.
La cassuela non è altro che carne bollita con patate, riso, zucca e mais. Può essere sia di carne che di pollo e pare che in questo ristorante sia il piatto forte, nonché il più economico.
Il Liberty si trova a Plaza Echaurren.

cazuela cilena

Un altro locale storico di Valaparaiso è il J Cruz M dove si mangia la Chorrillana ovvero un piatto di patatine fritte coperte di carne, cipolla e uovo.
Sembra di essere a casa di uno psicopatico. Ci sono foto-tessere attaccate al muro, il numero è indicibile ma decisamente una perla un po’ nascosta della città e da non perdere e per l’ambiente e per il piatto tipico.

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Scritto da Giulia Raciti

Esperta di Africa e Latino America sono in viaggio dal 2011. Attualmente a bordo di un van. Ho fatto un giro del mondo in solitaria durato 3 anni. Scrivo delle destinazioni che visito. Mi occupo di realizzazione viaggi personalizzati e su misura in Africa e Sud America sul sito dedicato Kipepeo Experience.

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