Un anno di viaggio in solitaria. Riflessioni e considerazioni su passato, presente e futuro

Quando lo scorso Gennaio 2011 ho preso il volo Luftansa per volare su La Habana potevo immaginarmi tutto tranne che un anno dopo ero ancora in movimento ma dall’altra parte del globo.
Dovevano essere 6 mesi, non di più prima di coronare quello che allora era il mio grane sogno: trasferirmi a Berlino.

Eppure quello che mi è successo e che so essere comune a molti altri viaggiatori è che il travel-bug si è impossessato di me, che da sempre sono stata nota per avere una valigia pronta e un piede su un aereo. Ero una preda facile e nessuno si è stupito più di quel tanto quando ho dichiarato che non sarei tornata in tempo.

Tutto in realtà è iniziato molto tempo prima. Ricordo infatti il giorno della mia laurea quando i miei amici mi hanno regalato le valigie dicendomi che sapevano che le avrei utilizzate e distrutte, o andando ancora più indietro nel tempo ricordo quando a 9 anni scrivevo storie di viaggi e e raccontavo di posti in cui non ero mai stata ma che sembravano reali.

A 14 anni ho fatto il primo viaggio da sola, sono andata in Inghilterra per un mese, il classico viaggio studio ma pur sempre un viaggio di 3 settimane, e così l’anno successivo e per altri 2 successivi.

Il viaggio è sempre stato una costante nella mia vita eppure mai come adesso me ne sono accorta. Ho sempre creduto di non aver mai avuto il pallino del viaggio.

Ho sorvolato oceani, ho avuto il privilegio e la gioia di conoscere buona parte d’Europa, ho imparato nuove lingue, ho vissuto all’estero ed ho avuto la folle e geniale idea di riprendere la mia vita in mano e scegliere di fare quello che il mio istinto pare mi dicesse sin da quando ero bambina: viaggiare.

rovine maya tulum

Tulum, Messico

Il mio viaggio, dico il giro del mondo, è cominciato a Cuba, è proseguito in Giamaica, Panama, Costa Rica e su attraversando i tanto temuti Nicaragua, El Salvador, Honduras, Guatemala.
A giugno 2011 mi trovavo nel divertente e colorato Messico dove tra qualche festa, un bicchierino di tequila e persone dall’allegria contaggiosa ho avuto l’intuizione che continuare era quello che davvero volevo.

A distanza di 12 mesi dal quel 21 Gennaio 2011 mi trovo in Laos.
In questi ultimi 4 mesi sono stata a contatto con i Paesi Buddhisti per la prima volta, ho mangiato gli originali involtini primavera, ho visto e toccato gli elefanti e ho macinato migliaia di chilometri su autobus.
Ho un anno di viaggio alle spalle e quasi un altro anno di fronte e l’entusiasmo non è diminuito, la voglia di scoprire è ancora massiccia ma quello che per me più conta è che in questo anno mi sono soprattutto riscoperta e mi sono vista forse per la prima volta come una persona che si piace. Una che si piace veramente.
Coraggiosa e forte, a volte estrema e sconsiderata ma ho saputo conquistarmi la mia indipendenza, ho creato una vita che aderisce esattamente alla mia personalità.

Oggi mi guardo indietro e non rimpiango nulla, nemmeno i tanti odiati anni a Londra, le difficoltà e i pochi soldi. Quegli anni bui mi hanno portata qui, mi hanno fatto toccare il fondo e fatto aprire gli occhi, mi hanno ricordato che quella non era la vita che davvero volevo.

bagan

Con una scelta forse drastica ho fatto e sto continuando a fare quello che ho sempre desiderato, quello per cui sono forse portata e che mi fa sentire libera come mai.
Ho il sorriso sempre sulla faccia, a volte sono stanca ma è quella stanchezza che la sera ti fa addormentare emozionata per il risveglio, perché non sai cosa ti aspetta il giorno dopo.

Ogni giorno è un dono ed una sorpresa che non mi delude mai, ogni persona che ho incontrato è stata una figura che ha colorato il mio cammino, ogni scambio umano avuto è stato un accrescimento personale.

Uno stile di vita anticonvenzionale forse per ricordarmi e ricordare che la vita deve essere vissuta come meglio si crede senza fare o dire quello che gli altri si aspettano da noi.

Io ho scelto di viaggiare, era il mio sogno e nessuno in fin dei conti stava effettivamente impedendomi di realizzarlo. L’unico muro da superare ero io stessa con le mie convinzioni di cosa fosse giusto e sensato e cosa non lo fosse. Ho rivoluzionato il mio modo di pensare e di vivere, almeno per un pò.

Cosa mi aspetto dal futuro? Non lo so e non lo voglio neanche sapere. Quello che conta è che in questo anno di viaggio ho fatto una grande conquista.
Ho capito e soprattutto ho dimostrato che con tanto lavoro, ferma determinazione, una buona dose di positività e autostima e quanto basta di fortuna i sogni possono diventare realtà.
Prendere delle decisioni significa prendere le proprie responsabilità e accettare il rischio/possibilità che le cose non vadano per il verso sperato. Ma senza rischio dov’è il bello?
Io ho rischiato e credo proprio di avere vinto, almeno questa volta. Per ora ho solo voglia di godermi l'ambito premio. Al futuro penserò domani.

Aggiornato il: 17 Gennaio 2021
Scritto da: Giulia Raciti

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Scritto da Giulia Raciti

Esperta di Africa e Latino America sono in viaggio dal 2011. Attualmente a bordo di un van. Ho fatto un giro del mondo in solitaria durato 3 anni. Scrivo delle destinazioni che visito. Mi occupo di realizzazione viaggi personalizzati e su misura in Africa e Sud America sul sito dedicato Kipepeo Experience.

15 comments on “Un anno di viaggio in solitaria. Riflessioni e considerazioni su passato, presente e futuro”

  1. Non hai idea di quanto ti stimo. Mi sono trovato e trovo tuttora in una situazione molto simile al tuo percorso con la differenza che putroppo il mio volo oltreoceano qualche gg fa con tanti sacrifici fatti e andato a farsi friggere. Ho viaggiato in tutta europa e nord africa, in asia minore e ho lasciato qualcosa di sicuro per ritrovare me stesso... o trovarlo del tutto. Non hai idea di quanto ti capisca e quanto condivida cio che dici. Anche io ora nn penso piu al futuro ne a certezze ma anzitutto a capire me stesso, cosa veramente voglio e soprattutto stare bene! Ho vissuto a milano 3 anni ( i peggiori della mia vita) studiando come un pazzo e viaggiando il fine settimana prima in capitali europee e in seguito altre zone, approfittando poi dei periodi di vacanza o fermo studio per viaggi piu lunghi (due settimane o 4 mesi durante estate). Il mio primo viaggio e stato a 12 anni in corsica, l anno dopo nord italia, e a 14 due mesi in spagna. Da li non mi sono piu fermato, intensificando quando son arrivato a 23 anni andando a vivere 3 anni a milano (intervallati da 1 anno a londra...) Il viaggio che ho intrapreso a giugno sino ottobre e stato il piu importante... ho rimesso in gioco la mia vita e ne sono contento... Sono stato nei balcani,turchia,siria,albania,bulgaria,grecia per 4 mesi e ho ritrovato (o riscoperto meglio) me stesso... Da fine novembre sono (tuttora che scrivo) nuovamente in viaggio (appena un mese di ritorno a milano per poi fuggire dopo nemmeno un mese....) tra ungheria,romania,moldavia,transnistria,polonia,germania (da cui avevo il volo per miami e tuttora stento a credere di averlo perso... m aspettavan miami,santo domingo,panama,messico,brasile,argentina,australia,malesya,giappone,corea,macao,taiwan,tailhandia e poi chi lo sa........) e nuovamente polonia... in attesa di potermi rifare agognato biglietto. Ho studiat psicologia ma ho sempre fatto il cantante lirico per cui ho studiato 8 anni, adesso mi ritrovo a quasi 28 anni con tanta voglia di viaggiare....... e investire con i mezzi che ho nei posti che visito..... Scusa il mio papiro ma sono sicuro che troverai punti in comune con il tuo percorso, sarai sicuramente un ottima fonte di consigli quando sara il momento!:)))))

    1. Ciao Marco,
      che dirti se non che approvo le tue scelte e la tua voglia di metterti in gioco?
      Io viaggiando non ho ritrovato me stessa, non ho mai creduto di essermi persa, ma ho guadagnato in tranquillità e gioia.
      La vita è troppo breve per passarsela creandosi problemi che non esistono e se c'è una cosa che ho capito negli anni è che se una situazione non mi piace non c'è niente di cui avere vergogna se si fanno le valigie e si va via.
      Non si fugge, si crea solo una via alternativa per realizzaersi. Ce lo meritiamo tutti!
      Un saluto dalla Thailandia e grazie per il tuo "papiro" e per il tuo intervento che sarà sicuramente utile anche agli altri.
      Ps. La Polonia è splendida!!

      Piuttosto se ti va di collaborare con me scrivendo qualche post sarebbe un grande piacere potere ospitare qualche post! Fammi sapere 🙂
      Giulia

      1. 🙂 Hai ragione nn si fugge... ma talvolta l impressione e quella!:) La Polonia e stupenda anche se ora son qua con -17 gradi la minima e ho solo roba estiva.... Miami brucia ancora.... Ci vorra un po per smaltire sto mattone!
        Ne sarei onorato, poter contribuire con un Guru dei viaggi come te! :)) I tuoi post che ho finito di leggere in questi due giorni sono bellissimi, e condivido tutti i pensieri e cio che hai "elaborato" durante i tuoi viaggi!

        1. Ti ringrazio per la "guru" ma non mi sento tale...ma prendo comunque il complimento!
          Ti va di scrivermi in privato così possiamo discutere assieme di qualche post su posti che conosci e di cui ti piacerebbe scrivere?
          La mia email è [email protected]
          Ciao!

    1. Grazie Ilaria! A volte la vita prende direzioni inaspettate. Ma è proprio questo il bello!
      Un saluto dalla Thailandia!

  2. ti auguro mille di questi mesi viaggiando, fin quando non ti stancherai... sempre se ti stanchi.
    mi manca un po' quella "stanchezza" e quell'ansia - in senso positivo - di vivere le forti emozioni del giorno dopo anche se fosse solo quella di incontrare persone diverse da me. ma sono certa il mio viaggio non e' finito con il mio rtw...

    1. Ciao Marta,
      grazie per l'augurio. Non so quando mi stancherò, a volte mi sento stanca e vorrei solo essere a casa mia altre volte sono euforica e vorrei non smettere. Per ora la prendo così come viene, sono felice e va bene così. Il giorno che vorrò fermarmi lo farò senza alcun rimpianto e senza rimorso. Alla fine non credo che si possa viaggiare per sempre, ma è bello poterlo fare senza avere limiti di tempo.
      Un saluto da Phuket!

  3. Ciao,
    ho scoperto oggi il tuo blog e devo farti i complimenti! 🙂

    Con calma (hai scritto un sacco! 🙂 ) leggerò tutto il materiale che hai pubblicato.

    Amo viaggiare ed è con estremo piacero che leggo i blog di viaggio.
    Ho letto che ti occupi di Seo, almeno hai fatto emergere un contenuto valido!
    Doppiamente brava. 🙂

    Non amo i Seo quando parlano di cose che non conoscono ma riescono a calamitare l'attenzione sui loro siti.
    Avrai letto anche tu travel blogger da anni in attività che non sono mai stati più in là del loro paesello e viaggiano solo quando c'è qualcuno che sponsorizza.

    Ora non so dove sei ma ti auguro buon divertimento!!!

    Ciao Makeda

    1. Ciao Makeda!
      Grazie per il tuo commento, ho scritto un sacco ma considerando quanto mi sono mossa avrei potuto scrivere di più, ma a volte è dura stare dietro anche al blog che per me è un hobby!
      Non faccio seo su questo sito, ne ho fatto un pò all'inizio ma va bene da sè e scrivo solo per aiutare chi vuole fare i miei stessi percorsi ma non sa come. Il lavoro è un'altra storia.
      In effetti come dici tu leggo su molti blog di viaggi di persone che si dicono viaggiatori e che poi a parte i weekend fuori non hanno mai fatto altre esperienze ma questo è il prezzo che si paga quando si ha a che fare con la globalizzazione ed internet, tutti possono scrivere di tutto, anche di posti dove non sono mai stati.
      No sponsor per me, no hotel gratis nè tours con sconti, tutto sborsato dalle mie tasche, ma che soddisfazione!
      Un saluto dal Laos!
      Giulia

  4. Sai, alla fine ciò che conta davvero è trovare la PROPRIA strada, costruire il PROPRIO equilibrio.
    Ti abbraccio.

    1. Non so se sono in equilibrio al momento, ma onestamente va bene così. Domani è un altro giorno e quindi ci penserò! UN bacio a te amica mia

  5. Ti leggo da non molto ma sei subito finita tra i miei "preferiti" 🙂
    E questo post lo conferma senza ombra di dubbio.
    La tua convinzione è forte e soprattutto contagiosa... grande!
    In booca al lupo per tutto e mi auguro che l'anno prossimo (se è quello che vuoi o vorrai) saremo tutti qui a festaggiare il secondo anno!
    Ciao ciao
    PS: c'è una ripetizione tra il secondo e il terzo capoverso dovuta a copia/incolla immagino... 🙂

    1. Ciao Cristiano!
      Grazie per il tuo commento, l'incoraggiamento e anche per avermi fatto notare la ripetizione 🙂
      Era mattina presto e tra il modificare e rimodificare mi è scappato il doppio paragrafo. Sistemato. Spero che adesso sia un po' più in italiano!
      Un saluto dal Laos!

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