
Un viaggio in Etiopia è una esperienza che coinvolge tutti i sensi, richiede una certa prestanza fisica e psicologica ed un forte senso di adattamento.
Non è un viaggio semplice e, in questo caso in particolare, è difficile definire questo tuffo in terra dell’Africa nera come una vacanza.
Che lo si viaggi con gli autobus o con una macchina privata il risultato sarà molto probabilmente inaspettato e piacevolmente sorprendente.
Terra di tribù, bellezze naturali, vulcani attivi e depressioni, chiese scavate e costruite nella roccia, città arabeggianti e miscuglio di culture e tradizioni, l’Etiopia grazie ai mezzi di trasporto piuttosto ben organizzati (nel nord, le cose sono diverse per il Sud in particolare la Omo Valley), alla popolazione locale generosa e di buon cuore, l’assenza praticamente di crimine, si pone non solo come uno Paesi africani più sicuri ma anche abbastanza “organizzato” per proporsi, a fianco della Namibia definita Africa for Beginners, come una introduzione soft al backpacking in Africa.

Io al mercato di Babile
Se stai leggendo, significa che nella tua testa in questo momento vi sia la possibilità di viaggiare in Etiopia. Fai bene! L’Etiopia è davvero un Paese che ti sorprenderà, e non importa quante foto tu abbia visto, l’Etiopia la vivrai fortemente che quello che porterai a casa non è solo un migliaio di bellissime foto ma anche la consapevolezza di aver vissuto una avventura intensa che ti fa capire perchè un viaggio in Etiopia vale la pena (per i miei perchè clicca qui, e ti convinco una volta per tutte!).
Pertanto da dove cominciare con l’Organizzazione del viaggio?
Spero che dopo 2 mesi di viaggio in solitaria in questo Paese quanto appreso porta tornarti utile!
Visto
Il visto per entrare in Etiopia può essere fatto “on arrival” ovvero all’arrivo, valido per un massimo di 30 giorni, o presso l’Ambasciata Etiope di Roma o al consolato di Milano. Per maggiori informazioni sul visto clicca qui.
Per quanto riguarda i vaccini e i richiami da fare clicca su vaccini per il viaggio in Etiopia.
Voli aerei per l’Etiopia
Dall’Italia ogni giorno partono voli aerei AirEthiopia con volo diretto su Addis Ababa da Roma.
In linea di massima i voli si aggirano attorno ai 500/650 euro per persona andata e ritorno.
Per cercare alcune soluzioni di volo su Addis Abeba clicca qui.
N.B. Quando cercavo un volo i più economici sarebbero atterrati alle 00:15, mezzanotte e 15, non sapendo nulla sul Paese la cosa mi fece optare per un biglietto un pò più caro ma che mi facesse atterrare durante il giorno. Con il senno di adesso mi sento di dire che se vuoi risparmiare sul biglietto (anche 100euro) e atterri a mezzanotte non ti preoccupare, la maggior parte degli hotels organizza transfer in privati al costo di $10/15.
Pertanto in questo caso il volo può costare anche €450 per persona: Voli Roma-Addis Abeba

Air Ethiopia
Come muoversi in Etiopia
Se si è pronti ad affrontare un viaggio con gli autobus e gettarsi nel vivo del Paese e si hanno almeno 4/5 settimane, anche se in alcune parti del Paese non è proprio semplicissimo spostarsi, per il resto gli autobus e minibus coprono tutte le tratte.
Bisogna abituarsi un attimo a come funzionano, soprattutto i minibus, ma in 5 settimane si ha il tempo per scoprire buona parte del Paese.
L’alternativa più logica e comune per chi viaggia in Etiopia ma non se la sente a farla in modalità “fai da te” (che ripeto, è dura!) e ha soprattutto poco tempo, è la macchina privata. Con questa ci si muove più velocemente e generalmente senza intoppi. I tempi di viaggio si riducono di due terzi.

Bajaji – Piccola apetta in cui riescono ad entrare anche 8 persone. Provare per credere!

Minibus
Quanto rimanere
Come scritto su se si vuole viaggiare da soli e si vuole coprire gran parte del territorio 5 settimane sembrano essere il minimo sindacabile.
Ma se si viaggia con macchina privata le cose cambiano, per coprire Nord (circuito storico e Dancalia), Est (Harar) e Sud (Rift Valley ed Omo Valley), il minimo sarebbe di 3 settimane (con Harar considerata come estensione di viaggio per entrambi).
In linea di massima due settimane sono sufficienti per coprire il circuito storico (nord) Dancalia ed Erte Ale esclusi, oppure per coprire l’itinerario Sud e la visita delle tribu etiopi e qualche giorno nei pressi di Arba Minch e Rift Valley, che sono di strada.

Tipiche capanne etiopi – Tukul
Come scegliere il giusto itinerario di viaggio
Tutto dipende dal tempo che si ha a disposizione e dagli interessi che si hanno, l’Etiopia offre tutto, tranne il mare, per questo bisognerebbe attraversare la frontiera e passare nel costoso Gibuti, dove comunque si fanno splendide immersioni e si nuota con lo squalo balena.
Generalmente l’Est è una possibile estensione di viaggio per chi sceglie il nord o il sud.
Itinerario Nord (Circuito storico)
Questo itinerario è ideale per chi è alla ricerca di scoprire le radici culturali e storiche dell’Etiopia ma anche le sue bellezze naturali imponenti e maestose. L’itinerario parte da Addis Abeba, passando per Bahar Dar, deliziosa cittadine da dove poi visitare il Lago Tana, Cascate del Nilo Azzurro, Gondar, famosa per avere i castelli più antichi e belli di tutta l’Etiopia, Montagne Simien, per un trekking di un giorno, Axum, considerata da tutti gli etiopi Città Santa da dove nacque il cristianesimo, nel III sec. D.C. Axum, Lalibela, l’ottava meraviglia del mondo per le splendide chiese costruite nella roccia e ritorno ad Addis.
****Per chi volesse un trekking di più giorni sulle montagne Simien è importante sapere che ci si trova al altitudine e che è conveniente partire attrezzati per notti fredde e dispensa. Impegno richiesto medio-alto.
Itinerario Sud (Omo Valley e tribù)
Questo itinerario è ideale per chi invece vuole una full immersion tra le tribu africane che ancora oggi vivono di forti tradizioni e come se il tempo per loro non sia mai realmente andato avanti. Un viaggio in cui si sospende il tempo e, ovviamente, si possono fare alcune tra le più belle foto collezionabili.
Questo è un bellissimo viaggio tra i laghi della Rift Valley e Arba Minch e poi, soprattutto, tra la tribu Hamar (a Turmi), i Karo (da Turmi), la tribu nomade Dasanech (da Omorate), i Mursi, noti per le pinture corporali e gli anelli alle labbra (da Jinka), i Konso (da Konso).
Un itinerario ideale in questa parte d’Etiopia dovrebbe coordinare i viaggi in relazione alle giornate di mercato, luogo in cui provenendo da tutti i villaggi della zona (c’è chi cammina anche 40 chilometri) si riuniscono permettendo di entrare nel loro mondo direttamente dalla porta principale!

Io che ballo la Evangadi con donne Hamar
Quanto costa viaggiare in Etiopia
Non costa tantissimo se si viaggia su bassi standards e ci si muove con i mezzi pubblici, 8 ore di bus costano circa $10, una notte in hotel classe turistica (gli standards sono MOOOOOOLTO bassi) circa $10 nella media, il mangiare presso ristoranti locali circa $8/9 al giorno.
Se si viaggia con macchina privata e si vuole stare “comodi” i prezzi si alzano di tantissimo. Pertanto se si vuole sempre un bagno privato, stanze impeccabili e non basiche, la stanza che costa a me $10 a un certo punto non costerà meno di $80.
Un itinerario di 2 settimane che include solo Addis, Rift Valley, Omo Valley ed Harar, in modalità economica, ma in Omo Valley gli standards si abbassano ancora di più, fatto con macchina privata e guide si aggirerà attorno ai 2000/2200$ per persona (voli esclusi) se organizzato con guide ed operatori locali.
E’ importantissimo avere chiaro che un viaggio in Etiopia sarà scomodo, bisogna essere pronti all’imprevisto ma soprattutto bisogna adattarsi, anche quando per dormire si vuole pagare di più, a parte in Addis, per il resto l’offerta potrebbe lasciare un pò a desiderare quanto a qualità.
Cosa portare per un viaggio in Etiopia
Sebbene l’idea dell’Africa la si associ solitamente al caldissimo costante, l’Etiopia si trova prevalentemente su un altipiano, Addis Abeba sta a 2900mt sul livello del mare.
Le notti sono solitamente fresche, ad Addis in particolare direi fredde (mesi da Ottobre a Dicembre) e le giornate temperate.
***In questo Paese sebbene di prevalenza ortodossa nel rispetto della cultura molto tradizionale è consigliato per le donne evitare pantaloncini troppo corti e canottierine troppo attillate e scollate, questo vale maggiormente nella zona di Harar e l’est dove la popolazione è di prevelenza musulmana.
- Pantaloni comodi e leggeri per fare trekking
- Scarpe da trekking o comunque comode per camminare nella terra
- T-shirts
- Piles per la sera e una maglietta termica per chi fa trekking
- Giacca a vento
- Torcia elettrica (non sarà raro che mancherà l’elettricità)
- Batterie esterne per ricaricare cellulari o macchine fotografiche (per il motivo che in alcuni luoghi il generatore viene attivato solo la sera o si sta direttamente in zone senza elettricità, prendi parte della Dancalia).
- Telo per la doccia (soprattutto per chi viaggia in soluzione economica)
- Infradito (non vorrai fare la doccia senza!)
Viaggia in Etiopia con operatori locali
Se vuoi organizzare un viaggio in Etiopia appoggiandoti ad operatori locali affidabili che offrono soluzioni di viaggio personalizzate e create su misura? Scrivici una email a info@viaggiare-low-cost.it indicandoci:
- Numero di persone
- Durata viaggio
- Esigenze o interessi particolari
- Tipologia (avventura, relax, mare, trekking etc)
- Tappe da visitare (itinerario nord, sud, dancalia etc)
Entro 48 ore riceverai una email per discutere assieme il tuo itinerario.
Il tuo consulente di viaggio ti aiuterà a pensare ad un itinerario su misura da concretizzare con gli operatori in loco con cui collaboriamo e su cui possiamo garantire l’operato e l’ottimo rapporto prezzo/qualità.
Richiedi un preventivo gratuito
6 Comments Su Come organizzare un viaggio in Etiopia
Valentino
Ciao, vorrei avere informazioni sull’organizzazione con cui hai fatto volontariato. Grazie mille!
Ciao Valentino,
al momento hanno bisogno di dottori, infermieri ed ostetriche, quindi se sei qualificato per poter coprire lavoro ambulatorio questo il sito di riferimento: http://www.mambeyondborders.org/
Un saluto
Giulia
Roberta
Ciao Giulia
io potrei/vorrei partire ad agosto, da sola, per 2/3 settimane, chiaramente con l’ausilio di guide locali dove necessario.
Pensi che sia fattibile? Tu potresti indicarmi le guide suggerite per un tipo di viaggio del genere?
Grazie mille
Roberta
Ciao Roberta, in 2 o 3 settimane se vuoi fare con i mezzi devi scegliere l’itinerario Nord, la Omo Valley richiede una macchina e da fare da soli non è semplicissimo, perche una volta nella valle non è semplice trovare delle auto, mentre queste partono generalmente da Arba Minch. Sicuramente però con i mezzi non puoi fare nord e sud ma il nord inveve è fattible e con tre settimane potresti anche includere la depressione della dancalia, se il tuo budget te lo permette, circa 500$ per persona per i 4 giorni.
Ho un contatto ad Addis con cui ti posso mettere in comunicazione ed eventualmetne può darti altre dritte una volta che sei li.
Scrivimi in privato che vi metto in comunicazione. scrivi a info @ viaggiare-low-cost.it
Un saluto
Luca
Ciao Giulia, conosci qualche organizzazione che mi permetta di fare volontariato per 15 giorni in Etiopia?
Grazie in anticipo.
Viaggiare Low Cost
Per 15 giorni no, l’organizzazione con cui l’ho fatto io cerca prevalentemente medici, infermiere ed ostetriche (sei una di queste?) altri richiedono un training preventivo.
Purtroppo non so come aiutarti. Ma se so di qualcuno ti faccio sapere.
ciao dalla Tanzania!